grillo renzi

IL REGIME È SOLO QUELLO DEGLI ALTRI! - ORA GRILLO VUOLE L'ITALICUM PURE AL SENATO: ''È LA NOSTRA SOLUZIONE''. MA NON ERA UNA SCHIFEZZA PER PIDIOTI? CERTO, A MENO CHE NON SERVA AI GRILLINI PER VINCERE - TUTTI GLI SCENARI SULLA LEGGE ELETTORALE: MODIFICHE ALL'ITALICUM, LA SENTENZA DELLA CONSULTA, IL MATTARELLUM 2.0, L'ITALIKOS, E SOPRATTUTTO UN FORTE ODORE DI PROPORZIONALE IN CHIAVE INCIUCIONA

Andrea Gagliardi per www.ilsole24ore.com

 

GRILLO BOLDIGRILLO BOLDI

«Ora ci troviamo con due leggi elettorali tra Camera e Senato molto diverse. Alla Camera è l'Italicum. La nostra soluzione è applicare la stessa legge al Senato su base regionale». Così il blog di Beppe Grillo interviene di nuovo sull'indicazione della legge elettorale con cui il M5s (che a regime sponsorizza Il “Democratellum” ossia un sistema che mira a introdurre un sistema proporzionale 'corretto', con preferenze) vorrebbe andare subito al voto, per capitalizzare il successo riscosso con la vittoria del No al referendum costituzionale. Dopo averlo osteggiato in Parlamento, i 5 Stelle cambiano dunque linea sull’Italicum.

 

M5S: no a nuova legge elettorale, adattiamo l'Italicum al Senato

beppe grillo a palermo beppe grillo a palermo

«È sufficiente aggiungere alcune righe di testo alla legge attuale per farlo e portarla in Parlamento per l'approvazione. Stiamo lavorando alla bozza che presenteremo in questi giorni» avvisano sul blog i deputati Vito Crimi e Danilo Doninelli, spiegando la contrarietà ad una correzione della legge elettorale attuale prima del voto («I partiti farebbero solamente una legge peggiore per i cittadini e “Anticinquestellum”»). E aggiungendo: «La legge recepirà in automatico le indicazioni della Consulta che si pronuncerà a breve. Dopo di che avremo una legge elettorale costituzionale pronta all'uso evitando mesi di discussioni e mercato delle vacche dei partiti»

 

Le possibili modifiche all’Italicum

BEPPE GRILLO COME DONALD TRUMPBEPPE GRILLO COME DONALD TRUMP

Più probabile però un percorso inverso a quello indicato dal M5s. La modifica dell’Italicum era data per scontata già prima del voto. Ma il risultato di ieri la rende ora improcrastinabile. L’Italicum nasce infatti come una legge elettorale per la sola Camera dei deputati e ha come principale ratio la stabilità dei governi, grazie all'attribuzione di un significativo premio di maggioranza per la lista che si aggiudica il ballottaggio.

 

 La conferma del sistema bicamerale però vanifica questo obiettivo, visto che il Senato - mantenendo la prerogativa di esprimere al pari della Camera la fiducia al Governo - viene eletto con un sistema proporzionale. Se le forze politiche in Parlamento dovessero convergere sulla linea di apportare delle modifiche all’attuale legge elettorale per tornare subito al voto, di certo l’Italicum dovrà però essere modificato per essere applicato anche al Senato, magari prevedendo una sua applicazione su base regionale.

 

 

grillo intervistato da rtgrillo intervistato da rt

L’attesa per la decisione della Consulta

Altro punto fermo, è che si dovrà attendere la decisione della Consulta, davanti alla quale è stata sollevata la questione di legittimità dell’Italicum. La pronuncia sarebbe dovuta arrivare già all’inizio di ottobre ma la Consulta l'ha rinviata a dopo il referendum (la nuova data non è stata ancora indicata). Una scelta, quella dei giudici, dettata non solo da ragioni di opportunità (non interferire con la campagna referendaria) ma anche - se non soprattutto - dalla necessità di intervenire avendo la certezza del testo costituzionale cui fare riferimento.

 

GRILLO SALVINI RENZI BERLUSCONIGRILLO SALVINI RENZI BERLUSCONI

Adesso che questa certezza c'è, la Consulta non tarderà a far conoscere la sua posizione, che inevitabilmente sarà il punto di riferimento per il confronto parlamentare. Un confronto dietro al quale - come sempre - ci saranno anzitutto gli interessi delle singole forze politiche. Il quadro costituzionale, dopo il referendum, è chiaro e il presidente Grossi potrebbe decidere a breve una data per l’udienza: i calendari delle cause da discutere sono gia' stati stabiliti fino al prossimo marzo, ma cio' non esclude che vi venga inserito l'esame sull’Italicum.

 

La bozza di testo della Commissione Pd

BOSCHI ITALICUMBOSCHI ITALICUM

A fare la prima mossa però non potrà che essere il Pd, visto che il partito di Matteo Renzi alla Camera ha quasi il 50% dei deputati. Renzi aveva già dato la sua disponibilità a modificare l'Italicum. Nell'accordo intervenuto nelle scorse settimane con una parte della minoranza guidata da Gianni Cuperlo, non era stato escluso un passo indietro neppure sul ballottaggio, purché fosse garantita dal nuovo sistema elettorale la governabilità. Molto probabile - come già prevedeva la bozza di testo della Commissione Pd - che si eliminino i 100 capilista bloccati. Inoltre, l’ipotesi è che si modifichi anche il premio di maggioranza, attribuendolo non più al singolo partito ma alla coalizione.

BERSANI NON VOTA L' ITALICUMBERSANI NON VOTA L' ITALICUM

 

 

Il Mattarellum 2.0

La minoranza Pd ha proposto il Mattarellum 2.0, ossia una versione aggiornata e corretta del Mattarellum, ovvero un sistema uninominale a turno unico. Si prevede che 475 deputati siano eletti in collegi uninominali, 12 all'estero con il proporzionale, mentre dei restanti 143 seggi 90 andranno alla lista o coalizione che prende più voti, 30 alla seconda, 23 proporzionalmente ripartiti tra quelle che superino lo sbarramento del 2 per cento con meno di 20 eletti nei collegi uninominali. Si prevede, inoltre, un premio di governabilità, in base al quale chi vince non potrà superare i 350 seggi mentre il pacchetto di 90 e 30 sarà composto dai “migliori perdenti”.

BRUNETTA ITALICUMBRUNETTA ITALICUM

 

L'Italikos

L’Italikos è la proposta dei Giovani turchi del Pd, un mix tra l’Italicum e il modello elettorale greco (da qui il nome scelto dai proponenti). La principale novità è che scompare il ballottaggio, ma resta l’impianto di fondo dell’Italicum. Viene introdotto un premio di governabilità alla prima lista che superi la soglia del 20% dei voti. In ogni caso, il premio di governabilità non potrà superare i 340 seggi, gli stessi che sono già previsti dall’Italicum. Di conseguenza, la proposta sgombra il campo dalla possibilità delle grandi coalizioni, si può governare da soli o al massimo ci si dovrà alleare con un altro partito.

 

Il vento del proporzionale, da Fi ai centristi

RENZI MATTARELLA 9RENZI MATTARELLA 9

Al momento il vento soffia a favore di un ritorno a un sistema proporzionale. Non proprio quello della prima Repubblica ma quasi. Silvio Berlusconi è orientato in questa direzione. Lo ha detto pubblicamente in più occasioni durante la campagna referendaria. È probabile che per Berlusconi il sistema proporzionale sia quello che garantisce meglio la sopravvivenza e l'autonomia di Fi, inclusa la possibilità di un ritorno a governi di larghe intese che viene vista con favore anche dai centristi di Alfano. Prospettiva contro la quale si è già scagliato Matteo Salvini. Il leader della Lega ha infatti bocciato l’ipotesi di un ritorno al proporzionale ribattezzandolo «il sistema dell’inciucio» e si dice invece favorevole a un sistema di collegi uninominali.

 

matteo renzi gelato mattarellomatteo renzi gelato mattarello

Favorevole al proporzionale anche Ap. «L’esito referendario ha cancellato tutta la stagione fondata sulla semplificazione della offerta politica in grandi schieramenti e su sistemi di elezione maggioritari. Ritorna, con modalità che potrebbero essere opportunamente corrette, il bisogno di garantire rappresentanza alle diverse aree politico-culturali in modo da ricongiungere molti elettori con le istituzioni democratiche. Ne sono corollari sistemi elettorali tendenzialmente proporzionali» ha affermato il presidente Ap della dommissione Lavoro del Senato Maurizio Sacconi.

Ultimi Dagoreport

jackie kennedy e gianni agnelli a ravello nel 1962

JOHN KENNEDY E’ STATO IL PIÙ INFEDELE PUTTANIERE DEL XX SECOLO MA SUA MOGLIE JACQUELINE S’ATTACCAVA COME UN’IDROVORA A OGNI AUGELLO A PORTATA DI MANO (DAI DUE COGNATI ROBERT E TED PASSANDO PER SINATRA, BEATTY, MARLON BRANDO E VIA CHIAVANDO) - L’8 AGOSTO 1962, TRE GIORNI DOPO LA MORTE DI MARYLIN MONROE, JACKIE (INCAZZATA PER LE INDISCREZIONI SULLA LIAISON TRA IL MARITO E L’ATTRICE) RAGGIUNSE RAVELLO, SULLA COSTIERA AMALFITANA: FU ACCOLTA COME UNA REGINA DALL’ALLUPATISSIMO GIANNI AGNELLI – PER JACKIE, RAVELLO FECE RIMA CON PISELLO E LA VACANZA DIVENNE UN’ALCOVA ROVENTE (“LA VACANZA PIÙ BELLA DELLA SUA VITA”, RIPETEVA) AL PUNTO DA TRATTENERSI PIU’ DEL PREVISTO FINCHÉ NON PIOMBARONO 007 AMERICANI A PRELEVARLA COME UN ALMASRI QUALUNQUE PER RIPORTARLA A WASHINGTON DAL MARITO CORNUTO E INCAZZATO - LA VORACE JACKIE IMPARÒ A FARE BENE I POMPINI GRAZIE ALL'ATTORE WILLIAM HOLDEN: “ALL'INIZIO ERA RILUTTANTE, MA UNA VOLTA PRESO IL RITMO, NON SI FERMAVA PIÙ” –PER RIPICCA CI FU ANCHE UNA LIASON MARELLA AGNELLI-JOHN KENNEDY (CONFIDENZA DI INFORMATISSIMA SOCIALITE) - VIDEO

edmondo cirielli maria rosaria campitiello paolo di maio

“INUTILE FRUSTARE UN CIUCCIO MORTO, CAMBIA SPACCIATORE” – A PARLARE NON È UN HATER ANONIMO MA UN VICEMINISTRO DELLA REPUBBLICA: EDMONDO CIRIELLI, ESPONENTE DI SPICCO DI FRATELLI D'ITALIA E NUMERO DUE DI TAJANI AGLI ESTERI, CHE SBROCCA SU FACEBOOK E INSULTA IL SINDACO DI NOCERA INFERIORE, PAOLO DI MAIO – A FAR ANDARE FUORI GIRI CIRIELLI È STATO UN POST DEL PRIMO CITTADINO SU ALCUNI INCARICHI DELLA COMPAGNA AL MINISTERO DELLA SALUTE, MARIA ROSARIA CAMPITIELLO – LA VIOLENTISSIMA REPRIMENDA DI CIRIELLI: “NELLA VITA PRIVATA NON HAI MAI FATTO NIENTE DI BUONO" - COME MAI CIRIELLI SE L’È PRESA COSÌ TANTO? FORSE SENTE LA SUA CANDIDATURA A GOVERNATORE DELLA CAMPANIA CHE SI ALLONTANA? O TEME UNA SCONFITTA BRUCIANTE, ASSAI PROBABILE SE IL CENTROSINISTRA RITROVA L’UNITÀ?

igor taruffi elly schlein

DAGOREPORT - QUALCUNO DICA A ELLY SCHLEIN CHE STA AFFONDANDO IL PD! - NON SOLO TOSCANA E UMBRIA, DALLA CAMPANIA ALLA SICILIA FINO ALLA PUGLIA, SI MOLTIPLICANO I PROBLEMI SUI “TERRITORI” - A FINIRE NEL MIRINO LO “SPICCIAFACCENDE” DI ELLY, IGOR TARUFFI, RESPONSABILE ORGANIZZAZIONE DEL NAZARENO. DOVE C’È LUI, C’È CASINO, VISTA LA SUA PROPENSIONE A SALVAGUARDARE I CACICCHI FEDELI ALLA MIGLIORE ALLEATA DEL GOVERNO MELONI - IN SUO SOCCORSO È ARRIVATO ANCHE IL BERSANIANO NICO STUMPO CHE NON RIESCE AD EVITARE I PASTICCI CHE "LO STRATEGA IN VERSIONE PIZZICAGNOLO" TARUFFI COMBINA A CAUSA DELLA SCARSA CONOSCENZA DELLE REGOLE E DELLE DIVERSE REALTA’ LOCALI. E PER LA PRIMA VOLTA…

giorgia meloni ursula von der leyen donald trump dazi matteo salvini

DAGOREPORT – LA LETTERINA DELL’AL CAFONE DELLA CASA BIANCA È UNA PISTOLA PUNTATA ALLA TEMPIA DEI LEADER EUROPEI, CUI È RIMASTA UNA SOLA VIA DI USCITA, QUELLA COSIDDETTA “OMEOPATICA”: RISPONDERE AL MALE CON IL MALE. LINEA DURA, DURISSIMA, ALTRIMENTI, ALLE LEGNATE DI TRUMP, DOMANI, ALL’APERTURA DELLE BORSE, SI AGGIUNGERANNO I CALCI IN CULO DEI MERCATI. LA CINA HA DIMOSTRATO CHE, QUANDO RISPONDI CON LA FORZA, TRUMP FA MARCIA INDIETRO - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” ORMAI È RIMASTA L’UNICA A IMPLORARE, SCODINZOLANTE, “IL DIALOGO” COL DAZISTA IN CHIEF, NEMMENO LE CIFRE CATASTROFICHE SULLE RIPERCUSSIONI DELLE TARIFFE USA SULLE  AZIENDE ITALIANE, TANTO CARE ALLA LEGA, HA FERMATO I DEMENZIALI APPLAUSI ALLA LETTERA-RAPINA DA PARTE DI MATTEO SALVINI – ASCOLTATE JOSEPH STIGLITZ, PREMIO NOBEL PER L’ECONOMIA: “TRUMP NON AGISCE SECONDO ALCUN PRINCIPIO ECONOMICO, NON CONOSCE LO STATO DI DIRITTO, È SEMPLICEMENTE UN BULLO CHE USA IL POTERE ECONOMICO COME UNICA LEVA. SE POTESSE, USEREBBE QUELLO MILITARE’’

steve witkoff marco rubio sergei lavrov

RUBIO, IL TAJANI STARS AND STRIPES – IL SEGRETARIO DI STATO AMERICANO NON TOCCA PALLA E SOFFRE IL POTERE DI STEVE WITKOFF, INVIATO DI TRUMP IN MEDIO ORIENTE CHE SE LA COMANDA ANCHE IN UCRAINA. IL MINISTRO DEGLI ESTERI USA PROVA A USCIRE DALL’ANGOLO PARLANDO DI “NUOVA IDEA” DELLA RUSSIA SUI NEGOZIATI IN UCRAINA. MA IL MINISTRO DEGLI ESTERI DI PUTIN, LAVROV, SUBITO VEDE IL BLUFF: “CONFERMIAMO LA NOSTRA POSIZIONE” – TRUMP AVEVA OFFERTO DI TUTTO A WITKOFF, MA L’IMMOBILIARISTA NON HA VOLUTO RUOLI UFFICIALI NELL’AMMINISTRAZIONE. E TE CREDO: HA UN CONFLITTO DI INTERESSE GRANDE QUANTO UN GRATTACIELO...