marine le pen matteo salvini giorgia meloni

LA GUERRA E' INIZIATA - IL FATTO POLITICO DEL GIORNO E' L'AVVISO DI SALVINI A MELONI E TAJANI: SE NON CI VOLETE, IO VI MOLLO - IN VISTA DELLE EUROPEE, IL LEGHISTA CHIEDE L'ALLEANZA DELLE DESTRE: ECR GUIDATI DALLA DUCETTA, PPE E IL SUO GRUPPO CON DENTRO MARINE LE PEN A CAPO DEL PRIMO PARTITO FRANCESE E GLI ULTRADESTRI TEDESCHI IN GRAN SPOLVERO DI AFD CHE “SI SONO RINNOVATI” - SALVINI: “NON POSSO CREDERE CHE, TRA I NOSTRI ALLEATI ED ELETTORI, CI SIA QUALCUNO CHE PREFERISCA LE SINISTRE O I LIBERALI DI MACRON AL CENTRODESTRA UNITO. ESCLUDERE QUALCUNO A PRIORI (COME HA FATTO MELONI CHE GLI HA SBARRATO LA STRADA IN EUROPA, NDR) DALL’ALLEANZA DI CENTRODESTRA È MIOPE” - IN CASA, IDEM: SALVINI VUOLE AVERE PIU' DIGNITA' NEL GOVERNO, NON ESSERE CONSIDERATO MENO DI FORZA ITALIA, NON ASSISTERE PASSIVO ALLE DECISIONI DELLA SORA GIORGIA...

Estratto dell’articolo di Marco Cremonesi per il “Corriere della Sera”

 

matteo salvini e marine le pen

Vicepremier Salvini, lei domani incontrerà la sua alleata storica Marine Le Pen. La fisionomia di governo della Lega è compatibile con questa alleanza?

«Assolutamente sì, Marine Le Pen è apprezzata da una fetta consistente di francesi e da anni rappresenta la principale forza di centrodestra in Francia. Attualmente è anche primo partito in assoluto, ha rinnovato e rafforzato la dirigenza, si batte a difesa di lavoratori, agricoltori, pescatori e pensionati francesi. Di fatto, si comporta come la Lega in Italia. Aggiungo che lei, a differenza di altri, non ha mai insultato l’Italia».

 

Dell’eurogruppo leghista, Identità e democrazia, fanno parte anche i tedeschi di Alternative für Deutschland (Afd). Anche loro sono «compatibili»? Non rischiate di tagliarvi fuori dai tavoli che contano?

antonio tajani giorgia meloni matteo salvini a cutro

«Hanno rinnovato vertici e personale politico, ma con i tedeschi c’è un rapporto politico non paragonabile a quello che abbiamo, da più legislature, con Le Pen, gli austriaci, gli olandesi o altri. Segnalo, però, che Afd registra una crescita nei sondaggi e non certo perché i tedeschi sono diventati improvvisamente pericolosi estremisti: i partiti tradizionali del centro hanno scelto — ormai da troppi anni — di governare a Bruxelles con la sinistra, imponendo scelte pericolose anche per imprese e lavoro della Germania. […]».

 

I vostri rapporti con Timmermans invece non sono idilliaci.

«Timmermans non difende gli interessi di lavoratori e imprenditori italiani o europei: con le sue scelte disastrose aiuta la Cina, qualche banchiere e alcune multinazionali straniere molto ricche e potenti. Ha un approccio ideologico preoccupante. L’attuale Commissione è nata grazie a una manciata di voti, 9, tra cui quelli grillini: si può e si deve cambiare».

 

piantedosi salvini meloni tajani

Attendiamo di capire come pensate di essere più rilevanti.

«Vanno spezzati gli innaturali patti di potere con socialisti e sinistre che hanno tagliato fuori una fetta considerevole di centrodestra. […] La Lega è pragmatica: siamo certi che a Bruxelles serva una maggioranza chiaramente di centrodestra. Non posso credere che, tra i nostri alleati ed elettori, ci sia qualcuno che preferisca le sinistre o Macron al centrodestra unito. Escludere qualcuno a priori dall’alleanza di centrodestra è miope. […] Non vanno riaperte le porte ai socialisti e a una maggioranza Ursula, con Pd e 5 Stelle».

MATTEO SALVINI CON MARINE LE PEN A PARIGI

 

Il ministro Tajani ha parlato di un’alleanza «tra popolari, conservatori e liberali». Dire liberali vuole anche dire Macron. Lei si vede in un’alleanza del genere?

«Il ministro Tajani aveva cancellato un viaggio a Parigi, perché giustamente indignato per le critiche […] che proprio l’esecutivo Macron aveva rivolto all’Italia […] Mi sembra sorprendente auspicare un’alleanza con chi ci ha attaccato […] senza motivo. Io sono impegnato per unire tutto il centrodestra, l’unità delle nostre famiglie politiche[…] Un’alleanza tra conservatori, liberali, cristiani e federalisti è nella logica delle cose. Tra la Lega e il leader francese, chi sceglierebbero gli elettori italiani di centrodestra? [… ]anche nell’interesse dell’Italia io scelgo la famiglia del centrodestra di cui fa parte la Le Pen».

timmermans

 

Se dovesse immaginare l’Ue del futuro, come vedrebbe l’alleanza di governo?

«Tutto il centrodestra unito, senza i socialisti. […] Sono pronto a proporre un patto scritto, prima del voto: niente compromessi con la sinistra. […] Dico di più: abbiamo ottimi rapporti con alcuni commissari mentre l’italiano Gentiloni è troppo spesso critico e poco collaborativo».

 

Domani la Camera voterà per la sospensiva di 4 mesi chiesta dal centrodestra sul Mes. Perché proprio 4 mesi?

«La Lega pensa da sempre che il Mes sia uno strumento inutile per l’Italia, che ha un sistema economico in crescita e un sistema bancario sano. […]».

 

giorgia meloni emmanuel macron 2

Tra le questioni aperte in Europa, c’è il ricollocamento degli immigrati. Spesso a frenare sono proprio i vostri alleati.

«La Spagna socialista ha sparato sugli immigrati, la Francia di Macron chiude le frontiere e ha Parigi in fiamme, la Germania non è mai stata tenera fin dai tempi della Merkel. Poi, ci sono Paesi tradizionalmente più sensibili all’immigrazione come la Polonia, governata dai conservatori, o l’Ungheria di Orbán che a Bruxelles era nel Ppe. Ma Varsavia e Budapest hanno il pregio di una posizione chiara e senza ipocrisia. Il tema è: l’immigrazione va fermata a monte».

 

La scomparsa di Silvio Berlusconi apre dei problemi politici nella maggioranza?

«No, abbiamo il dovere di onorare l’impegno e la straordinaria eredità di Silvio. Per me era un amico […] Con Giorgia siamo in totale sintonia […]». […]

Ultimi Dagoreport

emanuele orsini romana liuzzo luiss sede

FLASH! – IL PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA, EMANUELE ORSINI, HA COMINCIATO IL "RISANAMENTO" DELL’UNIVERSITÀ "LUISS GUIDO CARLI" ALLONTANANDO DALLA SEDE DELL’ATENEO ROMANO LO SPAZIO OCCUPATO DALLA "FONDAZIONE GUIDO CARLI" GUIDATA DALL’INTRAPRENDENTE ROMANA LIUZZO, A CUI VENIVA VERSATO ANCHE UN CONTRIBUTO DI 350 MILA EURO PER UN EVENTO ALL’ANNO (DAL 2017 AL 2024) - ORA, LE RESTA SOLO UNA STANZETTA NELLA SEDE LUISS DI VIALE ROMANIA CHE SCADRÀ A FINE ANNO – PRIMA DELLA LUISS, LA FONDAZIONE DELLA LIUZZO FU "SFRATTATA" DA UN PALAZZO DELLA BANCA D’ITALA NEL CENTRO DI ROMA...

rai giampaolo rossi gianmarco chiocci giorgia meloni bruno vespa scurti fazzolari

DAGOREPORT - RIUSCIRÀ GIAMPAOLO ROSSI A DIVENTARE IL CENTRO DI GRAVITÀ DELL’INDOMABILE BARACCONE RAI? - IL “FILOSOFO” DEL MELONISMO HA TENUTO DURO PER NON ESSERE FATTO FUORI DAL FUOCO AMICO DEL DUPLEX SERGIO-CHIOCCI. A “SALVARE” IL MITE ROSSI ARRIVÒ IL PRONTO SOCCORSO Di BRUNO VESPA, CON IL SUO CARICO DI MEZZO SECOLO DI VITA VISSUTA NEL FAR WEST DI MAMMA RAI - A RAFFORZARE LA SUA LEADERSHIP, INDEBOLENDO QUELLA DI CHIOCCI, È INTERVENUTA POI LA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI, “BRUCIANDO” IN PIAZZA IL DESIDERIO DI GIORGIA DI ARRUOLARLO COME PORTAVOCE - L’OPERAZIONE DI ROSSI DI ESSERE IL BARICENTRO IDEOLOGO E PUNTO DI RIFERIMENTO DI TELE-MELONI, SI STA SPOSTANDO SUI TALK-SHOW E L’INTRATTENIMENTO, A PARTIRE DALLA PROBABILE USCITA DI PAOLO DEL BROCCO, DA UNA DOZZINA DI ANNI ALLA GUIDA “AUTONOMA” DELLA CONSOCIATA RAI CINEMA, IN SCADENZA AD APRILE 2026 - IL NOME CHE SCALPITA PER ANDARLO A SOSTITUIRE, È UN AMICO FIDATO DI ROSSI, L’ATTUALE DIRETTORE DEL DAY-TIME, LO SCRITTORE-POETA-CANTANTE-SHOWMAN ANGELO MELLONE - MENTRE A RAI FICTION...

roberto vannacci matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - UNO SPETTRO SI AGGIRA MINACCIOSO PER L'ARMATA BRANCA-MELONI: ROBERTINO VANNACCI - L’EX GENERALE DELLA FOLGORE STA TERREMOTANDO NON SOLO LA LEGA (SE LA VANNACCIZZAZIONE CONTINUA, ZAIA ESCE DAL PARTITO) MA STA PREOCCUPANDO ANCHE FRATELLI D’ITALIA - IL RICHIAMO DEL GENERALISSIMO ALLA DECIMA MAS E ALLA PACCOTTIGLIA DEL VENTENNIO MUSSOLINIANO (“IO FASCISTA? NON MI OFFENDO”)  ABBAGLIA LO “ZOCCOLO FASCIO” DELLA FIAMMA, INGANNATO DA TRE ANNI DI POTERE MELONIANO IN CUI LE RADICI POST-MISSINE SONO STATE VIA VIA DEMOCRISTIANAMENTE “PETTINATE”, SE NON DEL TUTTO SOTTERRATE - IL PROGETTO CHE FRULLA NELLA MENTE DI VANNACCI HA COME TRAGUARDO LE POLITICHE DEL 2027, QUANDO IMPORRÀ A SALVINI I SUOI UOMINI IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI. ALTRIMENTI, CARO MATTEO, SCENDO DAL CARROCCIO E DO VITA AL MIO PARTITO - INTANTO, SI È GIÀ APERTO UN ALTRO FRONTE DEL DUELLO TRA LEGA E FRATELLI D’ITALIA: LA PRESIDENZA DEL PIRELLONE…

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…

bomba doha qatar trump netanyahu epstein ghislaine maxwell

DAGOREPORT - COME MAI DONALD TRUMP,  PRESIDENTE DELLA PIÙ GRANDE POTENZA PLANETARIA, NON È NELLE CONDIZIONI DI COMANDARE SUL PREMIER ISRAELIANO BENJAMIN NETANYAHU? - COME E' RIUSCITO "BIBI" A COSTRINGERE L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A NEGARE PUBBLICAMENTE DI ESSERE STATO PREAVVISATO DA GERUSALEMME DELL'ATTACCO CONTRO ALTI ESPONENTI DI HAMAS RIUNITI A DOHA? - DATO CHE IL QATAR OSPITA LA PIÙ GRANDE BASE AMERICANA DEL MEDIO ORIENTE, COME MAI LE BOMBE SGANCIATE VIA DRONI SUI VERTICI DI HAMAS RIUNITI A DOHA SONO RIUSCITE A PENETRARE IL SISTEMA ANTIMISSILISTICO IRON DOME ('CUPOLA DI FERRO') DI CUI È BEN DOTATA LA BASE AMERICANA? - TRUMP ERA STATO OVVIAMENTE AVVISATO DELL’ATTACCO MA, PUR CONTRARIO A UN BOMBARDAMENTO IN CASA DI UN ALLEATO, TUTTO QUELLO CHE HA POTUTO FARE È STATO DI SPIFFERARLO ALL’EMIRO DEL QATAR, TAMIN AL-THANI - SECONDO UNA TEORIA COMPLOTTISTICA, SOSTENUTA ANCHE DAL MOVIMENTO MAGA, NETANYAHU AVREBBE IN CASSAFORTE UN RICCO DOSSIER RICATTATORIO SUI SOLLAZZI SESSUALI DI TRUMP, FORNITO ALL’EPOCA DA UN AGENTE DEL MOSSAD ''SOTTO COPERTURA'' IN USA, TALE JEFFREY EPSTEIN...