javier milei nazisti

MILEI GIOCA A FARE IL TRUMP SUDAMERICANO: ANCHE IL PRESIDENTE ARGENTINO RENDE PUBBLICI I DOSSIER SEGRETI CONSERVATI NEGLI ARCHIVI DI STATO - ALL'INTERNO DEI DOCUMENTI CI SONO LE INFORMAZIONI SUI CRIMINALI NAZISTI FUGGITI NEL PAESE DOPO LA SECONDA GUERRA MONDIALE: 5 MILA SOLDATI TEDESCHI SONO SCAPPATI IN ARGENTINA PORTANDO CON LORO UN INGENTE PATRIMONIO. TRA LORO ANCHE JOSEF MENGELE, IL MEDICO SOPRANNOMINATO "ANGELO DELLA MORTE", MORTO NEL 1979 - MILEI VUOLE DESECRETARE I DOCUMENTI DEL GOLPE DEL 1976...

Estratto dell'articolo di Lorenza Rapini per www.lastampa.it

 

IN ARGENTINA SCOPERTA UNA LISTA DI 12MILA NAZISTI E DI CONTI CORRENTI BANCARI

L'Argentina renderà pubblici gli archivi di Stato con tutte le informazioni sui criminali nazisti fuggiti nel Paese dopo la Seconda guerra mondiale. L'annuncio è del presidente Javier Milei, il politico con la motosega, noto per i suoi metodi e i suoi slogan di estrema destra.

 

La decisione arriva dopo un incontro tra il capo dello Stato e alcuni funzionari del centro Simon Wiesental, che da anni si occupa di rintracciare in tutto il mondo i nazisti che cercavano (e in tanti casi sono riusciti) di far perdere le proprie tracce dopo gli orrori commessi in Germania e in generale ai danni degli ebrei.

 

elon musk e javier milei alla cpac.

Non solo: ultimamente c'erano state anche ulteriori pressioni statunitensi, nel senso di una desecretazione di questi atti. In particolare, il senatore repubblicano Chuck Grassley, membro della commissione giudiziaria Usa, chiedeva all'Argentina di collaborare sui beni bancari detenuti dai nazisti. Le autorità statunitensi sarebbero sulle tracce di un centinaio di conti collegati proprio ai nazisti fuggiti in Argentina, spesso con ingenti patrimoni al seguito.

 

Ora, dopo anni in cui l'Argentina ha fatto finta di nulla, prima aiutando i criminali nazisti, poi sorvolando sul supporto dato a queste persone che hanno potuto ricostruirsi una (bella) vita dopo gli orrori compiuti, arriva la dichiarazione di Milei che promette appunto di rendere tutto pubblico. Non solo: contestualmente il presidente ha annunciato di voler desecretare anche i documenti del periodo del golpe di Stato del 1976.

ARGENTINA - NASCONDIGLIO NAZISTA NELLA GIUNGLA

 

Un annuncio, quest'ultimo, completamente in contrasto con l'atteggiamento di Milei e di tutto il suo governo che negano verità storiche e giudiziarie, compresi i crimini contro l'umanità commessi durante la dittatura di Vileda nei confronti di tante persone, i desaparecidos. Una verità che chiedono da quarant'anni le madri di plaza de Mayo e che con il governo Milei è stata più che mai negata.

 

Tornando ai nazisti, si stima che circa 5mila siano fuggiti in Argentina dopo la guerra, tra loro almeno 180 nomi importanti. I casi più noti sono quelli del medico delle Ss del campo di concentramento di Auschwitz Birkenau, Josef Mengele, l'"angelo della morte", che dal 1949 ha fatto perdere in Argentina le sue tracce e che è morto nel 1979 in Brasile senza mai essere stato catturato.

JAVIER MILEI

 

Poi c'è Adolf Eichmann, capo logistico della "soluzione finale", che arrivò a Buenos Aires nel 1950 e che fu catturato dal Mossad israeliano dieci ani dopo, per essere condannato a morte e impiccato nel 1962 per i suoi crimini. E ancora Erich Priebke, responsabile dell'eccidio italiano delle Fosse Ardeatine, che ha vissuto in Argentina per cinquant'anni fino a che non è stato estradato in Itali nel 1995 e condannato due anni dopo a 15 anni di carcere. [...]

mengelemengele

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