fotomontaggio manzione boschi

LA BOSCHI FA FUORI LA VIGILESSA DI RENZI A PALAZZO CHIGI E IMPONE DUE ALTI PAPAVERI DELL’AMMINISTRAZIONE A CAPO DELL’UFFICIO LEGISLATIVO – I DUE HANNO SCRITTO LEGGI SIA PER I GOVERNI PRODI SIA PER QUELLI DI BERLUSCONI - LE FRIZIONI TRA LOTTI, GENTILONI E LA KILLER MARIA ETRURIA

 

Gian Maria De Francesco per il Giornale

carlo sicacarlo sica

 

Maria Elena Boschi si appresta a segnare un doppio colpo nelle nomine di Palazzo Chigi. Il sottosegretario, secondo fonti bene informate starebbe per promuovere due esperti giuristi alla guida del Dipartimento affari giuridici e legislativi (Dagl) della Presidenza del Consiglio. Si tratta dell'avvocato dello Stato e consigliere del Gestore dei servizi energetici (Gse), Carlo Sica, e del consigliere di Stato ed ex commissario dell'Autorità per l'energia, Luigi Carbone.

 

luigi carboneluigi carbone

Si tratta di due nomine ad hoc per quello che è il vero centro nevralgico del governo (avendo il compito di trasformare gli atti in testi di legge). Sica è stato capo vicario del Dagl negli anni scorsi oltre a ricoprire il ruolo di consigliere giuridico con Gianni Letta nel secondo governo Berlusconi e occupandosi di questioni legislative per i governi D'Alema, Prodi, Letta e Renzi (è stato anche consigliere dell'ex ministro Brunetta a Palazzo Vidoni). Curriculum lungo e abbastanza bipartisan anche quello di Carbone.

 

Antonella Manzione LibroAntonella Manzione Libro

Se le nomine andassero in porto, il sottosegretario rafforzerebbe ulteriormente il proprio potere. Il Dagl, infatti, era occupato fino al mese scorso da Antonella Manzione, il capo dei vigili di Firenze portato da Matteo Renzi a Roma e poi traslocato al Consiglio di Stato. Il premier Paolo Gentiloni aveva inizialmente stoppato il primo blitz di Boschi impedendole di avvicendare Manzione (con cui non era mai stata in sintonia) con il suo fedelissimo ex capo del legislativo Cristiano Ceresani. Difficile sarà opporsi in questo caso vista la grossa caratura dei nomi proposti.

 

ANDREA ZOPPINI GIULIO NAPOLITANO GIOVANNI BAZOLI ENRICO LETTA FOTO INFOPHOTOANDREA ZOPPINI GIULIO NAPOLITANO GIOVANNI BAZOLI ENRICO LETTA FOTO INFOPHOTO

E proprio la scelta di non affidarsi a «interni», prassi ancora utilizzata dai componenti del Giglio magico renziano, potrebbe essere il segnale di un'ulteriore svolta della carriera politica di Maria Elena Boschi. Oltretutto l'indicazione di due civil servant molto noti nel milieu della Capitale è indice di come l'esponente piddina stia cercando di ampliare la propria sfera di influenza. Questo, secondo quanto si apprende, con la collaborazione dell'avvocato d'affari romano Andrea Zoppini che le avrebbe proposto i candidati.

 

Andrea ZoppiniAndrea Zoppini

Zoppini è uno degli interlocutori più fidati dell'ex ministro delle Riforme, essendole amico da vecchia data in quanto referente capitolino dello studio legale Tombari di Firenze, ove Boschi iniziò la sua carriera. Zoppini, che fu sottosegretario alla Giustizia nel governo Monti ed è consulente legale di molte società pubbliche, è inoltre in ottimi rapporti con Giulio Napolitano, collega di docenza universitaria ed ex componente come lui del think-tank lettiano VeDrò.

 

Insomma, Maria Elena Boschi sta cercando di eliminare quell'alone di provincialismo e di familismo, che tanto è costato a Matteo Renzi e di disegnare per se stessa un ruolo di power broker. La strada, però, sarà in salita perché anche il furbo Gentiloni ha costituito una sorta di «piccolo cerchio magico» a Palazzo Chigi e con Boschi le frizioni non sono mancate. Ma la tenace Maria Elena non si dà mai per vinta, ne sa qualcosa Luca Lotti, ministro dello Sport e vera testa di ponte di Renzi a Palazzo Chigi.

 

Ultimi Dagoreport

marina pier silvio berlusconi giorgia meloni antonio tajani quirinale alfredo mantovano

DAGOREPORT - NON CI SARÀ ALCUNA ROTTURA TRA MARINA E PIER SILVIO: NONOSTANTE LA NETTA CONTRARIETÀ ALLA DISCESA IN POLITICA DEL FRATELLINO, SE DECIDESSE, UN GIORNO, DI PRENDERE LE REDINI DI FORZA ITALIA, LEI LO SOSTERRÀ. E L’INCONTRO CON LA CAVALIERA, SOLLECITATO DA UN ANTONIO TAJANI IN STATO DI CHOC PER LE LEGNATE RICEVUTE DA UN PIER SILVIO CARICATO A PALLETTONI, È SALTATO – LA MOLLA CHE FA VENIRE VOGLIA DI EMULARE LE GESTA DI PAPI E DI ‘’LICENZIARE’’ IL VERTICE DI FORZA ITALIA È SALTATA QUANDO IL PRINCIPE DEL BISCIONE HA SCOPERTO IL SEGRETO DI PULCINELLA: TAJANI SOGNA DI DIVENTARE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NEL 2029, INTORTATO DA GIORGIA MELONI CHE HA PROMESSO I VOTI DI FRATELLI D’ITALIA. UN SOGNO DESTINATO A SVANIRE QUANDO L’EX MONARCHICO SI RITROVERÀ COME CANDIDATO AL QUIRINALE UN ALTRO NOME CHE CIRCOLA NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, QUELLO DI ALFREDO MANTOVANO…

giorgia meloni alfredo mantovano francesco lollobrigida carlo nordio andrea giambruno

DAGOREPORT - NON SI PUO' DAVVERO MAI STARE TRANQUILLI: MANTOVANO, IL SAVONAROLA DI PALAZZO CHIGI – D'ACCORDO CON GIORGIA MELONI, PRESA LA BACCHETTA DEL FUSTIGATORE DI OGNI FONTE DI ''DISSOLUTEZZA'' E DI ''DEPRAVAZIONE'' SI È MESSO IN TESTA DI DETTARE L’ORTODOSSIA MORALE  NON SOLO NEL PARTITO E NEL GOVERNO, MA ANCHE SCONFINANDO NEL ''DEEP STATE''. E CHI SGARRA, FINISCE INCENERITO SUL "ROGO DELLE VANITÀ" - UN CODICE ETICO CHE NON POTEVA NON SCONTRARSI CON LA VIVACITÀ CAZZONA DI ALCUNI MELONIANI DI COMPLEMENTO: CI SAREBBE LO SGUARDO MORALIZZATORE DI MANTOVANO A FAR PRECIPITARE NEL CONO D’OMBRA PRIMA ANDREA GIAMBRUNO E POI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA – IL PIO SOTTOSEGRETARIO PERÒ NON DORME SONNI TRANQUILLI: A TURBARLI, IL CASO ALMASRI E IL TURBOLENTO RAPPORTO CON I MAGISTRATI, MARTELLATI A TUTTA CALLARA DA RIFORME E PROCURE ALLA FIAMMA...

pier silvio berlusconi silvia toffanin

L’IMPRESA PIÙ ARDUA DI PIER SILVIO BERLUSCONI: TRASFORMARE SILVIA TOFFANIN IN UNA STAR DA PRIMA SERATA - ARCHIVIATA LA FAVOLETTA DELLA COMPAGNA RESTIA ALLE GRANDI OCCASIONI, PIER DUDI HA AFFIDATO ALL'EX LETTERINA DELLE SUCCULENTI PRIME SERATE: OLTRE A “THIS IS ME”, CON FASCINO E MARIA DE FILIPPI A MUOVERE I FILI E SALVARE LA BARACCA, C'E' “VERISSIMO” CHE OCCUPERÀ TRE/QUATTRO PRIME SERATE NELLA PRIMAVERA 2026. IL PROGRAMMA SARÀ PRODOTTO DA RTI E VIDEONEWS CON L’OK DELLA FASCINO A USARE LO “STUDIO-SCATOLA" UTILIZZATA DA MAURIZIO COSTANZO NEL FORMAT “L’INTERVISTA” - COSA C'E' DIETRO ALLE MANOVRE DI PIER SILVIO: E' LA TOFFANIN A COLTIVARE L'AMBIZIONE DI DIVENTARE LA NUOVA DIVA DI CANALE 5 (CON I CONSIGLI DELLA REGINA DE FILIPPI) O È LA VOLONTÀ DEL COMPAGNO DI INCORONARLA A TUTTI I COSTI, COME UN MIX DI LILLI GRUBER E MARA VENIER? 

wang

DAGOREPORT - CICLONE WANG SUL FESTIVAL DI RAVELLO! - PERCHÉ NEGARLO? E' COME VEDERE GIORGIA MELONI COL FAZZOLETTO ROSSO AL COLLO E ISCRITTA ALL’ASSOCIAZIONE DEI PARTIGIANI - YUJA WANG, LA STELLA PIU' LUMINOSA DEL PIANISMO CLASSICO, ENTRA IN SCENA STRIZZATA IN UN VESTITINO DI PAILLETTES CHE SCOPRE LE COSCE FINO ALL'INGUINE, TACCHI “ASSASSINI” E LA SCHIENA NUDA FINO ALL’OSSO SACRO. MA NON STIAMO ASSISTENDO ALLE SCIOCCHEZZE DA DISCOTECA DI CERTE “ZOCCOLETTE” DEL POP IN PREDA A SFOGHI DI TETTE, SCARICHI DI SEDERONI, SCONCEZZE DA VESPASIANO; NO, SIAMO NEL MONDO AUSTERO E SEVERO DEI CONCERTI DI “CLASSICA”: RACHMANINOFF, PROKOFIEV, MOZART, CHOPIN, CAJKOVSKIJ. MA ALLA WANG BASTA UN MINUTO PER FAR “SUONARE” LE COSCE DESNUDE METTENDOLE AL SERVIZIO DELLE EMOZIONI E DELL’INTERPRETAZIONE MUSICALE, CONFERMANDO IN PIENO LE PAROLE DI LUDWIG VON BEETHOVEN: “LA MUSICA È LA MEDIATRICE TRA LA VITA SPIRITUALE E LA VITA SENSUALE” - VIDEO