elodie

“GLI ASPETTI POSITIVI DELLA MELONI? CE L’AVRA’ MA BEN NASCOSTI” - ELODIE MEJO DI LETTA: “HILLARY CLINTON HA DETTO CHE UNA DONNA PREMIER È GIÀ UNA COSA BUONA? NON SONO D'ACCORDO. LA MELONI VEICOLA UN MODELLO PATRIARCALE MA LA MIA GENERAZIONE NON SI FARA' METTERE I PIEDI IN TESTA, IN MATERIA DI DIRITTI. SU CERTE COSE NON SI POTRÀ TORNARE INDIETRO” – SUL FILM PRESENTATO A VENEZIA: “LA SCENA DI NUDO? NESSUN IMBARAZZO. HO DA SEMPRE UN RAPPORTO SERENO CON IL MIO CORPO” - I MASCHI? SE UN UOMO HA PAURA DEL MIO CONTO IN BANCA GLI DICO: FAI FINTA CHE ABBIA IL PISELLO” – VIDEO

 

https://video.corriere.it/festival-venezia-elodie-la-scena-nudo-ho-rapporto-sereno-il-mio-corpo/1ff1d2b0-2c69-11ed-a881-0468ff338f41?vclk=video3CHP%7Cfestival-venezia-elodie-la-scena-nudo-ho-rapporto-sereno-il-mio-corpo

 

Nino Luca per video.corriere.it

elodie

 

Alla 79esima edizione della Mostra del Cinema un debutto tanto interessante quanto atteso. Elodie fa il suo ingresso nel mondo del cinema in «Ti mangio il cuore» di Pippo Mezzapesa (attualmente impegnato sul set della serie, la prima del regista, sul caso di Sarah Scazzi), in concorso nella sezione ‘Orizzonti’.

 

La cantante, che non si sente una Diva, anzi non esistono più, parla della sua prima scena di nudo su un set: «Nessun imbarazzo. Ho da sempre un rapporto sereno con il mio corpo. Un seno è un seno. Ce l'ho io come lei, sono abbiamo ghiandole diverse. È da un po' che penso alla possibilità di fare un'esperienza come attrice, ma attendevo la magia, qualcosa che mi colpisse. Mi sono innamorata di questo progetto, da parte mia è stato pretenzioso accettare ma è stata per me un'occasione profonda, distante da quello che faccio».

 

Non si limita al cinema Elodie e risponde anche alle domande di politica: «So già chi votare. So anche chi non votare. Hillary Clinton ha detto che una donna premier è già una cosa buona? Non sono d'accordo. L'unico pregio della Meloni è che è determinata». Arso dal sole e dall'odio, il promontorio del Gargano è conteso da criminali che sembrano venire da un tempo remoto governato dalla legge del più forte. Una terra arcaica da far west, in cui il sangue si lava col sangue.

ELODIE MELONI 89

 

A riaccendere un'antica faida tra due famiglie rivali è un amore proibito: quello tra Andrea (Francesco Patanè), riluttante erede dei Malatesta, e Marilena (Elodie), bellissima moglie del boss dei Camporeale. Una passione fatale che riporta i clan in guerra. Ma Marilena, esiliata dai Camporeale e prigioniera dei Malatesta, contesa e oltraggiata, si opporrà con forza di madre a un destino già scritto. «Cominciare con un ruolo così complesso non è da tutti, è stata coraggiosa», ha detto il regista Pippo Mezzapesa, «ma posso dire che è nata una diva». Completano il cast Tommaso Ragno, Francesco Di Leva, Michele Placido e Brenno Placido. ´Ti mangio il cuore' arriva nelle sale dal 22 settembre con 01 Distribution e dal 2023 sulla nuova piattaforma Paramount+

elodie

 

ELODIE

Estratto dell’articolo di F. Cap. per “La Stampa”

 

(…)

 

Nelle ultime settimane ha duettato via social con Giorgia Meloni, prendendo una posizione chiara. Che cosa si augura che succeda con le prossime elezioni?

«Penso che, prima di fare politica, bisognerebbe interessarsi dei diritti delle donne, delle comunità Lgbt, dei profughi, dei più fragili, ho l'impressione che la Meloni sia stata strumentalizzata, che abbia una certa confusione sui temi fondamentali della vita.

 

È brutto vedere che ci sia stato proposto un modello maschile, patriarcale, con la voce di una donna. Non voglio farmi etichettare, confesso che, ad esempio, non ho mai votato Pd.

 

elodie

Indipendentemente da come andranno le cose, credo, però, che anche i cattivi esempi possano poi diventare buoni esempi, magari faremo un giro un po' più largo, ma poi raggiungeremo gli obiettivi importanti, sono ottimista. Sul fronte Lgbt si sono fatti passi tanti passi avanti, oggi anche in terza elementare si parla di fluidità, anche se, certo, ci sarà sempre chi la pensa diversamente».

 

(…)

 

Secondo lei in che modo le ragazze di oggi vivono il femminismo?

«Ho tante amiche con cui ho rapporti importanti, donne che stimo e che mi stimano, per esempio Diletta Leotta, e poi mia madre, mia sorella. Certe volte, tra donne, il confronto è difficile, io, per esempio, sono spesso irruenta, credo però che stiamo iniziando a vederci non più come nemiche, adesso tante cose sono cambiate, siamo diventate autonome, indipendenti, tanto che gli uomini si spaventano se hai il conto in banca, infatti io spesso dico "fai finta, fai come se avessi il pisello, così questo problema non ce l'hai"».

 

«SOGNAVO IL CINEMA, PER ME RECITARE È TERAPEUTICO»

Estratto dell’articolo di Gloria Satta per “il Messaggero”

elodie

 

«Scritturare Elodie era un'idea pazza, ma lei è la più pazza di tutti e ha detto subito sì», racconta Pippo Mezzapesa che ha diretto la cantante romana nel film Ti mangio il cuore, applauditissimo ad Orizzonti e atteso in sala il 22 settembre (da gennaio 2023 sulla piattaforma Paramount +).

 

(…)

 

Lei ha attaccato Giorgia Meloni dicendo che il suo programma le fa paura.

«Mi dispiace che, pur essendo una donna, veicoli un modello patriarcale. Esiste una soglia minima dei diritti oltre la quale non si dovrebbe mai andare. Ma io non ho etichette politiche: non ho mai votato Pd e se ci fosse un candidato di destra con idee interessanti sarei disposta a votarlo».

 

Un artista deve esprimersi su temi sociali e politici?

«Io ragiono da cittadina e sono un'istintiva. Penso che parlare sia fondamentale, amo il confronto. E sono sconvolta dalle critiche sessiste, destinate a svalutarmi, che accolgono il mio desiderio di partecipazione».

 

Ha fatto pace con i social che le stanno addosso?

elodie

«Io sono sempre me stessa. Mi interessano le critiche costruttive, del chiacchiericcio chi se ne frega».

 

Esiste la sorellanza?

«Tra noi donne c'è ancora tanta rivalità, astio, perché continuiamo ad appoggiarci alla visione che gli uomini hanno di noi. Non facciamo squadra... essendo irruenta, a volte ho un rapporto complesso con le mie amiche, ma ne ho tantissime e le adoro. Smettiamola di sentirci nemiche».

 

 E i maschi?

«Sono spaventati dalle donne indipendenti. Quando un uomo ha paura del mio conto in banca gli dico: fai finta che abbia il pisello».

 

ELODIE

elodie

Estratto dell’articolo di Arianna Finos per “la Repubblica”

 

«Fumo una sigaretta? Tra tutti i vizi mi pare il più accettabile, così me lo tengo», sorride Elodie, l'espressione buffa e il corpo mozzafiato avvolto a intermittenza da un bell'abito nero. Alla Mostra, sezione Orizzonti, accompagna Ti mangio il cuore , film che Pippo Mezzapesa ha tratto dal libro-inchiesta di Carlo Bonini e Giuliano Foschini, trasformandolo in un romanzo western, storia di vendette e passioni in una Puglia - siamo sul promontorio del Gargano - rurale e atavica, fotografata in bianco e nero.

 

L'amore proibito che si consuma tra il figlio di un boss (Francesco Patanè) e la moglie del latitante capo di una famiglia rivale (Elodie), rompe la tregua tra i Malatesta e i Camporeale, dando il via a un'inesorabile crescendo di efferati delitti.

(…)

Ha avuto un passato difficile, con il quale, anche rispetto ai suoi genitori, ha fatto pace?

elodie alla mostra del cinema di venezia 6

«Sì, ho fatto pace perché in realtà è anche stata, diciamo, croce e delizia. Ma mi ha reso quel che sono, mi dato la visione della vita che ho oggi. Non sarei qui. Avrei voluto crescere più serena, ma allo stesso tempo sto vivendo la mia infanzia adesso».

 

Finalmente spensierata?

«Sì, abbastanza spesso. È la mia fortuna ma anche una pecca - perché viene scambiata per egoismo - la determinazione a volermi vivere tutto: nessuno si deve mettere in mezzo tra me e la mia libertà, tra me e le mie scelte, neanche Dio, se esiste. La vita è una e sento di volerla vivere ogni giorno, con istintività».

 

I momenti difficili che ha vissuto sono però diventati un serbatoio dal quale attingere emozioni da portare sul set?

elodie alla mostra del cinema di venezia 5

 «Sì, un serbatoio a cui attingo: in questo personaggio ci ho messo la mia vita, le mie esperienze. È una vicenda distante da me ed è così dolorosa che posso solo immaginarla. Però, nel mio piccolo, le cose che mi sono successe nella vita le ho messe lì. È stato un po' catartico: ho tirato fuori la rabbia, la frustrazione. Anche solo nell'essere donna in una società patriarcale, cosa che mi crea insofferenza, che mi fa arrabbiare. Ho sfogato anche determinate frustrazioni».

 

Sullo schermo la sua è una presenza forte. Cosa ha pensato rivedendosi?

elodie in ti mangio il cuore

«Sono molto critica con me stessa. Ma nella mia interpretazione ci ho visto l'onestà e mi piacerebbe continuare. Non vedo l'ora di far vedere il film alla mia famiglia, allargata e non».

 

 

Parlando di politica, è ottimista rispetto al futuro del paese?

ELODIE TI MANGIO IL CUORE

«Voglio essere ottimista. Penso d'altra parte che, anche se ci fossero forzature da parte di una certa forza politica andata al governo, che la generazione Z, che è quella a cui appartengo, sarebbe pronta a non farsi mettere i piedi in testa, in materia di diritti. Su certe cose non si potrà tornare indietro»

elodie alla mostra del cinema di venezia 4elodie notte della taranta 3ELODIE TI MANGIO IL CUOREELODIE TI MANGIO IL CUOREELODIE MELONIELODIEelodie in ti mangio il cuore elodie notte della taranta 2elodie in ti mangio il cuore elodie alla mostra del cinema di venezia 3iannone elodieelodie e joan thiele alla mostra del cinema di venezia 1elodie alla mostra del cinema di venezia 2elodie in ti mangio il cuore

 

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - LA CAPITALE DEGLI AFFARI A MISURA DUOMO, A CUI IL GOVERNO MELONI HA LANCIATO L’ANATEMA “BASTA CON I BANCHIERI DEL PD”, È IN TREPIDA ATTESA DI COSA DELIBERERÀ UNICREDIT DOMENICA PROSSIMA, A MERCATI CHIUSI - SI RINCORRONO VOCI SULLA POSSIBILITÀ CHE ANDREA ORCEL ANNUNCI L’ADDIO NON SOLO ALL’OPS SU BPM MA ANCHE ALLA SCALATA DI COMMERZBANK, PER PUNTARE TUTTA LA POTENZA DI FUOCO DI UNICREDIT LANCIANDO UN’OPS SU GENERALI - DOPO LE GOLDEN MANGANELLATE PRESE SU BPM, ORCEL AVRÀ DI CERTO COMPRESO CHE SENZA IL SEMAFORO VERDE DI PALAZZO CHIGI UN’OPERAZIONE DI TALE PORTATA NON VA DA NESSUNA PARTE, E UN’ALLEANZA CON I FILO-GOVERNATIVI ALL’INTERNO DI GENERALI COME MILLERI (10%) E CALTAGIRONE (7%) È A DIR POCO FONDAMENTALE PER AVVOLGERLA DI “ITALIANITÀ” - CHISSÀ CHE COSA ARCHITETTERÀ IL CEO DI BANCA INTESA-SANPAOLO, CARLO MESSINA, QUANDO DOMENICA IL SUO COMPETITOR ORCEL ANNUNCERÀ IL SUO RISIKO DI RIVINCITA…

parolin prevost

PAROLIN È ENTRATO PAPA ED È USCITO CARDINALE - IN MOLTI SI SONO SBILANCIATI DANDO PER CERTO CHE IL SEGRETARIO DI STATO DI BERGOGLIO SAREBBE STATO ELETTO AL POSTO DI PAPA FRANCESCO – GLI “AUGURI DOPPI” DI GIOVANNI BATTISTA RE, IL TITOLO FLASH DEL “SOLE 24 ORE” (“PAROLIN IN ARRIVO”) E LE ANALISI PREDITTIVE DI ALCUNI SITI - PERCHÉ I CARDINALI HANNO IMPALLINATO PAROLIN? UN SUO EVENTUALE PAPATO NON SAREBBE STATO TROPPO IN CONTINUITÀ CON BERGOGLIO, VISTO IL PROFILO PIU' MODERATO - HA PESATO IL SUO “SBILANCIAMENTO” VERSO LA CINA? È STATO IL FAUTORE DELL’ACCORDO CON PECHINO SUI VESCOVI...

matteo renzi sergio mattarella elly schlein maurizio landini

DAGOREPORT – IL REFERENDUM ANTI JOBS-ACT PROMOSSO DALLA CGIL DI LANDINI, OLTRE A NON ENTUSIASMARE MATTARELLA, STA SPACCANDO IL PD DI ELLY SCHLEIN - NEL CASO CHE UNA DECINA DI MILIONI DI ITALIANI SI ESPRIMESSERO A FAVORE DELL’ABOLIZIONE DEL JOBS-ACT, PUR NON RIUSCENDO A RAGGIUNGERE IL QUORUM, LANDINI ASSUMEREBBE INEVITABILMENTE UN'INVESTITURA POLITICA DA LEADER DELL'OPPOSIZIONE ANTI-MELONI, EMARGINANDO SIA SCHLEIN CHE CONTE - E COME POTRANNO I RIFORMISTI DEM, I RENZIANI E AZIONE DI CALENDA VALUTARE ANCORA UN PATTO ELETTORALE CON UN PD "LANDINIZZATO", ALLEATO DEL POPULISMO 5STELLE DI CONTE E DE SINISTRISMO AVS DI BONELLI E FRATOIANNI? - A MILANO LA SCISSIONE DEL PD È GIÀ REALTÀ: I RIFORMISTI DEM HANNO APERTO UN CIRCOLO IN CITTÀ INSIEME A ITALIA VIVA E AZIONE. MA BONACCINI DIFENDE ELLY SCHLEIN

sergio mattarella giorgia meloni

DAGOREPORT - L'ARDUO COMPITO DI MATTARELLA: FARE DA ARBITRO ALLA POLITICA ITALIANA IN ASSENZA DI UN’OPPOSIZIONE - IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NON VUOLE SOSTITUIRSI A QUEGLI SCAPPATI DI CASA DI SCHLEIN E CONTE, NÉ INTENDE SCONTRARSI CON GIORGIA MELONI. ANZI, IL SUO OBIETTIVO È TENERE IL GOVERNO ITALIANO DALLA PARTE GIUSTA DELLA STORIA: SALDO IN EUROPA E CONTRO LE AUTOCRAZIE – IL PIANO DI SERGIONE PER SPINGERE LA PREMIER VERSO UNA DESTRA POPOLARE E LIBERALE, AGGANCIATA UN'EUROPA GUIDATA DA FRANCIA, GERMANIA E POLONIA E LONTANA DAL TRUMPISMO - LE APERTURE DI ''IO SONO GIORGIA" SUL 25 APRILE E AFD. MA IL SUO PERCORSO VERSO IL CENTRO E' TURBATO DALLL'ESTREMISMO DI SALVINI E DALLO ZOCCOLO DURO DI FDI GUIDATO DA FAZZOLARI...

francesco micheli

DAGOREPORT - IN UNA MILANO ASSEDIATA DAI BARBARI DI ROMA, SI CELEBRA LA FAVOLOSA CAPITALE DEGLI AFFARI CHE FU: IL CAPITALISMO CON IL CUORE A SINISTRA E IL PORTAFOGLIO GONFIO A DESTRA - A 87 ANNI, FRANCESCO MICHELI APRE, SIA PURE CON MANO VELLUTATA E SENZA LASCIARE IMPRONTE VISTOSE, IL CASSETTO DEI RICORDI: “IL CAPITALISTA RILUTTANTE” È IL DIARIO DI BORDO DELL’EX BUCANIERE DELLA FINANZA CHE, SALITO SULL’ALBERO PIÙ ALTO DEL VASCELLO, HA OSSERVATO I FONDALI OSCURI INCONTRATI NEL MARE MAGNUM INSIDIOSO DELL’ECONOMIA, SOMMERSA E SPESSO AFFONDATA - “IO E LEI APPARTENIAMO A ZOO DIVERSI”, FU IL VATICINIO DI CUCCIA – LUI, UNICO TESTIMOME A RACCOGLIERE LO SFOGO DI EUGENIO CEFIS SU QUEL “MATTO” DI CUCCIA CHE NEL GIORNO DELLE SUE CLAMOROSE DIMISSIONI DA MONTEDISON L’AVEVA ACCOLTO CON UN BEFFARDO: “DOTTORE, PENSAVO VOLESSE FARE UN COLPO DI STATO…”