I CINEMATOGRAFARI NON LA VEDONO COSÌ NERA: ''CI SONO DIVERSI SEGNI POSITIVI PER IL CINEMA IN ITALIA. NON È IL CASO DI INTERPRETARE I DATI SEMPRE IN NEGATIVO. ALLE CRITICITÀ DEL BOX OFFICE SI AFFIANCA UNA CRESCITA DEL +23% DELLE PRODUZIONI E CO-PRODUZIONI NAZIONALI. E I DATI SIAE REGISTRANO CIRCA L’ 8% IN PIÙ DI BIGLIETTI STACCATI'' - E DANNO STOCCATE A NETFLIX E AMAZON: ''NON PUBBLICANO I LORO DATI, NOI SI'''

-

Condividi questo articolo


 

COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO ANICA, ANEC, ANEM, FICE, ACEC

 

I dati definitivi del Box Office del Cinema in Italia per il 2018 sono in elaborazione e, come ogni anno, verranno comunicati ai media nel corso della prossima settimana.

È dunque una novità che si voglia tracciare dei bilanci e delle analisi senza disporre di informazioni complete.

al cinema col tablet hollywood sala cinematografica al cinema col tablet hollywood sala cinematografica

Il giudizio delle nostre Associazioni - rimandando valutazioni e confronti al momento più corretto - non è affatto negativo. Per quattro motivi:

 

1. Le criticità del Box Office italiano sono note e sono state ampiamente analizzate, mese per mese, inclusa la proiezione del dato negativo 2018, attorno al 5% rispetto all’anno precedente, già decisamente negativo, soprattutto a causa dei pessimi risultati dell’estate. Ma la tendenza è in rovesciamento, come dimostrano i risultati di Novembre e Dicembre (e, seppure statisticamente non indicativi, quelli dei primi tre giorni dell’anno, nei quali hanno comprato un biglietto nei cinema – dato Cinetel – 2.122.282/ due milioni centoventiduemila duecentoottantadue spettatori). Il punto più positivo, però, è la decisione - presa da Distributori e Produttori ANICA, ed Esercenti ANEC e ANEM, in costruttiva collaborazione con il Governo - di programmare un forte rilancio strategico della stagione estiva, con una programmazione molto robusta, già annunciata un mese fa;

 

2. L’anno scorso si tributò un giudizio catastrofico sul Cinema italiano. Quest’anno si registra invece una crescita del +23% delle produzioni e co-produzioni nazionali. È un buon risultato, soprattutto se ricordiamo che il nostro Cinema va giudicato sia per gli incassi che per la qualità di prodotti che puntano sulla trasmissione del contenuto più che sui risultati di botteghino;

 

Sala Cinema bat caverna Sala Cinema bat caverna

3. Chi voglia fare delle analisi dovrebbe disporre dei dati SIAE - che in Italia registrano circa l’ 8% in più di biglietti staccati, rispetto ai puntuali dati Cinetel - ma soprattutto analizzare i mercati degli altri Paesi paragonabili all’Italia. Nel 2018 - benché non sia oggi il momento di valutazioni affrettate - hanno avuto un segno negativo rispetto all’anno precedente i Box Office di Francia e Spagna; molto negativo quello della Germania;

 

4. Da tempo, ormai, occorre valutare queste tendenze in chiave industriale. La catena del valore dei diversi settori produttivi della Cultura e dell’entertainment si sta spostando sensibilmente sul Digitale. Il che non vuol dire che - per il Cinema - la sala smetta di essere importante.

 

Al contrario: è decisiva, come attesta la forte e rinnovata collaborazione in seno alla nostra filiera. Ma attenzione: è tempo di legare sia i numeri economici che quelli delle visioni dello spettacolo cinematografico alle nuove realtà. Intanto, mettendo a paragone i biglietti staccati nei Cinema con quelli degli altri settori dello Spettacolo e della Cultura: Teatro, Musica, Lirica, Danza; anche il Calcio e tutti gli Sport messi assieme; e tutti gli ingressi nei Musei, Monumenti e Siti archeologici: il Cinema stravince il confronto con tutti questi settori.

 

netflix netflix

Soprattutto, i cambiamenti debbono essere misurati su basi trasparenti. Ben venga l'offerta sulle Piattaforme Web. Se però, ad esempio, Netflix, Amazon etc non pubblicano i loro dati, questo non è sano. Non si conosce il numero dei loro abbonati in Italia. Non si conosce il numero di visualizzazioni di un prodotto cinematografico e audiovisuale. È tempo che le regole della trasparenza valgano per tutti. Così tutti i valori - produttivi ed artistici, economici, del numero di spettatori - potranno essere valutati in modo razionale e coerente. Questo è un altro motivo di ottimismo: crescono l’offerta e la domanda, i valori economici e il numero di spettatori per il Cinema nelle diverse modalità di fruizione. Si tratta di garantire regole moderne ed efficaci per tutti.

 

ANICA - Associazione Nazionale Industrie Cinematografiche Audiovisive e Multimediali

ANEC - Associazione Nazionale Esercenti Cinema

ANEM - Associazione Nazionale Esercenti Multiplex

FICE - Federazione Italiana Cinema d'Essai

ACEC - Associazione Cattolica Esercenti Cinema

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – JOE BIDEN VUOLE CHE GIORGIA MELONI METTA ALL’ORDINE DEL GIORNO DEL G7 L’USO DEI BENI RUSSI CONGELATI. PER CONVINCERE LA DUCETTA HA SPEDITO A ROMA LA SUA FEDELISSIMA, GINA RAIMONDO, SEGRETARIO AL COMMERCIO – GLI AMERICANI PRETENDONO DALL’EUROPA UN'ASSUNZIONE DI RESPONSABILITÀ DOPO TUTTI I MILIARDI CHE WASHINGTON HA POMPATO A ZELENSKY. MA METTERE MANO AI BENI RUSSI È UN ENORME RISCHIO PER L’UNIONE EUROPEA: POTREBBE SPINGERE ALTRI PAESI (CINA E INDIA SU TUTTI) A RIPENSARE AI LORO INVESTIMENTI NEL VECCHIO CONTINENTE…