fazio maggioni

MAI DIRE RAI - L'ANAC DI CANTONE CHIEDE TUTTE LE CARTE DEL MEGA CONTRATTONE DI FAZIO-STRAZIO - LETTERA ALLA MAGGIONI: APERTA UN'ISTRUTTORIA, LA RAI HA 30 GIORNI PER RISPONDERE - DOMANI IL CDA DA' IL VIA LIBERA AL CONTRATTO CON 'L'OFFICINA', MA ANZALDI MANDA UN PIZZINO AI CONSIGLIERI: "SONO CONSAPEVOLI DELLE CONSEGUENZE GIURIDICHE DEL LORO VOTO?"

fabio fazio mario orfeofabio fazio mario orfeo

RAI: ANAC CHIEDE CARTE A MAGGIONI SU CONTRATTO FAZIO

 (AdnKronos) - L'Anac, a quanto apprende l'Adnkronos, ha chiesto alla Rai tutta la documentazione relativa al contratto con Fabio Fazio. In particolare l'Autorità Nazionale Anticorruzione ha inviato a fine agosto una lettera alla presidente della Rai Monica Maggioni, comunicando l'apertura dell'istruttoria e chiedendo contestualmente una serie di documenti che riguardano fra le altre cose il contratto con il conduttore savonese, i relativi corrispettivi economici, le variazioni rispetto al precedente contratto, la valutazione del ritorno economico, le spese di produzione in capo a Rai, le specifiche del contratto con Officina (società Fazio-Magnolia che produrrà 'Che tempo che fa' su Rai1). Ora Viale Mazzini ha 30 giorni, come di prassi, per fornire la documentazione richiesta.

 

MONICA  MAGGIONIMONICA MAGGIONI

Domani intanto all'ordine del giorno del Cda Rai ci sarà la ratifica del contratto con la società neocostituita 'Officina' che produrrà 'Che tempo che fa' su Rai1. Dopo la chiusura dell'accordo con Fazio e del relativo contratto che ha promosso il passaggio del conduttore e del suo programma da Rai3 alla rete ammiraglia, l'Azienda aveva fissato nel 20 settembre la data ultima per completare tutti i tasselli dell'accordo. E, considerato che Fazio andrà in onda domenica 24 settembre, era prevedibile che sul tavolo del primo consiglio di amministrazione post ferie arrivasse la coda del 'pacchetto Fazio'.

 

 

RAI, ANZALDI (PD): DOPO LETTERA ANAC, AZIENDA CHIARISCA SU FAZIO "OPPORTUNO DARE VIA LIBERA A CONTRATTO CON OFFICINA?"

 (askanews) - "La Rai faccia un'operazione di totale trasparenza sul contratto a Fazio, alla luce delle notizie secondo cui l'Anac di Cantone la scorsa settimana avrebbe inviato una lettera alla presidente Maggioni preannunciando l'apertura di un'istruttoria e richiedendo l'invio di copia del contratto presente e passato di Fazio, copia dell'affidamento di un appalto alla sua nuova società L'Officina e copia di tutti gli atti ufficiali connessi alla collaborazione col conduttore". E' quanto scrive su Facebook il deputato del Partito democratico Michele Anzaldi, segretario della commissione di Vigilanza Rai.

 

RAFFAELE CANTONERAFFAELE CANTONE

"La Rai renda pubblica la lettera - prosegue Anzaldi - o la metta quantomeno a disposizione dei consiglieri di amministrazione. Domani, infatti, secondo indiscrezioni pubblicate dal sito Dagospia si dovrebbe svolgere una riunione del Cda per il via libera al contratto con la società di Fazio e Magnolia: i consiglieri sono a conoscenza di tutti i profili giuridici e le eventuali conseguenze che potrebbero derivare dalla loro decisione? È opportuno che venga assegnato questo appalto quando sulla vicenda indagano sia la Corte dei Conti che, ora, l'Anac di Cantone?

 

È stato opportuno fissare al 24 settembre l'inizio della nuova trasmissione, con tanto di spot sulle reti Rai, senza che fosse stato ancora formalizzato alcun accordo con la nuova società di produzione? Finora a che titolo hanno lavorato? È opportuno che la Rai affidi la produzione all'esterno, con un contratto garantito per 4 anni senza legami con risultati e ascolti, quando potrebbe produrre internamente e con le proprie risorse la trasmissione? Su questo attendiamo da settimane che venga fatta chiarezza, e lo attendono anche i cittadini che pagano due miliardi all'anno di canone e vedono che viene speso per contratti multimilionari", conclude Anzaldi.

ANZALDIANZALDI

 

 

Ultimi Dagoreport

alessandro giuli pietrangelo buttafuoco arianna giorgia meloni beatrice venezi nicola colabianchi nazzareno carusi tiziana rocca giulio base

''L’ESSERE STATI A CASA MELONI O DI LA RUSSA NON PUÒ ESSERE L’UNICO O IL PRIMO REQUISITO RICHIESTO PER LE NOMINE CULTURALI’’ - LETTERA A DAGOSPIA DI PIERLUIGI PANZA: “SONO TRA LE ANIME BELLE CHE QUANDO GIORGIA MELONI HA VINTO LE ELEZIONI HA SPERATO CHE, AL POSTO DEL PLURIDECENNALE AMICHETTISMO ROMANO DI SINISTRA SI AVVIASSE UN METODO, DICIAMO SUPER-PARTES, APERTO (MAGARI ANCHE SOLO PER MANCANZA DI CANDIDATI) E TESO A DELINEARE UNA CULTURA LIBERALE LEGATA AL PRIVATO O ALLE CONFINDUSTRIE DEL NORD… POVERO ILLUSO. IL SISTEMA È RIMASTO LO STESSO, APPLICATO CON FEROCE VERIFICA DELL’APPARTENENZA DEL CANDIDATO ALLA DESTRA, MEGLIO SE ROMANA DI COLLE OPPIO, PER GENEALOGIA O PER ADESIONE, MEGLIO SE CON UNA PRESENZA AD ATREJU E CON UN LIBRO DI TOLKIEN SUL COMODINO - LE NOMINE DI GIULI, BUTTAFUOCO, CRESPI, VENEZI, COLABIANCHI, BASE & ROCCA, IL PIANISTA NAZARENO CARUSI E VIA UNA INFINITÀ DI NOMI NEI CDA, NELLE COMMISSIONI (IN QUELLA PER SCEGLIERE I 14 NUOVI DIRETTORI DEI MUSEI C’È SIMONETTA BARTOLINI, NOTA PER AVER SCRITTO "NEL BOSCO DI TOLKIEN, LA FIABA L’EPICA E LA LINGUA") 

salvini calenda meloni vannacci

DAGOREPORT – LA ''SUGGESTIONE'' DI GIORGIA MELONI SI CHIAMA “SALVIN-EXIT”, ORMAI DIVENTATO IL SUO NEMICO PIU' INTIMO A TEMPO PIENO - IN VISTA DELLE POLITICHE DEL 2027, SOGNA DI LIBERARSI DI CIO' CHE E' RIMASTO DI UNA LEGA ANTI-EU E VANNACCIZZATA PER IMBARCARE AL SUO POSTO AZIONE DI CARLO CALENDA, ORMAI STABILE E FEDELE “FIANCHEGGIATORE” DI PALAZZO CHIGI - IL CAMBIO DI PARTNER PERMETTEREBBE DI ''DEMOCRISTIANIZZARE" FINALMENTE IL GOVERNO MELONI A BRUXELLES, ENTRARE NEL PPE E NELLA STANZA DEI BOTTONI DEL POTERE EUROPEO (POSTI E FINANZIAMENTI) - PRIMA DI BUTTARE FUORI SALVINI, I VOTI DELLE REGIONALI IN VENETO SARANNO DIRIMENTI PER MISURARE IL REALE CONSENSO DELLA LEGA - SE SALVINI DIVENTASSE IRRILEVANTE, ENTRA CALENDA E VIA A ELEZIONI ANTICIPATE NEL 2026, PRENDENDO IN CONTROPIEDE, UN'OPPOSIZIONE CHE SARA' ANCORA A FARSI LA GUERRA SUL CAMPOLARGO - LA NUOVA COALIZIONE DI GOVERNO IN MODALITÀ DEMOCRISTIANA DI MELONI SI PORTEREBBE A CASA UN BOTTINO PIENO (NUOVO CAPO DELLO STATO COMPRESO)....

donald trump vladimir putin xi jinping

DAGOREPORT - PERCHÉ TRUMP VUOLE ESSERE IL "PACIFICATORE GLOBALE" E CHIUDERE GUERRE IN GIRO PER IL MONDO? NON PER SPIRITO CARITATEVOLE, MA PER GUADAGNARE CONSENSI E VOTI IN VISTA DELLE ELEZIONI DI MIDTERM DEL 2026: IL PRESIDENTE USA NON PUÒ PERMETTERSI DI PERDERE IL CONTROLLO DEL CONGRESSO - SISTEMATA GAZA E PRESO ATTO DELLA INDISPONIBILITÀ DI PUTIN AL COMPROMESSO IN UCRAINA, HA DECISO DI AGGIRARE "MAD VLAD" E CHIEDERE AIUTO A XI JINPING: L'OBIETTIVO È CONVINCERE PECHINO A FARE PRESSIONE SU MOSCA PER DEPORRE LE ARMI. CI RIUSCIRÀ? È DIFFICILE: LA CINA PERDEREBBE UNO DEI SUOI POCHI ALLEATI....

fabio tagliaferri arianna meloni

FLASH! FABIO TAGLIAFERRI, L’AUTONOLEGGIATORE DI FROSINONE  CARO A ARIANNA MELONI, AD DEL ALES, CHE DOVREBBE VALORIZZARE IL PATRIMONIO CULTURALE DEL PAESE, PUBBLICA SU INSTAGRAM UNA FOTO DELLA PARTITA LAZIO-JUVENTUS IN TV E IL COMMENTO: “LE ‘TRASMISSIONI’ BELLE E INTERESSANTI DELLA DOMENICA SERA” – DURANTE IL MATCH, SU RAI3 È ANDATO IN ONDA UN’INCHIESTA DI “REPORT” CHE RIGUARDAVA LA NOMINA DI TAGLIAFERRI ALLA GUIDA DELLA SOCIETÀ IN HOUSE DEL MINISTERO DELLA CULTURA…