LA CGIL AVVISA GOLDMONTI: “NON FACCIA COME SACCONI, NO AGLI INCONTRI SEPARATI” - NON SOLO TAXI E FARMCIE: NEL DL CONCORRENZA ANCHE BENZINAI, POSTE E ORDINI - L’ULTIMATUM DI RENATONA: O ARRIVA MULLER O LA REGIONE LAZIO LASCIA IL FESTIVAL DI ROMA - ORNAGHI SFOTTE (CON STILE) IL SUO PREDECESSORE GALAN: 57 MLN? I FONDI STORNATI ALLE CARCERI IN TUTTO SONO 4,5 MLN…
1. SOLO
Jena per "La Stampa" - Peggio del 2011 c'è solo il 2012.
2. CGIL A MONTI, NO INCONTRI SEPARATI...
(ANSA) - La Cgil chiede al Governo di non convocare separatamente i sindacati, perché "gli incontri separati stile Sacconi rendono solo tutto più complicato e più lungo". E' quanto scrive la Cgil su Twitter.
La Cgil, sempre sul social network, precisa che sul lavoro "servono progetti su esigenze ed eccellenze del Paese come assetto idrogeologico, energia, trasporti, ambiente, cultura e turismo. Serve un piano del lavoro - scrive il sindacato - che tamponi la crisi, crei nuovi posti per giovani e donne, dia prospettiva e speranza al Paese". La Cgil chiede assunzioni incentivate per giovani e donne con contratto di inserimento formativo, la difesa dei posti di lavoro, e "ammortizzatori per chi perde il posto a ogni età e per ogni azienda".
3. ANGELETTI (UIL),MONTI CI ASCOLTI SERVONO PIU'AIUTI...
(ANSA) - Per invertire la rotta della crisi si comincia dall'aumentare "il potere d'acquisto di lavoratori e pensionati" e intanto si deve "ridurre la pressione fiscale sulle imprese". E' la proposta del segretario nazionale della Uil, Luigi Angeletti, intervistato dall'Unità . Angeletti si dice convinto che rendere possibile questo scenario "é una questione di scelte politiche". "Decidere ad esempio, la riduzione dei costi della politica, che colpendo privilegi e razionalizzando le strutture - afferma Angeletti - come abbiamo indicato, porterebbe ad un risparmio di quattro cinque miliardi".
Quanto alla necessità per il governo di stringere un patto con le parti sociali per presentarsi più forte in Parlamento, Angeletti è d'accordo con il segretario della Cgil, Susanna Camusso. "Questo governo è nato per mancanza di alternativa - aggiunge il sindacalista - ma sarebbe più autorevole se si presentasse con la carta di un chiaro consenso sociale alle spalle. Noi siamo pronti, sapendo che non andiamo lì ad ascoltare una qualsiasi riforma del mercato del lavoro ma per discutere di tutto, dal fisco ai salari, al mercato del lavoro, alle pensioni".
4. LIBERALIZZAZIONI:NON SOLO TAXI-FARMACIE,VERSO DL CONCORRENZA...
(ANSA) - Un ampio pacchetto liberalizzazioni, che non si fermi a taxi e farmacie, da inserire all'interno di un provvedimento sulla concorrenza che con molta probabilità avrà la forma di decreto legge. E' questo, a quanto si apprende, l'ipotesi che sta prendendo forma nell'ambito delle nuove riforme per la crescita allo studio del Governo Monti. Il dossier liberalizzazioni potrebbe affrontare anche i nodi di poste, benzinai, servizi locali e ordini professionali. Il pacchetto potrebbe finire nella legge per la concorrenza.
5. POLVERINI, O MULLER O LASCIAMO IL FESTIVAL...
(ANSA) - "Nel quadro di una complessiva rivisitazione dei festival in Italia e senza nulla togliere all'ottimo lavoro svolto da Detassis, Muller rappresenterebbe la scossa di cui c'é bisogno". Lo afferma al Messaggero, la governatrice del Lazio, Renata Polverini, commentando lo stato attuale della designazione del direttore artistico per il Festival di Roma. Polverini replica alle critiche del presidente della Provincia, Nicola Zingaretti, sull'aver scavalcato il parere dell'ente. "Ho solo presentato Muller ad Alemanno.
Non abbiamo nessun bisogno di inciuciare - afferma Polverini - il diritto di cercare il meglio per Roma ci viene dal voto. Ricordo che siamo i soci di maggioranza e nel Festival investiamo risorse cospicue". Quanto agli stanziamenti ancora da erogare, pari a 2,8 milioni di euro, la governatrice assicura che "le risorse in bilancio ci sono e verranno erogate".
6. FONDI STORNATI ALLA CULTURA ORNAGHI A GALAN: CIFRE SBAGLIATE...
Da "la Repubblica" - Il neoministro dei Beni culturali Lorenzo Ornaghi replica all´ex responsabile del dicastero, Giancarlo Galan, che in un´intervista rilasciata ieri a Repubblica ha denunciato lo spostamento dei fondi dell´8 per mille dai «restauri dei monumenti» alle carceri. «à stato uno scippo inaspettato». Questo avrebbe anche effetti negativi sulla destinazione del 5 per mille alla cultura nella dichiarazione dei redditi del 2012, come previsto dal governo Berlusconi.
Nelle «opinioni strettamente personali espresse dall´ex ministro Galan - ha detto Ornaghi - ci sono alcune non lievi imprecisioni che meritano rettifica: in particolare la quota parte dell´8 per mille destinata ai beni culturali non è pari a 57 milioni di euro, bensì a circa 4,5 milioni di euro».
«La decisione - ha concluso il ministro - è stata presa all´unanimità dal Consiglio dei Ministri per affrontare un´improcastinabile urgenza nazionale». Il governo con il decreto «ha varato un pacchetto di riforme che prevede la semplificazione delle agevolazioni fiscali per chi investe in cultura e lo sblocco delle assunzioni nei beni culturali, assicurando lo sviluppo ad un settore strategico per il Paese».





