andrea abodi giancarlo giorgetti

GIORGETTI NON VORREBBE CONFERMARE VITO COZZOLI ALLA GUIDA DI SPORT & SALUTE, LA CASSAFORTE DELLO SPORT ITALIANO CHE DISTRIBUISCE I SOLDI PUBBLICI ALLE FEDERAZIONI SPORTIVE. QUEL CHE FRENA IL LEGHISTA È LA LISTA DI NOMI PROPOSTA DAL MINISTRO DELLO SPORT, ANDREA ABODI (MOLTO VICINO AL SUO NEMICO GIOVANNI MALAGÒ), CHE HA LANCIATO GIUSEPPE DE MITA COME PRESIDENTE E L’EX DEPUTATO DELLA LEGA FRANCESCO ZICCHIERI COME AD - LE ALTRE IPOTESI: MICHELE UVA E L’AVVOCATO RICCARDO ANDRIANI, EX COMMISSARIO DELL’UNIRE (L’UNIONE NAZIONALE INCREMENTO RAZZE EQUINE SOPPRESSA NEL 2011)

GIANCARLO GIORGETTI ALLA CAMERA

Dagonota

Il ministro dell’Economia Giorgetti non vorrebbe confermare Vito Cozzoli alla guida di Sport & Salute, la cassaforte dello sport italiano che distribuisce i soldi pubblici alle federazioni sportive. Quel che frega il leghista è la lista di nomi proposta dal ministro dello Sport, Andrea Abodi (molto vicino al suo nemico Giovanni Malagò), che ha lanciato Giuseppe De Mita come presidente e l’ex deputato della Lega Francesco Zicchieri come Ad. Le altre ipotesi, come sottolinea “il Tempo”, sono Michele Uva e l’avvocato Riccardo Andriani, ex commissario dell’Unire (l’Unione nazionale incremento razze equine soppressa nel 2011) ai tempi di Alemanno Ministro dell’Agricoltura.

vito cozzoli foto di bacco

 

SPORT E SALUTE, IL MINISTRO ABODI PROPONE LO SDOPPIAMENTO DELLE CARICHE: I NOMI

Tiziano Carmellini per https://www.iltempo.it

 

Si gioca nelle prossime ore una partita decisiva per il futuro dello sport italiano e per la politica che lo amministra. Il Ministro Andrea Abodi, nel consiglio dei ministri di oggi, proverà a far passare un decreto legge per lo sdoppiamento della carica del presidente e dell’amministratore delegato di Sport e Salute: ente che, con la riforma decisa nel 2018 da Giancarlo Giorgetti, ha sostituito Coni Servizi e gestisce la distribuzione dei soldi pubblici alle federazioni sportive.

 

andrea abodi foto di bacco (2)

Di fatto la cassaforte dello sport italiano. Attualmente le due cariche di Sport e Salute sono ricoperte entrambe da Vito Cozzoli, il cui mandato fa parte del grande giro di nomine delle partecipate da rinnovare, su cui stanno ragionando Giorgia Meloni e i suoi alleati di governo.

 

Il piano di Abodi prevede la nomina di Giuseppe De Mita come nuovo presidente di Sport e Salute. Nipote dell’ex politico democristiano Ciriaco, ex direttore generale della Lazio all’epoca di Sergio Cragnotti e della società di procuratori Gea di Luciano Moggi, nel 2006 De Mita ha poi fondato la società di comunicazione e organizzazione di eventi Acme, che ha tra i suoi clienti più assidui proprio il Coni.

 

giovanni malago foto di bacco (2)

Per la figura di amministratore delegato di Sport e Salute Abodi aveva invece pensato a Francesco Zicchieri, ex deputato della Lega, ma la sua candidatura non sarebbe abbastanza solida. Una delle alternative per il ruolo di Ad di Sport e Salute sarebbe Michele Uva, ex direttore generale della Federcalcio. Ma c’è un impedimento giuridico che frena questa candidatura: Uva è infatti ancora un dirigente in aspettativa della ex Coni Servizi diventata Sport e Salute, con cui ha dei contenziosi aperti. Inoltre il suo nome fu già stoppato in passato per Milano-Cortina.

giuseppe de mita foto mezzelani

 

Abodi, però, è già pronto a pescare il suo asso nella manica: sarebbe Riccardo Andriani, avvocato ex commissario dell’Unire (l’Unione nazionale incremento razze equine soppressa nel 2011) ai tempi di Alemanno Ministro dell’Agricoltura. Nel cdm di oggi quindi potrebbe passare il decreto legge che porterebbe a cinque i componenti del cda di Sport e Salute e sdoppierebbe la carica di presidente e amministratore delegato. Ma la partita non è ancora chiusa e per vedere la parole «fine» sulla vicenda potrebbe servire ancora del tempo.

FRANCESCO ZICCHIERI E MATTEO SALVINImichele uva foto mezzelani gmt

Ultimi Dagoreport

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…

bomba doha qatar trump netanyahu epstein ghislaine maxwell

DAGOREPORT - COME MAI DONALD TRUMP,  PRESIDENTE DELLA PIÙ GRANDE POTENZA PLANETARIA, NON È NELLE CONDIZIONI DI COMANDARE SUL PREMIER ISRAELIANO BENJAMIN NETANYAHU? - COME E' RIUSCITO "BIBI" A COSTRINGERE L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A NEGARE PUBBLICAMENTE DI ESSERE STATO PREAVVISATO DA GERUSALEMME DELL'ATTACCO CONTRO ALTI ESPONENTI DI HAMAS RIUNITI A DOHA? - DATO CHE IL QATAR OSPITA LA PIÙ GRANDE BASE AMERICANA DEL MEDIO ORIENTE, COME MAI LE BOMBE SGANCIATE VIA DRONI SUI VERTICI DI HAMAS RIUNITI A DOHA SONO RIUSCITE A PENETRARE IL SISTEMA ANTIMISSILISTICO IRON DOME ('CUPOLA DI FERRO') DI CUI È BEN DOTATA LA BASE AMERICANA? - TRUMP ERA STATO OVVIAMENTE AVVISATO DELL’ATTACCO MA, PUR CONTRARIO A UN BOMBARDAMENTO IN CASA DI UN ALLEATO, TUTTO QUELLO CHE HA POTUTO FARE È STATO DI SPIFFERARLO ALL’EMIRO DEL QATAR, TAMIN AL-THANI - SECONDO UNA TEORIA COMPLOTTISTICA, SOSTENUTA ANCHE DAL MOVIMENTO MAGA, NETANYAHU AVREBBE IN CASSAFORTE UN RICCO DOSSIER RICATTATORIO SUI SOLLAZZI SESSUALI DI TRUMP, FORNITO ALL’EPOCA DA UN AGENTE DEL MOSSAD ''SOTTO COPERTURA'' IN USA, TALE JEFFREY EPSTEIN...

giorgia meloni matteo salvini adolfo urso abodi giorgetti tajani giorgio armani

UN PO’ PIU’ DI RISPETTO SE LO MERITAVA GIORGIO ARMANI DA PARTE DEL GOVERNO – SOLO IL MINISTRO DELL’UNIVERSITA’, ANNA MARIA BERNINI, HA RESO OMAGGIO ALL’ITALIANO PIU’ CONOSCIUTO AL MONDO RECANDOSI ALLA CAMERA ARDENTE DOVE, TRA SABATO E DOMENICA, SONO SFILATE BEN 16 MILA PERSONE - EPPURE MILANO E’ A DUE PASSI DA MONZA, DOVE IERI ERA PRESENTE AL GP, OLTRE AL VICEPREMIER MATTEO SALVINI, IL MINISTRO DELLO SPORT ANDREA ABODI, SMEMORATO DEL PROFONDO LEGAME DELLO STILISTA CON BASKET, CALCIO, TENNIS E SCI - A 54 KM DA MILANO, CERNOBBIO HA OSPITATO NEL WEEKEND TAJANI, PICHETTO FRATIN, PIANTEDOSI, CALDERONE E SOPRATTUTTO ADOLFO URSO, MINISTRO DEL MADE IN ITALY, DI CUI ARMANI E’ L’ICONA PIU’ SPLENDENTE – E IGNAZIO LA RUSSA, SECONDA CARICA DELLO STATO, DOMENICA ERA A LA SPEZIA A PARLARE DI ''PATRIOTI'' AL DI LA’ DI RITUALI POST E DI ARTICOLETTI (MELONI SUL “CORRIERE”), UN OMAGGIO DI PERSONA LO MERITAVA TUTTO DAL GOVERNO DI CENTRODESTRA PERCHE’ ARMANI E’ STATO UN VERO “PATRIOTA”, AVENDO SEMPRE PRESERVATO L’ITALIANITA’ DEL SUO IMPERO RIFIUTANDO LE AVANCES DI CAPITALI STRANIERI…