
GLI AMICI LI VEDI NEL MOMENTO DEL BISOGNO – LA RUSSIA È PRONTA A FORNIRE A TEHERAN ARMI NUCLEARI? LA POSSIBILITÀ È STATA EVOCATA DALL’EX PRESIDENTE, DMITRY MEDVEDEV MA PER ORA SONO SOLO CHIACCHERE: MOSCA NON SEMBRA DISPOSTA A MORIRE PER TEHERAN (CHE LE FORNISCE I DRONI PER COLPIRE L’UCRAINA), SEMMAI A SFRUTTARE IL CAOS PER OTTENERE CONDIZIONI DI VANTAGGIO DA TRUMP SUL NEGOZIATO CON KIEV - IL MINISTRO DEGLI ESTERI IRANIANO, ABBAS ARAGHCHI, VOLA A MOSCA PER INCONTRARE PUTIN, IN ATTESA DI CAPIRE LE MOSSE DELL’ALTRO GRANDE ALLEATO, LA CINA. ANCHE XI JINPING NON SEMBRA INTENZIONATO A FORNIRE AIUTO PRATICO A KHAMENEI…
Il Cremlino avverte che altre nazioni sono pronte a fornire all'Iran armi nucleari: "È iniziata una pericolosa escalation"
Traduzione di un estratto dell’articolo di Ronny Reyes per https://nypost.com/
Mosca ha avvertito domenica che diverse nazioni sono pronte a fornire a Teheran armi nucleari, mentre Russia e Cina hanno condannato l'attacco americano alle strutture nucleari iraniane.
Dmitry Medvedev, che ricopre il ruolo di vice capo del Consiglio di Sicurezza del Presidente russo Vladimir Putin, ha affermato che l'attacco aereo statunitense di sabato […] ha causato solo danni minimi ai siti nucleari di Teheran, tra cui l'impianto di arricchimento fortificato di Fordow.
Medvedev, che non ha specificato quali Paesi siano pronti ad armare Teheran, ha ribadito che gli attacchi non impediranno all'alleato russo in Medio Oriente di dotarsi di armi nucleari.
La dichiarazione arriva mentre il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi ha dichiarato che si recherà a Mosca per incontrare Putin e discutere delle contromisure.
"Abbiamo una partnership strategica e ci consultiamo sempre e coordiniamo le nostre posizioni", ha dichiarato Araghchi ai media russi.
Il Ministero degli Esteri russo ha descritto l'attacco aereo americano in Iran come "una grave violazione del diritto internazionale, della Carta delle Nazioni Unite e delle risoluzioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite".
"È già chiaro che è iniziata una pericolosa escalation, che rischia di minare ulteriormente la sicurezza regionale e globale", ha dichiarato il ministero in un comunicato.
Pechino ha fatto eco alle accuse che gli Stati Uniti hanno violato il diritto internazionale effettuando gli attacchi aerei, e il ministero degli Esteri cinese ha avvertito che l'attacco avrà un effetto a catena in tutto il Medio Oriente.
Ma i funzionari cinesi hanno anche detto che il loro Paese è impegnato a evitare che i combattimenti si intensifichino, e Pechino ha chiesto un cessate il fuoco.
"La Cina è disposta a collaborare con la comunità internazionale per unire gli sforzi, sostenere la giustizia e contribuire al ripristino della pace e della stabilità in Medio Oriente", ha dichiarato il ministero in un comunicato. […]
LE OPZIONI DI TEHERAN DOPO L'ATTACCO AMERICANO
Estratto dell'articolo di Micol Flammini per "il Foglio"
L’Iran è alla ricerca anche dei suoi alleati internazionali, lunedì il ministro degli Esteri Abbas Araghchi incontra il presidente russo Vladimir Putin. Esiste un accordo di assistenza tra Russia e Iran, finora Mosca non è corsa in aiuto di Teheran: è il limite delle alleanze di convenienza, neppure il Cremlino vuole una Repubblica islamica con un programma atomico militare sviluppato, è questione di ruoli e Mosca non intende perdere il suo ruolo di primo piano di potenza nucleare.
BOMBARDAMENTO AMERICANO AI SITI NUCLEARI IRANIANI
iran sito nucleare
Abbas Araghchi
CENTRALE NUCLEARE ARAK - IRAN
attacco usa all iran foto satellitari del sito nucleare di isfahan
le bombe gbu 57 usate dall'america per attaccare i siti nucleari iraniani
DAN CAINE ILLUSTRA L OPERAZIONE MIDNIGHT HAMMER
PUTIN AL KHAMENEI
vladimir putin ali khamenei
Abbas Araghchi con Faisal bin Farhan Al Saud
vladimir putin ali khamenei