1- MITICO IL COMING OUT DI PASSERA QUANDO LANCIA IL SUO LAMENTO: “TROPPE TASSE!” 2- TRA I SUOI “INVESTIMENTI” NEL PARADISO OFFSHORE DI MADEIRA E L’ESSERE INDAGATO PER FRODE FISCALE COME AD DI BANCA INTESA, LUI NON LE HA MAI AMATE. MA NESSUN GIORNALE OGGI LO RICORDA, COME INVECE ACCADEVA SEMPRE QUANDO SILVIO BANANONI SI LAGNAVA DELLE IMPOSTE. L’ITALIA È UN PAESE SEMPRE ALLA RICERCA DI UN NUOVO PADRONCINO E L’AIRONE DI COMO, CON LA SUA SECONDA FAMIGLIA DA ROTOCALCO ROSA E LA CAMICIA AZZURRA DA TRAMVIERE, È PROPRIO IL CENTAURO GIUSTO PER QUESTI TEMPI MESCHINI: METÀ BANCHIERE E METÀ POLITICANTE 3- I SOLDI PUBBLICI, QUANDO SI VUOLE, CI SONO ECCOME: MA SOLO PER SALVARE MPS! NON MALE PER UNO COME PROFUMO, CHE AI TEMPI DI UNIDEBIT SCHIFAVA I TREMONTI-BOND

a cura di COLIN WARD e CRITICAL MESS

1- AUTUNNO CALDO, PASSERA ANCHE...
Proviamo a sorvolare sul lamento di Airone Passera ("troppe tasse"), la cui buona fede è dimostrata dagli investimenti di famiglia a Madeira e dalle inchieste per frode fiscale come ad di Intesa Sanpaolo. Nessun giornale ha ricordato oggi questi banali trascorsi, come invece è sempre stato fatto per Silvio Bananoni, ogni volta che il Presidente Operaio si è lagnato delle tasse. L'Italia è un paese sempre alla ricerca di un nuovo padroncino e l'Airone di Como, con la sua seconda famiglia da rotocalco e la camicia azzurra con i bottoncini sul colletto, è proprio il centauro giusto per questi tempi meschini: metà banchiere e metà politicante.

E allora vai con gli speranzosi reportaggi dal Meeting di Comunione & Fatturazione: "La fine della crisi è vicina. Risorse per tagliare le tasse". Passera: il fisco troppo pesante è una zavorra da correggere. Il titolare dello Sviluppo (di se stesso) a Rimini: "Segnali buoni ma molto dipende anche da noi" (Messaggero, p. 4). Poi, il centoventisettesimo annuncio da finta pianificazione socialista (soldi pubblici ai privati e procedure speciali): "Arriva la cabina di regia unica. Porti, rigassificatori, autostrade, ecco il piano antiburocrazia" (Messaggero, p. 4). "Passera ottimista come Monti rilancia il taglio delle tasse: ‘Sono una zavorra da correggere" (Repubblica, p. 6).

Quante speranze, anche se il Corriere è costretto a registrare il "Gelo dei sindacati sull''uscita dalla crisi". Uil e Cgil: dall'esecutivo ottimismo infondato" (p. 8). E Repubblica rovina un po' la festicciola nelle pagine economiche: "Tagli e Torino, le spine autunnali di Marchionne. Dal lancio della nuova 500 dipenderà il destino italiano della Fiat" (sappiamo fare solo macchinine?). Passera spera ancora di mettere nell'angolo quella biscia insaponata di Marpionne e spremergli gli investimenti vagheggiati con Fabbrica Italia: "L'azienda nelle prossime settimane chiarisca a noi e al Paese cosa intende fare" (Repubblica, p. 20). Altrimenti?

Va al sodo il Giornale: "Passera svela il piano dei tecnici: puntare a un secondo mandato" (p. 2). Ecco, non è che servissero dei gran discorsi.

2- LA BAVA SEPARATA DALLE NOTIZIE...
"La camicia azzurra e il look da ‘secchione' casual sono gli stessi di quando sbarcava al Meeting di Rimini da banchiere di sistema alla guida di un gruppo, Intesa Sanpaolo, da sempre amico e sponsor del mondo ciellino e della sua kermesse (...) Dopo 10 edizioni di Meeting alle spalle, il cambio di pelle dell'ex banchiere, ex Poste, ex Olivetti in aspirante politico di prima fascia lo si vede dalla cifra del discorso, meno "McKinsey" degli anni passati e più rotondamente politico". Ok, per oggi può bastare così. Pezzo di Marco Alfieri sulla Stampa di Mariopio Calabresi, intitolato: "Il veterano del Meeting fa prove di leadership" (p. 2).

3- NON FA SOSTA L'EUROSUPPPOSTA...
Con i destini di un continente nelle mani dei sacerdoti della moneta, si mantiene sempre alta la fiamma del terrore finanziario. Serve a spianare la strada delle famose riforme, evitando fastidiose ricerche del consenso e persino le formalità delle deleghe elettorali. "La Bundesbank critica Draghi. Giù le Borse, risale lo spread. L'Eurotower al lavoro sulle misure. I vertici fra i leader" (Corriere delle banche sovrane, p. 2).

Mentre chi può si dedica ai vertici, chi non può studia come pagare le bollette: "La stangata d'autunno. Dopo le ferie arrivano gli aumenti. Consumatori: tra tasse e tariffe 2.333 euro in più' a famiglia. La Rc auto costera' 78 euro in più' per veicolo: una parte andra' alle province, anche quelle quasi sparite" (Cetriolo Quotidiano, p. 7)

4- ULTIME DAL VENTENNIO A COLORI...
Prima pagina del Giornale di Feltrusconi: "La Germania ci strangola. Berlino contro l'Europa". E noi come reagiremo? Cotanto amore per la Patria ci porterà ad azioni ardite, tipo battere tutti gli scontrini per una settimana?

5- PROFUMO DI STATO (NON AVRAI ALTRA LEGGE CHE IL CODICE IBAN)...
Ma i soldi pubblici, quando si vuole, ci sono eccome. Abilmente spostata da tutti i giornali ben distante dalle pagine dedicate alla crisi e agli "interventi" del governo, ecco la vera notizia del giorno: "Mps, la Borsa punta sullo Stato azionista. Titolo ancora in forte rialzo a Piazza Affari, passa di mano il 5% del capitale. Verso una maxiperdita nel semestre che aprirebbe le porte al pagamento in azioni degli interessi sul prestito del Tesoro da 3,4 miliardi. Secondo gli analisti, la quota pubblica potrebbe arrivare fino al 7 per cento" (Stampa, p. 24). Non male per uno come Arrogance, che ai tempi di Unidebit schifava i Tremonti-bond.

Già in festa il Corriere delle banche salvate (a spese dello Stato): "Mps, la Borsa crede al piano Profumo. Il titolo cresce del 5%. Le ipotesi sulla Fondazione e l'ingresso del Tesoro" (p. 24).

6- O IL TUMORE O IL LAVORO (CON BENEDIZIONE DEL VESCOVO?)...
"L'Ilva voleva avvelenare la città'. Le motivazioni del Riesame: scelta deliberata di proprietà e dirigenti. No alla facoltà d'uso degli impianti. ‘Occorre impedire che i reati siano portati a ulteriori conseguenze" (Stampa, p. 9). Scoop di Giuliano Foschini su Repubblica: "Quei diecimila euro per il vescovo. La donazione fantasma dell'azienda. Il capo delle relazioni esterne li prelevò, poi andò dal perito. La Curia: sì, ci finanziavano. I giudici: non torna" (p. 9).

Il Messaggero (della diossina) dà credito alla scimmietta Clini: "La chiusura dell'Ilva sarebbe un dramma sociale" (p. 11). Per il giornale diretto da Mario Orfeo, la notizia da Taranto è questa.

7- AGENZIA MASTIKAZZI/1...
Il Cetriolo Quotidiano ci regala un'altra prima pagina di autismo assoluto con il seguente titolone: "Scalfari attacca i pm ma lo scaricano tutti". Immaginiamo il rigonfiamento dell'ego di Eu-genio di fronte a tanto onore.

8- AGENZIA MASTIKAZZI/2...
Giuliano Amato: "Dico no al preambolo pre-elettorale tra i partiti" (Messaggero, p. 5 e non P5, fare attenzione).

colinward@autistici.org

 

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