ferrara fornero carminati

TUTTO VA BENE MADAMA LA MARCHESA - FERRARA: “LA LEGGE FORNERO HA SALVATO L’ITALIA. GLI ESODATI? NON ESISTONO. COME NON ESISTE MAFIA CAPITALE. IL MOSE FERMERA’ L’ACQUA ALTA A VENEZIA E IL CARA DI MINEO È UN’ECCELLENZA ITALIANA. FUNZIONA BENISSIMO..."

giuliano ferraragiuliano ferrara

Giuliano Ferrara per “il Foglio”

 

Gore Vidal diceva che le quattro parole più dolci della lingua inglese sono: I told you so (io te l’avevo detto). Il Corriere della Sera per la penna di Dario Di Vico, esperto di mercato del lavoro, riferisce: il Senato e l’Istat hanno accertato che gli esodati, dopo 6 dico 6 interventi dello stato e 6 dico 6 milioni di talk-show, manifestazioni, chiacchiere e statistiche farlocche sono poco più di un migliaio.

 

Mario Monti Elsa Fornero Mario Monti Elsa Fornero

Pietro Ichino spiega che era tutta una montatura socialeggiante per creare pubblico orrore verso la legge Foriero (Fornero-cimitero), che ha salvato l’Italia dal baratro, e per smontarla pezzo a pezzo. Noi qui, per aver visto in tv le facce dei falsi esodati con i falsi cartelli di una falsa disperazione, e per aver fatto qualche ricerchina dopo speciose letterine e doglianze di pseudo esodati, modestamente avevamo insistito su un fatto considerato universalmente una bizzarria, e ripetute le tesi solitarie in tutti i talk-show inutilmente: gli esodati non esistono, nessuno ha mai visto un esodato in carne e ossa,

 

Esodati Esodati

sarà una manciata di lavoratori che, in cambio di benefici (pare che oltre ai soldi per la dismissione prematura del contratto volontario di lavoro in molti casi si sia acquisito il diritto all’assunzione di un figlio), hanno fatto una scelta e ora ci si vuole far pagare il conto della loro scelta volontaria “solo per riproporre il prepensionamento dei cinquantenni”, come dice Ichino, sotto scorta da anni, altro che Saviano, per aver detto cose molto vere sul mercato del lavoro. Sono soddisfazioni. Chissà se in tv ne prenderanno atto. Dubito.

Giuliano Ferrara Giuliano Ferrara

 

Comunque le controverità sono un materiale da Pulitzer per la tecnica del “non è giornalismo” alla quale siamo affezionati. Altri suggerimenti, a parte la futura I told you so concernente la Mafia Capitale (Carminati è invocato come sindaco, e senza le cooperative di Buzzi il fogliame a Roma si espande come un’Idra sui marciapiedi): il Cara di Mineo è un’eccellenza italiana, funziona benissimo, e i costi sono accettabili;

 

massimo carminatimassimo carminati

il Mose a un certo punto fermerà l’acqua alta a Venezia, e sarà studiato da generazioni di ingegneri e architetti non per le crestone e il lobbying ma per l’utilità generale realizzata; l’autostrada Salerno-Reggio Calabria fu costruita tanti anni fa da Giacomo Mancini e, nonostante la lentezza degli appalti per la ristrutturazione, è un’arteria a scorrimento veloce che ti porta da Salerno appunto a Reggio Calabria, posto che uno desideri andarci, in modo utile;

 

l’Alta velocità senza coloro che sono stati arrestati per averla realizzata non ci sarebbe, e tutto sommato non è male il sistema che l’ha permessa. Si potrebbe proseguire, terre dei fuochi stato di Pompei e Circumvesuviana a parte, ma a che serve? Il concerto dei media è formidabile, menzognero, dunque criminogeno, forma un’opinione pubblica perfettamente disinformata. Contrastarlo è un dovere e sarebbero benedetti, se avessero in animo di conquistarsi il paradiso, quei giornalisti del mainstream che avessero voglia di vederci chiaro in tutte queste paccottiglie di notizie che, come direbbe Luca Sofri, non erano notizie.

giuliano ferraragiuliano ferrara

Ultimi Dagoreport

marina pier silvio berlusconi giorgia meloni antonio tajani quirinale alfredo mantovano

DAGOREPORT - NON CI SARÀ ALCUNA ROTTURA TRA MARINA E PIER SILVIO: NONOSTANTE LA NETTA CONTRARIETÀ ALLA DISCESA IN POLITICA DEL FRATELLINO, SE DECIDESSE, UN GIORNO, DI PRENDERE LE REDINI DI FORZA ITALIA, LEI LO SOSTERRÀ. E L’INCONTRO CON LA CAVALIERA, SOLLECITATO DA UN ANTONIO TAJANI IN STATO DI CHOC PER LE LEGNATE RICEVUTE DA UN PIER SILVIO CARICATO A PALLETTONI, È SALTATO – LA MOLLA CHE FA VENIRE VOGLIA DI EMULARE LE GESTA DI PAPI E DI ‘’LICENZIARE’’ IL VERTICE DI FORZA ITALIA È SALTATA QUANDO IL PRINCIPE DEL BISCIONE HA SCOPERTO IL SEGRETO DI PULCINELLA: TAJANI SOGNA DI DIVENTARE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NEL 2029, INTORTATO DA GIORGIA MELONI CHE HA PROMESSO I VOTI DI FRATELLI D’ITALIA. UN SOGNO DESTINATO A SVANIRE QUANDO L’EX MONARCHICO SI RITROVERÀ COME CANDIDATO AL QUIRINALE UN ALTRO NOME CHE CIRCOLA NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, QUELLO DI ALFREDO MANTOVANO…

giorgia meloni alfredo mantovano francesco lollobrigida carlo nordio andrea giambruno

DAGOREPORT - NON SI PUO' DAVVERO MAI STARE TRANQUILLI: MANTOVANO, IL SAVONAROLA DI PALAZZO CHIGI – D'ACCORDO CON GIORGIA MELONI, PRESA LA BACCHETTA DEL FUSTIGATORE DI OGNI FONTE DI ''DISSOLUTEZZA'' E DI ''DEPRAVAZIONE'' SI È MESSO IN TESTA DI DETTARE L’ORTODOSSIA MORALE  NON SOLO NEL PARTITO E NEL GOVERNO, MA ANCHE SCONFINANDO NEL ''DEEP STATE''. E CHI SGARRA, FINISCE INCENERITO SUL "ROGO DELLE VANITÀ" - UN CODICE ETICO CHE NON POTEVA NON SCONTRARSI CON LA VIVACITÀ CAZZONA DI ALCUNI MELONIANI DI COMPLEMENTO: CI SAREBBE LO SGUARDO MORALIZZATORE DI MANTOVANO A FAR PRECIPITARE NEL CONO D’OMBRA PRIMA ANDREA GIAMBRUNO E POI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA – IL PIO SOTTOSEGRETARIO PERÒ NON DORME SONNI TRANQUILLI: A TURBARLI, IL CASO ALMASRI E IL TURBOLENTO RAPPORTO CON I MAGISTRATI, MARTELLATI A TUTTA CALLARA DA RIFORME E PROCURE ALLA FIAMMA...

pier silvio berlusconi silvia toffanin

L’IMPRESA PIÙ ARDUA DI PIER SILVIO BERLUSCONI: TRASFORMARE SILVIA TOFFANIN IN UNA STAR DA PRIMA SERATA - ARCHIVIATA LA FAVOLETTA DELLA COMPAGNA RESTIA ALLE GRANDI OCCASIONI, PIER DUDI HA AFFIDATO ALL'EX LETTERINA DELLE SUCCULENTI PRIME SERATE: OLTRE A “THIS IS ME”, CON FASCINO E MARIA DE FILIPPI A MUOVERE I FILI E SALVARE LA BARACCA, C'E' “VERISSIMO” CHE OCCUPERÀ TRE/QUATTRO PRIME SERATE NELLA PRIMAVERA 2026. IL PROGRAMMA SARÀ PRODOTTO DA RTI E VIDEONEWS CON L’OK DELLA FASCINO A USARE LO “STUDIO-SCATOLA" UTILIZZATA DA MAURIZIO COSTANZO NEL FORMAT “L’INTERVISTA” - COSA C'E' DIETRO ALLE MANOVRE DI PIER SILVIO: E' LA TOFFANIN A COLTIVARE L'AMBIZIONE DI DIVENTARE LA NUOVA DIVA DI CANALE 5 (CON I CONSIGLI DELLA REGINA DE FILIPPI) O È LA VOLONTÀ DEL COMPAGNO DI INCORONARLA A TUTTI I COSTI, COME UN MIX DI LILLI GRUBER E MARA VENIER? 

wang

DAGOREPORT - CICLONE WANG SUL FESTIVAL DI RAVELLO! - PERCHÉ NEGARLO? E' COME VEDERE GIORGIA MELONI COL FAZZOLETTO ROSSO AL COLLO E ISCRITTA ALL’ASSOCIAZIONE DEI PARTIGIANI - YUJA WANG, LA STELLA PIU' LUMINOSA DEL PIANISMO CLASSICO, ENTRA IN SCENA STRIZZATA IN UN VESTITINO DI PAILLETTES CHE SCOPRE LE COSCE FINO ALL'INGUINE, TACCHI “ASSASSINI” E LA SCHIENA NUDA FINO ALL’OSSO SACRO. MA NON STIAMO ASSISTENDO ALLE SCIOCCHEZZE DA DISCOTECA DI CERTE “ZOCCOLETTE” DEL POP IN PREDA A SFOGHI DI TETTE, SCARICHI DI SEDERONI, SCONCEZZE DA VESPASIANO; NO, SIAMO NEL MONDO AUSTERO E SEVERO DEI CONCERTI DI “CLASSICA”: RACHMANINOFF, PROKOFIEV, MOZART, CHOPIN, CAJKOVSKIJ. MA ALLA WANG BASTA UN MINUTO PER FAR “SUONARE” LE COSCE DESNUDE METTENDOLE AL SERVIZIO DELLE EMOZIONI E DELL’INTERPRETAZIONE MUSICALE, CONFERMANDO IN PIENO LE PAROLE DI LUDWIG VON BEETHOVEN: “LA MUSICA È LA MEDIATRICE TRA LA VITA SPIRITUALE E LA VITA SENSUALE” - VIDEO