
IL DEM FRANCESCO BOCCIA DA’ I NUMERI: “C'È UN FRONTE CHE VALE COME IL CENTRODESTRA. IN 15 MILIONI SONO ANDATI ALLE URNE PER VOTARE AI REFERENDUM, GIORGIA MELONI E’ A PALAZZO CHIGI CON 12,3 MILIONI DI VOTI. IO CONTINUO A PENSARE CHE MELONI SIA DIVENTATA PREMIER DI UN'ITALIA CHE ALLORA ERA MINORANZA NEL PAESE” (E QUESTO E’ UN SILURO ANCHE NEI CONFRONTI DELL’EX SEGRETARIO PD ENRICO LETTA, CHE NON E’ STATO IN GRADO DI COMPATTARE IL FRONTE ANTI-MELONI) – POI IL CAPOGRUPPO PD AL SENATO DIFENDE SCHLEIN: “QUANDO È PARTITA AVEVA IL PD AL 14% E 4 REGIONI. OGGI LE REGIONI DOVE GOVERNA IL CENTROSINISTRA SONO 6 E ALLE EUROPEE AVEVANO IL 24%”
Da ansa.it
"E' stata una partita che aveva molto senso giocare e che dà il senso di un fronte sociale unito e coeso che, anche in termini di elettori, vale esattamente il centrodestra". Lo ha detto il capogruppo del Pd al Senato, Francesco Boccia, alla Maratona Mentana, su La 7.
"In 15 milioni sono usciti di casa, donne e uomini" per votare, "bisogna avare molto rispetto di questi 15 milioni di elettori". "Meloni - ha poi ricordato - è a Palazzo Chigi per 12 milioni e 300 mila elettori. Io continuo a pensare che Meloni sia diventata premier di un'Italia che allora era minoranza nel Paese".
"Schlein quando è partita - ha aggiunto - aveva il Pd al 14% e 4 regioni. Oggi le regioni dove governa il centrosinistra sono 6 e alle Europee avevano il 24%". Quella dei referendum "è una battaglia su cui abbiamo creduto e che continuiamo a fare. Si riparte da 15 milioni di elettori, che hanno creduto in questi quesiti. Schlein ha seguito un percorso coerente, come annunciato quando si è candidata alla segretaria Pd".