
IN QUESTA ITALIA, FARE IL GIORNALISTA SI PAGA: SIGFRIDO RANUCCI È INDAGATO PER "INTERFERENZE ILLECITE NELLA VITA PRIVATA", PER AVER DIFFUSO UN AUDIO DI MARIA ROSARIA BOCCIA SUL CASO SANGIULIANO. A DARE LA NOTIZIA DELL'INDAGINE SONO STATI I SENATORI DI FORZA ITALIA MAURIZIO GASPARRI E ROBERTO ROSSO, CHE PARLANO DI "VOYEURISMO TELEVISIVO". MA DE CHE? ERA UNA NOTIZIA, VISTO CHE SI PARLAVA DI UN MINISTRO TENUTO PER IL CRANIO DALLA SUA AMANTE - IL CONDUTTORE DI "REPORT": "SONO SERENO E NON MI È ARRIVATO ANCORA NESSUN AVVISO. SAREBBE INTERESSANTE CAPIRE COME HANNO AVUTO LA NOTIZIA ROSSO E GASPARRI" - IL GIORNALISTA RILANCIA: "SCOPPIERÀ UN ALTRO BUBBONE SUI GIORNALISTI SPIATI". IL CASO "PARAGON", DAL QUALE E' EMERSO CHE I CELLULARI DI ROBERTO D'AGOSTINO, FRANCESCO CANCELLATO E CIRO PELLEGRINO FOSSERO SOTTO CONTROLLO, SAREBBE SOLO LA PUNTA DELL'ICEBERG: RANUCCI PARLA DI "OPERAZIONI DI SPIONAGGIO FATTE DAI SERVIZI SENZA LASCIARE TRACCIA"
Ranucci, 'per Cerno su Rai 3 bacino di ascolto protetto'
tommaso cerno giorgia meloni francesco acquaroli
(ANSA) - ROMA, 05 AGO - "Per capire come funziona TeleMeloni non è necessario spiegare i tentativi di censura, ma va fatta una radiografia precisa della gestione della televisione, delle trasmissioni, a cominciare da come vengono collocate le risorse, dai contratti dei conduttori come vengono scelti e dalle collocazioni in palinsesto". Lo ha detto il conduttore di Report, Sigfrido Ranucci, in videocollegamento con la conferenza stampa sull'European Media Freedom Act, organizzata dal Senato da Avs.
Parlando dello spazio che potrebbe essere occupato dal direttore del Tempo, Tommaso Cerno, su Rai3, Ranucci ha detto che "probabilmente, da quello che ho letto, andrà la domenica pomeriggio, perché verrà messo in una condizione di bacino di ascolto protetto, perché il sabato è molto più a rischio come ascolto".
Parlando della gestione della Rai, Ranucci ha evocato anche il rischio di "danno erariale, sono stati fatti contratti con dei minimi garantiti, altri verranno fatti, mi risulta anche a Cerno, che costringeranno la Rai a pagare a prescindere dalla messa in onda" dei programmi.
Ranucci, 'scoppierà un altro bubbone sui giornalisti spiati'
(ANSA) - ROMA, 05 AGO - "Al di là di Paragon, secondo me a breve esploderà un altro bubbone, operazioni di spionaggio fatte dai servizi senza lasciare traccia. Operazioni coperte, effettuate senza una traccia di documenti. Anche se il Copasir volesse rintracciarle non sarebbe possibile se qualcuno non testimonia questa ricerca fatta su alcuni giornalisti".
Lo ha detto il conduttore di Report, Sigfrido Ranucci, in collegamento con una conferenza stampa organizzata da Avs al Senato. Parlando del suo programma, "nonostante ci siano state evidenti espressioni del pubblico di gradimento nei confronti di Report e di altre trasmissioni - ha spiegato - sono state tagliate (alcune puntate, ndr) per favorire programmi che sono nell'ultima parte della classifica dell'indice qualitel che fa il governo". Per Ranucci "siamo in un punto di non ritorno per quel che riguarda il servizio pubblico".
Avs e cronisti spiati, su libertà di stampa punto di non ritorno
(ANSA) - ROMA, 05 AGO - "Ci troviamo di fronte a un passaggio rilevante, sono convinto che Meloni abbia deciso di non recepire l'European Media Freedom Act o di recepirlo in maniera finta, perché ci sono in gioco le elezioni e il controllo dell'informazione deve essere totale". Lo ha detto il deputato di Avs e coportavoce dei Verdi, Angelo Bonelli, in una conferenza stampa al Senato organizzata da Avs con anche il senatore di Avs Peppe De Cristofaro, Vincenzo Vita, il presidente dell'Ordine dei giornalisti Carlo Bartoli e, in videocollegamento, Sigfrido Ranucci di Report, Francesco Cancellato e Ciro Pellegrino di Fanpage. Sulla Rai, ha spiegato Bonelli, "la legge depositata dalla maggioranza va a costruire un blocco: chi vince si prende tutto.
giorgia meloni in versione hacker
Le iniziative che dobbiamo prendere sono ad ampio raggio. Meloni oggi attacca la giustizia, hanno bisogno di nemici, attaccano i giudici, l'informazione. Ma gli organismi indipendenti servono a tutelare la democrazia dalle svolte autoritarie". Per Vita: "Serve una rivolta civile e morale". "Siamo a un punto di non ritorno - ha detto De Cristofaro - Non è solo la libertà di stampa ma anche di espressione e di dissenso, che sono l'oggetto dell'attacco del governo.
E' evidente che siamo ben oltre il punto di non ritorno, non è sbagliato dire che siamo dentro a una torsione delle nostre libertà e i valori fondanti della costituzione vedono un punto di crisi". Cancellato, uno dei giornalisti spiati con Paragon, ha ricordato che "né il Parlamento né il governo sono riusciti a darci risposte. Il governo nemmeno le ha chieste, anzi, quando Paragon le ha offerte ha rifiutato l'invito. La risposta del governo è stata di autotutela: non è andato alla radice di un'attività che non sarebbe difficile da scoprire. Chiediamo trasparenza".
"A una parte politica di questo Paese - ha aggiunto Pellegrino, anche lui spiato con Paragon - questa vicenda interessa poco, anche a una parte dell'opposizione". "Siamo preoccupati - ha concluso il presidente dell'Ordine, Bartoli - C'è un quadro normativo di ostacolo all'esercizio del diritto di cronaca. Vediamo solo arretramenti e possiamo gioire solo quando non ci sono arretramenti".
report - audio telefonata tra maria rosaria boccia e francesco gilioli
RAI: GASPARRI, 'RANUCCI DEVE RISPETTARE LE LEGGI, GRAVE IPOTESI DI REATO'
(Adnkronos) - "A seguito dell'avviso di conclusione delle indagini a carico della signora Maria Rosaria Boccia si apprende che il conduttore di Report Sigfrido Ranucci e il giornalista Luca Bertazzoni sono indagati per il reato 615 bis del codice penale (interferenze illecite nella vita privata) da parte della Procura di Roma, relativa alla nota vicenda della diffusione di un audio in una puntata di Report.
Una scelta di voyeurismo televisivo, inutile, a fatti conclusi, che già criticai aspramente come commissario della vigilanza.
Non è una querela per diffamazione ma una grave ipotesi di reato. Fatte salve le garanzie costituzionali che noi riconosciamo agli indagati fino a sentenza passata in giudicato, occorre notare, come Ranucci sempre solerte sugli altri, si sia guardato bene dal giustificare il suo comportamento".
Lo dichiara il senatore di Forza Italia, Maurizio Gasparri, membro della Vigilanza Rai. "La magistratura farà il suo corso ma è evidente che si pone un problema a carico della Rai sui comportamenti dei suoi dipendenti e collaboratori.
l audio della telefonata tra gennaro sangiuliano e maria rosaria boccia report 3
Dai social, inoltre, apprendiamo che lo stesso Ranucci è stato ospite della Boccia in un podcast da lei condotto e che con la stessa persona, indagata in molteplici procedimenti giudiziari a Roma, a Pisa e a Napoli, avrebbe presentato il suo libro in provincia di Napoli.
È evidente che la tutela della dignità delle persone è un confine che nessuno potrà travalicare. Nessuno gode di impunità e anche Ranucci deve rispettare le leggi. La Rai ha il dovere di attivare tutti i meccanismi interni previsti dalle normative e non fare sconti a nessuno'', conclude.
RAI: ROSSO, 'RANUCCI INDAGATO PER REATO GRAVE, AZIENDA RIFLETTA'
(ANSA) - "Apprendiamo che il conduttore della trasmissione 'Report', Sigfrido Ranucci, insieme al giornalista Luca Bertazzoni, è indagato dalla procura di Roma per il grave reato di interferenze illecite nella vita privata in seguito alla diffusione di un audio riguardante la vicenda della signora Maria Rosaria Boccia.
Ribadendo sempre e nei confronti di tutti il nostro fermo garantismo, quanto accaduto non può che indurre delle riflessioni sul tipo di servizio pubblico che si vuole proporre ai cittadini. La Rai non può diventare strumento di un gossip sguaiato. È perciò chiaro che l'azienda dovrà valutare le azioni di chi ne rappresenta il volto in tv". Lo dichiara il senatore e capogruppo di Forza Italia nella commissione di Vigilanza Rai, Roberto Rosso.
RANUCCI, 'IO INDAGATO? SONO SERENO, DIFFUSA UNA NOTIZIA INEDITA'
LO SPIONAGGIO SUI GIORNALISTI - VIGNETTA BY ELLEKAPPA
(ANSA) - "Io so solo che è stata presentata una denuncia sulla vicenda della diffusione dell'audio della telefonata con la conversazione tra Gennaro Sangiuliano e la moglie. Siamo tranquilli, abbiamo semplicemente dato la notizia che il contratto di Maria Rosaria Boccia era stato bloccato in seguito a quella telefonata".
Lo dice Sigfrido Ranucci all'ANSA, in merito alla notizia rilanciata da esponenti di Forza Italia, come Roberto Rosso e Maurizio Gasparri, secondo i quali il conduttore di Report è indagato dalla procura di Roma per il reato di interferenze illecite in seguito alla diffusione dell'audio.
"Abbiamo dato una notizia inedita - spiega ancora Ranucci -. L'audio di quella telefonata era stato registrato non certo da noi. Noi ci siamo limitati a riportare 30 secondi di un audio che mi risulta essere lungo ore, perché da quell'estratto emergeva la notizia che, in seguito alle pressioni subite dalla moglie, Sangiuliano lo stesso giorno aveva inviato un messaggio al capo di gabinetto Gilioli per stoppare il contratto di Maria Rosaria Boccia".
"Tra l'altro - sottolinea ancora Ranucci -, su questa vicenda della trasmissione dell'audio era stato aperto anche un procedimento da parte dell'Ordine dei giornalisti che è stato archiviato".
l audio della telefonata tra gennaro sangiuliano e maria rosaria boccia report 2
"Quando si chiede alla Rai di intervenire nei miei confronti, ricordo che si tratta della stessa azienda che ha mandato in onda un'intervista a Sangiuliano nella quale l'ex ministro non ha detto tutta la verità sui motivi del blocco del contratto - afferma ancora il conduttore di Report -. Ho fatto solo il giornalista e sulla correttezza del mio operato si è già espresso l'Ordine dei giornalisti.
Ricordo anche che il diritto del cittadino ad essere informato ha una valenza superiore anche rispetto alla tutela della riservatezza su questioni di vita privata, se ci si limita all'essenzialità della notizia. Lo dicono anche il codice deontologico dei giornalisti e il Garante per la privacy".
FERITA SULLA TESTA DI GENNARO SANGIULIANO - FOTO ESCLUSIVA DI REPORT
"Non mi è arrivato ancora nessun avviso dalla procura - prosegue Ranucci - e qualora arrivasse si tratterebbe solo di una delle tante indagini avviate contro Report. Ho da sempre fiducia nella magistratura e nella giustizia. Proprio oggi il Tribunale di Roma ha archiviato la denuncia di Ciavardini e De Angelis nei nostri confronti.
Sarebbe interessante capire come hanno avuto la notizia Rosso e Gasparri. Strano che si siano accorti solo adesso dell'esistenza di una denuncia. Ricordo anche che la procura ci ha chiesto gli audio inediti sulla vicenda, anche quelli relativi a Gilioli, perché c'è un'utilità da punto vista investigativo".
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SIGFRIDO RANUCCI AL PARLAMENTO EUROPEO
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chiamata tra maria rosaria boccia e clemente contestabile report 2
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