
“IO INFLUENCER CORROTTO DA ISRAELE? È INACCETTABILE. IN QUESTO MOMENTO UN LINGUAGGIO COSÌ VIOLENTO CREA UNA SITUAZIONE PERICOLOSA, DI ODIO CRESCENTE” – QUELLO STOCCAFISSO DI TAJANI SI INFURIA CON LA SENATRICE DEL M5S, ALESSANDRA MAIORINO, CHE LO AVEVA DEFINITO "PREZZOLATO" DALLO STATO EBRAICO - E GIORGIA MELONI POSTA IL DELIRANTE MESSAGGIO SU X DEI GRUPPI COMUNISTI UNIVERSITARI CON LA FOTO A TESTA IN GIÙ DELL’INFLUENCER TRUMPIANO CHARLIE KIRK, CON LA SCRITTA IN ROSSO “-1”: “QUESTI SONO I SEDICENTI ANTIFASCISTI, NON CI FACCIAMO INTIMIDIRE”
Fabrizio Caccia per il "Corriere della Sera" - Estratti
antonio tajani - informativa al senato su gaza - fot lapresse
Ieri, all’ora di pranzo, il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, lasciando Palazzo Madama, si sfoga coi cronisti. Nelle sue parole, amarezza e forte preoccupazione:
«Il giorno dopo che hanno ammazzato un influencer negli Usa ecco che qui in Italia, in diretta televisiva e parlando a nome di un gruppo parlamentare» una senatrice del M5S, Alessandra Maiorino, ha definito «il ministro degli Esteri un influencer corrotto da Israele. È inaccettabile. In questo momento un linguaggio così violento crea una situazione pericolosa, di odio crescente».
E a conferma delle sue parole, ecco che la premier Giorgia Meloni poche ore dopo posta il delirante messaggio su X dei gruppi comunisti universitari Cambiare rotta e Osa (Opposizione studentesca d’alternativa), che da mesi in Italia infiammano le piazze pro-Pal: nel loro post su X c’è la foto a testa in giù dell’influencer trumpiano Charlie Kirk, ucciso l’altroieri in Utah, con la scritta in rosso “-1” e una chiosa inquietante: «A buon intenditor poche parole: oggi è un giorno meno buio».
Meloni allora non ci sta e reagisce: «Questi sono i sedicenti antifascisti — scrive sempre su X la premier —. Questo è il clima, ormai, anche in Italia. Nessuno dirà nulla, e allora lo faccio io. Non ci facciamo intimidire».
È accaduto tutto ieri, il giorno dell’informativa di Tajani alle Camere su Gaza e Ucraina.
Il ministro, pur rivendicando in Senato l’intenzione del governo di tenere aperto «il dialogo» con Israele, aveva stigmatizzato la «carneficina che non finisce» a Gaza, aggiungendo che «le scelte del governo Netanyahu sono andate ben oltre una reazione proporzionata». E così aveva anche aperto alle nuove sanzioni contro Israele proposte da Ursula von der Leyen.
antonio tajani - informativa al senato su gaza - fot lapresse
E se il leader Avs, Nicola Fratoianni, in aula gli aveva subito riconosciuto «la variazione del tono» chiedendo però al governo di «agire», ecco che poi ha preso la parola la senatrice M5S Alessandra Maiorino: «Ministro Tajani, perché è venuto a raccontarci le favolette?
Lei si comporta come quegli influencer prezzolati dal governo israeliano per coprire la verità. L’Italia continua a fornire supporto tecnico, pezzi di ricambio per carri armati e caccia, per demolire le abitazioni della Cisgiordania verso cui si dichiara contrario». Così Tajani si è infuriato: «Non è un attacco politico. Dimostrino che sono prezzolato. Io sono uno che ha rinunciato a mezzo milione di euro di buonuscita da commissario europeo. Avrò tanti difetti ma sull’onestà non mi si può dire niente...».
MESSAGGIO SU X DEI GRUPPI COMUNISTI UNIVERSITARI
Il governo compatto ha fatto quadrato e il presidente del Senato, Ignazio La Russa, alla fine ha convocato i capigruppo per «censurare» le parole di Maiorino e «sollecitare» i partiti ad avere «un linguaggio che sia rispettoso di tutti». Caso chiuso, il giurì non interverrà. Eppure dai vertici M5S le scuse non sono mai arrivate anzi la stessa Maiorino ha rincarato: «Ho detto che Tajani si comporta “come” gli influencer prezzolati da Israele, non che sia pagato da Israele. Infatti, so benissimo che lui gli interessi di Israele li fa gratis...».
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