precario disoccupazione giovanile lavoro

UNA REPUBBLICA FONDATA SUL PRECARIATO – NONOSTANTE L’AUMENTO DELLE ASSUNZIONI A MAGGIO (PIÙ 7%), MENO DI UN CONTRATTO SU CINQUE È STABILE – I LAVORI A TEMPO INDETERMINATO SONO APPENA IL 16,8% DEI PROFILI RICHIESTI, UNA QUOTA INFERIORE A QUELLA DEL MAGGIO DELL’ANNO SCORSO (17,9%) – OLTRE IL 62% DEI LAVORATORI PRIVATI IN ITALIA GUADAGNA MENO DI 25MILA EURO LORDI ALL’ANNO, CON CIRCA 6,2 MILIONI DI PERSONE CHE HANNO PERCEPITO MENO DI 15MILA EURO…

1- PIÙ ASSUNZIONI MA VINCE IL PRECARIATO

Estratto dell’articolo di Rosaria Amato per “la Repubblica”

 

lavoratori precari proteste

Il deciso balzo in avanti delle previsioni di assunzione delle imprese a maggio, più 7%, secondo l’ultimo report di Unioncamere, prelude a una nuova crescita dell’occupazione. Ma, ancora una volta, c’è da chiedersi di che tipo di occupazione si tratti: meno di un contratto su cinque è stabile. La prospettiva che emerge è quella di un ulteriore rafforzamento del terziario, in particolare del turismo, e dell’agricoltura, ma quasi esclusivamente all’insegna dei contratti a termine o stagionali.

 

Quelli a tempo indeterminato sono appena il 16,8% dei profili richiesti, una quota inferiore a quella del maggio dell’anno scorso (17,9%), quando le assunzioni previste erano circa 35mila in meno. […]

lavoratori

 

Continua a calare la quota riservata all’industria: le previsioni di assunzione si riducono del 2%. Nonostante la contrazione della domanda, però, tra i profili specializzati più difficili da reperire molti riguardano la manifattura. Per gli ingegneri si sfiora il 70%, ma anche per gli operai specializzati nel campo dell’edilizia e dell’impiantistica. […]

 

2- CGIL, 62% LAVORATORI PRIVATI HA SALARI SOTTO I 25MILA EURO

(ANSA) - Nel 2023 circa 10,9 milioni di lavoratori dipendenti del settore privato esclusi i domestici e gli operai agricoli , pari al 62,7% del totale, ha avuto una retribuzione lorda annuale inferiore a 25mila euro lordi. Lo si legge in uno studio della Cgil sulle retribuzioni nel quale si elaborano dati Inps secondo il quale nell'anno oltre 6,2 milioni di lavoratori hanno percepito meno di 15mila euro lordi (il 35,7%). La media delle retribuzioni per il settore privato è stata di 23,7 mila euro.

 

lavoro posto fisso 1

Lo studio guarda ai lavoratori privati che hanno avuto almeno una giornata lavorativa nell'anno (17,4 milioni) e tiene e conto quindi anche di quelli che hanno lavorato solo per un periodo dell'anno o che lo hanno fatto part time. La media delle giornate lavorate nell'anno è di 246. Per i lavoratori con un contratto a tempo indeterminato (compresi i part time) la media dei salari lordi è di 28.540 euro mentre per quelli con contratti a termine, sempre comprendendo i part time lo stipendio lordo medio è stato di 10.302 euro.

 

I lavoratori full time (compresi sia quelli con contratto stabile sua quelli con un rapporto a termine) hanno avuto uno stipendio medio di 29.508 euro mentre quelli part time di 11.782 euro. La Cgil segnala, inoltre, che i lavoratori che cumulano le due condizioni (a termine e part-time) subiscono una doppia penalizzazione che ne abbassa ulteriormente il salario lordo annuale medio (7,1 mila euro).

lavoro precario 3

 

"Il part-time e i contratti a termine, unitamente alla forte discontinuità lavorativa, sottolinea il sindacato, determinano un complessivo abbassamento del salario lordo annùale medio". La Cgil sottolinea come in Italia sia bassa la retribuzione oraria. Nel settore privato, esclusi i domestici e gli operai agricoli, nei primi due decili della distribuzione si trovano circa 2,8 milioni di lavoratori dipendenti con una retribuzione oraria inferiore a 9,5 euro. Escludendo i circa 400 mila lavoratori e lavoratrici che nel mese preso in considerazione (ottobre 2023) erano in maternità , malattia, cassa integrazione (cd. "eventi tutelati") e per i quali le basse retribuzioni sono determinate da queste condizioni, ci sono circa 2,4 milioni di dipendenti con una condizione strutturale di retribuzione oraria inferiore ai 9,5 euro.

lavoro precario 4

 

Tra questi ci sono soprattutto apprendisti, lavoratori con contratti a termine, occupati nelle piccole imprese. Inoltre, i lavoratori a tempo parziale e gli stranieri hanno un'incidenza nettamente maggiore nei primi due decili rispetto al totale dei dipendenti. Secondo l'Osservatorio Inps sulla base del quale sono stati estratti i dati elaborati dalla Cgil la percentuale dei lavoratori dipendenti del settore privato con retribuzioni inferiori a 25mila euro è comunque diminuita passando dal 65% del 2022 al 62,7% nel 2023.

lavoro precario 6lavoro precario 5lavoratori precari proteste

Ultimi Dagoreport

antonio tajani matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - IL PRANZO DEI VELENI È SERVITO: LUNEDÌ A PALAZZO CHIGI SONO VOLATI PIATTI E BICCHIERI TRA I TRE CABALLEROS DEL GOVERNO - MELONI E TAJANI HANNO MESSO ALL’ANGOLO IL "PATRIOTA" TRUMPUTINIANO SALVINI, ACCUSANDOLO DI SABOTARE L'ESECUTIVO CON LE SUE POSIZIONI ANTI-EUROPEE E GLI ATTACCHI A MATTARELLA SUL CODICE ANTI-MAFIA DEL PONTE DELLO STRETTO – QUANDO SONO ARRIVATI I RISULTATI DELLE COMUNALI, CON LA DEBACLE DEL CENTRODESTRA, "IL TRUCE" DELLA LEGA E' PARTITO ALL'ATTACCO, INCOLPANDO LA ''GIORGIA DEI DUE MONDI'' (COLLE OPPIO E GARBATELLA) PER LA SCONFITTA A GENOVA: SE NON AVESSE CONVINTO BUCCI A LASCIARE LA POLTRONA DI SINDACO DI GENOVA PER CORRERE PER LA PRESIDENZA DELLA REGIONE LIGURIA (STOPPANDO IL LEGHISTA RIXI), IL SINDACO SAREBBE RIMASTO AL CENTRODESTRA. A QUEL PUNTO, SI E' SVEGLIATO TAJANI CHE HA RICORDATO A ENTRAMBI CHE SENZA I VOTI DI CLAUDIO SCAJOLA OGGI CI SAREBBE IL PD DI ANDREA ORLANDO ALLA REGIONE LIGURIA…

benjamin netanyahu matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT – QUANTO POTRÀ DURARE IL SILENZIO IMBARAZZATO E IMBARAZZANTE DI GIORGIA MELONI DI FRONTE AI 50MILA MORTI DI GAZA? LA DUCETTA NON VUOLE SCARICARE NETANYAHU PER NON LASCIARE A MATTEO SALVINI LA "PRIMAZIA" DEL RAPPORTO CON "BIBI". MA ANCHE PER NON IRRITARE LA POTENTE COMUNITÀ EBRAICA ITALIANA, STORICAMENTE PENDENTE A DESTRA – ORMAI ANCHE URSULA VON DER LEYEN E ANTONIO TAJANI (NON CERTO DUE CUOR DI LEONE) CONDANNANO LE STRAGI NELLA STRISCIA CON PAROLE DURISSIME: “AZIONI ABOMINEVOLI” – ANCHE LA POPOLAZIONE ISRAELIANA VUOLE SFANCULARE “BIBI”, COME STA FACENDO GIÀ TRUMP, CHE NEI GIORNI SCORSI HA ATTACCATO LA CORNETTA IN FACCIA A SEMPRE PIÙ IN-GAZATO PREMIER ISRAELIANO (OGGI HA RIVELATO DI AVERGLI "DETTO DI NON ATTACCARE L'IRAN")

andrea orcel castagna fazzolari meloni milleri caltagirone giuseppe giovanbattista giorgia giancarlo giorgetti

DAGOREPORT - IL GARBUGLIO DEL SUPER RISIKO BANCARIO SPACCA NON SOLO LA FINANZA MILANESE (DUELLO UNICREDIT-INTESA) MA STA FACENDO DERAGLIARE ANCHE IL GOVERNO DI DESTRA-CENTRO -GONG! OGGI È ANDATO IN SCENA UN PESANTISSIMO SHOWDOWN TRA MELONI, CHE È FAVOREVOLE AD APERTURE SUL GOLDEN POWER A UNICREDIT SULL’OPERAZIONE BANCO BPM CON TAJANI SOSTENITORE INDEFESSO DEL LIBERO MERCATO, E LA LEGA DI SALVINI CHE È PRONTA A FAR CADERE IL GOVERNO PUR DI NON MOLLARE IL “SUO” BANCO BPM A UNICREDIT - OGGI, ARMATO DI BAZOOKA, È SCESO IN CAMPO IL MINISTRO DELL’ECONOMIA, GIANCARLO GIORGETTI. INCALZATO DAI CRONISTI SULLE POSSIBILI APERTURE DEL GOVERNO ALLE PRESCRIZIONI DEL GOLDEN POWER APPLICATE ALLA BANCA DI ORCEL, L’ECONOMISTA DI CAZZAGO È SBOTTATO COME UN FIUME IN PIENA: “SE CI FOSSE IL MINIMO DISALLINEAMENTO (CON MELONI), NON CI SAREBBE UNA MINACCIA DI DIMISSIONI, MA LE DIMISSIONI STESSE. NON SI ANNUNCIANO LE DIMISSIONI, LE SI DANNO…”

donald trump zelensky vladimir putin russia ucraina

DAGOREPORT - TRUMP STREPITA MA NON COMBINA UN CAZZO – ZELENSKY PROPONE UN INCONTRO A TRE CON IL TYCOON E PUTIN MA NESSUNO LO CONSIDERA: PUTIN SI CHIAMA FUORI (“SOLO DOPO ACCORDI SPECIFICI”). E IL TYCOON? NON VUOLE UN INCONTRO DIRETTO CON PUTIN PERCHE', IL MOLTO PROBABILE BUCO NELL'ACQUA, SAREBBE L'ENNESIMA CONFERMA DELLA SUA INCAPACITA' DI RISOLVERE LA CRISI UCRAINA. LUI, CHE PRIMA DELLE ELEZIONI DICEVA “PORTERÒ LA PACE IN 24 ORE”, E A PIU' DI QUATTRO MESI DALL’INSEDIAMENTO SI RITROVA CON I DRONI E I MISSILI RUSSI CHE MARTELLANO PIÙ CHE MAI KIEV...

tommaso cerno antonio giampaolo angelucci alessandro sallusti il giornale

FLASH! – UCCI UCCI, SENTO AVVICINARSI GLI ANGELUCCI! IN ALLARME PER LA DECRESCITA INFELICE DEI LORO TRE QUOTIDIANI, ALESSANDRO SALLUSTI AVREBBE I GIORNI CONTATI ALLA DIREZIONE DE “IL GIORNALE” - GIA’ CADUTO IN DISGRAZIA CON MARINA BERLUSCONI, REO DI AVER SOSTITUITO “PAPI” CON GIORGIA, ORA GIAMPAOLO ANGELUCCI AVREBBE IN MENTE DI RIMPIAZZARE IL BIOGRAFO DELLA DUCETTA CON QUEL RAMPANTISSIMO “BEL AMI” DEL POTERE CHE SI CHIAMA TOMMASO CERNO: SENZA FARE UN PLISSE’, DA DIRETTORE DELL’’’ESPRESSO” E DEPUTATO DEL PD BY RENZI, OGGI E’ ALLA GUIDA DE “IL TEMPO”, TALMENTE SCHIERATO CON LA DESTRA CHE VEDE I FASCISTI A SINISTRA… (VIDEO STRACULT!)