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MISERIA NERA – I 18 PAESI MESSI PEGGIO AL MONDO IN BASE A DISOCCUPAZIONE E COSTO DELLA VITA – IN TESTA IL VENEZUELA, DOVE UN IPHONE COSTA 47MILA DOLLARI, POI SIRIA E DJIBOUTI, DOVE 1 PERSONA SU 2 NON HA LAVORO, MA CI SONO ANCHE GRECIA E SPAGNA

Elena Holodny per http://uk.businessinsider.com

 

protesta in venezuelaprotesta in venezuela

Diventa veramente dura tirare avanti quando il lavoro manca e il costo della vita continua a crescere. L’economista americano Arthur Okun si è basato proprio su questi due fattori – tasso di disoccupazione e aumento dell’inflazione – per stilare una classifica dei paesi in base al loro “indice di miseria”.  Lo studio ha ricevuto parecchie critiche da chi sostiene, sulla base di studi estensivi di economia, che la disoccupazione influenzi in negativo la vita delle persone molto più dell’inflazione. Tuttavia, quando la somma di entrambe è alta, le cose non possono che andare male. Ecco la classifica dei 18 stati più miseri del mondo (tutti quelli di cui è stato possibile reperire i dati) insieme al commento che si trova sul “World Factbook” della CIA:

mangiafuoco tunisiamangiafuoco tunisia

 

18. Tunisia

 

Indice di miseria: 20.1 - Inflazione: 4.9% - Disoccupazione: 15.2%

 

Una volta era uno degli stati più agiati dell’Africa e del Medio Oriente ma, in seguito alla rivoluzione del 2011 la situazione del paese è decisamente peggiorata: il governo deve cercare di rassicurare gli investitori e tenere sotto controllo il deficit nei conti pubblici.

husain bolt   jamaicahusain bolt jamaica

 

17. Giamaica

 

Indice di miseria: 20.7% - Inflazione: 7.1% - Disoccupazione: 13.6%

 

L’economia della Giamaica si basa principalmente sul turismo ma il paese deve fronteggiare un alto tasso di criminalità e corruzione. Il governo sta combattendo per rafforzare la disciplina fiscale in modo da onorare i suoi debiti e anche per ridurre gli episodi di criminalità.

croaziacroazia

 

16. Croazia

 

Indice di miseria: 20.8% - Inflazione: -0.2% - Disoccupazione: 21%

 

La Croazia era uno degli stati più prosperosi dell’ex Jugoslavia ma in seguito alla crisi finanziaria del 2008 la sua economia ha subito un forte rallentamento. I problemi più grossi riguardano lo squilibrio delle varie regioni in termini di sviluppo e la disoccupazione.

 

tram in ucrainatram in ucraina

15. Ucraina

 

Indice di miseria: 20.9% - Inflazione: 12.1% - Disoccupazione: 8.8%

 

L’economia dell’Ucraina si è fermata durante la crisi finanziaria, ha visto un rimbalzo nel 2010 e poi è definitivamente implosa dopo l’annessione della Crimea da parte della Russia (il Pil è calato del 6,8% nel 2014). La corruzione dei politici e le riforme inefficienti continuano a strangolare il paese.

 

cavaliere mongolocavaliere mongolo

14. Mongolia

 

Indice di miseria: 21.7% - Inflazione: 12.9% - Disoccupazione: 8.8%

 

Sul “World Factbook” della CIA c’è scritto che l’economia mongola dovrà affrontare dei problemi nel breve termine legati alle sue politiche fiscali e monetarie, che stanno contribuendo all’aumento dell’inflazione e alla diminuzione della richiesta di prodotti da parte dei paesi importatori.

 

spalatore egizianospalatore egiziano

13. Egitto

 

Indice di miseria: 23.5% - Inflazione: 10.1% - Disoccupazione: 13.4%

 

L’economia egiziana si è trovata in forte difficoltà a seguito dell’incertezza politica e militare portata dalla primavera araba. I settori più colpiti sono stato quelli turistico e manifatturiero. In più, tassi di cambio monetario sfavorevoli e una crescita economica debole hanno aperto voragini insostenibili nelle finanze pubbliche.

spagna   mercato della fruttaspagna mercato della frutta

 

12. Spagna

 

Indice di miseria: 24.1 - Inflazione: -0.2% - Disoccupazione: 24.3%

 

La Spagna è entrata in deflazione durante la crisi finanziaria ma nel 2014 l’economia è tornata a crescere è il tasso di disoccupazione sta diminuendo a ritmi da record per la storia del paese. Lo spread è in picchiata rispetto ai massimi raggiunti nel 2012 e l’inflazione sta diminuendo.

 

greciagrecia

11. Grecia

 

Indice di miseria: 25.5 - Inflazione: -1.3% - Disoccupazione: 26.8%

 

La Grecia è stata la protagonista dell’estate con la trattativa sul rifinanziamento del suo debito. E l’incertezza riguardo alla permanenza del paese nell’Eurozona ha naturalmente scoraggiato gli investitori.

raffineria in iranraffineria in iran

 

10. Iran

 

Indice di miseria: 26.1 - Inflazione: 15.8% - Disoccupazione: 10.3%

 

L’alleggerimento delle sanzioni internazionali potrebbe aprire una finestra di crescita per l’Iran, che possiede una popolazione giovane e istruita oltre a un mercato di grandi dimensioni. A ciò va aggiunto che il petrolio iraniano potrebbe tornare sui mercati.

serbiaserbia

 

9. Serbia

 

Indice di miseria: 27.8 - Inflazione: 1.7% - Disoccupazione: 26.1%

 

La Serbia si trova ad affrontare numerose sfide per il futuro: creazioni di posti di lavoro, diminuzione della spesa pubblica, l’aumento del debito estero sia pubblico che privato e anche il tentativo di attirare investitori stranieri. La Serbia di trova anche a combattere contro alti livelli di corruzione e una popolazione che sta invecchiando.

vendemmia in macedoniavendemmia in macedonia

 

8. Macedonia

 

Indice di miseria: 27.9 - Inflazione: -0.1% - Disoccupazione: 28%

 

La Macedonia ha fatto importanti passi in avanti da quando ha ottenuto l’indipendenza, ma non è riuscita ad attrarre investitoti stranieri come invece hanno fatto gli altri stati dei Balcani. In più la corruzione e il non rispetto delle leggi rischiano di soffocare ulteriormente l’economia.

pescatori in sud africapescatori in sud africa

 

7. Sud Africa

 

Indice di miseria: 31.1 - Inflazione: 6.1% - Disoccupazione: 25%

 

Il Sud Africa è uno dei mercati emergenti più famosi del mondo ma la sua economia ha rallentato negli ultimi anni. La disoccupazione, la povertà e la disuguaglianza sociale sono alcuni dei problemi a lungo termine che il paese si trova ad affrontare.

lesotholesotho

 

6. Lesotho

 

Indice di miseria: 32 - Inflazione: 3.9% - Disoccupazione: 28.1%

 

Il governo di Lesotho è il più grande datore di lavoro del paese, ma l’economia può contare anche sull’industria tessile e l’agricoltura. L’estrazione di diamanti è cresciuta notevolmente negli ultimi anni e gli analisti pensano che possa arrivare a rappresentare l’8,5% del Pil entro la fine del 2015.

 

ragazze in yemenragazze in yemen

5. Yemen

 

Indice di miseria: 35.2 - Inflazione: 8.2% - Disoccupazione: 27%

 

argentinaargentina

Nel libro della CIA si legge che lo Yemen ha pochissimi introiti la maggior parte dei quali derivano dai giacimenti petroliferi che si stanno esaurendo. Il paese si trova anche a confrontarsi con il calo delle risorse idriche, alti tassi di disoccupazione, carestie e la guerra civile.

 

4. Argentina

 

Indice di miseria: 44.1 - Inflazione: 36.4% - Disoccupazione: 7.7%

 

L’economia dell’Argentina è attanagliata da un deficit pubblico insostenibile e in crescita, stagnazione economica, inflazione alle stelle e una forte criminalità legata al traffico di droga.

 

3. Djibouti

 

djiboutidjibouti

Indice di miseria: 62.9 - Inflazione: 2.9% - Disoccupazione: 60%

 

Djibouti conta principalmente sull’assistenza di stati esteri per il pagamento dei suoi debiti e in più deve convivere con un tasso di disoccupazione del 60%. L’inflazione non è un problema, ma solo perché il franco di Djibouti è legato al valore del dollaro.

 

2. Syria

 

profughi sirianiprofughi siriani

Indice di miseria: 67.8 - Inflazione: 34.8% - Disoccupazione: 33%

 

L’economia siriana è in caduta libera. Le cose sono ulteriormente peggiorate dopo le sanzioni internazionali imposte nel 2014 che hanno affossato i consumi. Il problema più grande del paese rimane comunque il flusso di migranti in uscita.

 

1. Venezuela

 

Indice di miseria: 70 - Inflazione: 62.2% - Disoccupazione: 7.8%

 

In Venezuela le cose vanno di male in peggio. Il calo del prezzo del petrolio nel 2014 sommato alla recessione ha mandato in tilt l’economia del Venezuela. L’inflazione è fuori controllo: un iPhone 6 costa circa $47,700 in questo momento.

venezuelavenezuela

 

 

 

 

 

 

 

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