''SIAMO STATI INCAPACI, PER FORTUNA È CAMBIATO IL DIRETTORE''. DE BENEDETTI DALLA GRUBER RISERVA PAROLE DI FIELE PER MARIO CALABRESI, SENZA NEANCHE NOMINARLO. ''VERDELLI HA RESTITUITO UN'ANIMA AL GIORNALE'' - IL POVERO MARIOPIO, UNA CARRIERA QUASI TUTTA DENTRO ''REPUBBLICA'', REPLICA SU TWITTER: ''GLI AUGURO UN PO' DI SERENITÀ PERCHÉ…'' - IL VIDEO INTEGRALE DELLA PUNTATA E TUTTI I TWEET SU CDB: ''BOCCIA IL NUOVO GOVERNO? ALLORA DURERÀ TANTISSIMO!
Dagonota: il passaggio su Mario Calabresi di Carlo Debenedetti
Carlo De Benedetti a ''Otto e Mezzo'' dalla Gruber parla di ''Repubblica'': ''Per fortuna, per fortuna è cambiato il direttore. Verdelli ha restituito un'anima al giornale, e il giornale è tornato a essere un luogo in cui si discutono le cose. Le cose, le cose avvengono su ''Repubblica'', che quello che è la storia di ''Repubblica'', e che avevamo perso per nostra incapacità''.
Gruber: ''Quindi anche sua incapacità?''.
CDB: ''Noi scegliamo un direttore e deleghiamo al direttore, quindi la mia incapacità è stata nel nominarlo quel direttore''.
mario calabresi carlo de benedetti
Gruber :''La linea del giornale molto scettica di fronte al governo Conte-bis gliel'ha data lei?''.
CDB: ''No, assolutamente, loro sanno esattamente quali sono le mie idee, come lo sa lei e i telespettatori. Per fortuna con molte persone che lavorano a ''Repubblica'' abbiamo idee affini, per questo ci troviamo bene''
Mario Calabresi, che non è stato neanche menzionato per nome durante il programma, risponde via Twitter:
Auguro a Carlo #DeBenedetti un po’ di serenità, ogni volta che va in televisione polemizza con la mia @repubblica , io considero quella storia bella ma chiusa. Amo guardare avanti. #lamattinadopo
La domanda su Repubblica, però, l'ha fatta la Gruber, e De Benedetti ha risposto dicendo che in primis è stato lui incapace e in errore nel scegliere il precedente direttore di Repubblica. Il cui nome non è mai stato fatto in trasmissione. https://t.co/EajQsWBJVW
— Claudio Plazzotta (@Claplaz) 10 settembre 2019
De Benedetti contrario, governo salvo
— giuseppe de filippi (@giudefilippi) 10 settembre 2019
Attacco vergognoso di #DeBenedetti all’ex direttore di Repubblica, Calabresi che non può difendersi.#ottoemezzo
— gi pi emme ?? (@pestapere) 9 settembre 2019
?
La più bella che ha detto è stata quella che se si si andava alle elezioni gli italiani avrebbero capito il pericolo dell’isolamento dell’Italia in campo internazionale...??? chi glielo spiegava Repubblica? L’alternativa a questo governo è il disastro. https://t.co/W20Wnz6tH3
— Kilgore (@ErmannoKilgore) 10 settembre 2019
Non sono stato tenero qui col direttore @mariocalabresi ma l'arroganza volgare con cui #DeBenedetti, l'#UomoCheFissavaLaGrana, lo ha bullizzato senza contraddittorio a #ottoemezzo spiega tante cose della miseria di cui è intriso il potere.
— Giampaolo Spinato (@GPS_SPINATO) 9 settembre 2019
Dalla #Lillona ha parlato anche di questo? https://t.co/DCMgq46rjq
— rosa ????? (@mariarosaconca1) 10 settembre 2019
#DeBenedetti, patron di un noto gruppo editoriale, a #ottoemezzo dice che si sarebbe dovuto votare ora.
— Nicola Morra (@NicolaMorra63) 9 settembre 2019
Così come #Salvini e #Meloni.
Se si ricorda che la crisi di governo è stata innescata da #Salvini, c'è da domandarsi che idea di democrazia parlamentare abbia #DeBenedetti.
“I padri di questo governo sono Renzi e grillo e non mi sembra un grande albero genealogico”. De Benedetti a #ottoemezzo la tocca piano piano.
— Marianna Aprile (@mariannaaprile) 9 settembre 2019
“Renzi ha la catenella, può far cadere il governo quando vuole”, dice De Benedetti
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) 9 settembre 2019
Non ho capito come si tiene insieme, nel ragionamento di Carlo De Benedetti, il plauso a Mattarella e il bocciare il governo “deciso da Francoforte, Bruxelles e Vaticano” (che è poi quel che dice Salvini, ma vabbé)
— antonella rampino (@laramps) 9 settembre 2019
Carlo De Benedetti, voterebbe la fiducia al governo M5S-Pd?
— jacopo iacoboni (@jacopo_iacoboni) 9 settembre 2019
"No. Abbiamo visto di tutto, ricchi premi e cotillon. Il premio del trasformismo, a Conte. Della falsità a Renzi. Salvini ha confuso il Viminale col Quirinale. Premio assoluto, alla maggiore incompetenza: Di Maio"
