mario benotti romano prodi sandro gozi

COME FARE UNA MONTAGNA DI SOLDI SULLE MASCHERINE IN TEMPO DI EMERGENZA - 12 MILIONI DI EURO PER MARIO BENOTTI, CAPOREDATTORE RAI IN ASPETTATIVA, CHE HA INCASSATO LA PROVVIGIONE SOLO PER AVER MESSO IN CONTATTO L'INCARICATO DI ARCURI CON UN INTERMEDIARIO - HA LAVORATO CON DELRIO, POLETTI E GOZI - AL SUO AMICO SONO ANDATI 60 MILIONI. PAGATA PURE UNA DONNA CHE ERA FINITA IN UN'INCHIESTA PER 'NDRANGHETA

Giacomo Amadori e Fabio Amendolara per “la Verità

 

Mario Benotti Romano Prodi Sandro Gozi

L'affare delle mascherine che ha portato nelle casse della Sunsky 60.000.000 di provvigioni (anche se dall'azienda dicono che sono un po' meno) è stato organizzato da Mario Benotti, ex dg di Rai World e caporedattore in aspettativa della tv di Stato, ma con ottimi addentellati nella politica. Per aver messo in contatto la Sunsky con il commissario straordinario Domenico Arcuri e con il funzionario dell'ufficio acquisti Antonio Fabbrocini ha incassato 12 milioni di euro. Il cinquantacinquenne ingegnere aerospaziale, Andrea Vincenzo Tommasi, titolare al 99% e presidente della milanese Sunsky Srl chiarisce con La Verità: «Benotti, che conosco da 5-6 anni, mi ha chiamato per chiedermi se conoscessi qualcuno che potesse vendere ventilatori».

 

All'inizio Tommasi trova un venditore e invia delle quotazioni, ma non si arriva ai contratti. Altro passaggio a vuoto con la ricerca di guanti protettivi. Alle fine la Sunsky riesce a trovare quello che serve al governo. «Quando mi ha parlato delle mascherine, lì è venuto fuori il discorso della Cina. Ho trovato prezzi più bassi di Consip, forniti in tempi molto più rapidi e con i certificati». E l'affare va in porto. Tommasi ha parlato direttamente con Arcuri? «No, Benotti mi ha messo in contatto con Fabbrocini. Arcuri credo che abbia chiamato Benotti».

 

MARIO BENOTTI

A questo punto Tommasi firma un contratto di consulenza con Benotti come persona fisica. «Ho rinunciato a parte delle mie provvigioni e l'ho fatto pagare direttamente dai cinesi. Così è rimasto tutto tracciato» aggiunge l'ingegnere.trascorsi politiciMa chi è Benotti, l'uomo che sussurra ad Arcuri? È stato consigliere giuridico dell'ufficio di gabinetto del ministero delle infrastrutture e dei trasporti Graziano Delrio e consigliere del ministro del Lavoro e delle politiche sociali Giuliano Poletti, con delega a giovani, lavoro e innovazione.

 

È stato anche capo della segreteria particolare e consigliere per gli affari politici e istituzionali del sottosegretario di Stato con delega alle Politiche e agli Affari Europei Sandro Gozi. Nel 2020 Benotti ha proposto a Tommasi anche la sua amica Antonella Appulo come consulente per la comunicazione di Sunsky. «Mi ha detto: devi fare un po' di pubbliche relazioni e mi ha presentato lei. Credo fosse inizio anno», dice Tommasi. «Per me una persona valeva un'altra, non essendo esperto del settore».

 

I risk manager che hanno segnalato presunti movimenti sospetti della Sunsky all'ufficio analisi finanziaria della Banca d'Italia hanno evidenziato due bonifici da 26.520 euro l'uno pagati dalla stessa Sunsky alla Appulo (uno dei quali il 19 maggio scorso). Chi è questa signora? Sul suo profilo Linkedin si presenta come funzionario del ministero delle Infrastrutture e dei trasporti. In effetti è stata segretaria particolare del ministro Delrio (alla cui corte ha incrociato Benotti).

 

Benotti Prodi Passera e Gozi

Nell'area trasparenza del sito del Mit compare il suo contratto a tempo determinato con validità 3 aprile 2015 - 31 luglio 2018. La Appulo sul Web viene descritta come attiva in ambiti ministeriali da circa tre lustri, prima con Clemente Mastella, poi con Mara Carfagna, successivamente con Piero Gnudi e, dal 2013, con Delrio. I risk manager che hanno fatto la segnalazione all'Antiriciclaggio hanno scovato una vecchia storia che riguarda la donna. Quando era un'esponente del movimento giovanile dell'Udeur è finita nelle carte di una maxi inchiesta della Procura di Reggio Calabria sui clan 'ndranghetisti dei Piromalli e dei Molè.

 

A lei gli investigatori arrivarono intercettando l'indagato Aldo Miccichè e il boss Antonio Piromalli. Nel settembre 2007 il primo dice che ha parlato direttamente con la Appulo, oltre che con la segretaria particolare del Guardasigilli Mastella. I boss, svelò l'inchiesta, avevano a cuore la questione del 41 bis. La Appulo tornò alla ribalta quando il suo compagno, Marco Bonamico, ex ad di Sogei, venne assunto come dirigente della società Quadrilatero Spa, controllata dall'Anas, società sotto l'ombrello del ministero guidato all'epoca da Delrio, di cui la Appulo era collaboratrice.

 

Torniamo alle mascherine. Alla fine il governo ha acquistato, attraverso la mediazione di Sunsky e della Microproducts it presieduta da Benotti e controllata all'80% da Partecipazioni Spa (di cui il giornalista è fondatore e vicepresidente), oltre 800 milioni di mascherine per un importo complessivo di 1.250.000.000. In Partecipazioni Spa uno dei soci è Guido Pugliesi: classe 1940, già consigliere d'amministrazione di Cinecittà holding (fino al 2005), ed ex amministratore delegato dell'Enav, la società che gestisce il traffico aereo civile in Italia. Nel 2010 è finito ai domiciliari con l'accusa di aver consegnato 200.000 euro all'ex tesoriere Udc Giuseppe Naro.

DOMENICO ARCURI

 

Si difese sostenendo che il suo accusatore era mosso da ragioni di rancore e di vendetta perché la sua ditta era stata esclusa dall'Enav. Dopo quasi otto anni dall'imputazione, però, il Tribunale di Roma ha decretato la prescrizione del reato. Compagini societarie a parte, le provvigioni per la fornitura di 800 milioni di mascherine ammontano a circa 72.000.000 di euro, circa il 5,75 per cento del costo totale dei dispositivi. La Sunsky sostiene che siano state più basse, ma non ha voluto specificare di quanto. «Posso dirle che la consegna delle mascherine doveva iniziare quindici quindici giorni dopo la firma dei contratti e proseguire a scaglioni sino al completamento delle forniture, con ottobre come termine ultimo», concede Tommasi.

 

«Ma abbiamo terminato le consegne a luglio». In tutto sono stati fatti sette ordini a tre società cinesi: 231.617.647 Ffp3 sono costate 3,4 euro l'una (trasporto compreso; 110 milioni di Ffp2 da 2,16 a 2,20; 460 milioni di chirurgiche (dalla Cina, a maggio ne erano state ordinate in tutto 1,8 miliardi da 15 diversi fornitori) da 0,49 a 0,55. I prezzi erano gli stessi per le mascherine in arrivo in primavera e i dispositivi consegnati in estate (anche se il contratto parlava anche di autunno). Per fare un confronto, nella Regione Lazio, in piena emergenza, le mascherine sono state acquistate, per quantità molto inferiori, a prezzi simili: 4 milioni di Ffp3 sono costate in media 3,9 euro, 17,6 di Ffp2 3,17 e i quasi 13 milioni di chirurgiche 0,58.

DOMENICO ARCURI 1

 

La Consip, la centrale acquisti della pubblica amministrazione, ha acquistato in pieno caos le Ffp3 a 5,88, le Ffp2 a 4,58 e le chirurgiche a 0,56.l'antiriciclaggioTommasi ci assicura che la segnalazione all'Antiriciclaggio non avrebbe avuto per lui conseguenze: «Abbiamo saputo dei controlli da parte della Banca Intesa a cui abbiamo consegnato tutto. Successivamente non abbiamo ricevuto nessuna comunicazione e abbiamo potuto continuare a operare, quindi deduco che i controlli abbiano certificato l'assenza di qualunque tipo di problema».

 

Sui guadagni monstre di Tommasi e Bonetti rivelate ieri dalla Verità, i deputati di Fratelli d'Italia Giovanni Donzelli e Andrea Del Mastro Delle Vedove hanno presentato un'interpellanza al presidente del Consiglio Giuseppe Conte e al ministro della Salute Roberto Speranza per sapere se fossero a conoscenza delle provvigioni pagate sull'acquisizione delle mascherine. Hanno anche chiesto se gli interpellati intendano far luce sui rapporti degli imprenditori coinvolti con il commissario dell'emergenza.

Ultimi Dagoreport

emanuele orsini romana liuzzo luiss sede

FLASH! – IL PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA, EMANUELE ORSINI, HA COMINCIATO IL "RISANAMENTO" DELL’UNIVERSITÀ "LUISS GUIDO CARLI" ALLONTANANDO DALLA SEDE DELL’ATENEO ROMANO LO SPAZIO OCCUPATO DALLA "FONDAZIONE GUIDO CARLI" GUIDATA DALL’INTRAPRENDENTE ROMANA LIUZZO, A CUI VENIVA VERSATO ANCHE UN CONTRIBUTO DI 350 MILA EURO PER UN EVENTO ALL’ANNO (DAL 2017 AL 2024) - ORA, LE RESTA SOLO UNA STANZETTA NELLA SEDE LUISS DI VIALE ROMANIA CHE SCADRÀ A FINE ANNO – PRIMA DELLA LUISS, LA FONDAZIONE DELLA LIUZZO FU "SFRATTATA" DA UN PALAZZO DELLA BANCA D’ITALA NEL CENTRO DI ROMA...

rai giampaolo rossi gianmarco chiocci giorgia meloni bruno vespa scurti fazzolari

DAGOREPORT - RIUSCIRÀ GIAMPAOLO ROSSI A DIVENTARE IL CENTRO DI GRAVITÀ DELL’INDOMABILE BARACCONE RAI? - IL “FILOSOFO” DEL MELONISMO HA TENUTO DURO PER NON ESSERE FATTO FUORI DAL FUOCO AMICO DEL DUPLEX SERGIO-CHIOCCI. A “SALVARE” IL MITE ROSSI ARRIVÒ IL PRONTO SOCCORSO Di BRUNO VESPA, CON IL SUO CARICO DI MEZZO SECOLO DI VITA VISSUTA NEL FAR WEST DI MAMMA RAI - A RAFFORZARE LA SUA LEADERSHIP, INDEBOLENDO QUELLA DI CHIOCCI, È INTERVENUTA POI LA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI, “BRUCIANDO” IN PIAZZA IL DESIDERIO DI GIORGIA DI ARRUOLARLO COME PORTAVOCE - L’OPERAZIONE DI ROSSI DI ESSERE IL BARICENTRO IDEOLOGO E PUNTO DI RIFERIMENTO DI TELE-MELONI, SI STA SPOSTANDO SUI TALK-SHOW E L’INTRATTENIMENTO, A PARTIRE DALLA PROBABILE USCITA DI PAOLO DEL BROCCO, DA UNA DOZZINA DI ANNI ALLA GUIDA “AUTONOMA” DELLA CONSOCIATA RAI CINEMA, IN SCADENZA AD APRILE 2026 - IL NOME CHE SCALPITA PER ANDARLO A SOSTITUIRE, È UN AMICO FIDATO DI ROSSI, L’ATTUALE DIRETTORE DEL DAY-TIME, LO SCRITTORE-POETA-CANTANTE-SHOWMAN ANGELO MELLONE - MENTRE A RAI FICTION...

roberto vannacci matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - UNO SPETTRO SI AGGIRA MINACCIOSO PER L'ARMATA BRANCA-MELONI: ROBERTINO VANNACCI - L’EX GENERALE DELLA FOLGORE STA TERREMOTANDO NON SOLO LA LEGA (SE LA VANNACCIZZAZIONE CONTINUA, ZAIA ESCE DAL PARTITO) MA STA PREOCCUPANDO ANCHE FRATELLI D’ITALIA - IL RICHIAMO DEL GENERALISSIMO ALLA DECIMA MAS E ALLA PACCOTTIGLIA DEL VENTENNIO MUSSOLINIANO (“IO FASCISTA? NON MI OFFENDO”)  ABBAGLIA LO “ZOCCOLO FASCIO” DELLA FIAMMA, INGANNATO DA TRE ANNI DI POTERE MELONIANO IN CUI LE RADICI POST-MISSINE SONO STATE VIA VIA DEMOCRISTIANAMENTE “PETTINATE”, SE NON DEL TUTTO SOTTERRATE - IL PROGETTO CHE FRULLA NELLA MENTE DI VANNACCI HA COME TRAGUARDO LE POLITICHE DEL 2027, QUANDO IMPORRÀ A SALVINI I SUOI UOMINI IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI. ALTRIMENTI, CARO MATTEO, SCENDO DAL CARROCCIO E DO VITA AL MIO PARTITO - INTANTO, SI È GIÀ APERTO UN ALTRO FRONTE DEL DUELLO TRA LEGA E FRATELLI D’ITALIA: LA PRESIDENZA DEL PIRELLONE…

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…

bomba doha qatar trump netanyahu epstein ghislaine maxwell

DAGOREPORT - COME MAI DONALD TRUMP,  PRESIDENTE DELLA PIÙ GRANDE POTENZA PLANETARIA, NON È NELLE CONDIZIONI DI COMANDARE SUL PREMIER ISRAELIANO BENJAMIN NETANYAHU? - COME E' RIUSCITO "BIBI" A COSTRINGERE L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A NEGARE PUBBLICAMENTE DI ESSERE STATO PREAVVISATO DA GERUSALEMME DELL'ATTACCO CONTRO ALTI ESPONENTI DI HAMAS RIUNITI A DOHA? - DATO CHE IL QATAR OSPITA LA PIÙ GRANDE BASE AMERICANA DEL MEDIO ORIENTE, COME MAI LE BOMBE SGANCIATE VIA DRONI SUI VERTICI DI HAMAS RIUNITI A DOHA SONO RIUSCITE A PENETRARE IL SISTEMA ANTIMISSILISTICO IRON DOME ('CUPOLA DI FERRO') DI CUI È BEN DOTATA LA BASE AMERICANA? - TRUMP ERA STATO OVVIAMENTE AVVISATO DELL’ATTACCO MA, PUR CONTRARIO A UN BOMBARDAMENTO IN CASA DI UN ALLEATO, TUTTO QUELLO CHE HA POTUTO FARE È STATO DI SPIFFERARLO ALL’EMIRO DEL QATAR, TAMIN AL-THANI - SECONDO UNA TEORIA COMPLOTTISTICA, SOSTENUTA ANCHE DAL MOVIMENTO MAGA, NETANYAHU AVREBBE IN CASSAFORTE UN RICCO DOSSIER RICATTATORIO SUI SOLLAZZI SESSUALI DI TRUMP, FORNITO ALL’EPOCA DA UN AGENTE DEL MOSSAD ''SOTTO COPERTURA'' IN USA, TALE JEFFREY EPSTEIN...