berlusconi brindisi

RIECCOLO! BERLUSCONI GODE: “SONO TORNATO E SI VEDE, STO GIÀ SCRIVENDO IL PROGRAMMA” -  IL CAV CONTINUA A TENERE VIVA L’IPOTESI LARGHE INTESE COL PD: “NON VINCESSIMO DA SOLI, BISOGNEREBBE FARE COME IN GERMANIA” – MA A GENOVA SI IMPONE IL "MODELLO TOTI", TEORICO DI UN'INTESA CON SALVINI, IN CONFLITTO CON IL "MODELLO PPE" BERLUSCONIANO…

berlusconi con gli amministratori di forza italia  1berlusconi con gli amministratori di forza italia 1

Francesco Verderami per il Corriere della Sera

 

«L' Italia è un Paese moderato. Se sapremo restare uniti riusciremo a vincere le elezioni politiche e a governare. Lo faremo con un programma che sto scrivendo e che renderò noto tra qualche tempo».

 

Parla Berlusconi e per una notte la Seconda Repubblica pare rinascere dalle proprie ceneri: il successo del centro-destra alle Amministrative è inequivocabile e la storica conquista di Genova amplifica un risultato schiacciante sul centrosinistra, perché omogeneo a livello nazionale. «Un obiettivo inseguito che fa sperare per il futuro», dice il leader di Forza Italia.

 

Ma questo ritorno al passato - dovuto all' assenza dei Cinquestelle dalla contesa - è un fenomeno effimero che rischia di trasformare la notte dei ballottaggi nella notte degli equivoci. Per l' esiguità del test, per il modello di voto a doppio turno, e per una serie di nodi politici che finiscono per legare vincitori e vinti, il Cavaliere e Renzi.

 

salvini al congresso della legasalvini al congresso della lega

Berlusconi deve gestire un successo che proietta il centro-destra oltre il suo fondatore, perché a Genova si afferma il prototipo di una coalizione che mette in conto di muoversi addirittura in autonomia dall' ex premier e ha il suo sponsor nel governatore ligure Giovanni Toti - teorico di un' intesa stretta con Matteo Salvini - che è in conflitto con il «modello Ppe» berlusconiano.

 

Il Cavaliere ci tiene a far pesare il suo contributo alla causa, «quarantasei interviste alle tv locali sono state un' iniezione di fiducia». «Sono tornato e si vede». Ma da una parte c' è l' idea di tenere in vita la logica bipolare, dall' altra la prospettiva delle larghe intese. Che infatti Berlusconi continua a tenere sullo sfondo, perché «non vincessimo da soli, bisognerebbe fare come in Germania, dove i partiti - prima di formare il governo - si chiudono per giorni in una stanza e ne escono con un programma al quale poi si attengono».

berlusconi con gli amministratori di forza italia  6berlusconi con gli amministratori di forza italia 6

 

Sono due centro-destra insomma, e per quanto sostenga che «non siamo mai stati divisi tranne alcune dichiarazioni di Salvini», il Cavaliere è conscio che per tenerli insieme l' unico rimedio sarebbe un modello elettorale proporzionale, «la soluzione migliore»: «In ogni caso, come la coalizione andrà al voto si deciderà in base al sistema di voto».

 

Se il nodo non può essere sciolto è perché il successo della «sua» coalizione determina la sconfitta di Renzi, «che non ha voluto partecipare alla campagna elettorale», sul quale verranno scaricate le maggiori responsabilità del voto da parte della sua area di riferimento. In realtà è tutto il centrosinistra che si rivela perdente, incapace di recuperare i consensi dei suoi astensionisti e di attrarre i voti dei grillini.

 

berlusconi brambillaberlusconi brambilla

Ma con il capo democrat in difficoltà, entra in difficoltà anche il capo di Forza Italia, che peraltro non si fa illusioni sulla sua possibilità di ricandidarsi: «Non ho fiducia che da Strasburgo arrivi una sentenza prima delle elezioni. Servirebbe una rivoluzione dei meccanismi giudiziari, in Italia e in Europa».

 

La notte delle Amministrative rischia di trasformarsi nella notte degli equivoci. Renzi appare sempre più ingabbiato nei giochi a sinistra, mentre la forza dei Cinque Stelle resta intatta e preannuncia di mostrarsi alle Regionali siciliane.

 

Allora la Seconda Repubblica cederà (forse definitivamente) il passo al tripolarismo, che a sua volta è un ulteriore equivoco. Perché l' area autonoma di centro - con i suoi numeri - non solo sarà destinata a incidere sul risultato nell' Isola ma è partecipe nelle vittorie di centrodestra e di centrosinistra. Ecco il rompicapo di un sistema politico che non ha baricentro, che non ha legge elettorale, che ha un governo figlio di nessuno e che per una notte accomuna vincitori e vinti.

TOTITOTIcena fund raising di forza italia   tajani e silvio berlusconicena fund raising di forza italia tajani e silvio berlusconisilvio berlusconi forza italiasilvio berlusconi forza italia

 

Ultimi Dagoreport

emanuele orsini romana liuzzo luiss sede

FLASH! – IL PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA, EMANUELE ORSINI, HA COMINCIATO IL "RISANAMENTO" DELL’UNIVERSITÀ "LUISS GUIDO CARLI" ALLONTANANDO DALLA SEDE DELL’ATENEO ROMANO LO SPAZIO OCCUPATO DALLA "FONDAZIONE GUIDO CARLI" GUIDATA DALL’INTRAPRENDENTE ROMANA LIUZZO, A CUI VENIVA VERSATO ANCHE UN CONTRIBUTO DI 350 MILA EURO PER UN EVENTO ALL’ANNO (DAL 2017 AL 2024) - ORA, LE RESTA SOLO UNA STANZETTA NELLA SEDE LUISS DI VIALE ROMANIA CHE SCADRÀ A FINE ANNO – PRIMA DELLA LUISS, LA FONDAZIONE DELLA LIUZZO FU "SFRATTATA" DA UN PALAZZO DELLA BANCA D’ITALA NEL CENTRO DI ROMA...

rai giampaolo rossi gianmarco chiocci giorgia meloni bruno vespa scurti fazzolari

DAGOREPORT - RIUSCIRÀ GIAMPAOLO ROSSI A DIVENTARE IL CENTRO DI GRAVITÀ DELL’INDOMABILE BARACCONE RAI? - IL “FILOSOFO” DEL MELONISMO HA TENUTO DURO PER NON ESSERE FATTO FUORI DAL FUOCO AMICO DEL DUPLEX SERGIO-CHIOCCI. A “SALVARE” IL MITE ROSSI ARRIVÒ IL PRONTO SOCCORSO Di BRUNO VESPA, CON IL SUO CARICO DI MEZZO SECOLO DI VITA VISSUTA NEL FAR WEST DI MAMMA RAI - A RAFFORZARE LA SUA LEADERSHIP, INDEBOLENDO QUELLA DI CHIOCCI, È INTERVENUTA POI LA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI, “BRUCIANDO” IN PIAZZA IL DESIDERIO DI GIORGIA DI ARRUOLARLO COME PORTAVOCE - L’OPERAZIONE DI ROSSI DI ESSERE IL BARICENTRO IDEOLOGO E PUNTO DI RIFERIMENTO DI TELE-MELONI, SI STA SPOSTANDO SUI TALK-SHOW E L’INTRATTENIMENTO, A PARTIRE DALLA PROBABILE USCITA DI PAOLO DEL BROCCO, DA UNA DOZZINA DI ANNI ALLA GUIDA “AUTONOMA” DELLA CONSOCIATA RAI CINEMA, IN SCADENZA AD APRILE 2026 - IL NOME CHE SCALPITA PER ANDARLO A SOSTITUIRE, È UN AMICO FIDATO DI ROSSI, L’ATTUALE DIRETTORE DEL DAY-TIME, LO SCRITTORE-POETA-CANTANTE-SHOWMAN ANGELO MELLONE - MENTRE A RAI FICTION...

roberto vannacci matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - UNO SPETTRO SI AGGIRA MINACCIOSO PER L'ARMATA BRANCA-MELONI: ROBERTINO VANNACCI - L’EX GENERALE DELLA FOLGORE STA TERREMOTANDO NON SOLO LA LEGA (SE LA VANNACCIZZAZIONE CONTINUA, ZAIA ESCE DAL PARTITO) MA STA PREOCCUPANDO ANCHE FRATELLI D’ITALIA - IL RICHIAMO DEL GENERALISSIMO ALLA DECIMA MAS E ALLA PACCOTTIGLIA DEL VENTENNIO MUSSOLINIANO (“IO FASCISTA? NON MI OFFENDO”)  ABBAGLIA LO “ZOCCOLO FASCIO” DELLA FIAMMA, INGANNATO DA TRE ANNI DI POTERE MELONIANO IN CUI LE RADICI POST-MISSINE SONO STATE VIA VIA DEMOCRISTIANAMENTE “PETTINATE”, SE NON DEL TUTTO SOTTERRATE - IL PROGETTO CHE FRULLA NELLA MENTE DI VANNACCI HA COME TRAGUARDO LE POLITICHE DEL 2027, QUANDO IMPORRÀ A SALVINI I SUOI UOMINI IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI. ALTRIMENTI, CARO MATTEO, SCENDO DAL CARROCCIO E DO VITA AL MIO PARTITO - INTANTO, SI È GIÀ APERTO UN ALTRO FRONTE DEL DUELLO TRA LEGA E FRATELLI D’ITALIA: LA PRESIDENZA DEL PIRELLONE…

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…

bomba doha qatar trump netanyahu epstein ghislaine maxwell

DAGOREPORT - COME MAI DONALD TRUMP,  PRESIDENTE DELLA PIÙ GRANDE POTENZA PLANETARIA, NON È NELLE CONDIZIONI DI COMANDARE SUL PREMIER ISRAELIANO BENJAMIN NETANYAHU? - COME E' RIUSCITO "BIBI" A COSTRINGERE L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A NEGARE PUBBLICAMENTE DI ESSERE STATO PREAVVISATO DA GERUSALEMME DELL'ATTACCO CONTRO ALTI ESPONENTI DI HAMAS RIUNITI A DOHA? - DATO CHE IL QATAR OSPITA LA PIÙ GRANDE BASE AMERICANA DEL MEDIO ORIENTE, COME MAI LE BOMBE SGANCIATE VIA DRONI SUI VERTICI DI HAMAS RIUNITI A DOHA SONO RIUSCITE A PENETRARE IL SISTEMA ANTIMISSILISTICO IRON DOME ('CUPOLA DI FERRO') DI CUI È BEN DOTATA LA BASE AMERICANA? - TRUMP ERA STATO OVVIAMENTE AVVISATO DELL’ATTACCO MA, PUR CONTRARIO A UN BOMBARDAMENTO IN CASA DI UN ALLEATO, TUTTO QUELLO CHE HA POTUTO FARE È STATO DI SPIFFERARLO ALL’EMIRO DEL QATAR, TAMIN AL-THANI - SECONDO UNA TEORIA COMPLOTTISTICA, SOSTENUTA ANCHE DAL MOVIMENTO MAGA, NETANYAHU AVREBBE IN CASSAFORTE UN RICCO DOSSIER RICATTATORIO SUI SOLLAZZI SESSUALI DI TRUMP, FORNITO ALL’EPOCA DA UN AGENTE DEL MOSSAD ''SOTTO COPERTURA'' IN USA, TALE JEFFREY EPSTEIN...