putin jinping cina russia

PER STRINGERE UNA NUOVA ALLEANZA CON LA CINA, PUTIN PROMETTE DI DEVIARE I FIUMI DELLA SIBERIA PER PORTARE ACQUA NELLA PROVINCIA DELLO XINJIANG DEVASTATA DALLA SICCITÀ - IL GIORNALE ANTI-PUTIN “NOVAJA GAZETA” ACCUSA: “E’ CONTRO GLI INTERESSI NAZIONALI: SONO ARRIVATE MAZZETTE DALLE GRANDI AZIENDE CINESI?”

Nicola Lombardozzi per “la Repubblica”

 

putin xi jinping putin xi jinping

Secondo i versi di un’antica canzone sovietica, «anche il fiume scorre là dove vogliono i bolscevichi». Una fissazione tutta russa, quella di invertire la rotta delle acque, e di modificare la natura a proprio piacimento. Risale ai tempi dello zar, fu perseguita ossessivamente da quasi tutti i dirigenti dell’Urss, e ritorna di tanto in tanto anche nella Russia di oggi. Ieri, a rievocare il fantasma dell’inquietante progetto contronatura, ci ha pensato Aleksandr Tkacjov, inviato speciale di Putin in Cina per preparare la prossima visita presidenziale.

 

putin xi jinpingputin xi jinping

Pur di ingraziarsi quelli che le sanzioni occidentali hanno trasformato nei “nuovi alleati” del Cremlino, il rappresentante del governo di Mosca ha promesso di risolvere l’eterno problema della siccità nella provincia agricola dello Xinjiang- Uygur. E come? Con l’inversione di una parte del fiume Ob, il quinto più grande del mondo.

 

Un colossale corso d’acqua, dieci volte l’Italia, che scorre naturalmente verso Nord dai Monti Altaj attraverso la Siberia Occidentale fino a sfociare nel mar di Kara nel Circolo Polare Artico. Secondo Tkacjov il fiume Ob e il suo affluente Irtysh potrebbero essere parzialmente deviati grazie alla costruzione di un canale lungo oltre 1100 chilometri che attraverserebbe il Kazakhstan per raggiungere le aride terre cinesi. Con un flusso di circa un miliardo di metri cubi l’anno.

Xinjiang UygurXinjiang Uygur

 

Gli applausi dei dignitari di Pechino hanno interrotto le dichiarazioni ufficiali, consentendo al ministro di glissare sui particolari e sulle conseguenze ambientali dell’opera. Ma in Russia le sue frasi hanno lasciato il segno e riaperto la polemica. Esperti di ogni estrazione politica, anche molto vicini al Cremlino, si sono indignati e preoccupati. Durissimo, il giornale di opposizione Novaja Gazeta che accusa il ministro di tradimento degli interessi nazionali.

 

anna politkovskaia giornalista e nata a new york nel ed e stata assassi anna politkovskaia giornalista e nata a new york nel ed e stata assassi

E avanza ipotesi abbastanza circostanziate di possibili “mazzette” in arrivo da parte di grosse aziende cinesi. Novaja Gazetache fu il giornale di Anna Politkvoskaja, reporter anti Putin assassinata dieci anni fa, ha del resto come socio onorario Mikhail Gorbaciov che nel 1986 impose l’archiviazione di ogni stravagante progetto di far andare i fiumi all’incontrario temendo “disastri ecologici senza precedenti”.

 

L’idea risale addirittura al 1830 quando uno scienziato di Kiev propose allo zar Nicola Primo, di utilizzare l’acqua dei fiumi siberiani per irrigare le aride terre, allora russe, del Kazakhstan e dell’Asia centrale. Erano tempi in cui nel mondo si parlava con grande entusiasmo di realizzare i canali di Suez e di Panama.

FIUME OBFIUME OB

 

Ma, valutati i pro e i contro, gli scienziati di corte stabilirono già allora che invertire l’andamento di enormi portate d’acqua avrebbe sconvolto l’equilibrio idrogeologico, allagato per sempre grandi vallate e portato all’estinzione decine di popolazioni che tutt’ora abitano quei luoghi sperduti e imponenti dalle parti degli Altaj.

 

Ma la fissa dell’inversione di rotta non finì. Stalin fu assillato da richieste di scienziati sovietici che vedevano nella operazione l’unico soluzione al problema dei raccolti. Ma, pur non avendo grande considerazione dell’ambiente, anche Stalin rinviò ogni decisione su suggerimento dei suoi consiglieri. La suggestione comunque non si estinse. Ne fu entusiasta il contadino Krusciov, la prese molto sul serio Breznev che non si fece scoraggiare dagli esperimenti deleteri di alcune centrali idroelettriche che hanno devastato flora e fauna della Siberia centrale.

BreznevBreznev

 

Ma perché adesso Putin vorrebbe riaprire un capitolo che sembrava chiuso? Certamente, dicono gli esperti, per compiacere i cinesi. E soprattutto le loro aziende specializzate in opere di ingegneria idraulica che, ragionevolmente conquisterebbero tutti gli appalti milionari in palio.

 

Michail Gorbaciov fotografato da Marco DeloguMichail Gorbaciov fotografato da Marco Delogu

Da tempo Pechino sogna di popolare sempre più tutte le zone confinanti con la Russia mirando allo sfruttamento di zone che Mosca ha speso abbandonato al proprio destino. Le mire politiche ed economiche sono evidenti. Ma le possibilità di realizzazione sono vaghe e cariche di rischi. Evgenij Simonov, esperto di idrogeologia e rappresentante russo della Ong “Fiumi senza frontiere” non ha dubbi: «Si tratta di una pagliacciata non priva di qualcosa di losco. Servirebbe solo a favorire l’economia cinese. Perché allora non pensare a irrigare le nostre terre aride e sviluppare una buona volta l’agricoltura invece di comprare tutto all’estero?».

Kruscev NikitaKruscev Nikita

 

Anche il progetto tecnico sembra irreale: «Bisognerebbe fare andare l’acqua in salita per un migliaio di chilometri. Con inevitabili allagamenti di aree abitate o comunque in qualche modo coltivate ». Il Cremlino tace. Il ministro dell’agricoltura pure dopo aver eseguito il compito di sollevare il problema. I russi, per il momento, bocciano comunque ancora una volta l’ipotesi “fiumi in retromarcia”.

 

nicola inicola i

 

Ultimi Dagoreport

francesca albanese carlotta vagnoli valeria fonte

DAGOREPORT - COS’HANNO IN COMUNE L’INDECENTE ASSALTO DEI PRO-PAL ALLA REDAZIONE DELLA “STAMPA” E IL "FEMMINISMO" BY CARLOTTA VAGNOLI E VALERIA FONTE? MOLTISSIMO: LA VIOLENZA, L’IDEOLOGIA TOSSICA, L’ACCONDISCENDENZA DI UNA CERTA STAMPA E DI QUEL MONDO EDITORIAL-GIORNALISTICO CHE HA TOLLERATO E SOSTENUTO, CON IMBARAZZANTE CONFORMISMO, QUALUNQUE NEFANDEZZA - E' UNA SVEGLIA PER CHI HA ALLISCIATO E POMPATO ACRITICAMENTE LA GALASSIA MOVIMENTISTA, CONVINTO CHE FOSSE LA PARTE GIUSTA DELLA STORIA - NON ERA NECESSARIO ARRIVARE ALL’IRRUZIONE DEI PRO-PAL E ALL’INCHIESTA DELLA PROCURA DI MONZA SU VAGNOLI-FONTE, PER CAPIRE QUANTA VIOLENZA SI NASCONDESSE DIETRO CERTI “ATTIVISTI” E I LORO METODI...

caltagirone milleri donnet nagel lovaglio giorgetti generali

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEI “FURBETTI DEL CONCERTINO”? IL PRIMARIO OBIETTIVO DI ESPUGNARE IL “FORZIERE D’ITALIA”, ASSICURAZIONI GENERALI, ATTRAVERSO L’OPERAZIONE MPS-MEDIOBANCA, SI ALLONTANA SEMPRE PIÙ - L’ISCRIZIONE NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI DI LOVAGLIO, CALTAGIRONE E MILLERI HA INTERROTTO LA TRATTATIVA CHE ERA IN CORSO PER CONVINCERE L’AD DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, IL CUI MANDATO SCADE FRA DUE ANNI, A RASSEGNARE LE DIMISSIONI. E L’IPOTESI CHE POSSANO IN CDA SFIDUCIARLO SEMBRA APPARIRE LONTANISSIMA - NEL MIRINO GIUDIZIARIO È FINITO ANCHE IL RUOLO DETERMINANTE DELLE CASSE DI PREVIDENZA, ENPAM (MEDICI), ENASARCO (AGENTI DI COMMERCIO), FORENSE (AVVOCATI), PER LEGGE VIGILATE DAL GOVERNO - ANCHE SE I “CONCERTI OCCULTATI” NON SONO CERTO UNA NOVITÀ PER IL MERCATO, LA SCALATA MEDIOBANCA COLPISCE IN QUANTO È LA PRIMA VOLTA CHE, A SUPPORTO DI PRIVATI, C’È DI MEZZO IL SOSTEGNO DELL'ARMATA BRACAMELONI CHE DOVREBBE OCCUPARSI DELL’INTERESSE PUBBLICO ANZICHÉ RIBALTARE I POTERI DELLA FINANZA ITALIANA...

giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVE QUEL FIGLIO DI PUTIN DI SALVINI? SERVE ECCOME A GIORGIA MELONI PER APPARECCHIARE, AL DI LÀ DELLE FRONTIERE, IL MIRACOLO DEL SUO CAMALEONTISMO - SE, IN CASA, LADY MACBETH DE’ NOANTRI GETTEREBBE QUEL ROMPICAZZO DELLA LEGA OGNI GIORNO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI, IN POLITICA ESTERA IL COPIONE CAMBIA E IL SUO DISPREZZO SI TRASFORMA IN AMORE - C’È DA VOTARE IN PARLAMENTO IL DECRETO SULLA FORNITURA DI ARMI A KIEV? MANCA SOLO L’ITALIA PER RATIFICARE IL MES PER GARANTIRE I PAESI EUROPEI DAI RISCHI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI? VOILÀ, FIATO ALLE TROMBE! ECCO FARSI AVANTI L’ ANTI-EUROPEISMO DEL ‘’PATRIOTA’’ ORBANIANO SALVINI CHE SI RIVELA UN OTTIMO SCHERMO PER LA MELONA PER PIAGNUCOLARE SULLA SPALLA DI URSULA VON DER LEYEN: ‘’NON È COLPA MIA… PURTROPPO HO UN ALLEATO DI GOVERNO CHE È UN PAZZO IRRIDUCIBILE E NON POSSO CORRERE IL RISCHIO DI FAR CADERE IL GOVERNO…BLA-BLA-BLA…”

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...