IL DIVANO DEI GIUSTI - STASERA SERATONA, VE LO DICO SUBITO. SI PARTE GIÀ BENE CON “IL COMMISSARIO LO GATTO”, SI PROSEGUE CON UNA VERSIONE PERFETTA DI “IL GIARDINO SEGRETO”, IL RARO “IL RE DELLE ISOLE”, SEQUEL NON RIUSCITISSIMO DEL KOLOSSAL “HAWAII” E “LO SQUALO”, QUELLO ORIGINALE, DIRETTO DA SPIELBERG - OCCHIO ALLA BLACK COMEDY NON PER TUTTI I GUSTI “LA SIGNORA AMMAZZATUTTI”, CON KATHLEEN TURNER CHE STUDIA DA SERIAL KILLER E CONOSCE A MEMORIA LE MALEFATTE DEL SUO IDOLO TED BUNDY. PER JOHN WATERS È IL SUO FILM MIGLIORE… - VIDEO
Marco Giusti per Dagospia
Stasera seratona, in chiaro. Ve lo dico subito. Si parte già bene con “Il commissario Lo Gatto”, sottovalutata commedia di Dino Risi, che l’ha scritta assieme a Enrico Vanzina con un Lino Banfi strepitoso che indaga in un’isola sperduta della Sicilia sulla scomparsa di una bella ragazza, la nudissima Isabel Russinova, assieme al fido brigadiere Crivelli di Maurizio Ferrini. “Lavorando gomito a gomito col commissario Lo Gatto ho cominciato a capire il significato della parola carisma”.
lino banfi il commissario lo gatto
Lo Gatto, finito sull’isola dopo aver chiesto l’alibi addirittura al vendicativo Papa polacco, ha attorno a sé una schiera di grandi personaggi, dal giornalista zoppo e fallito di Maurizio Micheli, qui strepitoso, al barone Tricò di Galeazzo Benti, dalla bellona Licinia Lentini alla stangona tedesca che si imbatte in Ferrini, dal barbiere felliniano Armando Marra alla stessa Roussinova, che non è affatto morta, ma scappata per un focoso e segretissimo weekend con Bettino Craxi, allora Presidente del Consiglio.
lino banfi il commissario lo gatto
Film libero e selvaggio come era Risi, fu un flop quando uscì. Adorato da molti, magari meno da Dino Risi, osai portarlo a Venezia con tanto di Lino Banfi qualche anno fa quando curavo le rassegne dell’epoca Marco Muller. Magari i produttori, Angeletti e De Micheli, pensavano fosse il pilot per una serie di Lo Gatto. Sarebbe stato fenomenale.
Si prosegue con una versione perfetta di “Il giardino segreto” di Frances Hodgson Burnett diretta nel 1993 dalla polacca Agnieszka Holland, diretta da Caroline Thompson (“Edward mani di forbici”, “Nightmare Before Christmas”) con Kate Maberly, Heydon Prowse, Andrew Knott, Maggie Smith, John Lynch, Irene Jacob, Tv2000 alle 21, 10. Come ha scritto Roger Evert, “L’estate del 1993 sarà ricordata come quando ogni bambino in tutto il mondo voleva vedere 'Jurassic Park.' Ma quelli davvero fortunati vedranno pure questo”.
Rai Movie alle 21, 10 propone un ben raro “Il re delle isole”, che nasconde il titolo originale, “The Hawaiians”, e il fatto di essere il sequel non riuscitissimo del kolossal “Hawaii”, prodotto da Walter Mirisch, diretto da Tom Gries, che venne scelto dal potente protagonista, Charlton Heston, che entrò nel film con un assegno da 750 mila dollari e il 10% sugli incassi che non ci furono proprio, Geraldine Chaplin, John Phillip Law, Tina Chen, una non attrice che di fatto diventò la protagonista, Mako, Alec McCowen.
Grande fotografia di Lucien Ballard che, malato, venne sostituito da Philip Palthrop. Un kolossal da 8 milioni di dollari, solo per una scena vennero usati 100 topi. Occhio al nudo della bellissima Miko Mayama. Il film fu un flop colossale. Un sequel, sempre tratto dal romanzo fiume di James A. Michener, promesso a Charlton Heston, non verrà mai girato.
Su Canale 20 alle 21, 10 trovate il thriller “Breaking In – La rivalsa di una madre” di James McTeigue con Gabrielle Union che salva i suoi bambini da un gruppo di rapitori cattivi, Billy Burke, Richard Cabral, Ajiona Alexus, Levi Meaden. Critiche pessime. Non funzionò granché il polpettone storico con i generali tedeschi che complottano contro Hitler per salvare il paese “Operazione Valchiria”, diretto dallo svalvolato Bryan Singer con Tom Cruise, Tom Wilkinson, Carice van Houten, Kenneth Branagh, Manfred-Anton Algrang, La7Cinema alle 21, 15. Forse Bryan Singer non era il regista più adatto. Forse il film andava girato trent’anni prima.
Non ho visto invece “A Quiet Place: Part II” diretto da John Krasinski dopo il successo del primo, con Emily Blunt, Noah Jupe, Millicent Simmonds, Cillian Murphy, Djimon Hounsou, Mediaset Italia 2 alle 21, 15. Non puoi costruire sulla stessa storia ben due film.
Su “Lo squalo”, quello originale, diretto da Steven Spielberg, coi dialoghi meravigliosi di John Milius scritti per il personaggio più bello, quello di Robert Shaw, ovviamente con Roy Scheider e Richard Dreyfuss protagonisti a caccia del terribile squalo assassino, siamo tutti d’accordo e ogni tanto lo rivediamo volentieri. Stasera lo ripresenta Iris alle 21, 15.
Martin Scorsese ci convinse tutti quando disse, per spiegare la caducità dei colori sulla pellicola, l’effetto fade-out, quando ci disse a Venezia che lo squalo di Spielberg stava perdendo colore. Ohibò! Cielo alle 21, 15 passa il western romantico dello specialista Lasse Hallstrom “Il vento del perdono” con Robert Redford, Jennifer Lopez, Morgan Freeman, Josh Lucas, Damian Lewis, Becca Gardner, dove Redford e Freeman vivono da veri innamorati nel loro ranch isolato nel Wyoming quando viene la bonissima Jennifer Lopez con figlioletta a turbare l’idillio. C’è anche un orso grizzly da qualche parte.
Su Canale 27 alle 21, 15 occhio alla black comedy non per tutti i gusti “La signora ammazzatutti” o ”Serial Mom”, diretta dal mitico John Waters con Kathleen Turner, Sam Waterston, Ricki Lake, Matthew Lillard, tentativo di combinare un film scorretto con Kathleen Turner che studia da serial killer e conosce a memoria le malefatte del suo idoloTed Bundy, con un grottesco per il grande pubblico.
Ovviamente il film era troppo stravagante per quel pubblico e forse lo era troppo poco per l’abituale pubblico di Waters. Da vedere o rivedere, però. C’è anche Traci Lords, scandalosa pornostar quando era teenager. Per Waters è il suo film migliore. La Turner venne scelta da Waters perché fu l’unica attrice a non chiedergli di rendere meno cattivo il suo personaggio di perfetta mamma americana assassina.
Rai4 alle 21, 20 propone il fantascientifico svedese “UFO Sweden” di Victor Danell con Inez Dahl Torhaug, Jesper Barkselius, Eva Melander, Sara Shirpey, Oscar Töringe. Da non perdere., ha buone critiche. Rai Due alle 21, 20 propone la versione live di “Mulan”, diretta da Niki Caro con Yifei Liu, Donnie Yen, Jet Li, Jason Scott Lee, Gong Li, Utkarsh Ambudkar, Yoson An. Andrebbe visto, no? Su Rai 3 alle 21, 25 in prima serata passa il documentario dedicato a Pupi Avati, “Pupi Avati. Che cinema la vita!” diretto da Mauro Bartoli, Lorenzo Stanzani. Prima visione.
TV8 alle 21, 30 propone invece il bellissimo “007 Skyfall” di Sam Mendes con Daniel Craig, Javier Bardem, Ralph Fiennes, Naomie Harris, Bérénice Marlohe. Sarà davvero il migliore dei Bond possibili, mi chiedevo quando uscì? Certo che lo è.
Anche se i primi 007 diretti da Terence Young e interpretati da Sean Connery sono ancora imbattibili per costruzione del personaggio, fascino d’epoca e rigore di genere, dobbiamo ammettere che “Skyfall”, avventura numero 23 dell’agente segreto James Bond diretta dal Sam Mendes di “American Beauty” e “Era mio padre”, è nettamente il film più elegante, meglio diretto e più politico del dopo Connery e, malgrado il suo tono triste e nostalgico, funziona da vero reboot della serie (o come pietra tombale, con gli occhi di oggi).
La critica lo esaltò. “Il film che ogni fan di James Bond, vecchio o giovane, vorrebbe vedere”, “Non è solo un gran film, è la resurrezione del personaggio”, “Una rinascita”, Il più cool della serie”, “Cool ma non camp”. Pochissime le voci negative. E un coro di lodi per Daniel Craig, al suo terzo Bond, per il grande cattivo biondo, Raul Silva, di Javier Bardem, e per la M di Judy Dench, che vede qui uno sviluppo fortissimo, da co-protagonista, del personaggio.
I produttori, Barbara Broccoli e il fratellastro Michael J. Wilson, non solo non hanno badato a spese, 200 milioni di budget, esterni, oltre che a Istanbul per la prima in Cina, tra Shanghai e Macao, ma hanno finalmente puntato su un regista di serie A che non fosse soltanto un praticone, ma che potesse rinnovare davvero storie e personaggi. “
Skyfall” ebbe una gestazione difficile, avendo dovuto attraversare la bancarotta della MGM che ha fermato l’inizio delle riprese per nove mesi. Stavolta il male da combattere, come nei Batman dei Christopher Nolan, scrivevo, è tutto interno alla nostra società, non ci sono associazioni criminali come la Spectre o nazioni bellicose, ma Joker che sono gli specchi di noi stessi. Come nella crisi mondiale che stiamo attraversando tutto passa da internet e non ci sono più ideologie rivali o patriottismi da sostenere.
M e James Bond sono rimasugli di una società ormai antiquata, che a stento sopravvivono, con i loro gadget e i loro sistemi sbrigativi, in un mondo dominato da un capitalismo inafferrabile, lo stesso che sta distruggendo il nostro futuro. La guerra che si sviluppa contro gli stessi servizi britannici non tocca più neanche il terrorismo islamico o nessun altro tipo di terrorismo, è tutto interno allo scontro fra il vecchio mondo delle spie e della politica internazionale alle prese con la propria inadeguatezza ad affacciarsi al nuovo mondo dominato dal sistema di potere economico internazionale.
L’intelligenza del film è tutta nella ricostruzione del mito Bond alle prese col proprio passato reale e mitologico. C’è una madre, la “M” di Judy Dench, dei figli che muoiono e rinascono continuamente, non a caso 007 muore nella grande sequenza pre-titoli e rinasce subito dopo, c’è un male che si sposta tra la Turchia e la Cina, regno del nuovo potere economico, dove il cattivo Silva di Javier Bardem affronterà il suo doppio in una scenografia da installazione d’arte. C’è addirittura una casa paterna, in Scozia, dove si svolgerà il grande finale shakespeariano tra M e i suoi due figli in lotta.
Passiamo alla seconda serata con “La furia dei titani” di Jonathan Liebesman con Sam Worthington, Liam Neeson, Ralph Fiennes, Rosamund Pike, Bill Nighy, Danny Huston, Italia 1 alle 23. Rai Due alle 23, 20 propone il fantasy “The Princess” diretto da Le-Van Kiet con Joey King, Veronica Ngo, Ivo Arakov, Martin Taskov, Vasil Toshev, Bozhidar Hristov in prima visione. Ha buone critiche.
Rai Movie alle 23, 30 passa lo stravisto “Buon compleanno Mr Grape” di Lasse Hallström con Johnny Depp, Juliette Lewis, Leonardo DiCaprio, Mary Steenburgen, dove il giovane Gilbert deve stare attento a una madre di 250 chili chiusa in casa, a un fratello handicappato che si mette nei guai. Poi, un giorno, nella cittadina minuscola di Endora arriva una bella ragazza e le cose cambiano. DiCaprio, giovanissimo, venne candidato all’Oscar. Non vinse. Anzi, riuscirà a vincerlo solo dopo molti anni con “The Revenant”.
Rai Movie all’1, 25 propone “Contromano”, commedia di satira politica diretta e interpretata da Antonio Albanese con Alex Fondja, Aude Legastelois, Daniela Piperno, David Anzalone. Vediamo cosa ne scrissi… “Amico?! Amico un cazzo!!”. La partenza è buona. Chi non è esasperato di fronte ai continui assalti per la strada di decine e decine di venditori africani di calzini e di falsi Rolex al grido di “Amico! Amico!”. Amico un cazzo! Appunto.
E diciamo anche l’idea di qualcuno che decide, salviniamente, di aiutarli a casa loro riportandoli proprio nella non così lontana Africa, non è male. Ma mettere su un film intero partendo da questa idea è un’altra cosa. Avevamo tutti molto apprezzato l’Antonio Albanese minimalista e molto comico di Come un gatto in tangenziale sotto la regia di Riccardo Milani con una sceneggiatura molto ben scritta.
Lo ritroviamo in questo Contromano, che dirige lui stesso, con una sceneggiatura firmata assieme a Andrea Salerno, Stefano Bises e da Makkox, con la stessa impostazione attoriale. Bravissimo. Nulla da dire. Ma la storia, che vede il suo personaggino di milanese incazzato stordire e rapire un venditore africano moleste, il francese Alex Fondja, e poi cercare di riportare in Senegal lui e quella che pensa sia sua sorella, la bellissima Aude Legastelois, e diventare quindi da predatore la preda, ha molte cose che non tornano.
La7Cinema all’1, 35 propone “Worth – Il patto” diretto da Sara Colangelo con Michael Keaton, Stanley Tucci, Alfredo Narciso, Amy Ryan, Tate Donovan, Laura Benanti, curioso film avvocatizio sui risarcimenti per l’attentato dell’11 settembre. Solo per avvocati, su.
Su Iris alle 2, 35 trovate l’ottimo “Midnight Special” di Jeff Nichols con Michael Shannon, Jaeden Lieberher, Joel Edgerton, Kirsten Dunst, Adam Driver, Sam Shepard, dove un padre, Shannon, scappa con suo figlio dotato di super poteri, inseguito dagli uomini del governo e da una setta di fanatici religiosi.
i due assi del guantone franco e ciccio
Cine 34 alle 2, 40 propone un piuttosto raro “I due assi del guantone” diretto da Mariano Laurenti con Franco Franchi, Ciccio Ingrassia, Paola Tedesco, Gino Milli, Mario Carotenuto, povero, ma simpatico, funziona decisamente meglio quando l’azione si svolge nel mondo delle vere piccole palestre romane degli anni ’70 con Mario Carotenuto appassionato sportivo e scommettitore in lotta con il rivale Umberto D’Orsi.
Enzo Andronico, doppiato da Nando Gazzolo, è un insegnante barbuto. “Mi faccia toccare il deltoide”, dice a Franco. E Franco a Ciccio: “se il deltoide è quello che penso io, Ciccio, io a questo…”. Pieno di giochi di parole, “Faccia da Cassius”… Rai Movie alle 3,10 ci porta nelle avventure argentine del terribile e ricercato dottor Mengele con “The German Doctor” di Lucía Puenzo con Alex Brendemühl, Florencia Bado, Natalia Oreiro, Diego Peretti, Elena Roger.Lo ricordo come un buon film.
Chiudo con un decisamente raro “Poirot e il caso Amanda” o “The Alphabet Murder”, giallo parodistico tratto da un romanzo di Agatha Christie del 1936, diretto da un maestro di Hollywood come Frank Tashlin con Tony Randall come Hercules Poirot, Robert Morley come il suo vice il capitano Hastings, Maurice Denham come l’ispettore Japp, addirittura Margaret Rutherford come Miss Marple e Anita Ekberg appena uscita dalla Dolce vita di Fellini (ma scoperta da Tashlin a Hollywood).
Leggo che Tashlin riscrisse il copione che aveva ben due sceneggiatori, inoltre invitò i suoi attori a inventarsi battute, a improvvisare. Il primo progetto vedeva Zero Mostel come Poirot e Seth Holt come regista e sceneggiatore insieme all’attore, ma non riuscirono a portare a casa il film, che rinasce con Tashlin che cerca di fare di Tony Randall una sorta di ispettore Clouseau. Agatha Christie trovò un po’ insultante il trattamento parodistico del suo film. La Ekberg non riusciva a parlare correttamente inglese e questo bloccò la sua carriera internazionale.
il commissario lo gatto
midnight special 1
il re delle isole 2
SCENA DEL FILM THE GERMAN DOCTOR
THE GERMAN DOCTOR
SCENA DEL FILM THE GERMAN DOCTOR
il commissario lo gatto
i due assi del guantone
la signora ammazzatutti 5
la signora ammazzatutti 3
contromano 3
la signora ammazzatutti 4
la signora ammazzatutti
buon compleanno, mr grape
leonardo dicaprio johnny depp buon compleanno mr. grape
leonardo dicaprio johnny depp buon compleanno mr. grape
mulan 5
ufo sweden
ufo sweden
il giardino segreto 5
la furia dei titani
the princess 1
ufo sweden
la furia dei titani 2
il giardino segreto 2
breaking in
operazione valchiria
il re delle isole 3
il re delle isole 1
A Quiet Place Part II
A Quiet Place Part II 3
emily blunt a quiet place
il commissario lo gatto




















