paolo rondelli

TITANO-ANO-ANO – PAOLO RONDELLI, ELETTO COME UNO DEI DUE CAPITANI REGGENTI DI SAN MARINO, È IL PRIMO CAPO DI STATO APERTAMENTE GAY AL MONDO – TRA LE SUE ESPERIENZE C'È QUELLA DI CONDUTTORE TV, DRAMMATURGO, SCRITTORE E ANCHE DELEGATO UEFA E COMMISSARIO FIFA – E PENSARE CHE FINO A DICIOTTO ANNI FA DICHIARARE L'OMOSESSUALITÀ ERA UN REATO A SAN MARINO...

Mario Gerevini per il “Corriere della Sera”

 

paolo rondelli 9

La notizia ha varcato i confini della Rocca, della Romagna e anche quelli dell'Italia quando perfino l'agenzia France-Presse è uscita con un lancio sulla «minuscule république»: «Saint-Marin se dote d'un chef d'Etat gay, une première mondiale». Paolo Rondelli, 59 anni, ingegnere, storico, scrittore drammaturgo e anche delegato Uefa e commissario Fifa, ex vicepresidente di Arcigay Rimini, è il primo capo di Stato Lgbt+ al mondo. 

 

Da ieri è infatti uno dei due Capitani reggenti di San Marino. Torna alla sua farmacia, da ex Reggente, Giacomo Simoncini, 27 anni (il più giovane capo di Stato al mondo), di recente accusato di molestie sessuali da una segretaria. «Posso affermare con certezza - ha scritto in una lettera - di non aver fatto nulla di male e di essere pronto a tutelare in ogni sede la mia onorabilità».

 

paolo rondelli 8

La carica dura solo sei mesi (record mondiale) durante i quali la coppia di Reggenti è la massima autorità del Titano. L'altro capo di Stato è il democristiano Oscar Mina. Da ieri godono di uno scudo giudiziario: non sono imputabili né possono fare dichiarazioni. È così fin dal 1243. Finora nel mondo ci sono stati ministri e capi di governo dichiaratamente gay ma mai capi di Stato. «È una giornata storica che mi riempie di gioia e di orgoglio», ha detto la senatrice Monica Cirinnà, responsabile diritti del Pd.

 

paolo rondelli 7

Eppure fino a diciotto anni fa dichiarare l'omosessualità era un reato a San Marino, punibile con il carcere. Rondelli è un dirigente pubblico a capo degli istituti culturali. Fa parte di Rete, un movimento civico al governo con la democrazia cristiana. È un intellettuale con grande capacità di costruire relazioni e ponti politici e culturali. Non a caso nel 2016-2019 è stato ambasciatore all'Unesco e prima, per dieci anni (2007-2016), ambasciatore di San Marino negli Usa.

 

Tra le sue innumerevoli esperienze c'è quella di conduttore tv, «drammaturgo, regista teatrale, scrittore», si legge nello stupefacente curriculum. Ha quattro lauree e parla quattro lingue. Manca qualcosa? Il calcio. Eccolo: delegato Uefa (dal 2013) e commissario Fifa (dal 2016). «In tal veste - parole sue - ho gestito come top officer circa 30 incontri di calcio a livello europeo e mondiale per Champions League, Europa League, campionato Europeo, campionato Europeo Under 21, gironi eliminatori del Mondiale Russia 2018». 

paolo rondelli 6

 

Qualche giorno fa Rondelli, che da alcuni anni ha una relazione stabile, ma è assai riservato sulla sfera familiare, nelle fasi in cui si stava delineando la sua candidatura ha scritto un ironico post su Facebook: «Apprendo che qualcuno ha pruderie scandalistiche sulla mia vita privata e sul mio orientamento sessuale... sono iscritto da anni all'Associazione Naturista Emiliano Romagnola... Il naturismo è una filosofia di vita... Magari potrebbe interessare più la notizia che sarò probabilmente il primo capo di Stato al mondo appartenente alla comunità Lgbt+... E la schiantiamo così...». Basta così anche sul curriculum perché ci sarebbero altre 10-15 pagine. Nei prossimi sei mesi l'inarrestabile Rondelli farà «solo» il capo di Stato. E potrà riposarsi un po'. Forse.

paolo rondelli 4paolo rondelli 1paolo rondelli 11paolo rondelli 2paolo rondelli 10paolo rondelli 3paolo rondelli e monica cirinnapaolo rondelli 5

Ultimi Dagoreport

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA?