
SPERNACCHIATI SULLO IUS SCHOLAE PRIMA DALLA LEGA E POI DA PIER SILVIO BERLUSCONI (“NON E’ UNA PRIORITÀ”), TAJANI E BARELLI PROVANO A FARE I GALLETTI – L’EX MONARCHICO GONFIA IL PETTO: “NON CAMBIO. IL CAPITOLO NON È CHIUSO. LO DECIDO IO SE È CHIUSO O NO, NON LO DECIDONO ALTRI” – IL CAPOGRUPPO DI FORZA ITALIA SE LA PRENDE CON GLI ALLEATI DEL CARROCCIO: “SE TU MI STIMOLI E MI DICI CHE LA MIA PROPOSTA È UNA ‘CAVOLATA’, ALLORA TU LEGA MI COSTRINGI A DIRTI: LEGGITELA, LA NOSTRA PROPOSTA. E DICO ANCHE: IGNORANTI… NEL SENSO CHE IGNORANO IL CONTENUTO DEL TESTO”
1 - «LEGHISTI IGNORANTI» FORZA ITALIA CON BARELLI RIAPRE IL CASO IUS SCHOLAE E LORO: NON È UNA PRIORITÀ
Estratto dell’articolo di Marco Cremonesi per il “Corriere della Sera”
«Leghisti ignoranti». Sono tuoni e fulmini tra Lega e Forza Italia (che ieri ha annunciato il passaggio nelle sue file di Nino Minardo, di ritorno proprio dal Carroccio). Tema di scontro, ancora lo ius scholae, cioé il diritto di cittadinanza per chi abbia concluso due cicli di studi in Italia.
Ieri mattina, parlando di fronte a una platea sensibile al tema come quella del congresso Cisl, Antonio Tajani è stato assai netto: «Io non cambio idea». Per il vicepremier azzurro «il capitolo non è chiuso. Lo decido io se è chiuso o no, non lo decidono altri». In cui la parola «altri» va tradotta con «i leghisti».
Non che Fratelli d’Italia sia particolarmente d’accordo, in realtà. Ma coloro che sin dall’anno scorso hanno fatto muro contro l’ipotesi sono stati appunto i salviniani. Tajani è disposto ad ammettere che il tema «non è una priorità assoluta», ma è da «mettere sul tavolo e riguarda un milione di persone». E cioé, «chi ha fatto 10 anni di scuola, pur non essendo nato italiano».
antonio tajani maurizio gasparri paolo barelli festa dei 30 anni di forza italia
In realtà, il provvedimento messo a punto a suo tempo, oggi non potrebbe comunque approdare in Parlamento così come è. Non fosse altro perché una sua parte è peraltro già diventata legge con il decreto Cittadinanza convertito lo scorso maggio. Certamente, la presa di posizione di Tajani è stata motivata anche dal fatto che una parte di mondo cattolico guarda con attenzione a questo tema.
Ma i fuochi che parevano sopiti si riaccendono nel pomeriggio, dopo un’intervista a Repubblica del capogruppo di Forza Italia alla Camera, Paolo Barelli. Che se la prende senza mezzi toni con «chi ha marciato sopra a questa storia». Che è appunto, la Lega.
tajani e barelli foto mezzelani gmt 023
Sottolinea Barelli: «In una coalizione si decide assieme cosa si fa. Ad esempio, a volte ci fanno ingoiare qualcosa che non è, diciamo, al massimo livello del nostro entusiasmo».
Però, arriva al punto il capogruppo azzurro, «se tu mi stimoli e mi dici che la mia proposta è una “cavolata”, allora tu Lega mi costringi a dirti: leggitela, la nostra proposta. E dico anche: ignoranti». […] in serata, ad Affari Italiani lo stesso Barelli precisa: «Il termine va inteso dal verbo ignorare», cioè «ignorare il reale contenuto del testo […]».
2 – BARELLI “IUS SCHOLAE PROPOSTA SERIA LA LEGA DICE NO SENZA AVERLA LETTA”
Estratto dell’articolo di Tommaso Ciriaco per “la Repubblica”
Ai leghisti dice: «Ignoranti, leggete la nostra proposta sullo ius scholae». Paolo Barelli non è soltanto il capogruppo di Forza Italia alla Camera. È soprattutto uomo di estrema fiducia di Tajani. […]
PIER SILVIO BERLUSCONI - PRESENTAZIONE PALINSESTI MEDIASET
Barelli, ci faccia capire: quella di Tajani una risposta a Piersilvio Berlusconi?
«No, era più nei confronti di chi ha marciato sopra a questa storia».
Intende la Lega?
«La Lega. Poi, certo, il processo alle intenzioni non lo faccio, ma credo si riferisse al mondo della politica».
[…] il problema è nella maggioranza, divisa sullo ius scholae.
«Quando si sta in una coalizione, si decide assieme cosa si fa. Ad esempio, a volte ci fanno ingoiare qualcosa che non è, diciamo, al massimo livello del nostro entusiasmo. È chiaro che qualunque cosa che sia profondamente divisiva non va fatta. Però se tu mi stimoli e mi dici che la mia proposta è una "cavolata", allora tu Lega mi costringi a dirti: leggitela, la nostra proposta. E dico anche: ignoranti, leggetela, perché dire che devi fare dieci anni di scuola dell'obbligo, studiando italiano, matematica, geografia e storia, è una robetta seria. Non la puoi liquidarla dicendo che è una cavolata, se sei mio alleato».
ANTONIO TAJANI - MATTEO SALVINI - MEME BY VUKIC
Ma quindi andate avanti e la calendarizzate?
«È evidente che non si possono portare avanti questioni che, a torto o ragione, sono considerate divisive. E infatti Tajani non ha mai detto che sono al primo posto nell'agenda».
Comunque per lei chi critica non conosce la proposta.
«L'hanno fatto in diversi della Lega, anche se non voglio fare nomi. E ho detto loro: le cose non stanno così».
A dire il vero anche Giorgia Meloni nel 2022 era favorevole allo ius scholae, ricorda?
«Sì. Tanto è vero che anche nel programma c'è scritto di favorire l'inclusione e l'immigrazione regolare. Siamo d'accordo che non sia al primo punto, ma il tema esiste». […]