TERREMOTI MENTALI - PER NON FINIRE PROCESSATI, COME E’ SUCCESSO AI SISMOLOGI CHE NON PREVIDERO IL TERREMOTO DELL’AQUILA, ORA SI SPARANO TWEET COME SE PIOVESSE - DA UNA SEGNALAZIONE DELL’INGV, IERI LA PROTEZIONE CIVILE HA FATTO SCATTARE L’ALLERTA TERREMOTO IN GARFAGNANA E MIGLIAIA DI PERSONE HANNO DORMITO NELLE AUTO E NELLE PALESTRE…

Da "Il Messaggero.it"

Migliaia di persone hanno dormito nelle loro auto nei centri della Garfagnana colpiti dal terremoto del 25 gennaio e dove si era prospettata la possibilità di nuove scosse. I social network hanno rilanciato l'allarme della protezione civile sulla possibilità di un terremoto, nessun ordine di evacuazione, ma in poco tempo l'invito a valutare se trascorrere la notte fuori casa, si è diffuso a macchia d'olio.

L'allarme è stato lanciato ieri dalla Protezione Civile in base a una valutazione dell'Ingv su possibili nuove scosse di terremoto nell'area, interessata da eventi sismici dal 25 gennaio scorso. Era stato l'invio di uno studio dell'Ingv alla Protezione civile, che lo aveva trasmesso a sua volta alle Regioni, a suggerire alla Provincia di Lucca di contattare i sindaci perché informassero i cittadini delle possibili nuove scosse. Per tutta la notte è stata attiva la sala operativa predisposta dalla prefettura e dalla Provincia di Lucca.

Panico su Twitter. Alle 22.19 di ieri il Comune di Castelnuovo Garfagnana scrive sul suo profilo Twitter: «A seguito della comunicazione pervenuta dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri si consiglia di uscire di casa e rimanere all'aperto». Con il tam tam via social network ed sms in pochi minuti tutta la zona è allertata e di nuovo nel terrore, dopo l'ultima scossa nella notte tra mercoledì e giovedì e soprattutto dopo il sisma di magnitudo 4.8 del 25 gennaio scorso che ha colpito tutto il centro-nord d'Italia.

A Pieve Fosciana 15 anziani sono stati ospitati al centro operativo comunale, un centinaio di persone hanno dormito in uno stabile vicino alla sede dei vigili del fuoco, mentre a Barga in tanti hanno trascorso la notte nelle scuole.

Alle 3 di notte la protezione civile e il prefetto Franco Gabrielli hanno trasmesso un comunicato che riporta una nota di precisazione dell'Ingv: «Nel comunicato in oggetto non è stata formulata alcuna previsione di forti terremoti ma semplicemente una valutazione sulla possibile evoluzione della sequenza iniziata lo scorso 25 gennaio con la scossa di magnitudo 4.8».

«I dati già in possesso dell'Ingv consentono di vincolare la sequenza in atto su una faglia sismografica orientata a Ne-So, dunque perpendicolare alla valle del Serchio e alla catena appenninica lungo la quale anche in passato si è avuta sismicità di livello intermedio con terremoti che hanno raggiunto o superato di poco la magnitudo del 25 gennaio scorso».

Circa un migliaio di persone che abitano nei comuni della Garfagnana nella notte hanno trovato riparo in strutture predisposte adeguatamente (scuole o palazzetti sportivi) dopo aver lasciato le loro abitazioni considerate a rischio. Forze dell'ordine, personale della protezione civile e del volontariato hanno lavorato tutta la notte per mettere in sicurezza prima di tutto anziani, donne e bambini, ha spiegato Maurizio Giannotti, responsabile protezione civile dell'Unione comuni della Garfagnana.

Tutti i sindaci dei sedici comuni dell'area hanno cercato di rassicurare la popolazione e di non lasciare nessuno abbandonato, soprattutto coloro che vivono in zone isolate. «A tutti abbiamo continuato a dire che si trattava solo di un'allerta precauzionale e non si sono verificate scene di panico, se non la paura comprensibile nelle prime ore», ha riferito Giannotti. Grazie al personale del 118 sono stati creati anche punti di assistenza per gli infermi o i malati. Nella notte, a quanto si è appreso, si è verificato solo il caso di un anziano colto da malore ma non riconducibile all'allerta terremoto. Stamani alle 11 i sindaci dei comuni della Garfagnana si riuniranno per fare il punto della situazione.

Rimarranno chiuse in via precauzionale le scuole della Garfagnana e della Mediavalle. Alle 11 è in programma una riunione al Centro di Protezione Civile Garfagnana per fare il punto della situazione. «I sindaci Mediavalle del Serchio si incontrano alle 9 al centro intercomunale di protezione civile a Pian di Gioviano - informa su Twitter il sindaco di Fabbriche di Vallico, Oreste Giurlani -. Facciamo il punto della situazione».

 

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