1- IL PATTO DELLA PROSTATA TRA IL SIRE DI HARDCORE E UNO-DUE-ICTUS BOSSI TIENE BOTTA, CON L’AIUTO DEL 'CAM' CHE NON È IL 'CAF' MA DATEGLI TEMPO E VEDRETE: PERCHÉ IL NUOVO ASSE DEI FINTI GIOVANI CALDEROLI-ALFANO-MARONI È LA VERA NOVITÀ DI POTERE POLITICO DI QUESTI GIORNI. CON L’OVVIA CONSEGUENZA CHE IL POVERO FISCOLO TREMONTI È DEFINITIVAMENTE SCHIACCIATO TRA I DUE GRANDI VECCHI E I TRE LEONCINI RAMPANTI CHE NEL 2013 MIRANO A SPARTISENE LE SPOGLIE - 2- L’EX SUPER-MINISTRO DELL’ECONOMIA ORMAI VIENE PORTATO ALLE RIUNIONI COME LA RAGIONIERA CHE HA IL COMPITO DI USARE LA CALCOLATRICE. SOTTO DETTATURA -

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A cura di Minimo Riserbo e Pippo il Patriota

berlusconi bossi GGberlusconi bossi GG

1- AVVISI AI NAVIGATI...
il Patto della Prostata tra il Sire di Hardcore e il dito medio di Bossi tiene botta, con l'aiuto del CAM che non è il CAF ma dategli tempo e vedrete: perché il nuovo asse dei Finti Giovani Calderoli-Alfano-Maroni è la vera novità di questi giorni.

Con l'ovvia conseguenza che il povero Fiscolo Tremonti è definitivamente schiacciato tra i due Grandi Vecchi e i tre leoncini rampanti che nel 2013 mirano a spartisene le spoglie.

Anche il vertice di ieri a Villa San Martino - il posto giusto per emendare ed emendarsi - ha certificato che l'ex super-ministro dell'Economia ormai viene portato alle riunioni come la ragioniera che ha il compito di usare la calcolatrice. Sotto dettatura.

CALDEROLI IN BERMUDACALDEROLI IN BERMUDA

"Berlusconi: è andata come volevo. "Non metteremo le mani nelle tasche degli italiani". Soddisfatto anche Tremonti" (Corriere delle Elite risparmiate, p. 6). Ma Paola Di Caro annota che "nel corso della trattativa è emerso con evidenza l'asse tra Alfano, Maroni e Calderoli".

E su Repubblica, il ministro alla Semplificazione (del pensiero) si mostra magnanimo e paternalista con Giulietto Tremendino: "Compromesso accettato pure da Tremonti. Apprezzo il suo atteggiamento di collaborazione" (p. 4). Per le caramellino-premio, la prossima volta.

alfanoalfano

2- GRAZIE CAVALIER POMPETTA, SEI SEMPRE UNO DEI NOSTRI...
"Niente nuove tasse. Ha vinto Berlusconi", esulta a tutta prima il Giornale di Feltrusconi. E ha quasi ragione. "Niente supertassa, l'Iva non aumenta, più tardi in pensione di anzianità. Vertice ad Arcore, stravolto il decreto. Il Cavaliere canta vittoria ma ora il Tesoro avverte: "Mancano quasi 5 miliardi". Rischio di una nuova correzione a dicembre" (Repubblica, pp. 2-3).

"La beffa per statali e pensionati: torna il prelievo più pesante. Lo stop al contributo di solidarietà ripristinerebbe le norme in vigore per il pubblico impiego che non prevedevano la deducibilità. Rimangono lo slittamento delle tredicesime e il posticipo della liquidazione" (Repubblica, p. 7).

Tanto pensionati e statali sono tutti "comunisti", no?

La Stampa sottolinea giustamente l'altra grande paraculata sulla manovra bis (o tris?): "Salvi i mini-comuni e per le Province abolizione rimandata. Prevista una riforma costituzionale per eliminare i 110 enti" (p. 5). Così, di fronte alle critiche, puoi dividere le responsabilità con l'opposizione, visto che i numeri richiesti per le riforme costituzionali sono più alti.

3- C'E' VITA (E MOLTO GRANO!) SUL PIDDI'...
"Penati, Bersani chiede rigore. "E rinunci alla prescrizione". "Le Coop promisero fondi per l'acquisto poi dissero che non avevano i soldi". Pasini: ho pagato io, loro sono il braccio armato del partito" (Repubblica, p. 19). "La Procura stringe su Serravalle, caccia ai conti esteri di Penati. I pm cercano le prove dei soldi intascati dall'ex braccio destro di Bersani per favorire la scalata di Gavio" (Giornale, p. 10).

MaroniMaroni

Ma adesso arriva il rigore del famoso Tribunale del Popolo guidato dal Gran Maestro (di punizioni) Luigi Berlinguer. Illuminante il calcolo fatto dal Cetriolo Quotidiano: "I garanti del Pd: 68 riunioni, una sola espulsione. E il partito di Milano aspetta ancora che il dirigente coinvolto nel caso Falck formalizzi l'autosospensione" (p. 6).

TremontiTremonti

Bello anche questo pezzo: "Non poteva non sapere", teorema mai applicato ai vertici del Pci-Pds. Negli anni nessuna inchiesta ha mai coinvolto i dirigenti del partito" (Stampa, p. 11). Il giornale della Fiat dimentica solo che da quel "teorema" si salvarono anche Gianni Agnelli, Cesarone Romiti e, più recentemente, perfino Marco Tronchetti Dovera.

4- SCAJOLA C'ERA MA DORMIVA...
Nuova spettacolare ammuina della procura di Piazzale Clodio, quella che quando c'è di mezzo un politico non si gira dall'altra parte: lo indaga per le fattispecie più fantasiose, ottiene un paio di titolazzi a effetto e poi, naturalmente, è costretta ad archiviare. Finirà così anche per Sciaboletta Scajola e la storia della casa con vista sul Colosseo mezza comprata (a sua insaputa) dal costruttore Diego Anemone.

penati bersanipenati bersani

Si tratta di un episodio di corruzione? Ma no, non si è trovato il favore-merce di scambio. Si tratta di riciclaggio? Ma per carità; il riciclaggio non si fa con gli assegni circolari. E allora che sarà? Ma certo, Scajola ha la tessera di un partito, è un deputato, quindi è finanziamento illecito dei partiti. Che si prescrive molto più rapidamente.

Sarebbe andato tutto perfettamente, ieri, se non fosse stato lo statista di Imperia a farsi del male da solo con la solita dichiarazione: "Sarà tutto chiarito. Non ho venduto la casa (come promesso, ndr), ma ci dormo soltanto" (Corriere, p. 11). E il bagno lo usa? La colazione la fa al bar? Ma soprattutto, cambia qualcosa? Anche Tremonti, nella casa subaffittata in nero da Milanese, ci dormiva soltanto. La verità è che a un certo livello non si rendono più conto di nulla e gli ci vorrebbe l'assistente sociale, altro che portaborse!

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5- ULTIME DAL SAN RAFFAELE, L'ANGELO STERMINATORE DEI BILANCI...
Il Corriere a Rotelli rientra dalle ferie e aggiorna la contabilità dei miracoli di Don Verzè. "San Raffaele, debiti record da un miliardo e mezzo. Certificata una (nuova) voragine di 200 milioni. Il patrimonio netto è precipitato sotto lo zero, contro i 28 milioni di attivo stimati finora. Il piano di salvataggio in 15 giorni, altrimenti a metà settembre la Procura chiederà il fallimento" (p. 28).

Repubblica invece dà più risalto all'ex ministro prodiano in quota Opus Dei: "San Raffaele, il cda attacca don Verzè. Flick: "Situazione peggiore del previsto, deve capire che non ha più deleghe operative" (p. 22). Chissà se il ministro in carica della Sanità, Topo Gigio Fazio, quando tornerà al suo San Raffaele troverà ancora la poltrona.

Diego AnemoneDiego Anemone

6- DISECONOMY...
"Fiat cambia il piano, Mirafiori senza suv. Il Lingotto: a breve i modelli sostitutivi. Allarme dei sindacati: vogliamo chiarezza" (Repubblica, p. 30). In effetti, anche le autostrade italiane ci sembrano "senza suv", nel senso che il Freemont non lo vedi proprio girare.

7- FREE MARCHETT...
Ma da che parte sta l'Ingegner Cidibbì nella lotta al controllo di Mediobanca-Rcs? Dalla parte della Patria, off course. Titolo incredibile su Repubblica di oggi: "Della Valle rafforza gli italiani in Mediobanca. L'imprenditore sale all'1,9% e prenota un posto in consiglio. Più spazio alle donne" (p. 31). Ma che festa e che giubilo.

CLAUDIO SCAJOLA jpegCLAUDIO SCAJOLA jpeg

Vuoi vedere che anche la sedicente Tessera numero uno del Pd è molto intrallazzata (pardòn, interessata) alla nascita del partito di Luchino di Monteprezzemolo, con lo Scarparo a pallini nelle vesti di primo finanziatore (e l'Ingegnere, ovviamente, come Pensatore)?

San_RaffaeleSan_Raffaele

Non male anche l'ossequio reso dalla Stampa a Paoletto Scaroni, il nostro nuovo ministro degli Esteri: "Scaroni a Bengasi. "L'incubo sono le mine in pozzi e raffinerie". L'ad dell'Eni firma un accordo con il governo di transizione. "I contratti saranno rispettati, portiamo benzina e medicine" (p. 14, indimenticabile reportaggio a sei zampe di Guidone Ruotolo).

 

 

 

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