elly schlein giuseppe conte di battista raggi

OPPOSIZIONE IN DISARMO! LA PIAZZA CONTRO IL RIARMO UE, ORGANIZZATA DAL M5S PER SABATO PROSSIMO, SPACCA IL CENTROSINISTRA - ELLY SCHLEIN NON SA CHE PESCI PIGLIARE E SPARA LA SUA SOLITA SUPERCAZZOLA: “COL M5S CI SONO DIFFERENZE MA ANCHE PUNTI IN COMUNE SULLE CRITICHE AL PIANO DI RIARMO” – NON CI SARA’ DI BATTISTA (CON SOLLIEVO DI CONTE), INCERTA VIRGINIA RAGGI (COCCA DI GRILLO), DIVERSI PARLAMENTARI MOSTRANO MALUMORE PER L’INIZIATIVA DELLA TIKTOKER RITA DE CRESCENZO, CHE HA PROMOSSO SUI SOCIAL LA MANIFESTAZIONE: “CI SARÀ CHI SCAMBIERÀ UN LUOGO DI PENSIERO E PROTESTA PER UNA SCAMPAGNATA SOCIAL COME A ROCCARASO”

1 - CONTE E I 5 STELLE ALLA SFIDA DELLA PIAZZA I DUBBI DEGLI ALLEATI

Gabriella Cerami per “la Repubblica” - Estratti

 

ELLY SCHLEIN GIUSEPPE CONTE

La piazza M5s divide il centrosinistra ma Elly Schlein, in questi giorni, sta facendo di tutto per non dare l’impressione di un campo largo attraversato da spaccature sulla questione del riarmo. Tema che sarà il cuore della manifestazione organizzata da Giuseppe Conte per sabato 5 aprile a Roma, il cui slogan è: «Basta soldi per le armi. Fermiamoli».

 

Non è facile stare in equilibrio di fronte a una piattaforma così netta e la segretaria del Pd ci prova parlando di «differenze ma anche di punti in comune». Per esempio: «Così come noi siamo a favore della difesa comune europea, ho sentito spesso anche il Movimento 5 Stelle e Conte parlarne. E poi ci sono anche delle similitudini nelle critiche fatte al piano di riarmo».

 

Similitudini sì, ma anche qualche perplessità che viene avanzata da un pezzo di partito che si ritrova nella corrente dei riformisti. Per queste ragioni al Nazareno non è stato ancora deciso se e come prendere parte alla piazza. In un’intervista a Repubblica il responsabile organizzazione del Pd, Igor Taruffi, ha detto che, nei prossimi giorni, si faranno tutte le valutazioni del caso. Intanto però in molti considerano improbabile la presenza di Schlein, piuttosto potrebbe essere presente una delegazione.

 

IL CAMPO LARGO - MEME BY EDOARDO BARALDI

Dal canto suo Conte non vuole far sfigurare questo evento, in termini numerici e comunicativi, rispetto a quello che si è tenuto a piazza del Popolo il 15 marzo e a quello in programma il giorno successivo a Bologna nel segno dell’europeismo. Ospite di Quarta Repubblica su Rete4, l’ex premier sottolinea che «il problema non è rendere più efficiente il nostro esercito o la nostra difesa, ci mancherebbe. Il problema è che si sta parlando di 800 miliardi che vengono offerti agli Stati, singolarmente, per riarmarsi. Non c’è un progetto neppure di difesa comune».

 

Quindi attacca la premier, che ha sottoscritto il piano von der Leyen: «Alla fine succederà che l’Italia sarà il fanalino di coda anche per quanto riguarda il primato militare perché Meloni si è rimangiata tante promesse ».

 

raggi di battista

(…) Nessun timore per le parole di Carlo Calenda che ha detto di voler «cancellare» il partito di Conte. Anzi, «ha galvanizzato la comunità M5s», sostengono i parlamentari convinti che la piazza di sabato sarà un passaggio cruciale. Anche nei rapporti tra le forze di centrosinistra.

 

2 - RAGGI INCERTA, NO DA DI BATTISTA DUBBI E ASSENZE AL CORTEO M5S

Emanuele Buzzi per il “Corriere della Sera” - Estratti

 

A pochi giorni dalla manifestazione del 5 aprile contro la guerra cresce la preoccupazione nel M5S. A tenere banco non sono tanto le assenze, bensì le eventuali presenze. Mentre i fedelissimi di Giuseppe Conte si interrogano sulla partecipazione o meno di Alessandro Di Battista e Virginia Raggi, diversi parlamentari mostrano malumore per l’iniziativa della tiktoker Rita De Crescenzo, che ha promosso sui social la manifestazione contro il piano di riarmo.

 

RICCARDO MAGI - GIUSEPPE CONTE - ANGELO BONELLI - ELLY SCHLEIN - NICOLA FRATOIANNI - FOTO LAPRESSE

«Rischia di mandare alle ortiche settimane di lavoro», si sfoga uno stellato. Il timore è chiaro: «Ci sarà chi scambierà un luogo di pensiero e protesta per una scampagnata social come a Roccaraso». Insomma, il rischio è che l’attenzione mediatica si sposti e — come dicono gli eletti del Movimento — «sia su di lei e non sulla piazza in una giornata fondamentale per le tematiche trattate».

 

I Cinque Stelle hanno ribadito in più occasioni di non avere un ruolo nel coinvolgimento di De Crescenzo. 

 

(...)

 

correnti nel m5s

Tra coloro che non ci saranno, invece, c’è Alessandro Di Battista. Nonostante le indiscrezioni e i rumors, alimentati anche in parte da una fetta della base stellata che guarda sempre con simpatia all’ex deputato, Di Battista sembra intenzionato a proseguire la tradizione che lo vuole lontano da eventi pubblici da quando ha lasciato il suo ex partito.

 

Eppure, anche solo l’idea della sua possibile partecipazione aveva già fatto alzare il livello di guardia tra i fedelissimi del presidente (che non erano proprio entusiasti, per usare un eufemismo, di avere Di Battista in corteo a conquistare le luci della ribalta). Infatti c’è chi commenta lapidario: «Se voleva esserci era il benvenuto. Ma meglio così, da tempo abbiamo preso strade separate».

 

grillo raggi di battista

Se Di Battista non sarà alla manifestazione, l’ex sindaca Virginia Raggi invece la rilancia: «Il 5 aprile è una data molto importante per tutti. Scendiamo in piazza per la pace». E spiega: «Dobbiamo farci sentire perché siamo tanti. Ci sono molti modi per farlo: scendere in piazza ovviamente, ma anche difendere le proprie idee in una conversazione o semplicemente scrivere un post sui social o condividerlo. Facciamoci sentire».

 

La sua presenza è però incerta: per lei si tratterebbe del primo incontro «ravvicinato» pubblico con il gotha contiano dopo lo strappo con Grillo. «Non ci sono tensioni da stemperare — dicono da via Campo Marzio —. Il M5S è uno, ha un leader e una direzione chiara».

GIUSEPPE CONTE E ELLY SCHLEINgiuseppe conte elly schlein genova, manifestazione per le dimissioni di giovanni toti GIUSEPPE CONTE - NICOLA FRATOIANNI - ANGELO BONELLI - ELLY SCHLEIN - - RICCARDO MAGI - FOTO LAPRESSE

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