matteo renzi marco mancini report

CHE SI SONO DETTI MARCO MANCINI E MATTEO RENZI ALL'AUTOGRILL DI FIANO ROMANO? - IL SERVIZIO DI “REPORT” SULL’INCONTRO TRA L'AGENTE SEGRETO E L'EX PREMIER – RANUCCI: "MANCINI DA TEMPO SMANIA PER UNA PROMOZIONE A VICEDIRETTORE DEL DIS: È PROBABILE CHE, IN VISTA DI UNA NUOVA TORNATA DI NOMINE, ATTESA A GENNAIO, CERCASSE UNA SPONSORIZZAZIONE" - "GLI INCONTRI TRA POLITICI E 007 SONO SEMPRE AVVENUTI, MA NON SEMPRE SONO LASTRICATI DA BUONE INTENZIONI O DA 'BABBI' DI CIOCCOLATO. LE MAIL CON CASALINO? LE INCHIESTE LE FACCIAMO VEDERE SOLO AL NOSTRO DIRETTORE..." – VIDEO

report incontro mancini renzi

BABBI E SPIE - L’INCHIESTA DI REPORT SULL’INCONTRO RENZI-MANCINI

https://www.rai.it/programmi/report/inchieste/Babbi-e-spie-c9718c16-604a-425c-9c80-248d5b054c2a.html?fbclid=IwAR0JYExdz92eLQ6pR12CqWWtGSLmoE17HPY0pTjKRr-CFKV7D4_s3EMaG_M

 

1 - RENZI FILMATO CON LA SPIA ALL'AUTOGRILL "CONTE NON È CADUTO PER UN COMPLOTTO"

Niccolò Carratelli per "la Stampa"

 

Un video girato con il cellulare, attraverso il finestrino, da un' automobilista ferma all' autogrill di Fiano Romano, sull' autostrada che da Roma porta a Firenze. È il pomeriggio del 23 dicembre 2020 e per Matteo Renzi è stata una giornata impegnativa.

REPORT RAI SIGFRIDO RANUCCI

 

Al mattino in tv su La7, a ribadire le accuse a Giuseppe Conte, che vuole tenersi la delega ai servizi segreti, uno dei motivi di scontro che porteranno alla crisi di governo. Poi in visita al carcere di Rebibbia, dall' amico Denis Verdini, all' epoca lì detenuto.

 

report l'inchiesta su matteo renzi 2

Quindi sale in macchina diretto a Firenze, ma si ferma, appunto, a Fiano Romano. Dove viene filmato in compagnia di Marco Mancini, un agente segreto, dirigente del Dis (Dipartimento delle informazioni per la sicurezza). Non uno qualunque: già capo della Divisione controspionaggio nel Sismi, alla ribalta nel 2005 con la liberazione in Iraq della giornalista del Manifesto Giuliana Sgrena, poi coinvolto nel sequestro a Milano dell' imam Abu Omar, ad opera della Cia. Pare che, da diversi anni, intrattenga rapporti costanti con Renzi.

 

I BABBI

La testimone oculare dell' incontro, un' insegnante, riconosce l' ex premier e cattura le immagini, poi le gira a Report, che confeziona l' inchiesta andata in onda ieri sera su Rai3.

All' interno c' è un' intervista a Renzi, il quale sostiene che quel giorno avrebbe dovuto incontrare Mancini nel suo ufficio al Senato, «doveva portarmi i "babbi", che mangio con grande voracità».

 

Si tratta di wafer ricoperti di cioccolato, tipici della Romagna (Mancini è romagnolo), di cui ogni anno lo 007 omaggia l' ex premier. Renzi racconta di essersi dimenticato l' appuntamento con Mancini e di avergli così chiesto di raggiungerlo all' autogrill. Circostanza smentita dalla testimone, che racconta invece di aver visto prima Mancini, da solo e in attesa.

giuseppe conte gennaro vecchione

 

In ogni caso, all' arrivo del leader di Italia Viva, si appartano a parlare per circa 40 minuti: di cosa non è chiaro, Renzi a Report smentisce che l' oggetto della discussione fossero le nomine ai vertici dei nostri servizi. Quelle di dicembre, dalle quali Mancini era rimasto fuori, e quelle di gennaio, quando evidentemente vuole rifarsi, puntando alla poltrona di vicedirettore del Dis.

 

Cerca una sponsorizzazione? Renzi si è mosso per spingere il suo nome? «Mancini aveva un ottimo rapporto con Conte, chiedete a lui», è la risposta. Ma Conte non nomina Mancini e, da quel momento, il rapporto non è più così ottimo.

 

report incontro mancini renzi 1

Quindi l' idea che Renzi apra le crisi e faccia cadere il governo non deve dispiacere allo 007. Succede giusto due settimane dopo. «Il governo Conte non è caduto per intrighi, complotti o incontri segreti (all' autogrill). Semplicemente Draghi è meglio di Conte e l' Italia oggi è più credibile», scrive Renzi su Facebook.

 

Draghi a cui ora, tra l' altro, toccano altre nomine nei nostri servizi e questa visibilità mediatica certo non aiuta Mancini. Tanto che fonti della nostra intelligence ipotizzano che il video in questione sia in realtà parte di una guerra intestina tra 007, in cui si cerca di screditare gli avversari per fare carriera.

 

SIGFRIDO RANUCCI

Lo stesso Renzi suggerisce che il filmato non sia arrivato a Report per caso, ma che «qualcuno ha seguito me o Mancini». E adombra anche sospetti sui giornalisti guidati da Sigfrido Ranucci, anticipando l' interrogazione parlamentare presentata da uno dei deputati a lui più vicini, Luciano Nobili, in cui si chiede conto di una presunta fattura da 45mila euro pagata dalla Rai a una società lussemburghese.

 

Marco Mancini

Soldi destinati a una fonte della trasmissione di Rai3, per una puntata su Alitalia, utile a costruire notizie false per attaccare Renzi. Dalla redazione di Report smentiscono con forza e parlano di un dossier falso, costruito per delegittimare. E anche la stessa società di Lussemburgo nega di aver ricevuto un simile pagamento dalla Rai.

 

2 - SIGFRIDO RANUCCI "CI VOGLIONO DELEGITTIMARE IL COPASIR DEVE INTERVENIRE"

 

Niccolò Carratelli per "la Stampa"

 

Quelli di Report ci sono abituati, ma Sigfrido Ranucci non nasconde l' irritazione. «Solo fango, tutte accuse false, adiremo le vie legali, se qualcuno avrà il coraggio di rinunciare allo schermo della tutela parlamentare», dice mentre rilegge il testo dell' interrogazione presentata alla Camera da Italia Viva. «Mai pagato una fonte in 25 anni di storia. Paghiamo solo gli autori, che sostengono tutte le spese per realizzare le inchieste: siamo una casa di vetro, massima trasparenza».

report incontro mancini renzi

 

Allora i renziani da dove le hanno prese queste informazioni?

«Da tempo gira questo dossier falso, già mandato alle redazioni di alcuni giornali, costruito per delegittimarci. Nemmeno si spiega quale struttura della Rai avrebbe pagato questa fantomatica fattura. Ma sapete quanto è costata in tutto l' inchiesta su Alitalia e Piaggio, a cui si fa riferimento nell' interrogazione? Tra i 30 e i 35mila euro. E andiamo a spenderne 45mila per avere notizie false da usare contro Renzi: assurdo, una follia».

 

C' è anche un accenno a uno scambio di mail tra te e Rocco Casalino, all' epoca portavoce del premier Conte

MATTEO RENZI E MARCO MANCINI

«Mai avvenuto, lo stesso Casalino smentisce. Le inchieste le facciamo vedere solo al nostro direttore, figuriamoci se mi confronto con Casalino. Poi per le mie comunicazioni non ho mai usato la carta intestata di Report, quelle mail sono un falso evidente».

 

Chi e perché vuole delegittimarvi?

«Mi limito a evidenziare una coincidenza temporale. Noi abbiamo saputo dell' esistenza di questo dossier da quando abbiamo cominciato a occuparci degli investimenti della Segreteria di Stato vaticana, gestiti dal cardinal Angelo Becciu.

 

report l'inchiesta su matteo renzi 1

La sua donna di fiducia, Cecilia Marogna, ci parla anche di un tentativo di infangare l' ex direttore dell' Aise, il generale Luciano Carta, orchestrato proprio da Marco Mancini. Guarda caso l' uomo al centro di quest' ultima inchiesta di Report. Come abbiamo diffuso l' anticipazione, è rispuntato questo dossier avvelenato, stavolta in Parlamento. Tra l' altro, a fare questa interrogazione sono gli stessi che ieri invocavano la libertà di espressione sul caso Fedez».

 

Mancini e Renzi all' autogrill, il 23 dicembre, a scambiarsi i "babbi" di cioccolato. E poi?

«Questa storia dei wafer romagnoli è la spiegazione di Renzi. A noi non risulta ci sia stato uno scambio di cioccolatini, ma che i due abbiano parlato per una quarantina di minuti».

MATTEO RENZI E MARCO MANCINI

 

Cosa si sono detti in quel colloquio resta però un mistero

«Possiamo fare ipotesi. Sappiamo, ad esempio, che Mancini vanta ottimi rapporti con il Medio Oriente, dove Renzi va spesso e ha vari interessi. Sappiamo anche che Mancini da tempo smania per una promozione a vicedirettore del Dis: a dicembre all' ultimo non era stato nominato, non sappiamo se per scelta diretta di Conte.

 

report l'inchiesta su matteo renzi

È probabile che, in vista di una nuova tornata di nomine, attesa a gennaio, cercasse una sponsorizzazione. A precisa domanda se lui abbia suggerito il nome di Mancini, Renzi ha glissato. L' altra domanda è che cosa possa aver chiesto in cambio all' agente dei servizi».

 

Già, che cosa?

«Gli incontri tra politici e 007 sono sempre avvenuti, ma non sempre sono lastricati da buone intenzioni o da "babbi" di cioccolato. In questo momento stanno spuntando tanti dossier su magistrati, politici o imprenditori, è il caso di fare una riflessione sulla trasparenza del potere.

 

rocco casalino con giuseppe conte

Credo che il Copasir dovrebbe interrogarsi sul perché di questo incontro segreto. E poi Renzi, quando siamo andati a intervistarlo, era preparato, già sapeva dell' esistenza del video del suo incontro con Mancini. Chi lo aveva informato?».

report l'inchiesta su matteo renzi 3

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