roberto benigni mazzi rossi meloni

IL CORTOCIRCUITO DI TELE-MELONI! BENIGNI ESALTA IL MANIFESTO DI VENTOTENE, SBERTUCCIATO DA GIORGIA MELONI E FA IL PIENO DI ASCOLTI - GIANMARCO MAZZI, SOTTOSEGRETARIO IPERMELONIANO AL MINISTERO DELLA CULTURA, A FINE SPETTACOLO STRINGE LA MANO A ROBERTACCIO MA ERA ANCHE ALLA CAMERA AD APPLAUDIRE LA DUCETTA CHE SBERTUCCIAVA IL MANIFESTO – L’AD GIAMPAOLO ROSSI, CHE NON HA VISIONATO PRIMA IL TESTO DEL MONOLOGO, RESTA IN SILENZIO - IL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE CULTURA DELLA CAMERA, FEDERICO MOLLICONE, AZZANNA BENIGNI: "UNA BOIATA PAZZESCA" - SALVINI FA IL VAGO: "NON L'HO VISTO" - VIDEO

https://www.raiplay.it/programmi/ilsogno

 

 

Giovanna Vitale,Lorenzo De Cicco per “la Repubblica” - Estratti

 

roberto benigni il sogno

Chissà che ha pensato Gianmarco Mazzi, sottosegretario ipermeloniano al ministero della Cultura, quando a fine spettacolo ha stretto la mano all'«europeista estremista» Roberto Benigni, che aveva appena esaltato il manifesto di Ventotene sbertucciato poche ore prima dalla premier Giorgia Meloni nell'emiciclo di Montecitorio. E Mazzi era anche lì, sul suo scranno della Camera, ad applaudire la leader di FdI.

 

Cortocircuito in Rai. Lo show del premio Oscar toscano sul primo canale è volato negli ascolti: davanti al piccolo schermo una media di 4 milioni e 396mila spettatori, vale a dire il 28,1% di share. Più che doppiata la diretta concorrente, Canale 5, che proponeva Lo Show dei Record.

gianmarco mazzi

 

Per riconoscere il record del Benigni pro Europa (e pro Ventotene), la tv di Stato ci ha messo quasi quattro ore dalla diffusione dei dati di ascolto. E non l'ha fatto con una prima linea - non con l'amministratore delegato Giampaolo Rossi, che nello studio tv l'altro ieri sera si era affacciato per un saluto all'attore e regista, senza avere visionato prima il testo del monologo, recitato in diretta - ma attraverso l'ormai ex direttore dell'Intrattenimento Prime Time, Marcello Ciannamea, declassato proprio ieri. È il manager (ex quota Lega) che ha più voluto e sostenuto il programma dell'artista di Castiglion Fiorentino.

 

giorgia meloni al consiglio europeo 8

È stato lui, Ciannamea, dirigente non più così legato a Matteo Salvini, a parlare di una «pagina esemplare del servizio pubblico», profondendosi in lodi a «uno dei nostri più grandi artisti», ringraziato «per averci regalato una magnifica lezione di storia». Per il resto da destra arrivano attacchi, sia dalla Lega che da FdI. Il più ruvido è il salviniano Claudio Borghi, che insulta lo show di Benigni con un calembour. La trasmissione s'intitolava Il Sogno? Borghi twitta così: «Il Fogno. Ma basta». Tutto maiuscolo.

 

roberto benigni il sogno

Per i Fratelli interviene pure il presidente della commissione Cultura della Camera, Federico Mollicone: «Benigni? Solita interpretazione faziosa». Segue citazione fantozziana: «Il Manifesto di Ventotene era una boiata pazzesca». Gli fa eco il presidente della commissione Affari costituzionali del Senato, Alberto Balboni, convinto che il testo di Spinelli, Rossi e Colorni prefigurasse «in Europa una dittatura rivoluzionaria calata dall'alto». E lo show di Benigni? «Non l'ho visto, forse lui confonde il nazionalismo con l'imperialismo. Ma sono due cose diverse». 

GIAMPAOLO ROSSI

 

(...) Il vicepremier leghista Matteo Salvini invece non commenta: «Mi dispiace, non l'ho visto. Ero in aereo».

 

(...) Il commissario Ue Paolo Gentiloni loda «la lezione civile che ha dato Benigni raccontando chi era Jean Monnet». Il leader di Iv, Matteo Renzi, racconta di avere inviato un sms a Benigni: «Grazie Robertaccio per questo show che è un bellissimo atto d'amore verso l'Italia». Fuori dall'agone politico, ha ringraziato l'artista toscano anche Adriano Celentano: «Caro estremista europeo della Valle Italia, sei stato semplicemente grandioso».

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