SI POTEVA SALVARE LA VITA DI AURIANE NATHALIE LAISNE, LA RAGAZZA FRANCESE DI 22 ANNI, UCCISA IN UNA CHIESETTA DIROCCATA SULLE MONTAGNE DELLA VALLE D’AOSTA: IL PRESUNTO ASSASSINO, TEIMA SOHAIB, DI 21 ANNI, NATO A FERMO E DI ORIGINI EGIZIANE, ERA SOTTO “CONTROLLO GIUDIZIARIO” DAL 13 GENNAIO SCORSO A SEGUITO DI UN EPISODIO DI VIOLENZA DOMESTICA PROPRIO NEI CONFRONTI DI AURIANE - IL DETTAGLIO NON E’ EMERSO QUANDO I DUE SONO STATI IDENTIFICATI DALLA POLIZIA DI FRONTIERA AL MONTE BIANCO: FORSE PER UN DIFETTO DI COMUNICAZIONE O UN ERRORE NELLO SCAMBIO DI INFORMAZIONI TRA AUTORITÀ GIUDIZIARIE - PER I PM, SOHAIB HA PREMEDITATO DI UCCIDERE LA 21ENNE E HA CERCATO DI DEPISTARE LE INDAGINI…

1 - AOSTA, L’ASSASSINO CONTROLLATO (E RILASCIATO) DUE SETTIMANE FA

Estratto dell’articolo di Enrico Marcoz per il “Corriere della Sera”

 

Equilivaz - La Salle - Aosta - la chiesetta dove e' stato ritrovato il corpo di una ragazza

Forse un difetto di comunicazione o un errore nello scambio di informazioni tra autorità giudiziarie. Forse si poteva salvare la vita di Auriane Nathalie Laisne, la ragazza francese di 22 anni, residente nella periferia di Lione, uccisa in una chiesetta diroccata sulle montagne della Valle d’Aosta. È un inquietante particolare emerso dalle indagini dei carabinieri, che hanno portato all’identificazione del presunto assassino, Teima Sohaib, di 21 anni, nato a Fermo e di origini egiziane. Deve rispondere di omicidio aggravato dalla premeditazione e dal rapporto affettivo con la vittima. A suo carico ci sono «gravi indizi».

 

Assieme alla giovane era arrivato in Italia il 25 marzo scorso. La coppia viaggiava su un autobus low cost della compagnia «BlaBlaCar». Al traforo del Monte Bianco la polizia di frontiera ha notato quei due giovani seduti in fondo al pullman ed è scattato un controllo di routine. Gli agenti li hanno fermati e identificati. Ma dall’accertamento non è venuto fuori che il ragazzo era sotto «controllo giudiziario» dal 13 gennaio scorso a seguito di un episodio di violenza domestica nei confronti della compagna (il processo è previsto il 3 maggio).

 

GIALLO LA SALLE AOSTA RAGAZZA UCCISA La cappella dell'Equilivaz posta sotto sequestro

Ma soprattutto che il giudice gli aveva imposto il divieto di entrare in contatto con lei. Circostanza che non è mai stata inserita nel database delle forze dell’ordine, se i poliziotti avessero avuto quest’informazione forse si sarebbe scritta un’altra storia. Questo perché la segnalazione avrebbe quasi certamente fatto scattare l’allarme. Invece la coppia ha proseguito il viaggio, fermandosi […] nel comune di La Salle […]

 

Secondo […] alcuni testimoni, «cercavano un posto dove campeggiare in montagna». Sono saliti a piedi, lungo il sentiero nella boscaglia, fino al villaggio abbandonato della frazione Equilivaz. Lassù la ragazza è stata assassinata, «verosimilmente» all’interno della chiesetta. È stata colpita con più coltellate, al collo e all’addome. Il delitto è avvenuto tra il 26 e il 27 marzo. […] Per gli inquirenti c’è premeditazione, non è stato un delitto d’impeto. […]

cadavere trovato nei boschi di equilivaz 5

 

2 - DELITTO DI AOSTA, IL PIANO DI TEIMA "VOLEVA ANNIENTARLA, È FEMMINICIDIO"

Estratto dell’articolo di Cristina Porta per “la Stampa”

 

[…] Per i carabinieri, che stanno svolgendo le indagini, il delitto è stato commesso tra il 26 e il 27 marzo. Sohaib avrebbe portato la giovane nella chiesetta diroccata dove è stata trovata e lì l'avrebbe uccisa. Sapeva quello che faceva: avrebbe fatto sparire documenti e cellulare della ragazza e cercato di depistare le indagini mettendo il corpo in posizione decisamente insolita per un omicidio. La ragazza era raggomitolata su se stessa e chi l'ha trovata ha pensato che dormisse. Poi Sohaib è fuggito. Probabilmente tornando il Francia sempre con i mezzi pubblici. Il giovane aveva alcuni giorni di vantaggio sugli investigatori.

 

cadavere trovato nei boschi di equilivaz 4

Spiegano gli inquirenti: «Grazie all'incrocio di dati, individuando chi era transitato nel territorio nazionale e nelle vicinanze di La Salle è stato possibile dare un'identità certa, anche grazie a un confronto con le fotografie, alla vittima e successivamente si è cercato di comprendere chi fosse la persona che l'accompagnava». E quarantotto ore dopo il ritrovamento del corpo i carabinieri avevano un nome per lei per il suo presunto assassino.

Dalle indagini è emerso che Teima Sohaib, nonostante sia a processo a Grenoble il 3 maggio proprio per maltrattamenti su Auriane Nathalie e avesse un divieto di avvicinamento, continuava a esercitare su di lei un totale controllo al punto da spingerla a seguirlo spontaneamente in Italia. […]

cadavere trovato nei boschi di equilivaz 6

 

3 - AURIANE, LA TRAPPOLA DELL’EX FIDANZATO “UCCISA PER ANNULLARLA”

Estratto dell’articolo di Luca Monaco per “la Repubblica”

 

L’avrebbe trascinata in Italia a bordo di un pullman di linea con il preciso intento «di ucciderla per annullarla». Abbandonandola rannicchiata, in posizione fetale, con un taglio alla gola e una pietra dietro alla schiena, per fermare il corpo e indurre chi l’avrebbe ritrovata, il 5 aprile, a pensare che Auriane Nathalie Laisne stesse dormendo.

 

cadavere trovato nei boschi di equilivaz 3

Invece la ventiduenne di Saint-Priest, nell’area metropolitana di Lione, è stata pugnalata a morte dal suo ex fidanzato: Sohaib Teima, 21 anni, nato a Fermo, nelle Marche, da genitori egiziani era già indagato per maltrattamenti nei confronti della ragazza. Il ventunenne arrestato mercoledì dalla gendarmerie a Lione era stato localizzato prima a Perrache: «Era con due cugini ed era molto sereno», commenta un investigatore. […]

 

Il 25 marzo […] Auriane e Sohaib vengono identificati alla frontiera francese prima di oltrepassare il tunnel del Monte Bianco a bordo di un pullman Flixbus e raggiungere […] La Salle, fino al bar Papagran, dove il 26 marzo, alle 16, i due ragazzi siedono un’ora al tavolo. Ordinano due brioche. «Non mi do pace — scuote la testa Marco, 36 anni, titolare di una ditta di pulizie della zona — quel giorno sono stato un’ora seduto davanti a lei a mangiare: lui si è alzato, è stato 20 minuti in bagno. Perché lei non mi ha chiesto aiuto se era in difficoltà?».

cadavere trovato nei boschi di equilivaz 2

 

Auriane è rimasta seduta, con il cappuccio di una felpa nera calato sulla testa, gli occhi fissi sul cellulare. Aspetta, finché lui non torna. Dopo la sosta al bar comprano due confezioni di sushi al supermercato. Quindi salgono sull’ennesimo bus diretti alla chiesa del delitto. Dopo il femminicidio, hanno ricostruito i carabinieri di Aosta, Teima ruba il telefono e i documenti alla ragazza «per ritardare l’identificazione» […] Le testimonianze dei cittadini sono state decisive per risolvere il caso, come l’analisi delle telecamere e l’identificazione alla frontiera del Monte Bianco. […]

 

cadavere trovato nei boschi di equilivaz 1

Nonostante l’inchiesta per maltrattamenti, la coppia non aveva interrotto i contatti. Lui faceva la spola tra Fermo e la Francia sud-orientale. Così il 25 marzo Aurianne e Sohaib partono insieme per l’Italia. Il ragazzo, forse usando come scusa l’Urbex, il turismo dei luoghi abbandonati, chiede al bar di La Salle dov’è la chiesetta abbandonata. […]

Ultimi Dagoreport

flavio cattaneo ignazio la russa giorgia meloni carlo calenda matteo salvini

DAGOREPORT - IL CONTESTO IN CUI È ESPLOSO LO SCONTRO-CON-SCAZZO TRA CARLO CALENDA, E L’AD DI ENEL, FLAVIO CATTANEO, HA COLPITO GLI HABITUÉ DEI PALAZZI ROMANI - IL DURO SCAMBIO NON È AVVENUTO IN UN TALK DE LA7, BENSÌ A UN GALLONATISSIMO CONVEGNO DI COLDIRETTI, LA FILO-GOVERNATIVA ASSOCIAZIONE CHE RAGGRUPPA 1,6 MILIONI DI IMPRENDITORI AGRICOLI (LA PRIMA USCITA PUBBLICA DI MELONI PREMIER FU A UN CONVEGNO COLDIRETTI) - L’INVITO AL CALENDA FURIOSO, DA MESI SMANIOSO DI ROMPERE LE OSSA A CATTANEO, È STATO “LETTO” NEI PALAZZI ROMANI COME UN SEGNO DI “DISTACCO” TRA LA STATISTA DELLA SGARBATELLA E L’AD DI ENEL, IL CUI MANDATO SCADE LA PROSSIMA PRIMAVERA DEL 2026 – E QUANDO IN UN SUCCESSIVO TWEET CALENDA COINVOLGE I GRAN MENTORI DELL'INARRESTABILE CARRIERA DI CATTANEO, LA RUSSA E SALVINI, SI ENTRA IN QUEL LUNGO E SOTTERRANEO CONFLITTO DI POTERE CHE FECE SBOTTARE ‘GNAZIO: “GIORGIA VUOLE CONTROLLARE TUTTO: PALAZZO CHIGI, IL SUO PARTITO, QUELLI DEGLI ALTRI, MA È IMPOSSIBILE’’ -  ORA IL DESTINO CINICO E BARO VUOLE CHE SUL CAPOCCIONE DI CATTANEO, OLTRE ALLA MANGANELLATA DI CALENDA, SIA ARRIVATO UNO SGRADITO OSPITE, UN NON IDENTIFICATO SPYWARE CHE L’HA SPIATO NOTTE E DÌ... - VIDEO - LA VIGNETTA ANTI-CALENDA DI "OSHO": "A PROPOSITO DE UTILI, VOLEMO PARLA' DELL'UTILITÀ DI AZIONE?"

chiara appendino roberto fico giuseppe conte vincenzo de luca elly schlein

DAGOREPORT - GENTILE CHIARA APPENDINO, È CONSAPEVOLE CHE IN POLITICA, COME NELLA VITA, ‘’NON SI PUÒ AVERE LA SIRINGA PIENA E LA MOGLIE IN OVERDOSE”? MA E' DAVVERO CONVINTA CHE, CON UN M5S “PIÙ AUTONOMO DAL PD”, IL PARTITO DI CONTE SAREBBE RIUSCITO A SVENTOLARE LE CANDIDATURE DI TRIDICO IN CALABRIA E DI FICO IN CAMPANIA, DOVE NEL 2020 M5S HA PRESO IL 9,9% MENTRE DE LUCA INTASCÒ IL 69,4%? – OGGI LA VITTORIA DI FICO, FINO A IERI DATA PER SICURA, STA TROVANDO UNA STRADA ACCIDENTATA - A SALVARE LA BARACCA CI DOVRÀ PENSARE LO SCERIFFO DI SALERNO – COME ELLY, CHE DOPO AVERLO DISPREZZATO, E' SCESA A MITI CONSIGLI, ANCHE FICO DEVE ACCETTARE LE “PRIORITÀ” DI DE LUCA OPPURE VERRÀ ABBANDONATO AL SUO DESTINO DI PERDENTE, FACENDO FELICE IL CANDIDATO DI FRATELLI D’ITALIA, EDMONDO CIRIELLI...

elly schlein giuseppe conte roberto fico vincenzo de luca eugenio giani

DAGOREPORT - PARAFRASANDO NANNI MORETTI, CON LEADER DEL CALIBRO DI ELLY SCHLEIN E DI GIUSEPPE CONTE, ''IL CENTROSINISTRA NON VINCERA' MAI'' - IN TOSCANA, I DUE "GENI" HANNO TENTATO DI ESTROMETTERE IL “CACICCO” EUGENIO GIANI, REO DI SANO RIFORMISMO, CHE SI È DIMOSTRATO CAVALLO VINCENTE – IN CAMPANIA, INVECE, RISCHIANO DI ANDARE A SBATTERE CON IL CAVALLO SBAGLIATO, IL FICO DI GIUSEPPE CONTE, CHE TRABALLA NEI SONDAGGI: URGE UN FORTE IMPEGNO DI RACCOLTA VOTI DEL "CACICCO" TANTO DISPREZZATO DA ELLY: VINCENZO DE LUCA (CHE A SALERNO SE LA DEVE VEDERE CON IL CONCITTADINO E CANDIDATO DEL CENTRODESTRA, CIRIELLI) – CON L’INCONSISTENZA STORICA DEL M5S A LIVELLO LOCALE, IL “CAMPOLARGO” VA AL PIU' PRESTO ACCANTONATO: TROPPI "PRINCIPI" DIVERSI TRA PD E M5S PER UN'ALLEANZA, MEGLIO UNA COALIZIONE IN CUI OGNUNO CORRE COL SUO PROGRAMMA CERCANDO DI MASSIMIZZARE IL CONSENSO - SOLO DOPO IL VOTO, IN CASO DI VITTORIA, SI TROVA L'ACCORDO (E COME DIMOSTRA LA COALIZiONE DEL GOVERNO MELONI, LA GESTIONE DEL POTERE È IL MIGLIOR PROGRAMMA...) - VIDEO

giorgia meloni guido crosetto

IL "FRATELLASTRO" CROSETTO FA BALLARE GLI OTOLITI DI GIORGIA MELONI: “SE GLI STATI EUROPEI NON RINUNCIANO ALLA LORO SOVRANITÀ IN ALCUNI SETTORI, SONO MORTI. SULLA DIFESA DOBBIAMO METTERE ASSIEME I 27 PAESI UE IN UN SOLO PROGETTO COMUNE” – LA POSIZIONE DEL MINISTRO DELLA DIFESA È ALL’OPPOSTO DI QUELLA SOVRANISTA DELLA DUCETTA, CHE PIÙ VOLTE IN PASSATO HA REMATO CONTRO IL PROGETTO DI UN ESERCITO UNICO EUROPEO: “SAREBBE UNA INUTILE DUPLICAZIONE. IL SISTEMA DI DIFESA OCCIDENTALE È BASATO SULLA NATO, E NELLA NATO CI SONO ESERCITI NAZIONALI CHE COOPERANO TRA DI LORO. IO VOGLIO PIUTTOSTO UNA COLONNA EUROPEA DELLA NATO” – CHISSA' CHI ALLA FINE DIRA' L'ULTIMA PAROLA... - VIDEO

mauro gambetti papa leone mazza baseball san pietro pipi sagrato

DAGOREPORT: IL PISCIO NON VA LISCIO – PAPA LEONE XIV E’ FURIOSO DOPO IL SACRILEGIO COMPIUTO DALL’UOMO CHE HA FATTO PIPI’ SULL’ALTARE DELLA BASILICA DI SAN PIETRO – IL PONTEFICE HA ORDINATO UN RITO RIPARATORIO “URGENTE” E, SOPRATTUTTO, HA FATTO IL CULO AL CARDINALE GAMBETTI, ARCIPRETE DELLA BASILICA VATICANA, CON UN CONFRONTO “TEMPESTOSO”: E’ IL TERZO GRAVE EPISODIO IN POCO PIU’ DI DUE ANNI AVVENUTO NELLA CHIESA PIU’ IMPORTANTE DEL MONDO – NEL MIRINO FINISCONO ANCHE GLI UOMINI DELLA GENDARMERIA VATICANA, INCAPACI DI INTERVENIRE TEMPESTIVAMENTE E DI PREVENIRE GESTI SACRILEGHI DELLO SVALVOLATO DI TURNO – VIDEO!

spionaggio paragon spyware giorgia meloni fazzolari mantovano giorgetti orcel francesco gaetano caltagirone flavio cattaneo

DAGOREPORT - E TRE! DALLO SPIONAGGIO DI ATTIVISTI E DI GIORNALISTI, SIAMO PASSATI A TRE PROTAGONISTI DEL MONDO DEGLI AFFARI E DELLA FINANZA: CALTAGIRONE, ORCEL, CATTANEO - SE “STAMPA” E “REPUBBLICA” NON LI FANNO SMETTERE, VEDRETE CHE OGNI MATTINA SBUCHERÀ UN NUOVO E CLAMOROSO NOME AVVISATO DI AVERE UN BEL SPYWARE NEL TELEFONINO - COME NEL CASO DEGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA PROCURA ANTIMAFIA (FINITI IN CHISSÀ QUALCHE SCANTINATO), I MANDANTI DELLO SPIONAGGIO NON POSSONO ESSERE TROPPO LONTANI DALL’AREA DEL SISTEMA DEL POTERE, IN QUANTO PARAGON FORNISCE I SUOI SERVIZI DI SPYWARE SOLO AD AUTORITÀ ISTITUZIONALI - A QUESTO PUNTO, IL CASO È CORNUTO: O SI SONO TUTTI SPIATI DA SOLI OPPURE IL GOVERNO MELONI DEVE CHIARIRE IN PARLAMENTO SE CI SONO APPARATI “FUORILEGGE”. PERCHÉ QUANDO IL POTERE ENTRA NEI CELLULARI DEI CITTADINI, NON C’È PIÙ DEMOCRAZIA…