NAPOLI SARÀ “DERENZIZZATA” MA DERATTIZATA MAI - DOPO LO SCANDALO DEGLI STIPENDI D’ORO DEI SINDACALISTI, OGGI HO INVIATO LA DISDETTA ALL'ISCRIZIONE DEL SINDACATO CISL

Riceviamo e pubblichiamo:

DE MAGISTRISDE MAGISTRIS

 

Lettera 1

"La nostra Città si proclama Derenzizzata" dice De Magistris. Derattizata mai.

Paolo Six

 

Lettera 2

Caro Dago, Borsa in rosso per colpa della Cina. Che i gufi dagli occhi a mandorla abbiano svalutato lo Yuan per sabotare le "riforme" di Renzi?

Pavel Righi

 

Lettera 3

Caro Dago, da SPECIAL-ONE qual è Mourinho vuole per il Chelsea uno SPECIALIST-ONE, un luminare della "diagnosi a distanza", il solo in grado di capire se uno che cammina per strada stringendo le chiappe l'abbia preso in culo o abbia le emorroidi!

jose mourinho con le coppe del tripletejose mourinho con le coppe del triplete

Saluti

Gino Celoria

 

Lettera 4

Caro Dago, dopo essere venuti a conoscenza delle rigide norme sulla cittadinanza, la residenza e l'accesso in vigore al Vaticano, il pistolotto di monsignor Galantino sui migranti lo possiamo classificare come un tipico "scherzo da prete".

Tommaso Schusterstich

 

Lettera 5

Caro Dago, oggi ho inviato la disdetta all'iscrizione del sindacato CISL. Risparmio 32 euro al mese  e contribuisco a tenere "pulita" questa farlocca nazione. Invito tutti a farlo.

john kerryjohn kerry

Carlo

 

Lettera 6

Caro Dago, John Kerry si lamenta perché Cina e Russia spiano le sue email. Probabilmente lo fanno per carpire gli ultimi segreti scoperti da Obama spiando la Merkel.

Leo Eredi

 

Lettera 7

Caro Dago,

grazie per la tua lettera aperta al Presidente Mattarella, un piccolo ma significativo apporto d'ossigeno nell'atmosfera dell'informazione, ammorbata di leccaculismo nei confronti del dittatorello di Rignano. Francesco Pugi - Pistoia

 

Lettera 8

Dago,

pare che Renzi non dorma di notte a pensare allo scenario che gli si stà parando di fronte: una alleanza LEGA-5Stelle.  I due partiti hanno programmi fotocopia (xenofobia/No Euro/anti-stato) e insieme surclasserebbero i DS.  Gli rimane una sola chance:  allearsi con FI.   Insomma, un incubo.

Bye,  Luigi A.

 

marina sereni napolitano mattarella gasparrimarina sereni napolitano mattarella gasparri

Lettera 9

Caro Dago,

continuiamo a farci distrarre da notizie sciocche tipo la minoranza PD (ma esiste ?), oppure fuorvianti tipo la riforma del Senato (che, per dirla alla Gaber, a chiara così ci vuole fantasia...), ma nessuno fiata sulle piccola cose, tangibili e che ci riguardano tutti. E quindi: perché il costo del petrolio continua ad precipitare ed invece i prezzi dei carburanti non diminuiscono di pari portata?

Recondite Armonie 

 

Lettera 10

DONALD TRUMPDONALD TRUMP

Caro Dago, Renzi è andato a Bruxelles ad "alzare la voce".  Ma o come spesso capita nessuno lo ha ascoltato o si è espresso direttamente nel suo inglese maccheronico, fatto sta che oltre ai migranti che arrivano dal mare, ora dobbiamo beccarci anche quelli  che ci restituisce l'Europa: 12.456. "Siamo sulla strada giusta" direbbe Renzi con la faccia seria.

Andrea Parenzan 

 

Lettera

Caro Dago, "imbecille razzista", "ridicolo personaggio" e "pagliaccio pieno di soldi". Sono alcune delle raffinate frasi usate dal Premio Nobel per la Letteratura (sic) Mario Vargas Llosa per dimostrare quanto sia becero Donald Trump nell'insultare chi è  diverso da lui. Gli antirazzisti farebbero bene a chiudere in gabbia simili personaggi anziché toglierli la museruola lasciandoli liberi di sproloquiare.

Ivan Skerl

 

Lettera 11

Speriamo che il presidente Mattarella risponda alla lettera inviatagli da Dagospia. Sempre che per farlo non abbia bisogno del nullaosta dell'emerito Napolitano...

vargas llosavargas llosa

Arty

 

Lettera 12

Caro Dago, Grillo ha capito che per il suo business la politica ormai è un ramo secco, e i rami secchi vanno tagliati. Ora cerca nuovi mercati, come la Tv, dove a distanza di trent'anni spera ancora di poter spremere qualcosa.

L.Viola

 

Lettera 13

Caro Dago, coi suoi ministri-burattini e col suo esercito di parlamentari di terracotta, mentre Ezio Mauro e Luciano Fontana gli massaggiano i piedi, Matteo Renzi cerca di imitare il Lele Mora dei primi anni 2000. Solo che lui invece del culetto sodo di Linda Santaguida si trova a dover piazzare quello cellulitico di Maria Elena Boschi, comunque meno sconcio delle riforme della Ministra. 

Massimo Attento

 

Lettera 14

eugenio scalfarieugenio scalfari

Mitico Dago,

non manca giorno che i media non riportino la contabilità esatta dei migranti recuperati.

Considerando che l'effetto di queste notizie è tutt'altro che positivo nei confronti dell'opinione pubblica, e visto il servilismo dei media nei confronti del governo, viene da chiedersi: non sarà che tutto questo è necessario per poter esigere i rispettivi contributi da Bruxelles?

 

Ormai l'immigrazione è una vera e propria industria, con tanto di marketing e ufficio stampa. Se non fosse che l'economia che ne deriva è una partita di giro e che gli unici che ne beneficiano sono coloro che gestiscono l'accoglienza, ma che nell'economia globale del paese è un macigno che grava su chi paga le tasse, ci sarebbe quasi da complimentarsi con gli organizzatori.

Stefano55

 

Lettera 15

Caro Dago,

Nella lista dei sopravvalutati ci possiamo mettere anche Scalfari?...uno che da anni si erge a padre del giornalismo italiano, tanto che ormai si ritiene più pensatore illuminato che giornalista...baciato dallo spirito santo...da dio...ma anche venerato e adulato (ahimè) da tutta la casta politica e giornalistica...I suoi interminabili e noiosissimi articoli tengono chiusi sempre i commenti, perchè lui con il popolo non si mescola neppure per idea...

 

scalfari boldrini sardoniscalfari boldrini sardoni

Tra le posizioni politiche degli ultimi anni: sempre scontatamente contro il banana (ma non troppo), poi con Monti (che intuizione), ora contro Renzi (ma non lo attacca mai direttamente) e a favore di una sinistra decrepita che si aggrappa a un europeismo germanocentrico in cui ormai non crede neanche Schaeuble. L'avessi mai visto avere delle ispirazioni, delle letture della realtà che poi capisci essere veritiere o prevedere un qualche mutamento politico nella direzione giusta. Decisamente troppo sopravvalutato.

Alessandro

 

Lettera 16

Khalid 
Chaouki 
Khalid Chaouki

Caro Dago, come fa uno studioso di comportamenti antropologici, come monsignor Galantino, esporre simili sgangherate osservazioni, legittime in bocca ad un politico del pd come Khalid Chaouqui, ma  incredibili dette da lui. Sempre in ambito antropologico il suo preoccupante rossore epidermico diffuso tra naso e zigomi, mi fa venire a mente un personaggio che, tra prosecco ed indignazione, tentò di alzare il fumo dell'innocenza sulle sue vicende personali.

 

L'esimio Galan, con gli esiti che tutti conosciamo. Non è che da qualche parte è in corso qualche indagine sul sistema dell' Assistenza agli immigrati e le verifiche patrimoniali su conti correnti di parrocchie , di onlus e di enti a scopo benefico cominciano a preoccupare in alto loco?

Max

 

Lettera 17

NUNZIO GALANTINO 3NUNZIO GALANTINO 3

Caro Dago, finalmente si è capito il motivo del silenzio tombale da parte del nostro presidente Mattarella, Re Giorgio è ancora vivo e comanda tra, anzi su di noi.

Non se ne vuole andare, viviamo con il fiato sul collo di un novantenne che dovrebbe, vista la veneranda età, dedicarsi alle passeggiate ai parchi e occuparsi dei nipotini, anche se avendo figli coinvolti in affari a dir poco loschi, qualche pensiero diverso potrebbe farselo. Invece nulla, niente, nada!

 

Cerca sempre, ed a quanto pare riesce, a dare le indicazioni alla politica economica di questo scalcinato paese, ormai sommerso dal fango degli scandali e delle piogge improvvise (talmente improvvise che le prevedono pure...), dal lavoro che non c'è, malgrado i trombettieri di Matteo da Firenze, continuano a gridare al miracolo italiano. Insomma per Matteo e banda bassotti saremmo in una nuova era d'oro, invece noi, i "beneficiati" ci rendiamo conto che siamo sempre in crisi nera, sotto schiaffo e dobbiamo aspettarci novità reali solo dal calciomercato!

NAPOLITANO RENZINAPOLITANO RENZI

 

Un paese veramente nella melma. Incrociamo le dita ed aspettiamoci un miracolo, uno vero. Come il Vaticano che apra le su e porte agli immigrati clandestini che ci stanno sommergendo e per i quali, a parole, ne han preso le difese. Anche l'ipocrisia è entrata nella politica umanitaria dell'esercito incapace del papa Francesco. Saluti

Pegaso Nero 

Ultimi Dagoreport

giovambattista giovanbattista fazzolari vitti

FLASH – ROMA VINCE SEMPRE: IL SOTTOSEGRETARIO FAZZOLARI, DA SEMPRE RISERVATISSIMO E RESTÌO A FREQUENTARE I SALOTTI, ORA VIENE PIZZICATO DA DAGOSPIA NEL “SALOTTO” DI PIAZZA SAN LORENZO IN LUCINA, SPAPARANZATO AI TAVOLI DI “VITTI”, DOVE POLITICI, GIORNALISTI E POTENTONI AMANO ATTOVAGLIARSI (DENIS VERDINI FACEVA LE RIUNIONI LI' E CLAUDIO LOTITO AMA GOZZOVIGLIARE DA QUELLE PARTI, SPILUCCANDO NEI PIATTI ALTRUI) – ANCHE “FAZZO” È ENTRATO NELLA ROMANELLA POLITICA DE “FAMOSE DU’ SPAGHI”: L’EX DIRIGENTE DI SECONDA FASCIA DELLA REGIONE LAZIO CHIACCHIERA CON UN CANUTO SIGNORE DI CUI VORREMMO TANTO CONOSCERE L’IDENTITÀ. I DAGO-LETTORI POSSONO SBIZZARIRSI: HANNO QUALCHE SUGGERIMENTO PER NOI?

giampaolo rossi rai report sigfrido ranucci giovanbattista fazzolari francesco lollobrigida filini

DAGOREPORT – RAI DELLE MIE BRAME: CHIAMATO A RAPPORTO L'AD GIAMPAOLO ROSSI ALLA CAMERA DEI DEPUTATI DOVE SI E' TROVATO DAVANTI, COL DITO ACCUSATORIO, I PLENIPOTENZIARI RAI DEI TRE PARTITI DI MAGGIORANZA: GASPARRI (FI), MORELLI (LEGA) E FILINI (FDI) CHE, IN CORO, GLI HANNO COMANDATO DI TELE-RAFFORZARE LA LINEA DEL GOVERNO - IL PIÙ DURO È STATO IL SOTTOPANZA DI FAZZOLARI. FILINI SPRIZZAVA FIELE PER L’INCHIESTA DI “REPORT” SUI FINANZIAMENTI DI LOLLOBRIGIDA ALLA SAGRA DEL FUNGO PORCINO - ROSSI, DELLE LORO LAMENTELE, SE NE FOTTE: QUANDO VUOLE, IL FILOSOFO CHE SPIEGAVA TOLKIEN A GIORGIA NELLE GROTTE DI COLLE OPPIO, PRENDE IL TELEFONINO E PARLA DIRETTAMENTE CON LA PREMIER MELONI... - VIDEO

giorgia meloni daria perrotta giancarlo giorgetti

FLASH – GIORGIA MELONI HA DETTO A BRUTTO MUSO AL RAGIONERE GENERALE DELLO STATO, DARIA PERROTTA: “QUESTO È UN ESECUTIVO POLITICO E NON TECNICO”. IL CENTRODESTRA HA GIÀ SILURATO IL DG DEL TESORO, ALESSANDRO RIVERA, HA LIQUIDATO L’EX RAGIONIERE BIAGIO MAZZOTTA E HA ACCOMPAGNATO ALL’USCITA IL DIRETTORE DELLE PARTECIPATE, MARCELLO SALA. ORA SE LA PRENDE ANCHE CON LA FEDELISSIMA DI GIANCARLO GIORGETTI, CHE NON È CERTO UNA PERICOLOSA COMUNISTA, NÉ UNA OSTILE “MANDARINA” IN QUOTA “DEEP STATE”. A DESTRA COSA PRETENDONO DA MEF E RAGIONERIA? CHE SIANO USI A OBBEDIR TACENDO? DAVANTI AI TRISTI NUMERI, NON CI SONO IDEOLOGIE O OPINIONI…

donald trump volodymyr zelensky donald trump nobel pace

DAGOREPORT – DONALD TRUMP È OSSESSIONATO DAL NOBEL PER LA PACE: LE BOMBE DI NETANYAHU SU GAZA E I MISSILI DI PUTIN SULL’UCRAINA SONO GLI UNICI OSTACOLI CHE HA DI FRONTE – CON “BIBI” È STATO CHIARO: LA PAZIENZA STA FINENDO, LA TREGUA NON SI PUÒ ROMPERE E NON CI SONO PIANI B, COME HA RICORDATO AL PREMIER ISRAELIANO MARCO RUBIO (IN GRANDE ASCESA ALLA CASA BIANCA A DANNO DI VANCE) – DOMANI L’ACCORDO CON XI JINPING SU DAZI, TIKTOK, SOIA E NVIDIA (E STI CAZZI DI TAIWAN). IL PRESIDENTE CINESE SI CONVINCERÀ ANCHE A FARE PRESSIONE SUL SUO BURATTINO PUTIN? SE NON LO FARÀ LUI, CI PENSERÀ L’ECONOMIA RUSSA AL COLLASSO…

sangiuliano gasdia venezi giuli

SULLA SPOLITICA CULTURALE DELLA “DESTRA MALDESTRA” – ALBERTO MATTIOLI: “CI RENDEMMO SUBITO CONTO CHE DA SANGIULIANO C’ERA NULLA DA ASPETTARSI, A PARTE QUALCHE RISATA: E COSÌ È STATO. GIULI AVEVA COMINCIATO BENE, MOSTRANDO UNA CERTA APERTURA E RIVENDICANDO UN PO’ DI AUTONOMIA, MA MI SEMBRA SIA STATO RAPIDAMENTE RICHIAMATO ALL’ORDINE - CHE LA DESTRA ABBIA PIÙ POLTRONE DA DISTRIBUIRE CHE SEDERI PRESENTABILI DA METTERCI SOPRA, È PERÒ UN FATTO, E PER LA VERITÀ NON LIMITATO AL MONDO CULTURALE - IL PROBLEMA NON È TANTO DI DESTRA O SINISTRA, MA DI COMPETENZA. CHE BEATRICE VENEZI NON ABBIA IL CURRICULUM PER POTER FARE IL DIRETTORE MUSICALE DELLA FENICE È PALESE A CHIUNQUE SIA ENTRATO IN QUALSIASI TEATRO D’OPERA - (PERCHE' SULL’ARENA DI VERONA SOVRINTENDE - BENISSIMO - CECILIA GASDIA, DONNA E DI DESTRA, SENZA CHE NESSUNO FACCIA UN PLISSÉ?)’’

alessandro giuli pietrangelo buttafuoco arianna giorgia meloni beatrice venezi nicola colabianchi nazzareno carusi tiziana rocca giulio base

''L’ESSERE STATI A CASA MELONI O DI LA RUSSA NON PUÒ ESSERE L’UNICO O IL PRIMO REQUISITO RICHIESTO PER LE NOMINE CULTURALI’’ - LETTERA A DAGOSPIA DI PIERLUIGI PANZA: “SONO TRA LE ANIME BELLE CHE QUANDO GIORGIA MELONI HA VINTO LE ELEZIONI HA SPERATO CHE, AL POSTO DEL PLURIDECENNALE AMICHETTISMO ROMANO DI SINISTRA SI AVVIASSE UN METODO, DICIAMO SUPER-PARTES, APERTO (MAGARI ANCHE SOLO PER MANCANZA DI CANDIDATI) E TESO A DELINEARE UNA CULTURA LIBERALE LEGATA AL PRIVATO O ALLE CONFINDUSTRIE DEL NORD… POVERO ILLUSO. IL SISTEMA È RIMASTO LO STESSO, APPLICATO CON FEROCE VERIFICA DELL’APPARTENENZA DEL CANDIDATO ALLA DESTRA, MEGLIO SE ROMANA DI COLLE OPPIO, PER GENEALOGIA O PER ADESIONE, MEGLIO SE CON UNA PRESENZA AD ATREJU E CON UN LIBRO DI TOLKIEN SUL COMODINO - LE NOMINE DI GIULI, BUTTAFUOCO, CRESPI, VENEZI, COLABIANCHI, BASE & ROCCA, IL PIANISTA NAZARENO CARUSI E VIA UNA INFINITÀ DI NOMI NEI CDA, NELLE COMMISSIONI (IN QUELLA PER SCEGLIERE I 14 NUOVI DIRETTORI DEI MUSEI C’È SIMONETTA BARTOLINI, NOTA PER AVER SCRITTO "NEL BOSCO DI TOLKIEN, LA FIABA L’EPICA E LA LINGUA")