rincaro energia e aumento delle bollette 1

IL CARO ENERGIA FINISCE SEMPRE IN CULO AI SOLITI - NON BASTAVA L'AUMENTO DELLE BOLLETTE, ORA ANCHE LE IMPRESE SONO IN CRISI E POTREBBERO BLOCCARE LA LORO ATTIVITÀ, SPEDENDO I DIPENDENTI IN CASSA INTEGRAZIONE - TRA I SETTORI PIÙ IN DIFFICOLTÀ CI SONO L'INDUSTRIA METALMECCANICA, QUELLA SIDERURGICA, LA CHIMICA, IL TESSILE MA ANCHE L'ALIMENTARE: LE IMPENNATE DEI PREZZI ARRIVANO ANCHE A 400-500 PER CENTO IN PIÙ…

Jacopo Orsini per "Il Messaggero"

 

rincaro energia e aumento delle bollette 8

Il caro-energia rischia di bloccare l'attività delle imprese. E potrebbe costringere molte aziende a mettere in cassa integrazione i dipendenti. A soffrire di più gli aumenti delle bollette sono le filiere energivore, quindi l'industria metalmeccanica, quella siderurgica, la chimica, il tessile ma anche l'alimentare.

 

rincaro energia e aumento delle bollette 9

«Non è un rischio quello di dover fermare la produzione, è una certezza», dice Olivo Foglieni, alla guida del gruppo bergamasco Fecs, specializzato nel recupero dell'alluminio e vice presidente di Confindustria Bergamo. «Oggi è impossibile produrre con questi costi energetici e molte imprese hanno anticipato le fermate già previste per le feste di Natale».

 

rincaro energia e aumento delle bollette 6

L'ATTIVITÀ

Gli aumenti delle materie prime intanto, insieme al dilagare della variante Omicron, mettono in dubbio la risalita del Pil. L'Italia è oggi su un «sentiero scivoloso», avvertono gli economisti di Confindustria che individuano fra gli ostacoli principali alla ripresa il caro-energia e la crescita dei contagi.

 

rincaro energia e aumento delle bollette 5

Il centro studi dell'associazione degli imprenditori rileva una «impennata abnorme del prezzo europeo del gas e, quindi, dell'elettricità in Italia (+572% a dicembre sul pre-crisi)». Un aumento che «se persistente, mette a rischio l'attività nei settori energivori».

 

rincaro energia e aumento delle bollette 4

Gli economisti di viale dell'Astronomia confermano poi nel quarto trimestre «una frenata dell'economia italiana: preoccupano la scarsità di commodity, i prezzi alti dell'energia, i margini erosi, l'aumento dei contagi».

 

rincaro energia e aumento delle bollette 3

Ma «il trend di risalita» dell'economia dovrebbe proseguire: «dopo il rimbalzo del terzo trimestre (+2,7%), il Pil italiano è a -1,3% dal livello pre-Covid (da un minimo di -17,9%) ed è previsto completare il recupero a inizio 2022».

 

Dall'ultima indagine di Federmeccanica emerge che il 26% delle imprese del settore dichiara di correre il rischio di dover interrompere l'attività produttiva. Senza contare la forte crescita dei prezzi alla produzione: a settembre 2021 l'incremento rilevato è pari all'11,6% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente.

 

rincaro energia e aumento delle bollette 2

E nel frattempo la corsa al rialzo della bolletta energetica non si è interrotta. «Materie prime, energia, chip, trasporti continuano ad essere un problema molto serio che non vede schiarite e che sta frenando la ripresa», sottolinea Diego Andreis, vicepresidente di Federmeccanica.

 

Di situazione di emergenza ha parlato nei giorni scorsi Franco Gussalli Beretta, presidente di Confindustria Brescia, che ha messo in evidenza anche un altro rischio, quello di vedere ridotti drasticamente i margini nonostante la crescita del fatturato.

 

rincaro energia e aumento delle bollette 7

I conti li mette in fila ancora Foglieni: se l'incidenza del costo energetico è intorno al 4% per una azienda, con un rincaro del 300% si sale al 16%, un livello che rischia di bruciare tutti i margini, «Siamo in un momento pericoloso per il sistema Italia, non solo per le imprese.

 

Oggi una azienda di medie dimensioni non può fare programmi perché non sa a che costi energetici andrà incontro. C'è il rischio che tanta gente debba andare in cassa integrazione.

 

rincaro energia e aumento delle bollette 11

Finché dovevamo sopportare rincari del 100, 200 o anche 300 per cento era un conto ma ora siamo a 400-500 per cento in più. È devastante», insiste Foglieni che invita il governo a muoversi per aiutare anche le imprese oltre che le famiglie.

 

LE PREVISIONI

Anche per le famiglie comunque il conto dello «choc energetico» rischia di essere parecchio salato. L'Italia, si legge nell'Outlook 2022 della Direzione studi e ricerche di Intesa Sanpaolo, «appare più vulnerabile rispetto alla media dei Paesi dell'Eurozona, vista la maggiore dipendenza dall'energia importata e il più ampio ricorso all'uso del gas naturale».

 

rincaro energia e aumento delle bollette 10

L'istituto stima quindi che il rincaro delle principali materie prime energetiche «possa sottrarre circa 8 miliardi al reddito disponibile reale delle famiglie» tra la fine di quest' anno e il prossimo (mezzo punto percentuale di crescita in meno nel 2022)».

 

rincaro energia e aumento delle bollette 1

Secondo le simulazioni di Facile.it, inoltre, se nel primo trimestre del 2022 il costo della materia energia aumenterà nella stessa misura in cui è salito nell'ultimo trimestre di quest'anno, tra luce e gas l'aggravio sulle bollette dei consumatori sarà di oltre 370 euro rispetto a dodici mesi prima.

Ultimi Dagoreport

trump zelensky meloni putin

DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?

salvini rixi meloni bignami gavio

I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA? 

vincent bollore john elkann andrea pignataro

CHE NELLA TESTA DI JOHN ELKANN FRULLI L’IDEA DI VENDERE “LA REPUBBLICA”, NON È UN MISTERO. GIÀ UN ANNO FA SI SPETTEGOLÒ DI TRATTATIVE A TORINO CON UNA CORDATA DI IMPRENDITORI E BANCHE MILANESI - ELKANN, COSÌ CHIC E COSÌ SNOB, AVREBBE GRADITO LA PRESENZA NELLA CORDATA DI UN NOME INTERNAZIONALE. ED ECCO SPUNTARE L’IMPOSSIBILE: VINCENT BOLLORÉ, PATRON DI VIVENDI E DELLA DESTRA OLTRANZISTA FRANCESE – L’ULTIMA INDISCREZIONE ACCREDITA UNA VOGLIA DI CARTA AL BOLOGNESE ANDREA PIGNATARO, SECONDO MILIARDARIO D’ITALIA - VERO, FALSO, INVEROSIMILE? QUELLO CHE È CERTO È CHE LA CRISI MONDIALE DELL’INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA STA DIVENTANDO UN ‘’DRAMMA ECONOMICO’’, CON MINACCIA DI CHIUDERE LE FABBRICHE STELLANTIS, E LA LINEA ANTI-GOVERNATIVA DI “REPUBBLICA” È UNA FONTE DI GUAI, NON ESSENDO PER NULLA GRADITA (EUFEMISMO) DAI “VENDI-CATTIVI” DELLA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI….