fisco tasse

QUANDO CI SEI, FAMMI UN FISCO - IL GOVERNO STUDIA UN RINVIO DEL TAX DAY CON UN AIUTO PARTICOLARE ALLE PARTITE IVA - IL NUOVO SCOSTAMENTO DI BILANCIO PERMETTE DI FAR SLITTARE IMPOSTE PER 4,8 MILIARDI - POTREBBERO ANDARE OLTRE FINE ANNO IL BLOCCO DEI PIGNORAMENTI E L’INVIO DELLE CARTELLE

Roberto Petrini per “la Repubblica”

 

gualtieri

Occhi puntati sulla maxi proroga del Tax Day del 30 novembre per 4,5 milioni di partite Iva chiamate a versare l' Irpef e a presentare la dichiarazione dei redditi. Dopo l'approvazione, la notte scorsa, dell' integrazione al decreto Ristori Bis, di fatto un Ristori Tre, e soprattutto della richiesta di aumento del deficit per quest' anno per 8 miliardi, si attende la prossima settimana un nuovo decreto Ristori Quattro. La natura sarà prevalentemente fiscale, anche per contare sul voto delle opposizioni sullo scostamento previsto per il 26 novembre, in particolare di Forza Italia, che chiede un "semestre bianco" del Fisco.

 

Rinvii per 4,8 miliardi In totale le risorse per il rinvio delle tasse dovrebbero ammontare a 4,8 miliardi. Il pressing riguarda soprattutto la scadenza del 30 novembre (che è sabato e che di fatto si sposta a lunedì 2 dicembre): in quella occasione scade il secondo acconto con i conseguenti pagamenti dell' Irpef di quest' anno cui si aggiungono Ires e Irap.

LA RIVOLTA DELLE PARTITE IVA

 

Per alcune categorie specifiche di contribuenti queste scadenze sono già state spostate all' aprile del prossimo anno con precedenti decreti: si tratta dei forfettari (sotto i 5 milioni) soggetti agli Isa (i vecchi studi di settore) con calo di fatturato del 30 per cento; rinvio concesso anche a tutti i codici Ateco delle zone arancioni o rosse (bar, ristoranti, cinema ecc.). Si tratta di una situazione frammentata che molti chiedono di sanare riallineando le scadenze in modo omogeneo.

 

Si prevede dunque che tutti i contribuenti sotto i 50 milioni di ricavi, al di là della zona di appartenenza, e che abbiamo registrato una perdita del fatturato del 33 o del 50 per cento (la soglia è ancora oggetto di valutazione), possano spostare il pagamento all' aprile del prossimo anno o scegliere la rateizzazione.

 

RITENUTE IRPEF IN BUSTA PAGA

partite iva 1

Si parla anche del rinvio dei versamenti contributivi e delle ritenute Irpef sulle buste paga del 16 dicembre e dell' Iva del 27 dicembre, sempre per aziende e settori in crisi. Allo studio anche il rinvio al 10 dicembre, della data di presentazione delle denunce dei redditi telematiche 2020 prevista per i 30 novembre. Sulla proroga insistono i commercialisti e le piccole imprese della Fapi anche per allineare la scadenza con quella del modello 770 delle imprese già fissata al 10 dicembre.

 

ROTTAMAZIONE E PACE FISCALE

Aperta anche la questione del pagamento delle rate della pace fiscale, rottamazione più "saldo e stralcio" delle cartelle: i rinvii dei mesi passati hanno fissato la data ultima per i pagamenti al 10 dicembre. Anche in questo caso la crisi rende plausibile un intervento che peraltro è stato sollecitato dalla viceministra dell' Economia Laura Castelli.

 

PARTITE IVA

BLOCCO DEI PIGNORAMENTI

Più in sordina il tema del blocco dell' invio delle cartelle e dei pagamenti, di quelle che hanno raggiunto il destinatario, degli accertamenti, dei pignoramenti e fermi amministrativi che attualmente è fissato al 31 dicembre di quest' anno dal decreto del mese scorso. È possibile che un emendamento alla legge di Bilancio proorghi ulteriormente il termine. Si torna infine a parlare di riforma fiscale e a battere i pugni sul tavolo è Maurizio Postal (Commercialisti) in audizione al Senato: «Le risorse sono poche e inconsistenti si continua a divaricare tra autonomi e pensionati».

Ultimi Dagoreport

roberto vannacci matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - UNO SPETTRO SI AGGIRA MINACCIOSO PER L'ARMATA BRANCA-MELONI: ROBERTINO VANNACCI - L’EX GENERALE DELLA FOLGORE STA TERREMOTANDO NON SOLO LA LEGA (SE LA VANNACCIZZAZIONE CONTINUA, ZAIA ESCE DAL PARTITO) MA STA PREOCCUPANDO ANCHE FRATELLI D’ITALIA - IL RICHIAMO DEL GENERALISSIMO ALLA DECIMA MAS E ALLA PACCOTTIGLIA DEL VENTENNIO MUSSOLINIANO (“IO FASCISTA? NON MI OFFENDO”)  ABBAGLIA LO “ZOCCOLO FASCIO” DELLA FIAMMA, INGANNATO DA TRE ANNI DI POTERE MELONIANO IN CUI LE RADICI POST-MISSINE SONO STATE VIA VIA DEMOCRISTIANAMENTE “PETTINATE”, SE NON DEL TUTTO SOTTERRATE - IL PROGETTO CHE FRULLA NELLA MENTE DI VANNACCI HA COME TRAGUARDO LE POLITICHE DEL 2027, QUANDO IMPORRÀ A SALVINI I SUOI UOMINI IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI. ALTRIMENTI, CARO MATTEO, SCENDO DAL CARROCCIO E DO VITA AL MIO PARTITO - INTANTO, SI È GIÀ APERTO UN ALTRO FRONTE DEL DUELLO TRA LEGA E FRATELLI D’ITALIA: LA PRESIDENZA DEL PIRELLONE…

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…

bomba doha qatar trump netanyahu epstein ghislaine maxwell

DAGOREPORT - COME MAI DONALD TRUMP,  PRESIDENTE DELLA PIÙ GRANDE POTENZA PLANETARIA, NON È NELLE CONDIZIONI DI COMANDARE SUL PREMIER ISRAELIANO BENJAMIN NETANYAHU? - COME E' RIUSCITO "BIBI" A COSTRINGERE L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A NEGARE PUBBLICAMENTE DI ESSERE STATO PREAVVISATO DA GERUSALEMME DELL'ATTACCO CONTRO ALTI ESPONENTI DI HAMAS RIUNITI A DOHA? - DATO CHE IL QATAR OSPITA LA PIÙ GRANDE BASE AMERICANA DEL MEDIO ORIENTE, COME MAI LE BOMBE SGANCIATE VIA DRONI SUI VERTICI DI HAMAS RIUNITI A DOHA SONO RIUSCITE A PENETRARE IL SISTEMA ANTIMISSILISTICO IRON DOME ('CUPOLA DI FERRO') DI CUI È BEN DOTATA LA BASE AMERICANA? - TRUMP ERA STATO OVVIAMENTE AVVISATO DELL’ATTACCO MA, PUR CONTRARIO A UN BOMBARDAMENTO IN CASA DI UN ALLEATO, TUTTO QUELLO CHE HA POTUTO FARE È STATO DI SPIFFERARLO ALL’EMIRO DEL QATAR, TAMIN AL-THANI - SECONDO UNA TEORIA COMPLOTTISTICA, SOSTENUTA ANCHE DAL MOVIMENTO MAGA, NETANYAHU AVREBBE IN CASSAFORTE UN RICCO DOSSIER RICATTATORIO SUI SOLLAZZI SESSUALI DI TRUMP, FORNITO ALL’EPOCA DA UN AGENTE DEL MOSSAD ''SOTTO COPERTURA'' IN USA, TALE JEFFREY EPSTEIN...