VIA LIBERA DELL’UE ALLA FLOTTA DELLA MUNNEZZA - IL COMMISSARIO ALL’AMBIENTE POTOCNIK: “UNA SPEDIZIONE DI QUESTO TIPO NON È VIETATA, SE I RIFIUTI SPEDITI VIA NAVE SONO GESTITI SENZA PERICOLO PER LA SALUTE UMANA E PER L’AMBIENTE” - INTANTO SOTTO ‘O VESUVIO AUMENTANO I DUBBI: CONVIENE DAVVERO TUTTO QUESTO AMBARADAN? - SPUNTA LA “SOLUZIONE PADANA”: LE AZIENDE VENETE CHE SMALTISCONO I RIFIUTI SONO SENZA CARBURANTE PER L’ELEVATA RACCOLTA DIFFERENZIATA….

Carlo Tarallo per Dagospia

Flotta della munnezza tra buone e cattive notizie: la prima, positiva, è il sostanziale via libera al trasporto di rifiuti da Napoli in Olanda via mare da parte del Commissario europeo all'Ambiente Janez Potocnik, che ha risposto per iscritto all'interrogazione sull'argomento presentata dal neuroparlamentare europeo olandese Cornelis De Jong.

Potocnik non esprime contrarietà all'invio nei Paesi Bassi di rifiuti, ma indica la cornice all'interno della quale la spedizione deve avvenire: "Una spedizione di rifiuti combustibili - scrive Potocnik - all'interno della Ue non è vietata di per sé, fino a quando le disposizioni di tutte le norme comunitarie applicabili sono soddisfatte, comprese tutte le misure necessarie per assicurare che i rifiuti spediti via nave siano gestiti senza pericolo per la salute umana e per l'ambiente".

In particolare "i principi della vicinanza, della priorità al recupero e dell'autosufficienza possono essere utilizzati dalle autorità competenti di spedizione e di destinazione al fine di sollevare obiezioni motivate alla spedizione destinata a una operazione di smaltimento". C'è una scala gerarchica di azioni alla quale devono attenersi gli Stati dell'Unione, che per il Commissario Ue hanno "l'obbligo di applicare una gerarchia con priorità, in ordine decrescente: la prevenzione, la preparazione per il riutilizzo, il riciclo, il recupero di energia e infine lo smaltimento come soluzione ultima".

Ma Potocnik dice chiaro e tondo che la spedizione via mare di munnezza può essere solo un mezzo transitorio per ovviare a una emergenza: "L'Italia - aggiunge il Commissario all'Ambiente dell'Unione Europea - è stata condannata nel marzo 2010 per la mancata corretta applicazione della direttiva relativa ai rifiuti. In questo contesto lo sviluppo di una rete integrata ed adeguata di impianti di smaltimento dei rifiuti urbani in Campania è di grande importanza per la Commissione. La spedizione di rifiuti al di fuori di questa regione può essere considerata come una soluzione transitoria accettabile se i requisiti stabiliti dalla legislazione comunitaria siano debitamente osservati".

Ma se l'Europa non ha nulla in contrario all'idea di spedire via mare in Olanda qualche decina di migliaia di tonnellate di munnezza partenopea, sotto ‘o Vesuvio si moltiplicano dubbi e perplessità. Intanto, si attende che all'inizio di dicembre il Consiglio di Stato si esprima sulla possibilità di trasportare la spazzatura campana in altre regioni italiane.

Inoltre, la Provincia di Napoli, che ha ricevuto diverse manifestazioni di interesse da tutta l'Europa per lo smaltimento della munnezza, bandirà presto una vera e propria gara. Se qualche azienda offrirà condizioni economicamente più vantaggiose, la flotta non salperà mai da sotto ‘o Vesuvio: "Se riusciamo a evitare tutto questo incredibile ambaradan - spiega un addetto ai lavori - e a ottenere condizioni economiche più vantaggiose da aziende del settore italiane o europee, è chiaro che dovremo tenerne conto. La spedizione via mare di rifiuti comporta infatti una serie di complicazioni che tutti possono intuire".

Ed ecco che rispunta a sorpresa la "via padana" alla soluzione dell'emergenza: l'assessore all'Ambiente del Veneto, Maurizio Conte, ha recentemente sottolineato come gli impianti della sua regione siano a secco di combustibile a causa della elevata percentuale di raccolta differenziata. Non a caso molti imprenditori del settore hanno chiesto di poter smaltire i rifiuti napoletani. Una "convergenza parallela" che, superate le difficoltà politiche legate al "no" sempre ribadito dalla Lega e gli impedimenti burocratici, potrebbe concretizzarsi se venisse verificata la reciproca convenienza economica.

 

Monnezza a Napoli da Repubblica it de magistris con la bandanajanez potocnik

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