marisa laurito

“NON SONO I SOLDI CHE DANNO LA FELICITÀ MA È LA FELICITÀ CHE FA FARE SOLDI” - MARISA LAURITO A TUTTO CAMPO: ''LA TV OGGI E’ SCADENTE PERCHE' SI E' ADEGUATA AD UN CALO DELLA CULTURA IN GENERALE" - “SE IL GOVERNO NON SI MUOVE CON GLI AIUTI, LA MALAVITA ACQUISTERÀ MOLTO POTERE. BISOGNA FARLA FINITA CON I DECRETI DI MILLE PAGINE!" – E POI LA STIMA PER DE LUCA E ZAIA, EINSTEIN, MEDITAZIONE E YOGA FINANZIARIO

Alessandra Menzani per Libero Quotidiano

marisa laurito

 

Intervisti Marisa Laurito e non ti aspetti citazioni di Einstein, filosofia, «yoga finanziario» e meditazione. Invece sì: la popolare attrice napoletana è una donna saggia e imprevedibile. Capelli blu, meravigliosa "erre" partenopea, in tv ha lavorato con Celentano, Landi Boncompagni, Arbore, Baudo, Raffaella Carrà. E oggi? Non la vediamo più spesso come un tempo.

 

Cosa pensa della tv di adesso?

«È cambiata, come sono cambiati i tempi. In questa lunga epoca è stata operata una scelta da parte dei funzionari e dirigenti che si adegua ad un calo della cultura in generale, quindi la tv risulta scadente. Pochi tengono botta, come Fazio. Il direttore Stefano Coletta su Raitre ha fatto cose belle, in un anno ha messo in piedi trenta format nuovi».

 

stefano coletta foto di bacco

Cosa non le piace?

 «L'appiattimento dei reality, ad esempio. La tv italiana era tra le più belle del mondo: ora è distrutta. È folle non creare una palestra per i giovani, la Rai dovrebbe progettarne una per un ricambio generazionale, obbligo che non hanno le emittenti private».

 

Ma tornerebbe?

«Mi piacerebbe, sì! Con un programma nuovo e moderno, adatto alle mie corde».

 

Intanto, su Rai Radio2, conduce una trasmissione dal titolo Radio2 L'energia è servita con Barbara Boncompagni il sabato e la domenica dalle 12 alle 13.30.

barbara Boncompagni e Marisa laurito

«L'energia è una mia fissazione e cura. È quel tocco in più che ti fa affrontare la vita in maniera diversa. Non ho inventato niente ne parlano da tanti anni grandi maestri di vita e di scena e scienziati come Einstein».

 

 

Lei da dove attinge l'energia?

«Dalla meditazione, che è come un lavaggio del cervello, dal lavoro, dall'amicizia, dall'arte, dalla natura. Ma innanzitutto direi dal carattere e dalla voglia di crescere».

arbore e laurito

 

È sempre stata così vulcanica?

«Il carattere si può modificare. A 13 anni piangevo sempre, poi ho detto "adesso basta". E da quel momento ho preferito la "passione" e quasi sempre faccio solo le cose che mi piacciono. Non è facile. Ci sono stati momenti in cui non avevo una lira però sceglievo solo ciò che mi piaceva, ho rinunciato al danaro molto spesso. La gente pensa che i soldi diano la felicità, non è così. La passione ed il lavoro ti portano i soldi».

marisa laurito

 

Non è sempre facile avere spirito positivo soprattutto di questi tempi. O no?

«In generale ho un mood positivo, anche durante la quarantena, tranne certi giorni che non ne potevo più. Ero depressa. Ma non sono stata mai ferma. Ho cucinato, ho dipinto casa con felicità. Tutto è faticoso nella vita. Per raggiungere obbiettivi servono dedizione, talento lavoro, passione».

 

Lei e il suo compagno, che è di Brescia, avete avuto molti lutti durante le fasi apicali dell'epidemia. Vero?

«Sì. Io e Piero abbiamo due case, una a Brescia e una a Roma, in cui viviamo. Piero è rimasto qui nella Capitale, il Nord ha subito una epidemia terribile, purtroppo abbiamo perso delle persone care, suoi compagni di infanzia».

 

teatro trianon napoli

Altro tema dolente: la situazione dei teatri. Lei è direttore artistico del Trianon Viviani di Forcella, come vede la situazione?

 

«Abbiamo perso metà della stagione invernale. Prendiamo un minimo di sovvenzione, che non basta per recuperare i costi. I privati e quelli piccoli non so come faranno, alcuni non apriranno. Le sanificazioni che chiede il governo non sono semplici, riapriremo a ottobre o metà settembre, magari con uno spettacolo in strada.

 

Il nostro è "il teatro stabile della canzone napoletana", rivolto anche molto ad un pubblico di turisti, che per ora è assente. Avevo elaborato una commistione con artisti stranieri ma non so quando apriranno le frontiere. Come diceva Einstein, "le grandi crisi servono per rinascere"».

laurito arbore de crescenzo

 

Per esempio?

«Penso alla creatività, bisogna farsi venire idee nuove ed adattarle al momento storico».

 

 

Come attrice, cosa aveva in ballo prima del Coronavirus?

«Ero in tournee con Persone naturali e strafottenti di Patroni Griffi realizzato da Giancarlo Nicoletti e con Così parlò Bellavista di De Crescenzo con Geppy Gleijeses. Vedremo quando riprenderanno. Per il mondo del teatro c'è una tragedia in atto che non è uno spettacolo».

camorra uccide davanti a tutti a napoli 4

 

Già. Per sostenere i lavoratori dello spettacolo, Sandra Milo si è incatenata per ottenere un incontro con Conte. Cosa pensa di iniziative di questo tipo?

«Sandra Milo segue la sua storia, molto spesso ha fatto così per ottenere visibilità. Io credo di più nel lavoro con i gruppi, non solo quelli del teatro, ma anche della Regione Campania. Ho grandissima stima del governatore De Luca, persona fattiva che ascolta e cerca soluzioni con i suoi collaboratori».

 

marisa laurito

Ha colpito tutti l'appello che lei ha fatto alla camorra. Perché?

«Durante la pandemia, soprattutto in Campania, c'erano razzie, fingevano di portare buste della spesa per rapinare anziani o spacciare droga. Ho fatto questo appello ad esseri umani e tra i tanti significati della parola humanitas c'è anche la pietà. Mi è venuto spontaneo e ho anche pensato di avere sbagliato, chiedere alla camorra un armistizio significa darle potere, ma tanto esiste e se il governo non si muove con gli aiuti, la malavita acquisterà molto potere»

 

conte de luca

Ha citato De Luca.

«Penso anche a Zaia in Veneto: ha agito da grande amministratore. Toti in Liguria, pure, Zingaretti a Roma con lo Spallanzani. Io amo molto l'Italia e credo in una Italia unita. La differenza la fanno gli uomini seri».

 

 Cosa pensa del governo?

 

sandra milo incatenata a palazzo chigi

«Si sono trovati in una situazione disperata, e credo che nessuno avrebbe potuto fare meglio. In Italia abbiamo problemi serissimi come la burocratizzazione, le tasse troppo alte per gli statali e per la media borghesia, mentre i ricchi e le grandi aziende pagano in paradisi fiscali, in Olanda per esempio. Ormai da secoli. Bisogna finirla con i decreti di mille pagine!

 

Il governo ha realmente stanziato soldi, ma non sono arrivati. Abbiamo bisogno di gente seria e fattiva. Sono stufa di sentire i politici, senza generalizzare, che si azzannano a vicenda nei talk show nel dire "non avete fatto questo o quell'altro" senza proporre cose costruttive».

 

La normalità tornerà mai? «Secondo me no. Stiamo rimasti scottati dal virus e il restare chiusi in casa ci ha fatto riflettere. Io avevo una vita caotica e piena di mille cose. Non la voglio più così. Vorrei cambiare le priorità, puntare sulla qualità di vita e di lavoro».

MARISA LAURITO E GEPPY GLEIJESES

 

Per esempio?

«Fare un buon lavoro da direttore del Trianon, portarlo al successo. Dare priorità alla mia famiglia ai miei amici ..al mio lavoro di artista Ho intervistato Davide Sada, che ha inventato lo "yoga finanziario"».

 

E cosa sarebbe?

«Non sono i soldi - dice - che danno la felicità ma è la felicità che fa fare soldi, ed è esattamente quello che penso io . Fa lezioni online ai giovani per aiutarli a trovare la vocazione insieme al talento, insegna anche meditazione. E se fai un lavoro che ti piace sicuramente sarai felice e con molte possibilità di guadagnare».  

laurito arbore d'agostinolaurito, arbore, renato e dago

 

roma napoli flaminio con marisa lauritomarisa laurito a verissimoMARISA LAURITO CON IL COMPAGNOMARISA LAURITOboncompagni lauritolaurito e arbore

Ultimi Dagoreport

matteo salvini roberto vannacci giorgia meloni massimiliano fedriga luca zaia

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI HA GLI OCCHI PUNTATI SULLA TOSCANA! NELLA REGIONE ROSSA SARÀ CONFERMATO EUGENIO GIANI, MA ALLA DUCETTA INTERESSA SOLO REGISTRARE IL RISULTATO DELLA LEGA VANNACCIZZATA – SE IL GENERALE, CHE HA RIEMPITO LE LISTE DI SUOI FEDELISSIMI E SI È SPESO IN PRIMA PERSONA, OTTENESSE UN RISULTATO IMPORTANTE, LA SUA PRESA SULLA LEGA SAREBBE DEFINITIVA CON RIPERCUSSIONI SULLA COALIZIONE DI GOVERNO – INOLTRE ZAIA-FEDRIGA-FONTANA SONO PRONTI A UNA “SCISSIONE CONTROLLATA” DEL CARROCCIO, CREANDO DUE PARTITI FEDERATI SUL MODELLO DELLA CDU/CSU TEDESCA - PER LA MELONI SAREBBE UNA BELLA GATTA DA PELARE: SALVINI E VANNACCI POTREBBERO RUBARLE VOTI A DESTRA, E I GOVERNATORI IMPEDIRLE LA PRESA DI POTERE AL NORD...

matteo salvini luca zaia giorgia meloni orazio schillaci

FLASH! – L’”HUFFPOST” RIPORTA CHE SALVINI VUOL CONVINCERE LUCA ZAIA A PORTARE IL SUO 40% DI VOTI IN VENETO MA SENZA CHE IL SUO NOME BRILLI SUL SIMBOLO – PER ACCETTARE IL CANDIDATO LEGHISTA STEFANI, LA MELONA INSAZIABILE, PAUROSA CHE L’EX GOVERNATORE VENETO PORTI VIA TROPPI VOTI A FDI, L’HA POSTO COME CONDIZIONE A SALVINI – PER FAR INGOIARE IL ROSPONE, OCCORRE PERÒ CHE ZAIA OTTENGA UN INCARICO DI PESO NEL GOVERNO. IL MAGGIORE INDIZIATO A LASCIARGLI LA POLTRONA SAREBBE ORAZIO SCHILLACI, MINISTRO TECNICO IN QUOTA FDI, ENTRATO IN COLLISIONE CON I TANTI NO-VAX DELLA FIAMMA - AVVISATE QUEI GENI DI PALAZZO CHIGI CHE ZAIA SUI VACCINI LA PENSA ESATTAMENTE COME SCHILLACI…

monique veaute

NO-CAFONAL! – ARCO DI TRIONFO PER MONIQUE VEAUTE, QUELLA VISPA RAGAZZA FRANCESE CHE NEL 1984 GIUNSE A ROMA PER LAVORARE ALL’ACCADEMIA DI FRANCIA DI VILLA MEDICI - DA ABILISSIMA CATALIZZATRICE DI GENIALI E VISIONARIE REALTÀ ARTISTICHE INTERNAZIONALI, DETTE VITA A UN FESTIVAL CHE SCOSSE LO STATO DI INERZIA E DI AFASIA CULTURALE IN CUI ERA PIOMBATA ROMA DOPO L’ERA DI RENATO NICOLINI – L'ONORIFICENZA DI ''COMMANDEUR DE L'ORDRE DES ARTS ET DES LETTRES'' NON POTEVA NON ESSERE CONSEGNATA DALL’AMBASCIATORE FRANCESE SE NON A VILLA MEDICI, DOVE 40 ANNI FA TUTTO È NATO….

de luca manfredi schlein tafazzi conte landini silvia salis

DAGOREPORT - LA MINORANZA DEL PD SCALDA I MOTORI PER LA RESA DEI CONTI FINALE CON ELLY SCHLEIN. L’ASSALTO ALLA GRUPPETTARA (“NON HA CARISMA, CON LEI SI PERDE DI SICURO”), CHE HA TRASFORMATO IL PD DA PARTITO RIFORMISTA IN UN INCROCIO TRA UN CENTRO SOCIALE E UN MEETUP GRILLINO – NONOSTANTE LA SONORA SCONFITTA SUBITA NELLE MARCHE E IL FLOP CLAMOROSO IN CALABRIA, LA SEGRETARIA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA RESISTE: TRINCERATA AL NAZARENO CON I SUOI FEDELISSIMI QUATTRO GATTI, NEL CASO CHE VADA IN PORTO LA RIFORMA ELETTORALE DELLA DUCETTA, AVREBBE SIGLATO UN ACCORDO CON LA CGIL DI “MASANIELLO” LANDINI, PER MOBILITARE I PENSIONATI DEL SINDACATO PER LE PRIMARIE – IL SILENZIO DEI ELLY ALLE SPARATE DI FRANCESCA ALBANESE - I NOMI DEL DOPO-SCHLEIN SONO SEMPRE I SOLITI, GAETANO MANFREDI E SILVIA SALIS. ENTRAMBI INADEGUATI A NEUTRALIZZARE L’ABILITÀ COMUNICATIVA DI GIORGIA MELONI – ALLARME ROSSO IN CAMPANIA: SE DE LUCA NON OTTIENE I NOMI DEI SUOI FEDELISSIMI IN LISTA, FICO RISCHIA DI ANDARE A SBATTERE…

emmanuel macron

DAGOREPORT – MACRON, DOMANI CHE DECIDERAI: SCIOGLI IL PARLAMENTO O RASSEGNI LE DIMISSIONI DALL'ELISEO? - A DUE ANNI DALLA SCADENZA DEL SUO MANDATO PRESIDENZIALE, IL GALLETTO  È SOLO DI FRONTE A UN BIVIO: SE SCIOGLIE IL PARLAMENTO, RISCHIA DI RITROVARSI LA STESSA INGOVERNABILE MAGGIORANZA ALL’ASSEMBLEA NAZIONALE – PER FORMARE IL GOVERNO, LECORNU SI È SPACCATO LE CORNA ANDANDO DIETRO AI GOLLISTI, E ORA FARÀ UN ULTIMO, DISPERATO, TENTATIVO A SINISTRA CON I SOCIALISTI DI OLIVIER FAURE (MA MACRON DOVRA' METTERE IN SOFFITTA LA RISANATRICE RIFORMA DELLE PENSIONI, DETESTATA DAL 60% DEI FRANCESI) – L’ALTERNATIVA E' SECCA: DIMETTERSI. COSÌ MACRON DISINNESCHEREBBE MARINE LE PEN, INELEGGIBILE DOPO LA CONDANNA - MA È UN SACRIFICIO ARDUO: SE DA TECNOCRATE EGOLATRICO, CHE SI SENTIVA NAPOLEONE E ORA È DI FRONTE A UNA WATERLOO, SAREBBE PORTATO A DIMETTERSI, TALE SCELTA SAREBBE UNA CATASTROFE PER L'EUROPA DISUNITA ALLE PRESE CON LA GUERRA RUSSO-UCRAINA E UN TRUMP CHE SE NE FOTTE DEL VECCHIO CONTINENTE (LA FRANCIA E' L'UNICA POTENZA NUCLEARE EUROPEA E UN POSTO NEL CONSIGLIO DI SICUREZZA DELL'ONU), COL PERICOLO CONCRETO DI RITROVARSI ALL'ELISEO BARDELLA, IL GALLETTO COCCODE' DI LE PEN, CHE NEL 2014 AMMISE A "LE MONDE" DI AVER RICEVUTO UN FINANZIAMENTO DI 9 MILIONI DA UNA BANCA RUSSA CONTROLLATA DA PUTIN...