di maio ponte genova

CHI RICOSTRUIRÀ IL PONTE DI GENOVA? – DI MAIO VUOLE CHE I BENETTON METTANO I SOLDI MA CHE I LAVORI LI FACCIA "UN’AZIENDA DI STATO". INVECE TOTI E IL SINDACO BUCCI HANNO GIA' INCONTRATO AUTOSTRADE, CHE PRESENTERÀ IL SUO PROGETTO – PER LA NAZIONALIZZAZIONE BISOGNERÀ CONVINCERE TRIA E GIORGETTI

Enrico Marro per il “Corriere della Sera”

 

luigi di maio 3

Il ponte di Genova sarà ricostruito «da un' azienda di Stato» mentre la società Autostrade, che gestiva quello crollato il 14 agosto, «deve al massimo metterci i soldi». Così ieri il vicepremier, Luigi Di Maio. Che ha anche confermato la volontà di revocare la concessione alla società privata Autostrade.

 

Bisogna «nazionalizzare perché non voglio ridare la rete autostradale ai Benetton», ha quindi detto Di Maio, annunciando che «nei prossimi giorni» verranno pubblicati i contratti di concessione con Autostrade «e ne vedremo delle belle». Le parole del vicepremier rilanciano l' ipotesi che sia Fincantieri, controllata al 72% dallo Stato attraverso Fintecna, a costruire il ponte.

 

Di Maio e Salvini accolti dagli applausi ai funerali

Ipotesi che aveva preso corpo la settimana scorsa quando l' amministratore delegato di Fincantieri, Giuseppe Bono, visitando Genova insieme col nuovo numero uno della Cassa depositi e prestiti (Cdp), Fabrizio Palermo, aveva detto che il suo gruppo «è in grado» di ricostruire il ponte.

 

QUEL CHE RESTA DEL PONTE MORANDI VISTO DAL QUARTIERE DEL CAMPASSO A GENOVA

Le parole di Di Maio, pur ribadendo la linea dura dei 5 Stelle nei confronti di Autostrade, sono però distanti da quanto avvenuto finora e dagli scenari più probabili. Un primo dato di fatto è infatti che giovedì scorso si è svolto un incontro fra il presidente della Liguria e commissario per l' emergenza, Giovanni Toti, il sindaco di Genova, Marco Bucci, e Autostrade, nel quale Toti ha chiesto alla società di presentare entro 5 giorni lavorativi (in pratica entro il prossimo giovedì) i piani per rimediare al disastro del 14 agosto.

luciano benetton e oliviero toscani

 

Autostrade, come annunciato, presenterà insieme un progetto per la demolizione dell' area interessata al crollo, che avrebbe una durata di 3 mesi, e un progetto di costruzione di un nuovo ponte in acciaio, che impiegherebbe i successivi 5 mesi.

 

Sarebbe sempre la società a finanziare i due progetti. Non risulta, invece, che richieste formali di piani per il nuovo ponte siano state fatte a Fincantieri. Se quindi Di Maio vuole che il ponte non sia realizzato da Autostrade ma da una società pubblica, dovrà spiegarlo a Toti e Bucci, che probabilmente non vogliono allungare i tempi.

 

i meme sui benetton e il crollo del ponte di genova

Un secondo dato di fatto è che la concessione della rete autostradale (circa 3 mila chilometri) regolata da una convenzione firmata nel 2007 e che scade nel 2042, non si può revocare in un giorno, ma deve seguire un iter previsto dalla stessa convenzione, partito il 17 agosto con la lettera di contestazione del governo ad Autostrade. La quale ha 15 giorni per rispondere.

 

Poi la procedura seguirà un contraddittorio codificato della durata di altri 5 mesi. Al termine, se lo Stato deciderà di revocare la convenzione senza riconoscere ad Autostrade il risarcimento previsto dalla stessa, si aprirà un contenzioso davanti alla magistratura che potrebbe durare anni.

il crollo del ponte morandi a genova

 

Un terzo dato di fatto è che sulla nazionalizzazione il governo è diviso. Il ministro dell' Economia Tria e il sottosegretario alla Presidenza Giorgetti, sono contrari. Tria ha smentito l' ipotesi di un intervento di Cdp nel capitale di Autostrade. Gli esperti fanno notare che sarebbe impossibile per Cdp entrare in una società con un contenzioso con lo Stato. Resta l' ultima ipotesi, quella di un accordo tra le parti. Ma è tutta da costruire ed è comunque lontana dalle parole di Di Maio.

 

DELVOX TRIA SALVINI DI MAIO

Presuppone che i Benetton cedano una quota di Autostrade allo Stato, che rinuncerebbe a ritirare la concessione, che però verrebbe completamente riscritta. Il primo passo per costruire questo percorso consensuale potrebbe compiersi proprio sulla costruzione del ponte, aprendo un dialogo tra istituzioni, Autostrade, Cdp e Fincantieri.

il ponte morandi a genova

 

Si costituirebbe un' Ati, associazione temporanea di imprese, dove lo Stato attraverso Cdp e Fintecna avrebbe la regia e il controllo dell' operazione. Nella quale però sarebbe coinvolta anche Autostrade, e non solo come destinataria del conto.

il crollo del ponte di genova i lavori di soccorsi crollo ponte morandi genova 33ponte morandi genovail crollo del ponte di genova i lavori di soccorsi il crollo del ponte morandi a genova Crollo del ponte di GenovaCrollo del ponte di GenovaCrollo del ponte di GenovaCrollo del ponte di GenovaCrolla il ponte Morandi a Genova Crollo del ponte di Genovai giocatori di genoa e samp ai funerali per le vittime del crollo del ponte a genovaCrolla il ponte Morandi a Genova il crollo del ponte di genova i lavori di soccorsi il crollo del ponte morandi a genova il crollo del ponte morandi a genova il crollo del ponte di genova i lavori di soccorsi

Ultimi Dagoreport

roberto vannacci matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - UNO SPETTRO SI AGGIRA MINACCIOSO PER L'ARMATA BRANCA-MELONI: ROBERTINO VANNACCI - L’EX GENERALE DELLA FOLGORE STA TERREMOTANDO NON SOLO LA LEGA (SE LA VANNACCIZZAZIONE CONTINUA, ZAIA ESCE DAL PARTITO) MA STA PREOCCUPANDO ANCHE FRATELLI D’ITALIA - IL RICHIAMO DEL GENERALISSIMO ALLA DECIMA MAS E ALLA PACCOTTIGLIA DEL VENTENNIO MUSSOLINIANO (“IO FASCISTA? NON MI OFFENDO”)  ABBAGLIA LO “ZOCCOLO FASCIO” DELLA FIAMMA, INGANNATO DA TRE ANNI DI POTERE MELONIANO IN CUI LE RADICI POST-MISSINE SONO STATE VIA VIA DEMOCRISTIANAMENTE “PETTINATE”, SE NON DEL TUTTO SOTTERRATE - IL PROGETTO CHE FRULLA NELLA MENTE DI VANNACCI HA COME TRAGUARDO LE POLITICHE DEL 2027, QUANDO IMPORRÀ A SALVINI I SUOI UOMINI IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI. ALTRIMENTI, CARO MATTEO, SCENDO DAL CARROCCIO E DO VITA AL MIO PARTITO - INTANTO, SI È GIÀ APERTO UN ALTRO FRONTE DEL DUELLO TRA LEGA E FRATELLI D’ITALIA: LA PRESIDENZA DEL PIRELLONE…

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…

bomba doha qatar trump netanyahu epstein ghislaine maxwell

DAGOREPORT - COME MAI DONALD TRUMP,  PRESIDENTE DELLA PIÙ GRANDE POTENZA PLANETARIA, NON È NELLE CONDIZIONI DI COMANDARE SUL PREMIER ISRAELIANO BENJAMIN NETANYAHU? - COME E' RIUSCITO "BIBI" A COSTRINGERE L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A NEGARE PUBBLICAMENTE DI ESSERE STATO PREAVVISATO DA GERUSALEMME DELL'ATTACCO CONTRO ALTI ESPONENTI DI HAMAS RIUNITI A DOHA? - DATO CHE IL QATAR OSPITA LA PIÙ GRANDE BASE AMERICANA DEL MEDIO ORIENTE, COME MAI LE BOMBE SGANCIATE VIA DRONI SUI VERTICI DI HAMAS RIUNITI A DOHA SONO RIUSCITE A PENETRARE IL SISTEMA ANTIMISSILISTICO IRON DOME ('CUPOLA DI FERRO') DI CUI È BEN DOTATA LA BASE AMERICANA? - TRUMP ERA STATO OVVIAMENTE AVVISATO DELL’ATTACCO MA, PUR CONTRARIO A UN BOMBARDAMENTO IN CASA DI UN ALLEATO, TUTTO QUELLO CHE HA POTUTO FARE È STATO DI SPIFFERARLO ALL’EMIRO DEL QATAR, TAMIN AL-THANI - SECONDO UNA TEORIA COMPLOTTISTICA, SOSTENUTA ANCHE DAL MOVIMENTO MAGA, NETANYAHU AVREBBE IN CASSAFORTE UN RICCO DOSSIER RICATTATORIO SUI SOLLAZZI SESSUALI DI TRUMP, FORNITO ALL’EPOCA DA UN AGENTE DEL MOSSAD ''SOTTO COPERTURA'' IN USA, TALE JEFFREY EPSTEIN...