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A UN PASSO DAL TRAGUARDO, IL GOVERNO TAGLIA IL PNRR: GLI OBIETTIVI DELLE ULTIME DUE RATE SARANNO RIDOTTI - DOPO AVER CARICATO LA NONA E DECIMA RATA DI 69 TARGET IN PIÙ RISPETTO AL PNRR DEL GOVERNO DRAGHI, PORTANDO GLI IMPEGNI DA 171 A 240, ORA LA DESTRA CI RIPENSA: PRENDE ATTO CHE A QUASI UN ANNO DALLA SCADENZA DEL 31 AGOSTO 2026 SARÀ IMPOSSIBILE CHIUDERE TUTTI I PROGETTI - IL RISCHIO NON È SOLO QUELLO DI RICEVERE MENO SOLDI, MA ANCHE PAGARE SANZIONI PESANTISSIME. FINO A 2-3 VOLTE IL VALORE DEGLI INVESTIMENTI INCOMPIUTI. E QUATTRO VOLTE TANTO PER LE RIFORME RIMASTE A METÀ...

Estratto dell’articolo di Giuseppe Colombo per “la Repubblica”

 

A un passo dal traguardo, il governo taglia il Pnrr. Gli obiettivi delle ultime due rate saranno ridotti. Ma per non perdere neppure un euro della dote complessiva da 194,4 miliardi, come Giorgia Meloni ha raccomandato ai suoi anche nelle ultime ore, ecco la revisione per mettere in sicurezza i fondi europei.

 

RITARDI ITALIANI DEL PNRR - DATAROOM

Il "taglia e salva" sarà pronto a settembre, quando Palazzo Chigi punta a inviare la richiesta ufficiale della revisione alla Commissione europea. Ma lo schema è già sul tavolo di Bruxelles. Un indizio dei lavori in corso è spuntato nel comunicato diffuso ieri dalla presidenza del Consiglio per annunciare l'incasso della settima tranche da 18,3 miliardi, che la premier ha festeggiato come «una conferma del primato dell'Italia nell'attuazione del Piano». Quando si sofferma sul lavoro delle «prossime settimane», la nota fa riferimento proprio agli obiettivi delle ultime due rate.

RITARDI ITALIANI DEL PNRR - DATAROOM

 

E parla, non a caso, di «un adeguamento del Pnrr al nuovo contesto geopolitico e alle attuali sfide economiche». Detto, fatto. Dopo aver caricato la nona e decima rata di 69 target in più rispetto al Pnrr del governo Draghi, portando gli impegni da 171 a 240, ora la destra ci ripensa. Prende atto che a quasi un anno dalla scadenza del 31 agosto 2026 sarà impossibile chiudere tutti i progetti. Il rischio non è solo quello di ricevere meno soldi, ma anche pagare sanzioni pesantissime. Fino a 2-3 volte il valore degli investimenti incompiuti.

 

Quattro volte tanto per le riforme rimaste a metà. Ecco allora il piano d'emergenza.

GLI EFFETTI DEL PNRR SUL PIL ITALIANO - DATAROOM

Sacrifici e salvataggi. Alcuni degli obiettivi delle ultime due tranche saranno cancellati. Altri saranno invece accorpati. Il totale sarà inferiore ai 240 target che figurano nelle tabelle riviste insieme alla Ue nel 2023. A farne le spese saranno i progetti che presentano ritardi oramai incolmabili. Meno obiettivi portati a termine si traducono però in meno risorse. Uno scenario che Meloni non vuole neppure prendere in considerazione […]

 

A fine giugno era stato il ministro per il Pnrr, Tommaso Foti, a parlare di un avanzamento finanziario vicino agli 80 miliardi. L'ultimo aggiornamento del contatore della Struttura di missione di Palazzo Chigi avrebbe certificato una spesa di 110 miliardi rispetto ai 120 miliardi ricevuti fino a due giorni fa e da ieri saliti a 140,4 con il bonifico della settima rata.

 

il video di giorgia meloni sul pnrr 2

Il salvataggio dell'intero importo del Pnrr subentra qui. A ballare sono 16-20 miliardi. Sono i soldi dei progetti che finiranno fuori dal Pnrr. Non solo quelli da cestinare, ma anche quelli degli investimenti che cambieranno fonte di finanziamento, passando dal Recovery alla Coesione. Che fine faranno queste risorse? Una parte sarà riallocata dentro il Pnrr. Alimenterà progetti in essere e nuovi investimenti. Il rimescolamento potrebbe tirare dentro anche gli aiuti alle imprese per fronteggiare i dazi: l'idea è attingere 14 miliardi dal capitolo sulla competitività del sistema produttivo che oggi può contare su 19,3 miliardi.

 

Un'altra parte dei fondi liberati dai progetti ex Pnrr sarà invece congelata. Finirà in una cassaforte che permetterà di spendere questi soldi entro il 2028 (un anno in più per casi specifici). Entro la scadenza del Pnrr sarà sufficiente indicare solo i beneficiari. Il travaso nei veicoli finanziari è un'opzione già consentita dalle regole di Next Generation Eu. […] La soluzione potrebbe essere adottata dalla Commissione europea anche come strumento comune per tutti i Paesi che non riusciranno a completare i progetti del Pnrr entro la prossima estate. […]

PNRR

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