disney+

EYE OF THE IGER – IL BOSS DI DISNEY BOB IGER LANCIA LA PIATTAFORMA STREAMING CHE VUOLE ANNIENTARE NETFLIX: PARTIRÀ A NOVEMBRE E DOVREBBE COSTARE 6,99 DOLLARI –  DALLA SUA HA UN GROSSO VANTAGGIO COMPETITIVO: C’È DENTRO TUTTO L’ARCHIVIO DISNEY-PIXAR (COMPRESO STAR WARS E I SUPEREROI MARVEL) E TUTTE LE PRODUZIONI TV DELL'APPENA RILEVATA FOX – APPLE E GLI ALTRI PLAYER: CHI VINCERÀ LA GUERRA DELLO STREAMING IN UN MERCATO GIÀ SATURO?

1 – MA QUINDI COM’È LA PIATTAFORMA STREAMING APPLE TV+? – DICE CHE FARÀ GRANDISSIME COSE, MA LA VERITÀ È CHE IL MERCATO È GIÀ SATURO, E L’ENNESIMA PIATTAFORMA, CON L’ENNESIMA OFFERTA ECONOMICA, NON RIUSCIRÀ A IMPORSI SUGLI ALTRI A MENO CHE NON SIA SUPERIORE ALLA CONCORRENZA

 

https://www.dagospia.com/rubrica-4/business/ma-quindi-com-rsquo-piattaforma-streaming-apple-tv-ndash-199302.htm

bob iger

 

2 – DISNEY +, È SFIDA STREAMING A NETLIX: QUANTO COSTA E COME FUNZIONA

Marco Valsania per www.ilsole24ore.com

 

Disney va alla grande guerra dello streaming armata di un servizio, Disney+, che intende battere i rivali sul prezzo e sul contenuto. Il chief executive del gigante dei media Bob Iger, giovedì 11 aprile durante un evento organizzato in pieno stile hollywoodiano negli Studios di Burbank da qualcuno soprannominato «D-Day», ha aperto il sipario su tutti i dettagli della sua nuova strategia di conquista della frontiera hi-tech: il servizio, forte di film e serie originali oltre che di una vasta biblioteca di titoli, costerà soli 6,99 dollari al mese negli Stati Uniti e sarà disponibile dal 12 novembre.

disney+ 1

 

L’abbonamento annuale

Disney offrirà anche un abbonamento annuale a 69,99 dollari. All’estero, in Europa e Asia, un varo del servizio è previsto l’anno prossimo. L’obiettivo dato da Iger è chiaro e alto: fino a 90 milioni di abbonati entro il 2024, anno in cui Disney+ dovrebbe essere in attivo dopo picchi di perdite tra il 2020 e il 2022. La rivale per eccellenza Netflix, con 139 milioni di abbonati mondiali, costa oggi significativamente di più, quasi il doppio: l’opzione più spartana dell’attuale leader dello streaming richiede 9 dollari al mese e quella standard 13 dollari. Altre concorrenti che Iger vuole sgominare comprendono Amazon, AT&T-Time Warner, Comcast e Apple.

 

Una libreria che incute rispetto

disney+ 3

Quella di Disney, finora cresciuta a colpi di grandi acquisizioni oltre che ereditando una lunga storia, è indubbiamente oggi una delle più grandi e potenzialmente trasformative scommesse compiute da un tradizionale gigante dei media per farsi strada da protagonista assoluto sulla frontiera digitale, nonostante questa sia ormai affollata. Disney+ farà leva anche su un «serbatoio» di content che incute automatico rispetto.

 

disney+ 2

Su film e show in particolare targati sia Disney che Pixar, sulle serie di Guerre Stellari, sul National Geographic e forse soprattutto sui super-eroi della Marvel. In aggiunta è arrivato l’archivio dell’appena rilevata Fox. Nel primo anno di attività ha così in programma di offrire in streaming dieci film e 25 serie originali, tra cui tre spin-off degli Avengers della Marvel, su un totale di 7.500 show televisivi accessibili, di cento lungometraggi recenti e di 400 classici. Segno, tutto ciò, che Disney non baderà a spese per imporsi: una delle serie originali, The Mandalorian basata su Star Wars, è costata cento milioni per dieci episodi, quanto le puntate Tv più care del kolossal Game of Thrones di Hbo. Saranno inoltre disponibili in streaming fin dal primo giorno tutte e 30 le stagioni dei popolari Simpsons. Ci sarà ogni capitolo di Star Wars, l’intera produzione di Pixar e programmi e film per famiglie targati Fox quali The Sound of Music e Malcolm in the Middle, Titanic, Avatar.

reed hastings

 

A casa di Topolino

«Partiamo da una posizione di forza, fiducia e completo ottimismo», ha incalzato un aggressivo Iger che ha mostrato numerosi spezzoni dei programmi durante una esaustiva presentazione durata tre ore e mezza e che ha mostrato anche il funzionamento della app del servizio, che offre da raccomandazioni alla possibilità di essere «impersonati» da un proprio avatar. Ha aggiunto senza remore che «nessuna società tecnologica o di content può rivaleggiare», con la storia e il materiale di Disney. L’evento ha avuto luogo sul Soundstage 2, teatro dell’originale produzione di The Mickey Mouse Club, a simboleggiare la continuità del gruppo nei decenni oltre che il suo futuro.

 

Disney pronta a usare tutta la sua potenza di fuoco

disney+, la piattaforma streaming 4

Gli analisti, invitati all’«Investors’ Day» di Burbank che ha avuto il suo culmine nel lancio del nuovo servizio, sono parsi dar credito all’iniziativa. A volte avevano alzato le raccomandazioni sul titolo Disney già alla vigilia, come nel caso di Cowen. Positivo anche un recente report di JP Morgan che parla della società come di un «eco-sistema senza paralleli». E Disney ai loro occhi ha sicuramente fatto meglio di Apple, che ha invece deluso molti osservatori con la presentazione di prossimi servizi e offerte di streaming svelando scarsi dettagli. Resta adesso da vedere, per Disney, l’efficacia del suo streaming e la sua forza di attrazione per il pubblico: in passato, nonostante le sue dimensioni e ingenti risorse, Disney ha compiuto passi falsi nelle sue scommesse tecnologiche. Questa volta ha però mobilitato una autentica macchina da guerra per il decollo e la promozione della nuova identità digitale: utilizzerà ogni strumento per farsi ascoltare, da una Convention di fan di Guerre Stellari a Chicago questo fine settimana alle sue crociere, dai parchi dei divertimenti ai negozi, da alberghi a reti televisive quali la sportiva Espn e la Abc.

netflix 1

 

3 – DISNEY LANCIA LA SFIDA FINALE A NETFLIX: BATTAGLIA FRA COLOSSI SULLO STREAMING

Riccardo Barlaam per “il Sole 24 Ore”

 

La grande scommessa di Disney dopo il deal da 71 miliardi della 21st Century Fox è quella di crescere ancora, nonostante il peso dell' ultimo acquisto. Ieri all' Investor day nella sede californiana di Burbank, il ceo Bob Iger ha lanciato la piattaforma di streaming Disney+, e i due primi parchi a tema su Star Wars che il gruppo si prepara ad aprire negli Stati Uniti. Disney+ è "la priorità numero uno" di Iger per rispondere al dominio di Netflix. La sfida per il gigante dell' entertainment è quella di trasformarsi da potente network di canali tv a pagamento nel leader nello streaming.

disney+, la piattaforma streaming 1

disney+, la piattaforma streaming 5

 

La tv che passa da pc, tablet e soprattutto dagli smartphone. Disney+ partirà a novembre. Il primo mese sarà gratis. Poi si pagherà un abbonamento mensile. Alcuni analisti parlano di un prezzo dai 5 ai 7 dollari, meno di Netflix. Un' offerta concorrenziale per offrire i contenuti nuovi e vecchi del ricchissimo catalogo del gruppo.

 

In prospettiva l' analista Daniel Salmon di Bmo Capital ha alzato il rating sulle azioni Disney a "outperform" con un target price spostato dai 114 dollari attuali a 140 dollari. Finora Iger ha sempre avuto ragione. E gli azionisti lo hanno seguito. Con lui al timone dal 2005, nonostante le tante acquisizioni, i ricavi del gruppo Disney sono passati dai 31,9 ai 59,4 miliardi del 2018. La market cap è salita da 48 a 210,6 miliardi. Con un aumento del valore del titolo di oltre il 350% e utili sempre in crescita.

 

disney+, la piattaforma streaming 2

The Walt Disney Company prima dell' ultima maxi acquisizione del gruppo di Murdoch era già il più grande conglomerato globale nei media. Con asset in cinema, televisione, editoria, merchandising, parchi a tema. Fanno parte del gruppo i film e le serie tv Disney, i cartoni della Walt Disney animations studios, le produzioni della Pixar, la casa di Nemo e Toy Story, i film della Marvel con i supereroi e tutto il merchandising che si portano dietro, la saga di Star Wars e di Indiana Jones della Lucas Film.

disney+, la piattaforma streaming 3

 

Contenuti preziosi ai quali si aggiungono ora le produzioni della 21st Century Fox, i film Fox Searchlight e Blue Sky, i 300 canali televisivi di Fox. Senza dimenticare i canali televisivi di National Geographic e quelli sportivi di Espn. Un tesoro. Che nessuno ha. E che rappresenta il vero asset vincente di Disney nell' era dei media digitali per rispondere alla crescita di Netflix, arrivata in 12 anni a conquistare la leadership nello streaming video con 139 milioni di abbonati nel mondo, degli altri concorrenti come Hulu (che Disney controlla al 60%) e dei servizi in streaming in rampa di lancio di Apple, AT&T e WarnerMedia.

 

apple tv+ 15

In un momento in cui negli Stati Uniti si assiste a un calo generalizzato di abbonamenti per la tv via cavo. Disney+ offrirà l' inestimabile tesoro di contenuti storici del gruppo ma anche show, cartoni e serie tv dai canali via cavo. Offrirà anche una programmazione originale dall' universo dei supereroi Marvel, dalla galassia di Star Wars, dai cartoni Pixar e dai documentari National Geographic. Alcuni nuovi film usciranno sulla piattaforma Disney+ in contemporanea con l' uscita al cinema.

 

disney+ 5

Bisognerà capire come Disney coordinerà il suo sterminato catalogo tra la sua piattaforma streaming e le altre come Hulu e Netflix a cui concede parte dei contenuti.

apple tv+ 14apple tv+ 19

disney+ 4

Con lo streaming cambia totalmente il mondo della distribuzione per come è stato finora. Netflix ha aperto la strada. Ma la casa di Topolino ha messo la sua bandierina per cercare di restare in cima all' industria dell' entertainment negli anni a venire.

Ultimi Dagoreport

marina pier silvio berlusconi giorgia meloni antonio tajani quirinale alfredo mantovano

DAGOREPORT - NON CI SARÀ ALCUNA ROTTURA TRA MARINA E PIER SILVIO: NONOSTANTE LA NETTA CONTRARIETÀ ALLA DISCESA IN POLITICA DEL FRATELLINO, SE DECIDESSE, UN GIORNO, DI PRENDERE LE REDINI DI FORZA ITALIA, LEI LO SOSTERRÀ. E L’INCONTRO CON LA CAVALIERA, SOLLECITATO DA UN ANTONIO TAJANI IN STATO DI CHOC PER LE LEGNATE RICEVUTE DA UN PIER SILVIO CARICATO A PALLETTONI, È SALTATO – LA MOLLA CHE FA VENIRE VOGLIA DI EMULARE LE GESTA DI PAPI E DI ‘’LICENZIARE’’ IL VERTICE DI FORZA ITALIA È SALTATA QUANDO IL PRINCIPE DEL BISCIONE HA SCOPERTO IL SEGRETO DI PULCINELLA: TAJANI SOGNA DI DIVENTARE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NEL 2029, INTORTATO DA GIORGIA MELONI CHE HA PROMESSO I VOTI DI FRATELLI D’ITALIA. UN SOGNO DESTINATO A SVANIRE QUANDO L’EX MONARCHICO SI RITROVERÀ COME CANDIDATO AL QUIRINALE UN ALTRO NOME CHE CIRCOLA NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, QUELLO DI ALFREDO MANTOVANO…

giorgia meloni alfredo mantovano francesco lollobrigida carlo nordio andrea giambruno

DAGOREPORT - NON SI PUO' DAVVERO MAI STARE TRANQUILLI: MANTOVANO, IL SAVONAROLA DI PALAZZO CHIGI – D'ACCORDO CON GIORGIA MELONI, PRESA LA BACCHETTA DEL FUSTIGATORE DI OGNI FONTE DI ''DISSOLUTEZZA'' E DI ''DEPRAVAZIONE'' SI È MESSO IN TESTA DI DETTARE L’ORTODOSSIA MORALE  NON SOLO NEL PARTITO E NEL GOVERNO, MA ANCHE SCONFINANDO NEL ''DEEP STATE''. E CHI SGARRA, FINISCE INCENERITO SUL "ROGO DELLE VANITÀ" - UN CODICE ETICO CHE NON POTEVA NON SCONTRARSI CON LA VIVACITÀ CAZZONA DI ALCUNI MELONIANI DI COMPLEMENTO: CI SAREBBE LO SGUARDO MORALIZZATORE DI MANTOVANO A FAR PRECIPITARE NEL CONO D’OMBRA PRIMA ANDREA GIAMBRUNO E POI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA – IL PIO SOTTOSEGRETARIO PERÒ NON DORME SONNI TRANQUILLI: A TURBARLI, IL CASO ALMASRI E IL TURBOLENTO RAPPORTO CON I MAGISTRATI, MARTELLATI A TUTTA CALLARA DA RIFORME E PROCURE ALLA FIAMMA...

pier silvio berlusconi silvia toffanin

L’IMPRESA PIÙ ARDUA DI PIER SILVIO BERLUSCONI: TRASFORMARE SILVIA TOFFANIN IN UNA STAR DA PRIMA SERATA - ARCHIVIATA LA FAVOLETTA DELLA COMPAGNA RESTIA ALLE GRANDI OCCASIONI, PIER DUDI HA AFFIDATO ALL'EX LETTERINA DELLE SUCCULENTI PRIME SERATE: OLTRE A “THIS IS ME”, CON FASCINO E MARIA DE FILIPPI A MUOVERE I FILI E SALVARE LA BARACCA, C'E' “VERISSIMO” CHE OCCUPERÀ TRE/QUATTRO PRIME SERATE NELLA PRIMAVERA 2026. IL PROGRAMMA SARÀ PRODOTTO DA RTI E VIDEONEWS CON L’OK DELLA FASCINO A USARE LO “STUDIO-SCATOLA" UTILIZZATA DA MAURIZIO COSTANZO NEL FORMAT “L’INTERVISTA” - COSA C'E' DIETRO ALLE MANOVRE DI PIER SILVIO: E' LA TOFFANIN A COLTIVARE L'AMBIZIONE DI DIVENTARE LA NUOVA DIVA DI CANALE 5 (CON I CONSIGLI DELLA REGINA DE FILIPPI) O È LA VOLONTÀ DEL COMPAGNO DI INCORONARLA A TUTTI I COSTI, COME UN MIX DI LILLI GRUBER E MARA VENIER? 

wang

DAGOREPORT - CICLONE WANG SUL FESTIVAL DI RAVELLO! - PERCHÉ NEGARLO? E' COME VEDERE GIORGIA MELONI COL FAZZOLETTO ROSSO AL COLLO E ISCRITTA ALL’ASSOCIAZIONE DEI PARTIGIANI - YUJA WANG, LA STELLA PIU' LUMINOSA DEL PIANISMO CLASSICO, ENTRA IN SCENA STRIZZATA IN UN VESTITINO DI PAILLETTES CHE SCOPRE LE COSCE FINO ALL'INGUINE, TACCHI “ASSASSINI” E LA SCHIENA NUDA FINO ALL’OSSO SACRO. MA NON STIAMO ASSISTENDO ALLE SCIOCCHEZZE DA DISCOTECA DI CERTE “ZOCCOLETTE” DEL POP IN PREDA A SFOGHI DI TETTE, SCARICHI DI SEDERONI, SCONCEZZE DA VESPASIANO; NO, SIAMO NEL MONDO AUSTERO E SEVERO DEI CONCERTI DI “CLASSICA”: RACHMANINOFF, PROKOFIEV, MOZART, CHOPIN, CAJKOVSKIJ. MA ALLA WANG BASTA UN MINUTO PER FAR “SUONARE” LE COSCE DESNUDE METTENDOLE AL SERVIZIO DELLE EMOZIONI E DELL’INTERPRETAZIONE MUSICALE, CONFERMANDO IN PIENO LE PAROLE DI LUDWIG VON BEETHOVEN: “LA MUSICA È LA MEDIATRICE TRA LA VITA SPIRITUALE E LA VITA SENSUALE” - VIDEO