manifestazione contro il riarmo foto lapresse giuseppe conte movimento cinque stelle rita de crescenzo marco travaglio

IL DIVO TRAVAGLIO, CONTE CHE SI FA BACIARE LA PANTOFOLA DALLA DELEGAZIONE DEM, ATTACCHI ALL'EUROPA "MATRIGNA": ECCO LA PIAZZA DEI "PACIFINTI" M5S CONTRO IL RIARMO UE – RONCONE: “UNA PROVA DI FORZA DEL TRUMPUTINIANO GIUSEPPE CONTE NEI CONFRONTI DI ELLY SCHEIN (SE STATE PENSANDO CHE C’È PIÙ DI QUALCHE SIMILITUDINE TRA LE POSIZIONI DI PEPPINIELLO E QUELLE DI SALVINI, STATE PENSANDO BENE) - IN PIAZZA UNO STRISCIONE PER PUTIN, APPLAUSI PER CICALONE, LO YOUTUBER GIUSTIZIERE DELLA METROPOLITANA ROMANA - RITA DE CRESCENZO, CON GIGANTESCO BODYGUARD NERO AL SEGUITO, VUOLE  PROPORRE LA SUA CANDIDATURA A CONTE (MA PEPPINIELLO LA IGNORA) – ASSENTI DI BATTISTA E RAGGI – SFOTTO’ A FRATOIANNI PER LA TESLA DI FAMIGLIA: “ATTENTO CHE TE LA RIGHIAMO” E UN RADIOSO ROCCO CASALINO: CONTE PER MESI GLI AVEVA ORDINATO DI…

 

Fabrizio Roncone per il "Corriere della Sera" - Estratti

 

marco travaglio manifestazione contro il riarmo foto lapresse

Marco Travaglio sta per salire sul palco, ma la folla l’ha già avvistato e ondeggia eccitata, ci sono grida di evviva e certe che gli mandano baci strazianti. Lui — lo conoscete, non è esattamente un tipo schivo — risponde con sorrisi languidi. I fotografi cercano un primo piano del divo grillino. Mischione, bolgia, gomitate. Ma quella non è la Taverna? «Ahò, ammazza quanti semo!». Si, è lei. Cronaca battente. Dettaglio fondamentale: il colpo d’occhio sul corteo della pace a 5 Stelle, che lentamente continua a inondare via dei Fori Imperiali, è magnifico. E inatteso, imprevisto, clamoroso.

 

Cronisti in circolo, adesso, dietro alle transenne. Vediamo di interpretarla bene: questa è molto di più d’una semplice manifestazione contro il piano europeo per il riarmo.

 

Questa è anche una formidabile prova di forza politica. È Giuseppe Conte che dice a Elly Schein: guarda di cosa sono capace. E tu dovresti essere l’eventuale candidata premier?

Siamo arrivati qui sfilando, da subito, tra indizi scabrosi e perverse suggestioni, tenendo a mente una domanda spinosa, piena di politica primordiale: che razza di pacifisti sono questi grillini?

giuseppe conte manifestazione contro il riarmo foto lapresse

 

Giuseppe Conte — ricordatevi che siamo dentro la sua prima manifestazione da quando ha preso il comando del Movimento — è noto per avere in testa una strana idea di pace. Nei giorni in cui quel criminale di Putin invase l’Ucraina, e i suoi carri armati erano ormai a dieci chilometri da Kiev, fosse stato per lui, per l’avvocato di Volturara Appula, non avremmo dovuto mandare nemmeno una fionda agli ucraini, per aiutarli a difendersi. Non solo: il capo dei 5 Stelle è anche un vecchio, caro e fidato amico di Trump, («Oh, Giuseppi, my friend!»), l’uomo che sta scassando il pianeta — e perciò se state pensando che c’è più di qualche similitudine con le posizioni di Matteo Salvini, state pensando bene.

 

manifestazione contro il riarmo foto lapresse 1

Conte ha dato appuntamento alla sua gente in piazza Vittorio, nel modaiolo quartiere Esquilino, multietnico, multivip (però Paolo Sorrentino e Matteo Garrone, un anno fa, hanno traslocato), quindi anche multiproblematico, con la comunità cinese che vive nell’ombra di misteriosi androni e un tanfo perenne di cipolla e aglio, i bengalesi soffriggono e cucinano a tutte le ore del giorno e perciò spadellano anche mentre il corteo si forma, prende corpo, già s’intuisce che sarà grandioso, con le bandiere e gli striscioni, i cori contro la premier Meloni e la delegazione del Pd che si fa largo, mesta. Ospiti di Michele Serra, a piazza del Popolo. E ospiti pure qui.

 

angelo bonelli giuseppe conte nicola fratoianni manifestazione contro il riarmo foto lapresse

Dal Nazareno, stavolta, hanno mandato il capogruppo al Senato, Francesco Boccia, più Sandro Ruotolo e qualcun altro, credo. Boccia avverte l’ostilità dei manifestanti, tutti pronti a portare crisantemi nel cimitero del Campo largo e a imbastire discorsi pieni di un populismo radicale (molti arrivano dal Sud e covano rancore per la fine del reddito di cittadinanza): viste tante prime pagine del Fatto esibite come vessilli, cartelli contro l’Europa matrigna, spontaneamente ignorato Trump, uno striscione affettuoso per Putin («Il popolo russo non è mio nemico»), applausi per Simone Cicalone, lo youtuber giustiziere della metropolitana romana (accompagnato, l’altro giorno, addirittura dal generale Vannacci, trattato ormai come un vigilantes qualsiasi).

 

E Rita De Crescenzo?

manifestazione contro il riarmo foto lapresse

Morbosa curiosità di vedere l’influencer napoletana confrontarsi con il professor Alessandro Barbero sul piano della von der Leyen. Ma lei — con gigantesco bodyguard nero al seguito — di Barbero se ne frega: vuole parlare solo con Conte, e proporgli la sua candidatura (500 mila follower su Instagram, in effetti, sono una roba che pure due giganti della politica come Toninelli e Vito «orsacchiotto» Crimi, se la sognavano).

Conte, però, la ignora. Fresco e senza cravatta, al diavolo la celebre pochette, risale il corteo per andare a salutare la delegazione del Pd (e a farsi baciare la pantofola).

rita de crescenzo manifestazione contro il riarmo

Qualcuno ha visto Di Battista? No (Dibba, ormai, va solo nei talk dove pagano un gettone di presenza). E la Raggi?

 

Lei ha fatto sapere di aver un altro impegno (si, vabbè). Da qualche parte dovrebbe esserci pure il professor Montanari. Michele Santoro c’è, e avanza tra gli incoraggiamenti.

«Miche’, non mollare» (e quando mai).

 

Da sotto il palco, improvvisa botta di nostalgia canaglia.

Guardando verso la Salita del Grillo, ecco laggiù l’hotel Forum: con il pensiero che corre a Beppone. Ti ricordi? Sceglievi sempre la suite con vista sul Colosseo e poi scendevi a sghignazzarci in faccia, dicendo che noi cronisti eravamo servi, fantasmi, lombrichi, solo vermi schifosi al cospetto del comico visionario che avrebbe abolito la povertà (...)

e sei sparito.

 

giuseppe conte paola taverna manifestazione contro il riarmo foto lapresse

Puff! Ti sei fatto sfilare il partito da Conte e ora noi stiamo proprio sotto il suo palco, infilati in una manifestazione che tiene insieme anche pezzi di pacifismo arcobaleno (Paolo Cento) e la coppia di Avs Bonelli&Fratoianni (il leader sinistrorso sfottuto da tutti per la Tesla di famiglia, «Attento che te la righiamo, eh?»).

 

Adesso, comunque, sta parlando Travaglio: «Quanti pacifinti putiniani!». Poi, compiaciuto, legge due lettere di saluto che gli sono state consegnate dalla Ferilli e dalla Morante (il povero Rocco Casalino assiste radioso: in tutto questo sfavillante casino grillino, Conte — per mesi — gli aveva ordinato di farsi vedere il meno possibile).

rita de crescenzo manifestazione contro il riarmomanifestazione contro il riarmo foto lapresserita de crescenzo manifestazione contro il riarmogiuseppe conte manifestazione contro le armi foto lapressemanifestazione contro il riarmo foto lapresse 2giuseppe conte francesco boccia manifestazione contro il riarmo foto lapressemanifestazione contro il riarmo foto lapresse 1angelo bonelli nicola fratoianni manifestazione contro il riarmo foto lapresse

Ultimi Dagoreport

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA?