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VE LE FAMO A STELLE E STRISCE LE LANGHE - UN ARTICOLO SUL WALL STREET JOURNAL INDAGA LA NUOVA PASSIONE DEGLI AMERICANI PER LE COLLINE DOVE SI PRODUCE BAROLO E BARBARESCO - IL BOOM DI ACQUISTI DI SECONDE CASE – IL CAMBIAMENTO CLIMATICO HA COSTRETTO AD ANTICIPARE DI UN MESE LA VENDEMMIA DEL NEBBIOLO. ATTORNO AD ALBA LE ESTATI SEMPRE PIÙ CALDE STANNO STRAVOLGENDO LA STAGIONE DEL TARTUFO BIANCO MA DANNO LA POSSIBILITÀ DI AVERE UN RACCOLTO ECCEZIONALE DI...

Articolo di J.S. Marcus per “The Wall Street Journal” pubblicato da “la Stampa” - Traduzione di Anna Bissanti

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Dopo essersi trasferiti a Milano dall'Upper West Side di New York nel 2021, Bryony Bechtold, insegnante, e suo marito Piero Venturini, avvocato di 50 anni, hanno iniziato a cercare una proprietà per le vacanze. Avevano in mente dei vigneti e la produzione di vino e hanno trovato quello che cercavano a un'ora e mezzo di distanza, nella parte nordoccidentale del Piemonte, dove si produce il Barolo, uno dei vini rossi più pregiati del mondo.

 

Lo scorso settembre la coppia, che ha due figlie adolescenti, ha acquistato una tenuta agricola con una casa di circa 350 metri quadrati e un terreno a vigneti di due ettari e mezzo per circa 480mila euro. Adesso i due si ripropongono di spendere circa 150mila euro per i lavori di ristrutturazione, comprensivi di un intervento di riqualificazione delle cantine preesistenti.

 

«Amiamo molto bere vino», dice Bryony Bechtold, 47enne nata in Connecticut, sulla cui proprietà crescono vigneti di Moscato. «Adesso impareremo tutto quello che c'è da sapere sulle varie uve e su come produrre un buon vino».

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Questa regione è apprezzata da tempo dai sommelier e i buongustai, ma il mercato delle seconde case ha conservato a lungo e fino a poco tempo fa un basso profilo, rimanendo perlopiù limitato a un ristretto numero di nordeuropei e di italiani delle vicine città di Milano e Torino. Adesso, invece, sta attirando una nuova ondata di acquirenti americani.

Sfruttando l'attuale vantaggioso cambio del dollaro, sostenuto dall'entusiasmo e dalla voglia di scoprire nuovi posti, gli americani arrivano a frotte, pronti a spendere. Sempre più spesso cercano proprietà con vigneti, un vero e proprio «must-have» secondo Luca Stroppiana, dell'agenzia Langhe Real Estate di Alba che ha gestito la transazione della proprietà della signora Bechtold e del marito(...)

 

Denominata di solito Paesaggio vitivinicolo del Piemonte - come è nota nella sua denominazione Unesco di Patrimonio mondiale dal 2014 - questa lussureggiante striscia di paesini e vigneti occupa le zone delle Langhe e del Monferrato. Nel 2020, in piena pandemia, Jay ed Elena Campbell del New Mexico hanno acquistato senza averlo visto un casale in Monferrato di tre piani e 370 metri quadrati risalente a due secoli fa, spendendo circa 319mila euro. La coppia ha vissuto e viaggiato molto in Italia in passato e oggi usa l'appartamento di 83 metri quadrati al piano terra per i suoi soggiorni quando lascia Albuquerque, dove risiede, e perdipiù riscuote l'affitto di altri alloggi realizzati nell'edificio.

 

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Nel Monferrato piemontese, celebre per i suoi vini Barbera, Jay Campbell, ingegnere aerospaziale, e la moglie partono spesso per degustazioni di vino. «Stiamo imparando ad apprezzare ogni sfumatura del vino», dice e aggiunge che quest' angolo di Monferrato sta contribuendo alla riscoperta di un vitigno rosso poco conosciuto denominato Ruché.

 

Gli americani a caccia di case hanno superato i britannici, diventando ormai la popolazione più numerosa che si rivolge a Langhe Property, un'agenzia che si occupa di vendite immobiliari a stranieri, come dice il proprietario Richard Edwards. Valentina Farassino, architetto specializzato in ristrutturazioni di edifici residenziali di fascia alta nella zona vitivinicola delle Langhe, conferma: «Gli americani costituiscono la maggioranza della mia clientela straniera».

 

Anche se la presenza degli acquirenti americani si fa notare in tutta Italia, Diletta Giorgolo Spinola, a capo delle vendite di edifici residenziali presso la sede italiana di Sotheby' s International Realty, dice di essere rimasta sorpresa dal loro interesse per le zone vitivinicole piemontesi, e ha calcolato che negli ultimi due anni il numero degli americani che cerca proprietà in questa regione è aumentato del 50 per cento.

 

Lo chef Enrico Crippa ha il suo ristorante tristellato ad Alba, il cuore delle Langhe e la capitale del tartufo bianco in Italia, e dice che nel suo locale in piazza Duomo e nel suo bistro La Piola tra gli habitué ci sono numerosi americani che possiedono una seconda casa in zona.

 

I vini Barolo e Barbaresco (vicino di casa del Barolo nelle Langhe) si producono a partire dall'eccellente e instabile Nebbiolo. Si tratta di vini noti perché invecchiano bene e arrivano a costare molto.

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I vitivinicoltori di alto livello possono chiedere fino a 468 euro a bottiglia. I tartufi bianchi, raccolti in zona tra la fine di settembre e fine gennaio, possono arrivare anche a seimila euro al chilo. I ristoranti dello chef Crippa in piazza Duomo offrono piatti a base di tartufo bianco abbinati a rari vini Barolo nel loro menu stagionale, che può costare anche 1.100 euro a persona.

 

Danilo Romolini, responsabile commerciale di Romolini Immobiliare, affiliata a Christie' s International Real Estate in Italia, dice che i vigneti di Barolo di alto livello sono tra i più costosi in Italia, e possono arrivare anche a 1,6 milioni l'ettaro. Le case di Desirable Vineyard Landscape, tuttavia, in genere sono un vero e proprio affare se paragonate a quelle delle zone più richieste dagli appassionati di enogastronomia in Toscana e in Umbria.

 

Per qualche tempo i prezzi di mercato sono rimasti bassi. Nel 2012, Paul Martinez, assicuratore 71enne di origini britanniche, e la moglie francese Marie-Claude Boucheron, artista di 72 anni, spesero 960 mila euro per una proprietà nelle Langhe di 3 ettari e mezzo, e poi altri 240 mila per ristrutturare e modernizzare la villa di 590 metri quadrati e il terreno circostante.

 

cantine ceretto langhe

Aggiunsero una piscina e piantarono una vigna di Dolcetto che da allora hanno trasformato nel vino che producono presso una cantina in zona. Oggi vorrebbero trasferirsi in Francia, dove la signora Boucheron ha famiglia, e hanno messo in vendita la proprietà per circa 1,250 milioni di euro. La loro villa di tre camere da letto risalente al 1915, situata a circa un'ora di automobile dagli aeroporti internazionali di Torino, Milano e Genova, ha ancora affreschi originali in stile Art Nouveau e pavimenti in mosaico di marmo.

 

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Paul Martinez ha origini napoletane ed è cresciuto parlando italiano: è venuto a sapere per la prima volta di questa zona seguendo una trasmissione della televisione britannica nel 2010, più o meno quando con la moglie stava prendendo in considerazione l'idea di trasferirsi dal Regno Unito in Italia. Dice di aver apprezzato il valore del suo investimento, e che è stato molto attratto dal verde duraturo di questa regione, che contrasta con il paesaggio ocra e slavato dal sole di buona parte della campagna italiana.

 

Il Paesaggio vitivinicolo risente fortemente del cambiamento del clima. Nelle zone del Monferrato a bassa altitudine la produzione di Barbera è in calo, mentre la siccità e le malattie colpiscono la crescita dei vitigni e la produzione di uva accelerando la conversione dei terreni agricoli per altri scopi, per esempio l'immobiliare. Il clima più caldo ha determinato un aumento dei consumi di vino bianco in Europa e negli Stati Uniti.

 

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Nell'Alta Langa, dove abitano Martinez e la moglie, ci sono anche i Gaia, altra illustre famiglia italiana produttrice di vino che sta spostando più in alto i vitigni e sta provando a piantare Riesling, un'altra uva bianca: così spiega Giovanni Gaia, 29 anni, che gestisce l'azienda con i genitori e due sorelle. La famiglia ha reagito alle nuove condizioni del clima anticipando di un mese la vendemmia del Nebbiolo delle Langhe rispetto a come si era soliti fare una generazione fa, ottenendo una maturazione completa del frutto e, in conclusione, vini d'annata più affidabili.

 

Nel frattempo, attorno ad Alba le estati sempre più calde e siccitose stanno stravolgendo la stagione del tartufo bianco. Filippo Costa, «trifolau» di terza generazione, parte due o tre volte al giorno alla ricerca di tartufi con il cane Lola, appositamente addestrato. L'estate scorsa, una delle più calde che si ricordino, dice di aver dimezzato la sua raccolta di tartufi.

 

Le temperature più alte hanno offerto ad Antonella Torsello ed Enzo Giacchero, proprietari di una tenuta di un ettaro e mezzo in Monferrato, la possibilità di avere un raccolto eccezionale di olive, un tempo una rarità in Piemonte, regione per tradizione troppo fredda per produrre olio d'oliva. Louis e Phillys Copt, una coppia del Kansas, ha deciso di partire per Dogliani insieme all'agente immobiliare locale Richard Edwards per visitare una casa di 350 metri quadrati in vendita a circa 593mila euro. La casa però era stata già venduta.

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Marito e moglie viaggiano in Italia da una cinquantina d'anni, ma soltanto nell'autunno scorso hanno visitato il Paesaggio vitivinicolo del Piemonte. Louis Copt, pittore specializzato in paesaggi, e la moglie, insegnante in pensione, hanno deciso di voler vivere parte dell'anno in Italia.

 

«Questa ci sembra proprio una località ideale, a un'ora di distanza sia dalla montagna sia dal mare», ha detto Louis Copt, che ha origini italiane. L'anno prossimo i due si ripromettono di prendere un alloggio in affitto nelle Langhe, e poi di partire alla ricerca di una proprietà in zona. «Da quando siamo tornati, nessun altro posto ci appare altrettanto desiderabile», ha detto Phillys Copt.

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