bohemian rhapsody

IL FREDDIE MERCURY DI RAMI MALEK IN “BOHEMIAN RHAPSODY” SVEGLIA IL PUBBLICO ITALIANO CON UN INCASSUCCIO DI 5 MILIONI 413 MILA EURO - GLI TENGONO UN PO’ TESTA SOLO “IL GRINCH” VERDISSIMO NELLA EDIZIONE ANIMATA DELLA LLUMINATIONS, CON 1 MILIONE 805 MILA EURO, E LA COMMEDIA DI LEONARDO PIERACCIONI “SE SON ROSE”, CON 1 MILIONE 658 MILA EURO

Marco Giusti per Dagospia

 

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Il Freddie Mercury di Rami Malek in Bohemian Rhapsody sveglia il pubblico italiano con un incassuccio di 5 milioni 413 mila euro. Gli tengono un po’ testa solo Il Grinch verdissimo nella edizione animata della lluminations, con 1 milione 805 mila euro,  e la commedia di Leonardo Pieraccioni Se son rose, quella dove da cinquantenne va a ritrovare le vecchie fiamme del passato, con 1 milione 658 mila euro grazie al pienone di sabato e domenica. Finora è il film italiano di maggior successo della stagione.

 

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In America, invece, trionfano due cartoni animati, Ralph Spacca Internet alla sua seconda settimana, 25 milioni, ma è sceso parecchio rispetto alla prima, per un totale di 119 milioni e un totale globale di 206, e Il Grinch, 17,7 alla quarta settimana, che invece sta tenendo benissimo, con un totale di 203 e un totale globale di 268. Inoltre il budget di Ralph spacca Internet è di 175 milioni di dollari, quello de Il Grinch di 75.

 

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Da noi, insomma, i fan di Freddie Mercury portano al trionfo questa versione un po’ edulcorata e non perfetta della sua vita, Bohemian Rhapsody, diretta ufficialmente da Bryan Singer, ma completata e montata da Dexter Fletcher, e dominata dalla strepitosa performance di Rami Malek, 5 milioni e 413 mila euro. Dietro, molto distanziati, troviamo alla loro prima settimana Il Grinch, 1 milione 805 mila euro, e Se son rose di Leonardo Pieraccioni, 1 milione 658 mila euro.

 

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Qualcuno ha detto che il film di Pieraccioni sarebbe un remake non riconosciuto di Broken Flowers di Jim Jarmusch con Bill Murray che va a trovare le sue ex. Non ci avevo pensato. Un po’ lo è, magari, ma il film vive di tanti personaggi minori del mondo di Pieraccioni, come la stupenda escort balbuziente fiorentina di Gaia Nanni, che alla fine non ci pensi. Magari somiglia di più a Bella, lieve difetto fisico, cerca anima gemella di Nando Cicero per la pesantezza di certi incontri femminili, c’è persino quella che sta per cambiare sesso, è il momento più trash in assoluto, ma credo che Pieraccioni non abbia visto né il film di Jarmusch né quello di Cicero.

 

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Troviamo poi, al quarto posto, Animali fantastici: I crimini di Grindelwald con 950 mila euro per un totale di 11 milioni, il modesto Robin Hood dove si vedono le persiane d’alluminio e lo sceriffo di Nottingham che veste Prada, 485 mila euro per un totale di 1,5. Bella tenuta per Troppa grazia di Gianni Zanasi, 278 mila euro per un totale di 886 mila. Tra i film d’arte Tre volti di Jafar Panahi si difende benissino con 116 mila euro e una media copia altissima, 2.114, visto che è distribuito in sole 55 copie, decisamente meglio del film d’esordio di Valerio Mastandrea, Ride, che è undicesimo con 96 mila euro, e avendo 116 copie ha una media di 828 euro. Con 8 copie il bel film di Bonifacio Angius, Ovunque proteggimi, 18 mila euro totali, ha una media di 2.330, Un giorno all’improvviso di Ciro D’Emilia, ottima opera prima, incassa 20 mila euro con 18 copie.

 

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In America, invece, primo Ralph spacca Internet con 25 milioni per un toale di 119 e un globale di 206. Ma è sceso parecchio dal suo esordio la settimana scorsa. Il Grinch, alla sua quarta settimana, invece, tiene perfettamente con 17,7 per un totale di 203 e un globale di 268. Terzo è Creed 2 con Michael B. Jordam e Sylvester Stallone con 16,8 per un totale di 81 milioni. Una sorpresa, visto che aveva, inoltre, un budget piuttosto contenuti di 50 milioni. Quarto è Animali fantastici: I crimini di Grindelwald con 11,2 per un toale americano di 134 e un totale globale di 478. Bohemian Rhapsody è quinto con 8 milioni per un totale di 164 e un globale di 493.

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Al suo esordio l’horror The Possession of Hannah Grace di Diderick Van Rooijen con Grey Damon, stroncato dalla critica, è settimo con 6,5 milioni. Sotto le aspettative, anche se il budget era di 9,5 milioni. The Favourite di Yorgos Lanthimos, con un incremento di sale, arriva questa settimana a 1,1 milioni per un totale di 1,6. Bene anche, tra i film da Oscar, Green Book di Peter Farrelly, che arriva a 3,9 milioni per un totale di 14. Head Full of Honey con Nick Nolte malato di Alzheimer, e ovviamente in cerca d’Oscar, con 4 sale arriva solo a 2 mila 250 euro. Ahi! Questa settimana dovrebbe essere uscito In America anche il nostro Sicilian Ghost Story di Grassedonia e Piazza, ma non si sa quanto abbia incassato.

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Male, infine, il pur potentissimo Crazy Rich Asians alla sua prima settimana di distribuzione in Cina dopo il grande successo americano di questa estate, solo 1 milione di dollari scarso e un ottavo posto in classifica. Da una parte tutti gli spettatori interessati lo avevano già visto piratato. Da un’altra il film non è affatto piaciuto ai cinesi, che non si sono affatto ritrovati nel personaggi descriti nel film americano. Anzi, si sono un po’ incazzati commentandolo pesantemente sui social (“Volevo vomitare…”).

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