paolo becchi giuseppe conte

CARO DAGO, DOPO LE DISCOTECHE IL PROSSIMO PASSO SARÀ A INIZIO SETTEMBRE CON IL DIVIETO DI FARE CAMPAGNA ELETTORALE NELLE PIAZZE, OVVERO LA FINE DELLA DEMOCRAZIA - PAOLO BECCHI A DAGOSPIA: ''NE ABBIAMO PASSATE TANTE IN QUESTI MESI DI CLAUSURA, CI SAREBBE BISOGNO ORA DI UN PO’ DI OTTIMISMO, DI GIOIA DI VIVERE, INVECE RESTIAMO DOMINATI DALLE “PASSIONI TRISTI” CHE CI PORTANO A RINCHIUDERCI IN NOI STESSI E A VIVERE IL RAPPORTO COL PROSSIMO COME UNA MINACCIA, L’ALTRO COME IL POTENZIALE INFETTO''

 

AGOSTO DUEMILAVENTI

Riceviamo e pubblichiamo da Paolo Becchi:

 

 

 

Che strana sensazione, sottile, quasi da “velo impalpabile” in questo mese di agosto duemilaventi. Spaesamento o forse solo un  senso pervasivo di smarrimento e di incertezza. Eppure il caldo e l’afa di questi giorni non sono niente di nuovo. È tutto normale. Ma non vi sembra singolare che nessuno si lamenti di questo, del caldo da “bollino rosso” intendo? Si continuano a contare i morti da Covid-19 e i contagiati, d’accordo, ma non si dà neppure notizia di coloro che stanno avendo dei malori per le alte temperature.

PAOLO BECCHI

 

Nessun messaggio viene rivolto agli anziani, invitandoli a  non uscire di casa nelle ore più calde o in previsione dell’anticiclone africano. Non si poteva uscire di casa per il virus cinese, ma il caldo africano è un toccasana. A  differenza degli anni passati quest’anno il caldo non è un problema sanitario e viene anzi sopportato bene da tutta la popolazione.

 

Lo si ritiene benefico perché il virus non sopravvive ai raggi del sole e dunque ben venga anche la calura estiva. Questo è vero, però è strano che solo in questo mese di agosto duemilaventi non esista l’emergenza del caldo eccessivo, della siccità, dei danni all’agricoltura, degli incendi boschivi, dei colpi di calore. Insomma, di quello che succede normalmente tutte le estati in Italia.

 

No, oggi l’unica emergenza è quella epidemiologica. Ciò che conta è la vita del virus, quello nostro e quello degli altri. Sì perché se da noi è ancora sotto controllo siamo accerchiati dal nemico. Nemico? Forse ”oscuro oggetto del desiderio”, sì perché ormai si è creata una relazione tormentata di odio e amore tra noi e lui e in fondo, per quanto assurdo possa sembrare, non ne possiamo quasi più fare a meno. Sono mesi che non parliamo d’altro dalla mattina alla sera, senza pausa. Mascherina e guai a toccarsi, ma che dico a sfiorarsi, ma che dico a guardarsi. Potresti infettare il tuo prossimo anche con uno sguardo.     

GIUSEPPE CONTE CON LA MASCHERINA

 

Che tristezza questo agosto duemilaventi. Non ci sono neppure le tradizionali feste parrocchiali nei paesi, e anche le grande città senza i turisti che le animano sembrano delle nature morte. Alla radio non si sentono neppure le solite effimere canzonette estive che rallegravano anche le spiagge di giorno e le discoteche di notte. Solo i giovani stimolati dagli ormoni brillanti continuano scatenati a ballare.

 

Ma come, ballano senza mascherina e strusciandosi un po’? E no e no, non si può. Per questo sono già stati annunciati dal governo nuovi dpcm che regoleranno danze e movida. Che irresponsabili questi giovani che non hanno paura di morire e vogliono vivere. La cultura del governo della morte  non ha ancora fatto effetto su di loro. Bisogna al più presto intervenire. Qualche psicoanalista ha già dato la sua disponibilità per sedute gratuite.   

 

 

E intanto  siamo a ferragosto duemilaventi. Sia che abbiate deciso, nonostante tutto, di partire, sia che abbiate deciso di non farlo, non dimenticate il preservativo antiCovid, la mascherina. Si può di nuovo anche arrivare a Genova. C’è il ponte, ma “il coraggio di vivere, quello, ancora non c’è”. Non è un mese spensierato, sereno come dovrebbe essere almeno un mese all’anno, siamo angosciati, afflitti da pensieri cupi. Ecco, questo non è normale. Il mese di agosto, per tradizione, in Italia è il mese “sacro” delle ferie e delle vacanze.

fred de palma discoteca

 

Tutto si ferma, si stacca dal lavoro, persino il tuo panificio e il verduraio di fiducia staccano, e la sosta è vissuta come la felicità tanto attesa da mesi. C’è finalmente il tempo per divertirsi, riposarsi, svagarsi, annoiarsi, innamorarsi e cazzeggiare. Tempo libero per stare più in famiglia e con gli amici in allegria di fronte ad una grigliata e ad un bicchiere di vino, tempo libero anche per cercare “un centro di gravità permanente”, partendo dalla lettura di un buon libro.

 

Tutto si ferma, si stacca dal lavoro, e già ma questo è l’anno in cui siamo già stati fermi abbastanza, chiusi in casa, a lavorare “da remoto” e con l’autocertificazione per uscire in casi eccezionali.

 

Ne abbiamo passate tante in questi mesi di clausura, ci sarebbe bisogno ora di un po’ di ottimismo, di buon umore, di gioia di vivere, invece restiamo dominati dalle “passioni tristi” che ci portano a rinchiuderci in noi stessi e a vivere il rapporto col prossimo come una minaccia, l’altro come il potenziale infetto,  con l’attesa quotidiana del bollettino dei morti che – per fortuna - non ci sono, ma che ci saranno di sicuro tra poche settimane e del numero dei contagiati – peraltro in larga parte sani - che ogni giorno sembra essere invece fuori controllo.

 

E così invece di vivere “gelassen”, sereni e tranquilli, abbandonandosi al flusso dei ricordi e godendo delle giornate di sole che il buon Dio ci sta regalando, ci arrovelliamo con quello che, stando agli esperti di ‘sto cazzo, succederà tra poche settimane.

gianluca vacchi in discoteca

Ultimi Dagoreport

villa casa giorgia meloni antonio tajani matteo salvini

DAGOREPORT - AH, CHE STREGONERIA È IL POTERE: TRAFIGGE TUTTI. SOPRATTUTTO I PARVENU. E COSÌ, DA PALAZZO GRAZIOLI, CHE FU LA SEDE INFORMALE DI GOVERNO E DI BUNGA-BUNGA DI BERLUSCONI PREMIER, SIAMO PASSATI A "VILLA GRAZIOLI" CON LA NUOVA DOVIZIOSA DIMORA DELL’EX ABITANTE DELLA GARBATELLA, DOVE OCCUPAVA CON MADRE E SORELLA DUE DISGRAZIATE CAMERE E CUCINA - UN IMMOBILE CHE STA SOLLEVANDO UN POLVERONE DI POLEMICHE: VILLA O VILLINO? COL SOLITO AGOSTINO GHIGLIA CHE AVREBBE SOLLECITATO GLI UFFICI DELLA PRIVACY DI TROVARE UN MODO PER LIMITARE LE INFORMAZIONI DA RENDERE PUBBLICHE ALLA CAMERA, IN RISPOSTA A UN’INTERROGAZIONE DELLA BOSCHI SULLA RISTRUTTURAZIONE DELLA VILLA – LA SINDROME DI "IO SO' GIORGIA E NUN ME FIDO DE NESSUNO!" HA POI TRASFORMATO LA MAGIONE NEL SUO BUNKER PERSONALE, LONTANO DAGLI SGUARDI E ORECCHIE INDISCRETE CHE INFESTANO PALAZZO CHIGI - TUTTO BENE QUANDO VENGONO CHIAMATI A RAPPORTO I SUOI FEDELISSIMI, MOLTO MENO BENE QUANDO TOCCA AGLI ALTRI, AGLI “ESTRANEI” DELLA CONVENTICOLA MELONIANA. DAL CENTRO DI ROMA PER RAGGIUNGERE “VILLA GRAZIOLI” CI VOGLIONO, IN LINEA D’ARIA, BEN 40 MINUTI DI MACCHINA. ANCHE DOTATI DI SIRENE E LAMPEGGIANTI, È “UN VIAGGIO”…. - VIDEO

simone canettieri giorgia arianna meloni

DAGOREPORT - MASSÌ, CON I NEURONI SPROFONDATI NELLA IRRITABILITÀ PIÙ SCOSSA, ARIANNA MELONI AVEVA URGENTE BISOGNO, A MO’ DI SOLLIEVO, DELL’ARTICOLO DI DEBUTTO SUL “CORRIERONE” DI SIMONE CANETTIERI - MESSA DALLA SORELLA GIORGIA A CAPO DELLA SEGRETERIA DI FDI, ARIANNA NON NE HA AZZECCATA UNA - ALLA PARI DI QUALSIASI ALTRO PARTITO DI MASSA, OGGI FDI SI RITROVA ATTRAVERSATO DA UNA GUERRIGLIA INTESTINA FATTA DI COLPI BASSI, RIPICCHE E SPUTTANAMENTI, INTRIGHI E COMPLOTTI – DALLA SICILIA (CASINO CANNATA-MESSINA) A MILANO (AFFAIRE MASSARI-LA RUSSA), FINO AL CASO GHIGLIA-RANUCCI, DOVE IL FILO DI ARIANNA SI È ATTORCIGLIATO PERICOLOSAMENTE INTORNO AL COLLO - CHE LA SORELLINA NON POSSIEDA LA ‘’CAZZIMMA’’ DEL POTERE, FATTA DI SCALTREZZA E ESPERIENZA, SE N'E' AMARAMENTE ACCORTA ANCHE LA PREMIER. E PUR AMANDOLA PIÙ DI SE STESSA, GIORGIA L’AVREBBE CHIAMATA A RAPPORTO PER LE SCELTE SBAGLIATE: SE IL PARTITO VA AVANTI COSÌ, RISCHIA DI IMPLODERE… - VIDEO

carlotta vagnoli flavia carlini

COME SIAMO POTUTI PASSARE DA ELSA MORANTE E MATILDE SERAO A CARLOTTA VAGNOLI? È POSSIBILE CHE SI SIA FATTO PASSARE PER INTELLETTUALI DELLE FEMMINISTE INVASATE CHE VERGAVANO LISTE DI PROSCRIZIONE ED EVOCAVANO METODI VIOLENTI E LA GOGNA PUBBLICA DIGITALE PER “FARE GIUSTIZIA” DEI PROPRI NEMICI? LA CHIAMATA IN CORREITÀ DEL SISTEMA EDITORIALE CHE HA UTILIZZATO QUESTE “VEDETTE” LETTERARIE SOCIAL DA MILIONI DI FOLLOWER PER VENDERE QUALCHE COPIA IN PIÙ – VAGNOLI PUBBLICA PER EINAUDI, FLAVIA CARLINI HA VERGATO UN ROMANZO INCHIESTA SULL’ITALIA DEL GOLPE INFINITO PER SEM (FELTRINELLI) . MA SULLA BASE DI COSA? BASTA AVERE UN MINIMO SEGUITO SOCIAL PER ESSERE ACCREDITATI COME SCRITTORI O DIVULGATORI?

silvia salis giorgia meloni elly schlein matteo renzi

DAGOREPORT - IN ITALIA, DOPO TANTI OMETTI TORVI O INVASI DI VANITÀ, SI CERCANO DONNE FORTI. DONNE COL PENSIERO. DONNE CHE VINCONO. E, NATURALMENTE, DONNE IN GRADO DI COMANDARE, CAPACI DI TENER TESTA A QUELLA LADY MACBETH DELLA GARBATELLA CHE DA TRE ANNI SPADRONEGGIA L’IMMAGINARIO DEL 30% DEGLI ELETTORI, ALIAS GIORGIA MELONI - IERI SERA ABBIAMO ASSISTITO ATTENTAMENTE ALLA OSPITATA DI SILVIA SALIS A “OTTO E MEZZO”, L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO CHE DALLA LEOPOLDA RENZIANA E DAL CONI DELL’ERA MALAGÒ HA SPICCATO IL VOLO NELL’OLIMPO DELLA POLITICA, SINDACO DI GENOVA E SUBITO IN POLE COME LEADER CHE SBARACCHERÀ ELLY SCHEIN E METTERÀ A CUCCIA LA CRUDELIA DE MON DI COLLE OPPIO - DOPO MEZZ’ORA, PUR SOLLECITATA DA GRUBER E GIANNINI, CI SIAMO RITROVATI, ANZICHÉ DAVANTI A UN FUTURO LEADER, DAVANTI A UNA DONNA CHE DAREBBE IL PREMIO NOBEL PER LA LETTERATURA ALL'AUTORE DE "IL MANUALE DELLA PERFETTA GINNASTICATA" - ECCITANTE COME UN BOLLETTINO METEO E LA PUBBLICITÀ DI TECHNO-GYM, MELONI PUO' DORMIRE SONNI TRANQUILLI - VIDEO

john elkann donald trump

DAGOREPORT – ITALIA, BYE BYE! JOHN ELKANN NON NE PUÒ PIÙ DI QUESTO DISGRAZIATO PAESE CHE LO UMILIA SBATTENDOLO PER 10 MESI AI "SERVIZI SOCIALI", COME UN BERLUSCA QUALSIASI, E STUDIA LA FUGA NEGLI STATI UNITI - PRIMA DI SPICCARE IL VOLO TRA LE BRACCIA DEL SUO NUOVO IDOLO, DONALD TRUMP, YAKI DEVE LIBERARSI DELLA “ZAVORRA” TRICOLORE: CANCELLATA LA FIAT, TRASFORMATA IN UN GRUPPO FRANCESE CON SEDE IN OLANDA, GLI RESTANO DUE GIORNALI, LA FERRARI E LA JUVENTUS – PER “LA STAMPA”, ENRICO MARCHI È PRONTO A SUBENTRARE (MA PRIMA VUOLE SPULCIARE I CONTI); PER “REPUBBLICA”, IL GRECO KYRIAKOU È INTERESSATO SOLO ALLE REDDITIZIE RADIO, E NON AL GIORNALE MANGIASOLDI E POLITICAMENTE IMPOSSIBILE DA GOVERNARE) - DOPO IL NO DI CARLO FELTRINELLI, SAREBBERO AL LAVORO PER DAR VITA A UNA CORDATA DI INVESTITORI MARIO ORFEO E MAURIZIO MOLINARI – SE IL CAVALLINO RAMPANTE NON SI TOCCA (MA LA SUA INETTA PRESIDENZA HA SGONFIATO LE RUOTE), PER LA JUVENTUS, ALTRA VITTIMA DELLA SUA INCOMPETENZA, CI SONO DUE OPZIONI IN BALLO…