biglietti aerei

LE MANI NELLE TASCHE DEGLI ITALIANI - LA PROPOSTA DI TASSA SUI VOLI E SUI CONSUMI DANNOSI PER SALUTE E AMBIENTE POTREBBE FRUTTARE 1,5 MILIARDI DI EURO - LE COMPAGNIE AEREE SI RIBELLANO: “L'ITALIA DOVREBBE DIMINUIRE LE TASSE PER FAVORIRE LA CRESCITA DEL TURISMO E CREARE OPPORTUNITÀ DI LAVORO”, “I PASSEGGERI SONO GIÀ SOGGETTI ALL'ADDIZIONALE COMUNALE. UN'ULTERIORE IMPOSTA AVREBBE UN IMPATTO NEGATIVO”

1 - TASSE SU VOLI AEREI MERENDINE E BIBITE, GETTITO DA 1,5 MILIARDI

Michele Di Branco per “il Messaggero”

 

Un miliardo e mezzo di euro. E' questo il gettito che, nel 2020, potrebbe fruttare la doppia mossa proposta dal ministro dell'Istruzione, Lorenzo Fioramonti, di una tassa di un euro sui voli nazionali e di un euro e 50 sui voli internazionali e di micro-interventi fiscali su consumi che fanno male alla salute e all'ambiente come bevande zuccherate e merendine.

 

giuseppe conte 2

Ieri il premier, Giuseppe Conte, ha definito «praticabile» l'idea e dal ministero dell'Economia, dove parlano di operazione «in fase istruttoria», confermano che i tecnici al lavoro sulla legge di Bilancio stanno mettendo a punto il dossier. In generale, rispetto al progetto di un pacchetto ambientale che comprenda anche il taglio di sussidi anti-ecologici (complessivamente hanno un valore teorico di 19 miliardi), il premier ha specificato la proposta al mondo produttivo: «Elaboriamo un piano industriale con un patto con tutto il mondo produttivo per cui, progressivamente, attraverso soprattutto meccanismi incentivanti, riusciamo a orientare tutto il sistema verso la transizione energetica, verso un Green New Deal».

 

lorenzo fioramonti

Anche il ministro Costa, cui si deve la sortita che ha portato alla stesura della bozza di decreto legge (per ora rinviato a un prossimo Consiglio dei ministri) cerca di tranquillizzare i settori coinvolti facendo sapere che ogni taglio sulle agevolazioni per il gasolio sarà compensato con equivalenti agevolazioni verdi. E ricorda come il previsto bonus da 2.000 euro possa essere usato anche per il trasporto su bici o gli abbonamenti ai mezzi pubblici.

 

IL CASO INGLESE

Occorre ricordare che la via della sugar tax era stata già tentata lo scorso anno, senza successo. È il Movimento 5 Stelle a spingere per questa opzione, forte delle molteplici esperienze praticate da diversi anni in altri Paesi, come Francia e Inghilterra. I dettagli dell'operazione non ci sono ancora ma si tratterebbe di applicare una tassazione di circa due centesimi di euro per ogni bibita che contiene zucchero e dolcificanti. Nel Regno Unito, ad esempio, le bibite con più di 5 grammi di zucchero ogni 100 millilitri subiscono un rincaro di 18 pence al litro.

 

BIBITE GASSATE

La manovra, peraltro, sarebbe inquadrata in un intervento più ampio contro l'uso eccessivo di zuccheri. Così, spunta la proposta di proibire, nelle scuole, ogni forma diretta di pubblicità e commercializzazione di alimenti ricchi di grassi saturi, zuccheri e sali. Una delle proposte prevede anche l'inserimento di etichette che indichino il rischio di obesità nelle confezioni dei prodotti per un target giovane e delle bevande zuccherate. L'ipotesi di applicare una tassa di un euro sui voli nazionali e di un euro e 50 sui voli internazionali, se possibile, è destinata a suscitare ancora più polemiche.

 

il viceministro lorenzo fioramonti

Nel nostro paese, infatti, si applicano su ogni biglietto aereo una serie di imposte e balzelli vari, dalle tasse aeroportuali a quelle sulla sicurezza, passando per addizionali comunali e ministeriali, tassa per aviazione civile e commissioni per l'emissione del biglietto, che portano la tassazione a raggiungere anche il 40% del costo del biglietto aereo (anche di più nel caso di quelli lopw cost). Intanto il ministro dello sviluppo economico, Stefano Patuanelli, ha annunciato l'intenzione di prorogare gli incentivi per le ristrutturazioni e per l'efficienza energetica rendendoli strutturali.

 

Il ministro, parlando ad un incontro di Confedilizia, ha ricordato che «grazie alle detrazioni fiscali per il risparmio energetico e utilizzo di fonti di energia rinnovabili negli edifici esistenti, dal 2007 si registrano 39 miliardi di investimenti per interventi di riqualificazione». Questa sarebbe dunque una misura a riduzione del carico fiscale, come la cancellazione degli aumenti Iva, per la quale lo stesso Conte ha confermato l'impegno.

 

2 - FINO A 1,5 EURO SU UN VIAGGIO AEREO IL TRIBUTO VALE 137 MILIONI L' ANNO LE COMPAGNIE: PAGA IL TURISMO

BIBITE GASSATE

Leonard Berberi per il “Corriere della sera”

 

Una nuova tassa sui biglietti aerei da un euro per i voli domestici e 1,5 euro per quelli internazionali porterebbe nelle casse dello Stato almeno 137,2 milioni di euro nel 2020. È questa una prima stima del Corriere sulla base dei dati e delle proiezioni dell' Ente nazionale per l' aviazione civile e di Eurocontrol. Entrando nel dettaglio 35,8 milioni di euro sarebbero generati da chi parte verso un aeroporto italiano, 101,4 milioni per chi è destinato in Europa o nel resto del mondo.

 

AEREI IN VOLO

Un esborso - suggerito dal ministro dell' Istruzione Lorenzo Fioramonti e giudicato «praticabile» dal premier Giuseppe Conte - che si andrebbe ad aggiungere alle diverse voci già presenti sui biglietti che italiani e stranieri pagano quando decollano da un aeroporto italiano, come i 6,5 euro di addizionale comunale (7,5 euro per Fiumicino e Ciampino). L' Italia non sarebbe sola.

 

Dal prossimo anno la Francia farà pagare un' ecotassa sui voli in partenza: 1,5 (in Economy) e 9 euro (in Business) per i viaggi domestici e dentro l' Ue, 3 euro (in Economy) e 18 euro (in Business) per quelli extra-Ue. In Svezia da aprile 2018 l' imposta ambientale arriva fino a 40 euro, mentre in Germania - che intende aumentare da gennaio l' Iva sui biglietti - la «green tax» va da 8 euro (per i voli interni, europei e nel Nord Africa) a 45 euro per le destinazioni oltre i 6.000 chilometri.

 

AEREI IN VOLO

La proposta del ministro Fioramonti non piace alle compagnie aeree. «Un aumento delle tasse danneggerebbe la concorrenza», spiegano al Corriere da Ryanair, prima compagnia in Italia e nel Vecchio continente. «L' Italia dovrebbe invece diminuirle per favorire la crescita del turismo e creare opportunità di lavoro». «Non riteniamo che questa proposta rappresenti il giusto approccio - risponde un portavoce di easyJet, terzo vettore nel Paese -. In Italia i passeggeri sono già soggetti all' addizionale comunale. Un' ulteriore imposta aumenterebbe il costo dei biglietti e avrebbe un impatto negativo sul turismo e sull' economia». Alitalia e Air Italy preferiscono non commentare.

 

biglietti aerei

«Quella del ministro è una proposta sbagliata per due motivi: le tasse sui passeggeri danneggiano la capacità dell' aviazione di generare prosperità economica e quindi penalizzano le entrate statali a lungo termine», sostiene Chris Goater, portavoce della Iata, la principale associazione internazionale delle compagnie. «In secondo luogo quest' imposta non aiuterà l' ambiente. Per questo il governo dovrebbe incoraggiare gli investimenti delle imprese nei carburanti sostenibili per l' aviazione e in una tecnologia radicale dei velivoli. Ciò creerebbe più posti di lavoro, maggiori entrate fiscali e contribuirebbe a ridurre le emissioni del trasporto aereo».

Ultimi Dagoreport

tommaso labate mario giordano

DAGOREPORT - VA AVANTI IL PROGETTO DI PIER SILVIO BERLUSCONI DI “RIEQUILIBRARE” POLITICAMENTE LE RETI MEDIASET (TROPPO SOVRANISMO FA MALE ALL'AUDIENCE): L'ULTIMO ARRIVATO E' L’ACERBO TOMMASO LABATE, IN ODORE DI SINISTRA DEM, A CUI È STATO AFFIDATA LA PRIMA SERATA DEL MERCOLEDÌ - LA SUA SCELTA HA FATTO INVIPERIRE MARIO GIORDANO, SBATTUTO ALLA DOMENICA SERA CON IL SUO “FUORI DAL CORO”. E, GUARDA CASO, GIORDANO È DIVENTATO IMPROVVISAMENTE OSTILE AL GOVERNO MELONI: “NON STA DANDO LE RISPOSTE CHE SI ASPETTAVANO GLI ITALIANI, SEMBRA UN GOVERNO MELONI-FORLANI”

antonio tajani pier silvio marina berlusconi forza italia

DAGOREPORT: CHE CE FAMO CON FORZA ITALIA? È IL DUBBIO CHE ASSILLA I FRATELLI BERLUSCONI: MOLLARE AL SUO DESTINO IL PARTITO FONDATO DA "PAPI" O NE CAMBIAMO I CONNOTATI, A PARTIRE DAL "MAGGIORDOMO" DI CASA MELONI, ANTONIO TAJANI? -CON PIER SILVIO CHE SCALPITA PER SCENDERE IN POLITICA ALLE POLITICHE 2027, I DUE FRATELLI HANNO COMMISSIONATO UN SONDAGGIO SUL BRAND BERLUSCONI IN CHIAVE ELETTORALE. RISULTATO: L’8% DEI CONSENSI DI CUI È ACCREDITATO IL PARTITO, LA METÀ, CIOÈ IL 4%, È RICONDUCIBILE AL RICORDO DI SILVIO BERLUSCONI - ALTRO DATO: SE SCENDESSE IN CAMPO “UN” BERLUSCONI, I CONSENSI DI FORZA ITALIA CRESCEREBBERO FINO QUASI A RADDOPPIARSI - QUEL CHE COLPISCE È CHE IL PARTITO RACCOGLIEREBBE PIÙ VOTI CON PIER SILVIO LEADER DI QUANTI NE CONQUISTEREBBE CON MARINA - (SE SCENDE IN CAMPO, O PIER SILVIO PRENDERA' PIU' VOTI DI MELONI, STRAPPANDOLI A FDI E LEGA, E FARA' IL PREMIER OPPURE LO VEDREMO CHE PRENDERA' ORDINI DALLA DUCETTA...)

orazio schillaci gemmato meloni ministero salute

DAGOREPORT – ALLA SALUTE DI GIORGIA! IL FEDELISSIMO DELLA MELONI, IL SOTTOSEGRETARIO MARCELLO GEMMATO, È DESTINATO A ESSERE PROMOSSO A VICEMINISTRO DELLA SALUTE – MA A FRENARE LA SUA NOMINA È IL MINISTRO ORAZIO SCHILLACI, CHE NUTRE DUBBI SUL POSSIBILE CONFLITTO D’INTERESSI DEL SOTTOSEGRETARIO, TITOLARE DI UNA FARMACIA IN PUGLIA – BASTA VEDERE IL PROVVEDIMENTO CHE HA FATTO FELICI I FARMACISTI: ORA POSSONO VENDERE CON RICCHI MARGINI DI GUADAGNO UNA SERIE DI FARMACI CHE PRIMA ERANO NELLA CATEGORIA “ASSISTENZA DIRETTA” ED ERANO DISTRIBUITI DAGLI OSPEDALI – LA DUCETTA HA CAPITO CHE ANCHE MATTARELLA POTREBBE STORCERE IL NASO DAVANTI ALLA NOMINA DI GEMMATO, E PER ORA PRENDE TEMPO…

beppe sala manfredi catella giancarlo tancredi stefano boeri

MILANO TREMA: L’INCHIESTA SU “PALAZZOPOLI” POTREBBE INGROSSARSI – NELLA CAPITALE A-MORALE DEL PAESE, IMPRENDITORI, POLITICI E BUSINESSMAN SONO AMMUTOLITI E TERRORIZZATI DALLE POSSIBILI INDAGINI – SE IL GIP, DOPO GLI INTERROGATORI DI OGGI, DOVESSE CONFERMARE LE MISURE CAUTELARI RICHIESTE DALLA PROCURA, L’INCHIESTA TROVEREBBE NUOVO VIGORE, E LO SCANDALO ESPLODEREBBE IN MODO ANCORA PIÙ DECISO. A QUEL PUNTO IN TANTI, DI FRONTE AL RISCHIO DI FINIRE INDAGATI E INGUAIATI, POTREBBERO INIZIARE A PARLARE…

luigi lovaglio giorgia meloni giancarlo giorgetti alberto nagel milleri caltagirone

FLASH! – ENTRO LA FINE DI LUGLIO, AL MASSIMO ENTRO L’8 SETTEMBRE, ARRIVERÀ IL VERDETTO DELLA PROCURA DI MILANO SULL’OPERAZIONE CHE HA PORTATO BPM, ANIMA SGR, LA DELFIN DELLA FAMIGLIA DEL VECCHIO E CALTAGIRONE AD ACQUISTARE IL 15% DI AZIONI MPS ATTRAVERSO BANCA AKROS, MERCHANT BANK DEL BPM SU SPECIFICO MANDATO DEL MINISTERO DEL TESORO DI GIORGETTI – UN VERDETTO CONTRO L’OPERAZIONE MPS È RIMASTO L’ULTIMA SPERANZA PER MEDIOBANCA E GENERALI DI NON FINIRE NELLE FAUCI DI CALTARICCONE…