stefano lorenzetto giornali quotidiano quotidiani

CHE FA LORENZETTO DI NOTTE? LE PULCI AI GIORNALI! - DAL SITO DEL “TGCOM24” DI MEDIASET: “MILANO, MANDANO IN BANCAROTTA L’AZIENDA PER COMPRARSI UNA CASA AL MARE A CAMPOBASSO: ARRESTATI”. DOVEVA ESSERE BELLA GRANDE, PERCHÉ IL MARE PIÙ VICINO (L’ADRIATICO) DISTA IN LINEA D’ARIA 55 CHILOMETRI DAL CAPOLUOGO DEL MOLISE - TITOLO DALLA “STAMPA”: “MOLDAVIA BLINDATA NEL GIORNO DI FESTA / SI TEME UN ‘COLPE’ MILITARE, NIENTE PARATA”. I GOLPE DEI PADRI RICADANO SUI FIGLI…

STEFANO LORENZETTO

“Pulci di notte” di Stefano Lorenzetto da “Anteprima. La spremuta dei giornali di Giorgio Dell’Arti” e pubblicato da “Italia Oggi”

(http://www.stefanolorenzetto.it/telex.htm)

 

Editoriale in prima pagina sul Sole 24 Ore, firmato da Marcello Minenna, economista, direttore dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli: «Per sostenere il fardello del debito, nei prossimi mesi molti Paesi emergenti probabilmente dovranno fare dei consolidamenti fiscali con ricadute negative sulle loro prospettive di crescita.

marcello minenna

 

Alcuni di loro, come è successo allo Sri Lanka, potrebbero persino trovarsi a dover scegliere fra sicurezza alimentare e rimborso dei debiti. Egitto e Tunisia sono già vicini a un simile out-out che rappresenta una seria minaccia per la stabilità politica e sociale». Una grande firma, anche per quanto attiene al latino.

 

***

VERONICA GENTILI

Veronica Gentili nella sua rubrica Facce di casta sul Fatto Quotidiano: «Poi il giornalista poi centra un altro punto centrale». Ma lo centra proprio al centro, eh, mica ai margini. «E poi e poi e poi sarà come morire» (copyright Giorgia, E poi).

 

***

Dal sito del Tgcom 24 di Mediaset: «Milano, mandano in bancarotta l’azienda per comprarsi una casa al mare a Campobasso: arrestati». Doveva essere bella grande, perché il mare più vicino (l’Adriatico) dista in linea d’aria 55 chilometri dal capoluogo del Molise.

VERONICA GENTILI

 

***

«L’Ucraina, fin dall’inizio del conflitto, gioca una serrata guerra di informazioni per mettere in difficoltà Mosca. I russi dal canto loro non hanno nessun interesse ad ammettere le perdite (che anzi minimizzano costantemente).

 

Tgcom 24 - Il mare a Campobasso

La battaglia nel Mar Rosso è cruciale per rompere il blocco navale che impedisce all’Ucraina di vendere il grano e le merci ferme nei suoi porti», informa Elena Tebano in Prima Ora, newsletter del Corriere della Sera.

 

Deve trattarsi di un blocco navale molto esteso, perché Odessa dista in linea d’aria più di 1.900 chilometri da Aqaba, la città più vicina sul Mar Rosso.

 

STEFANO LORENZETTO

***

Titolo dalla Stampa: «Moldavia blindata nel giorno di festa / si teme un colpe militare, niente parata». I golpe dei padri ricadano sui figli.

 

***

Titolo a tutta pagina sulla Verità: «Draghi strappi agli Usa il Libia sennò avrà fatto un viaggio a vuoto». Il gender dilaga.

 

***

PUTIN TRANSNISTRIA 2

Titolo sul Fatto Quotidiano: «A Plinsky tra frango e trincee: il nemico è a soli 200 metri». Tutto previsto da Pietro Aretino nei Sonetti: «Ma s’io vi frango poi, stando a giacere, faròvi mal». (Quanto a Plinsky, la località non esiste nell’International Atlas dell’ Encyclopædia Britannica. Infatti trattasi di Pisky, villaggio dell’oblast’ di Donetsk).

 

***

«Quando staccano nell’ora di riposo dai rispettivi anziani di cui si occupano, Zora e Oleksandra si incontrano ai giardini Donizetti: stuzzicano qualcosa, chiacchierano, si rilassano», scrive Paolo Berizzi nella sua rubrica Pietre, sulla Repubblica, parlando delle badanti.

 

intervento di paolo berizzi

Deve trattarsi di un uso creativo (pessimo) del verbo stuzzicare, che per i dizionari ha tutt’altro significato (frugare leggermente qua e là, specialmente con cosa sottile e appuntita; toccare con insistenza; molestare, irritare; stimolare, eccitare; toccare ripetutamente una parte del proprio corpo, talora causando un’irritazione; infastidirsi, punzecchiarsi a vicenda), ma che per Berizzi equivale con tutta evidenza a consumare spuntini o cibi appetitosi.

 

carro armato russo con la z sul fianco in ucraina

Temiamo che il neologismo abbia fatto scuola, perché su Io Donna ci siamo imbattuti nel titolo «Stuzzicare» per una notizia su una mostra-mercato al Castello di Belgioioso (Pavia), dove si poteva «trovare il meglio dell’alimentazione biologica e biodinamica».

 

***

Lina Palmerini, notista di politica italiana, sul Sole 24 Ore: «Difficile che questa scelta metterà in discussione i patti ma qualche conflitto sui territori lo crea». Anche con il congiuntivo.

militare russo a melitopol

 

***

«Siamo venuti a sapere che proprio l’Ucraina, oggi teatro di questa inedita e atroce guerra, è, o perlomeno è stato, uno dei mercati più grandi per quanto riguarda la possibilità di trovare donne disposte a portare avanti una gravidanza per altri.

 

Abbiamo contattato un’agenzia del luogo dato che lì questa pratica è legale e, poco prima dell’invasione di Putin, eravamo pronti a partire per realizzare il nostro sogno. Ma tutto è stato sconvolto dalla guerra», scrive all’Espresso una lettrice.

 

Gregory Peck e Audrey Hepburn sulla Vespa

Nel risponderle, Stefania Rossini fra l’altro osserva: «Non possiamo non sapere che madri surrogate e bambini nati su commissione sono ulteriori vittime innocenti di questa guerra scellerata». Titolo: «Che ansia, sotto le bombe poteva». Ma cos’è, La Settimana Enigmistica?

 

***

Titolo del Corriere della Sera, a corredo di una foto d’epoca che ritrae due donne in sella a una Vespa: «1949. Le amiche in gita sul Vespino». Impossibile: vespino (con la minuscola), «motorscooter con caratteristiche tali da farlo rientrare fra i ciclomotori» (Lo Zingarelli 2022), è il diminutivo con cui fu designata la Vespa 50 N, presentata al Salone del motociclo di Milano nel 1963, cioè 14 anni dopo. Con lo stesso nome furono chiamati i modelli successivi, L, R e Special. Ve li immaginate Gregory Peck e Audrey Hepburn in Vacanze romane mentre girano per la Capitale sul vespino?

 

***

soldati russi di guardia davanti alla centrale nucleare di zaporizhzhia

L’incorreggibile Simonluca Pini sul Sole 24 Ore decanta le qualità della Lamborghini Aventador Ultimae 780-4, in particolare nel «passaggio delle marcie», note ai più come marce, essendo marcie la forma letteraria del plurale femminile di marcio.

 

Comunque Pini segnala che sulle colline emiliane «l’ultima Aventandor ci regala sorrisi a ogni accelerazione con i due mega scarichi posteriori in grado di risvegliare tutta la vallata». E in grado di coprire anche i «vaffa» provenienti dai balconi.

 

lamborghini aventador 6

***

Inizio di una notizia sulla Gazzetta di Mantova: «Ladri di biciclette a Quistello. Non è un film, ma la realtà che si accanisce contro chi è già stato duramente colpito dalla sorte. Le vittime sono i tre bambini profughi provenienti dall’Ucraina ospitati con le loro mamme in una casa colonica nelle campagne quistellesi, in località Cortesa. Ieri mattina, quando si sono svegliati, la triste scoperta. Le loro biciclette fiammanti, frutto della generosità dei quistellesi, non c’erano più. Rubate». Conclusione: «Molto probabilmente il furto nulla c’entra con la guerra in Ucraina». Ma dai! Avevamo un sospetto su Putin.

lamborghini aventador 2

 

 

Ultimi Dagoreport

spionaggio paragon spyware giorgia meloni fazzolari mantovano giorgetti orcel francesco gaetano caltagirone flavio cattaneo

DAGOREPORT - E TRE! DALLO SPIONAGGIO DI ATTIVISTI E DI GIORNALISTI, SIAMO PASSATI A TRE PROTAGONISTI DEL MONDO DEGLI AFFARI E DELLA FINANZA: CALTAGIRONE, ORCEL, CATTANEO - SE “STAMPA” E “REPUBBLICA” NON LI FANNO SMETTERE, VEDRETE CHE OGNI MATTINA SBUCHERÀ UN NUOVO E CLAMOROSO NOME AVVISATO DI AVERE UN BEL SPYWARE NEL TELEFONINO - COME NEL CASO DEGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA PROCURA ANTIMAFIA (FINITI IN CHISSÀ QUALCHE SCANTINATO), I MANDANTI DELLO SPIONAGGIO NON POSSONO ESSERE TROPPO LONTANI DALL’AREA DEL SISTEMA DEL POTERE, IN QUANTO PARAGON FORNISCE I SUOI SERVIZI DI SPYWARE SOLO AD AUTORITÀ ISTITUZIONALI - A QUESTO PUNTO, IL CASO È CORNUTO: O SI SONO TUTTI SPIATI DA SOLI OPPURE IL GOVERNO MELONI DEVE CHIARIRE IN PARLAMENTO SE CI SONO APPARATI “FUORILEGGE”. PERCHÉ QUANDO IL POTERE ENTRA NEI CELLULARI DEI CITTADINI, NON C’È PIÙ DEMOCRAZIA…

matteo salvini roberto vannacci giorgia meloni massimiliano fedriga luca zaia

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI HA GLI OCCHI PUNTATI SULLA TOSCANA! NELLA REGIONE ROSSA SARÀ CONFERMATO EUGENIO GIANI, MA ALLA DUCETTA INTERESSA SOLO REGISTRARE IL RISULTATO DELLA LEGA VANNACCIZZATA – SE IL GENERALE, CHE HA RIEMPITO LE LISTE DI SUOI FEDELISSIMI E SI È SPESO IN PRIMA PERSONA, OTTENESSE UN RISULTATO IMPORTANTE, LA SUA PRESA SULLA LEGA SAREBBE DEFINITIVA CON RIPERCUSSIONI SULLA COALIZIONE DI GOVERNO – INOLTRE ZAIA-FEDRIGA-FONTANA SONO PRONTI A UNA “SCISSIONE CONTROLLATA” DEL CARROCCIO, CREANDO DUE PARTITI FEDERATI SUL MODELLO DELLA CDU/CSU TEDESCA - PER LA MELONI SAREBBE UNA BELLA GATTA DA PELARE: SALVINI E VANNACCI POTREBBERO RUBARLE VOTI A DESTRA, E I GOVERNATORI IMPEDIRLE LA PRESA DI POTERE AL NORD...

matteo salvini luca zaia giorgia meloni orazio schillaci

FLASH! – L’”HUFFPOST” RIPORTA CHE SALVINI VUOL CONVINCERE LUCA ZAIA A PORTARE IL SUO 40% DI VOTI IN VENETO MA SENZA CHE IL SUO NOME BRILLI SUL SIMBOLO – PER ACCETTARE IL CANDIDATO LEGHISTA STEFANI, LA MELONA INSAZIABILE, PAUROSA CHE L’EX GOVERNATORE VENETO PORTI VIA TROPPI VOTI A FDI, L’HA POSTO COME CONDIZIONE A SALVINI – PER FAR INGOIARE IL ROSPONE, OCCORRE PERÒ CHE ZAIA OTTENGA UN INCARICO DI PESO NEL GOVERNO. IL MAGGIORE INDIZIATO A LASCIARGLI LA POLTRONA SAREBBE ORAZIO SCHILLACI, MINISTRO TECNICO IN QUOTA FDI, ENTRATO IN COLLISIONE CON I TANTI NO-VAX DELLA FIAMMA - AVVISATE QUEI GENI DI PALAZZO CHIGI CHE ZAIA SUI VACCINI LA PENSA ESATTAMENTE COME SCHILLACI…

monique veaute

NO-CAFONAL! – ARCO DI TRIONFO PER MONIQUE VEAUTE, QUELLA VISPA RAGAZZA FRANCESE CHE NEL 1984 GIUNSE A ROMA PER LAVORARE ALL’ACCADEMIA DI FRANCIA DI VILLA MEDICI - DA ABILISSIMA CATALIZZATRICE DI GENIALI E VISIONARIE REALTÀ ARTISTICHE INTERNAZIONALI, DETTE VITA A UN FESTIVAL CHE SCOSSE LO STATO DI INERZIA E DI AFASIA CULTURALE IN CUI ERA PIOMBATA ROMA DOPO L’ERA DI RENATO NICOLINI – L'ONORIFICENZA DI ''COMMANDEUR DE L'ORDRE DES ARTS ET DES LETTRES'' NON POTEVA NON ESSERE CONSEGNATA DALL’AMBASCIATORE FRANCESE SE NON A VILLA MEDICI, DOVE 40 ANNI FA TUTTO È NATO….

de luca manfredi schlein tafazzi conte landini silvia salis

DAGOREPORT - LA MINORANZA DEL PD SCALDA I MOTORI PER LA RESA DEI CONTI FINALE CON ELLY SCHLEIN. L’ASSALTO ALLA GRUPPETTARA (“NON HA CARISMA, CON LEI SI PERDE DI SICURO”), CHE HA TRASFORMATO IL PD DA PARTITO RIFORMISTA IN UN INCROCIO TRA UN CENTRO SOCIALE E UN MEETUP GRILLINO – NONOSTANTE LA SONORA SCONFITTA SUBITA NELLE MARCHE E IL FLOP CLAMOROSO IN CALABRIA, LA SEGRETARIA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA RESISTE: TRINCERATA AL NAZARENO CON I SUOI FEDELISSIMI QUATTRO GATTI, NEL CASO CHE VADA IN PORTO LA RIFORMA ELETTORALE DELLA DUCETTA, AVREBBE SIGLATO UN ACCORDO CON LA CGIL DI “MASANIELLO” LANDINI, PER MOBILITARE I PENSIONATI DEL SINDACATO PER LE PRIMARIE – IL SILENZIO DEI ELLY ALLE SPARATE DI FRANCESCA ALBANESE - I NOMI DEL DOPO-SCHLEIN SONO SEMPRE I SOLITI, GAETANO MANFREDI E SILVIA SALIS. ENTRAMBI INADEGUATI A NEUTRALIZZARE L’ABILITÀ COMUNICATIVA DI GIORGIA MELONI – ALLARME ROSSO IN CAMPANIA: SE DE LUCA NON OTTIENE I NOMI DEI SUOI FEDELISSIMI IN LISTA, FICO RISCHIA DI ANDARE A SBATTERE…