massoneria grande oriente d italia antonio seminario leo taroni

VOLANO GREMBIULINI! – IL TRIBUNALE DI ROMA HA IMPOSTO AL GRANDE ORIENTE D'ITALIA UN CURATORE SPECIALE: L’AVVOCATO RAFFAELE CAPPIELLO, UN “PROFANO”, NON ISCRITTO ALLA MASSONERIA – È L’EFFETTO DELLA BATTAGLIA LEGATE PER LA SUCCESSIONE DEL GRAN MAESTRO STEFANO BISI: DAL PRIMO CONTEGGIO DEI VOTI ERA USCITO VINCITORE LEO TARONI. DOPO “OPERAZIONI DI VERIFICA“ DA PARTE DELLA COMMISSIONE ELETTORALE MASSONICA, ERA STATO INCORONATO ANTONIO SEMINARIO, DELFINO DI BISI – I GIUDICI HANNO ANNULLATO IL RISULTATO DEL VOTO E ORA…

Estratto dell’articolo di Giuseppe Pipitone per “il Fatto Quotidiano”

 

massoneria - grande oriente d italia

Cappucci, grembiulini e carte bollate alla fine hanno prodotto un risultato clamoroso: il nuovo numero uno del Grande oriente d’Italia è un “profano”, termine utilizzato dai fratelli muratori per indicare chi non è iscritto alla massoneria. Una situazione senza precedenti in oltre 200 anni di storia, provocata dall’infinita guerra intestina scoppiata tra i massoni dopo il voto per eleggere il nuovo Gran maestro.

 

Nel marzo scorso, infatti, le elezioni per incoronare il successore di Stefano Bisi hanno spaccato in due la principale obbedienza del Paese. […]

 

Antonio Seminario

A imporre al Grande Oriente un nuovo vertice “profano” è stato, infatti, il Tribunale di Roma: Flora Mazzaro, giudice della 16esima sezione Civile, ha nominato l’avvocato Raffaele Cappiello curatore speciale del Goi. Una decisione auspicata dagli avvocati Alessandro De Belvis e Pieremilio Sammarco, difensori della lista elettorale di Leo Taroni, il candidato che aveva messo al centro del suo programma la lotta alle infiltrazioni mafiose nelle logge. Uscito vincitore dal primo conteggio dei voti, Taroni è stato poi sconfitto da Antonio Seminario, già vice di Bisi, incoronato Gran maestro dopo alcune “operazioni di controllo e verifica” della Commissione elettorale nazionale del Goi.

 

LEO TARONI

In pratica erano state annullate 245 preferenze, in maggioranza a favore di Taroni. Quell’operazione però è da considerarsi nulla. Almeno secondo il tribunale di Roma, che ha sospeso l’elezione di Seminario nell’ambito di un’altra causa celebrata sempre sulle beghe interne ai massoni: il 28 ottobre il giudice Maurizio Manzi ha dato ragione ad alcuni sostenitori della Lista Taroni, rappresentati dall’avvocato Lorenzo Borrè.

 

Con Seminario sospeso, l’ex Gran maestro Bisi è tornato a gestire l’obbedienza per l’ordinaria amministrazione. Nel frattempo la Corte centrale del Goi ha deciso di riconfermare Seminario, ignorando di fatto la sentenza del tribunale. Chi era dunque il Gran maestro, cioè il rappresentante legale del Goi? […]

 

STEFANO BISI ANTONIO SEMINARIO

È in questa caotica situazione che gli avvocati De Belvis e Sammarco hanno ottenuto la nomina di un curatore speciale che rappresenti legalmente il Goi, come previsto dall’articolo 78 del Codice di Procedura Civile.

 

Docente di Diritto Commerciale alla Scuola di specializzazione della Sapienza, sarà l’avvocato Cappiello a rappresentare il Grande oriente e occuparsi della sua amministrazione. Dovrà rimanere in carica fino a quando non si concluderanno i due procedimenti sulle elezioni e dunque non si capirà chi è il nuovo Gran maestro. Trattandosi di cause civili, però, si parla di un tempo indefinito.

grande oriente d italia - Illustrazione di Giorgio De Marinis - Il Sole 24 Ore

 

Nel frattempo la gestione “esoterica” dell’obbedienza rimane congelata: non ci saranno nuove ammissioni, passaggi di grado e procedimenti disciplinari. […]

Leo TaroniAntonio Seminario

Ultimi Dagoreport

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…

bomba doha qatar trump netanyahu epstein ghislaine maxwell

DAGOREPORT - COME MAI DONALD TRUMP,  PRESIDENTE DELLA PIÙ GRANDE POTENZA PLANETARIA, NON È NELLE CONDIZIONI DI COMANDARE SUL PREMIER ISRAELIANO BENJAMIN NETANYAHU? - COME E' RIUSCITO "BIBI" A COSTRINGERE L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A NEGARE PUBBLICAMENTE DI ESSERE STATO PREAVVISATO DA GERUSALEMME DELL'ATTACCO CONTRO ALTI ESPONENTI DI HAMAS RIUNITI A DOHA? - DATO CHE IL QATAR OSPITA LA PIÙ GRANDE BASE AMERICANA DEL MEDIO ORIENTE, COME MAI LE BOMBE SGANCIATE VIA DRONI SUI VERTICI DI HAMAS RIUNITI A DOHA SONO RIUSCITE A PENETRARE IL SISTEMA ANTIMISSILISTICO IRON DOME ('CUPOLA DI FERRO') DI CUI È BEN DOTATA LA BASE AMERICANA? - TRUMP ERA STATO OVVIAMENTE AVVISATO DELL’ATTACCO MA, PUR CONTRARIO A UN BOMBARDAMENTO IN CASA DI UN ALLEATO, TUTTO QUELLO CHE HA POTUTO FARE È STATO DI SPIFFERARLO ALL’EMIRO DEL QATAR, TAMIN AL-THANI - SECONDO UNA TEORIA COMPLOTTISTICA, SOSTENUTA ANCHE DAL MOVIMENTO MAGA, NETANYAHU AVREBBE IN CASSAFORTE UN RICCO DOSSIER RICATTATORIO SUI SOLLAZZI SESSUALI DI TRUMP, FORNITO ALL’EPOCA DA UN AGENTE DEL MOSSAD ''SOTTO COPERTURA'' IN USA, TALE JEFFREY EPSTEIN...

giorgia meloni matteo salvini adolfo urso abodi giorgetti tajani giorgio armani

UN PO’ PIU’ DI RISPETTO SE LO MERITAVA GIORGIO ARMANI DA PARTE DEL GOVERNO – SOLO IL MINISTRO DELL’UNIVERSITA’, ANNA MARIA BERNINI, HA RESO OMAGGIO ALL’ITALIANO PIU’ CONOSCIUTO AL MONDO RECANDOSI ALLA CAMERA ARDENTE DOVE, TRA SABATO E DOMENICA, SONO SFILATE BEN 16 MILA PERSONE - EPPURE MILANO E’ A DUE PASSI DA MONZA, DOVE IERI ERA PRESENTE AL GP, OLTRE AL VICEPREMIER MATTEO SALVINI, IL MINISTRO DELLO SPORT ANDREA ABODI, SMEMORATO DEL PROFONDO LEGAME DELLO STILISTA CON BASKET, CALCIO, TENNIS E SCI - A 54 KM DA MILANO, CERNOBBIO HA OSPITATO NEL WEEKEND TAJANI, PICHETTO FRATIN, PIANTEDOSI, CALDERONE E SOPRATTUTTO ADOLFO URSO, MINISTRO DEL MADE IN ITALY, DI CUI ARMANI E’ L’ICONA PIU’ SPLENDENTE – E IGNAZIO LA RUSSA, SECONDA CARICA DELLO STATO, DOMENICA ERA A LA SPEZIA A PARLARE DI ''PATRIOTI'' AL DI LA’ DI RITUALI POST E DI ARTICOLETTI (MELONI SUL “CORRIERE”), UN OMAGGIO DI PERSONA LO MERITAVA TUTTO DAL GOVERNO DI CENTRODESTRA PERCHE’ ARMANI E’ STATO UN VERO “PATRIOTA”, AVENDO SEMPRE PRESERVATO L’ITALIANITA’ DEL SUO IMPERO RIFIUTANDO LE AVANCES DI CAPITALI STRANIERI…