mahmood mattia marzi bataclan

IL GIORNALISMO ITALIANO HA I "BRIVIDI" – L’ESORDIO DI MAHMOOD AL BATACLAN, DI FRONTE A 1700 SPETTATORI (QUASI TUTTI ITALIANI FUORI SEDE), STROMBAZZATO A QUOTIDIANI UNIFICATI, È UN’OTTIMO ESEMPIO DI COME FUNZIONA IL GIORNALISMO MUSICALE IN ITALIA – SABATO AVEVAMO RACCONTATO LA SPIACEVOLE VICENDA CAPITATA A MATTIA MARZI, GIORNALISTA DEL “MESSAGGERO”, RESPINTO ALL’USCIO DA TOMMASO PARADISO PERCHÉ REO DI AVERLO CRITICATO. CHE C’ENTRA? L’AGENZIA DI COMUNICAZIONE CHE CURA L’UFFICIO STAMPA PER L’EX CANTANTE DEI “THEGIORNALISTI” È LA STESSA CHE SI OCCUPA DI MAHMOOD. E INDOVINATE CHI HA SCRITTO IL PEZZO PER “IL MESSAGGERO” OGGI? CHI HA PAGATO LA GITA A PARIGI?  – VIDEO + FOTO

 

 

 

 

DAGONOTA

mahmood al bataclan

Oggi cerchiamo di capire un po’ meglio come funziona il giornalismo musicale in Italia. Sabato su questo disgraziato sito vi abbiamo raccontato della spiacevole vicenda capitata al collaboratore del “Messaggero” Mattia Marzi, che è andato raccontando di essere stato respinto all’uscio a un concerto di Tommaso Paradiso perché aveva parlato dei flop del cantante romano (salvo poi rivelare su Twitter che il concerto era sold out).

 

Oggi, lo stesso Marzi verga una recensione entusiasta (eufemismo) del concerto di Mahmood al Bataclan di Parigi.

 

 

mahmood al bataclan 2

Che c’entra? Semplice: l’agenzia di comunicazione che ha riempito di “insulti irriferibili” il giovane giornalista, “Words for you” di Francesca Casarino, cura l’ufficio stampa non solo per l’ex cantante dei “TheGiornalisti”, ma anche per il vincitore di Sanremo.

 

In un giorno Marzi e “Wfy” hanno fatto pace? I pr hanno cercato di farsi perdonare accreditandolo, come molti altri colleghi, all’evento nel locale tristemente famoso per l’attentato del 2015, senza rancore per aver raccontato la storia?

 

valentina ferrara (words for you) con mattia marzi a parigi per mahmood

Possibile, anzi, probabile, come dimostra la story Instagram della “senior account” di Words For You, Valentina Ferrara, che tagga tutti i giornalisti italiani presenti a Parigi, tra cui quello del “Messaggero”, unico ad apparire con la sua faccia. Evidentemente i “cattivi” non erano quelli dell’ufficio stampa ma Tommaso Paradiso, che come la collega Elodie, si sente intoccabile e non accetta critiche.

 

Piccola nota a margine: sull’account di Words for You oggi si gioisce per l’ottima copertura stampa data all’evento. Domanda: chi ha pagato il viaggio e l’albergo? I giornali o l’agenzia stessa? Se fosse stata la seconda, sarebbe stato difficile, anche per uno con la schiena dritta come Marzi, fare una recensione negativa.

 

BUONA LA PRIMA, PARIGI HA I BRIVIDI

Mattia Marzi per “il Messaggero”

 

Poco importa che la maggior parte del pubblico sia composta, in fondo, da italiani residenti a Parigi e dintorni: fa comunque effetto sentire 1.700 spettatori riuniti in un club nel cuore di una capitale europea cantare Brividi di Mahmood e Blanco dalla prima all'ultima nota all'unisono con il 29enne cantautore milanese, a poco più di due settimane dall'inizio dell'Eurovision Song Contest.

words for you e la copertura dei giornali al concerto di mahmood

 

Quest' anno la kermesse continentale 183 milioni di spettatori per la scorsa edizione si svolgerà a Torino, dal 10 al 14 maggio. E il duo rivelazione di Sanremo tenterà l'impossibile: regalare la seconda vittoria consecutiva all'Italia dopo quella dei Maneskin.

 

IL PALCO

 I suoi primi brividi internazionali, intanto, Mahmood li ha provati sabato sera dando il via alla branca europea del tour dell'album Ghettolimpo sul palco del Bataclan di Parigi, teatro nel 2015 di uno dei più atroci massacri di matrice terroristica in Europa (nel locale, che quella sera ospitava un concerto degli Eagles of Death Metal, morirono 130 persone tra cui l'italiana Valeria Solesin): «Quando i gestori mi hanno fatto vedere i fori dei proiettili lasciati sulle pareti ho avuto un sussulto. Mi sono detto: Come faccio a cantare le mie canzoni senza pensare a quello che è accaduto qui?.

 

 

 

 

 

 

mahmood al bataclan

Ho provato un'emozione indescrivibile», racconta lui poco dopo essere sceso da un palco difficilissimo, che ha conquistato con le hit che gli hanno permesso di diventare un punto di riferimento del nuovo pop italiano, da Gioventù bruciata a Inuyasha, passando per Soldi e la stessa Brividi, accompagnato dalla sua band e senza effetti speciali se non i suoi virtuosismi vocali.

 

mahmood al bataclan

Di fronte al pubblico del Bataclan tra gli ospiti anche lo stilista Christian Louboutin Mahmood ha preferito non lanciare grandi messaggi: «Sono del parere che la musica debba unire e non dividere».

 

LE SCOMMESSE

Gli scommettitori dell'Eurovision danno lui e Blanco tra i favoriti, secondi solo agli ucraini Kalush Orchestra e alla loro Stefania: «Non può vincere l'Italia due anni di seguito dice Mahmood, forse anche un po' scaramanticamente io farei vincere subito l'Ucraina, se può servire a qualcosa. L'esclusione della Russia? Forse i primi a non voler partecipare sono loro: io mi sentirei a disagio a sedermi a un tavolo dove so di non essere persona gradita».

tommaso paradiso

 

IL CONCORRENTE

A Torino Mahmood e Blanco che a Parigi non c'è: il 19enne enfant prodige ha approfittato di una pausa del suo tour da 300 mila biglietti venduti per fare una breve vacanza negli Usa incontreranno Achille Lauro, che rappresenterà San Marino con Stripper (e da regolamento potrà essere televotato dall'Italia, a differenza del duo di Brividi): «Mi piace di più il pezzo che porta all'Eurovision che quello che ha portato a Sanremo.

 

La cosa che mi fa strano è pensare che gareggerà contro il nostro paese si lascia sfuggire Mahmood, che nel 2019 sfiorò la vittoria dell'evento con Soldi ma stimo anche il suo coraggio. In fondo ci vuole pelo sullo stomaco a mettersi in gioco come ha fatto lui. Io sono felice di andare lì a rappresentare l'Italia insieme a Blanco. Pensavo che dopo Soldi non sarei più tornato all'Eurovision. Forse era destino».

 

PREVISIONI

mahmood al bataclan 4

Sul palco del PalaAlpitour niente baracconate, per il duo: «Sarà una performance elegante. Anche perché se ci mettiamo a fare i balletti su Brividi, ci tirano le pere», scherza Mahmood.

 

Ai censori dell'Eurovision, che l'anno scorso chiesero ai Maneskin di ripulire il testo di Zitti e buoni da volgarità e parolacce, dev' essere sfuggito quel «mando tutto a puttane» urlato da Blanco: «In fondo è un mestiere e io trovo più offensiva la parola prostituta sorride Mahmood un verso in inglese?

words for you e la copertura dei giornali al concerto di mahmood

 

No, c'è in ballo qualcos' altro: vedrete». Prima dell'Eurovision il tour, che ha fatto già registrare il tutto esaurito per le date di Losanna, Londra e Madrid, farà tappa in questi giorni anche ad Anversa, Amsterdam e Zurigo.

 

IL TOUR

La tournée italiana nei club partirà il 16 maggio a 48 ore dalla finale dell'Eurovision proprio da Torino, prima di Milano (17-18 e 30/5), Roma (21 e 28/5), Napoli (22/5), Firenze (24/5), Padova (25/5) e Nonantola (31/5). Poi, in attesa del tour all'aperto, sarà la volta di altri brividi internazionali: «Negli scorsi mesi sono andato a Los Angeles a scrivere cose nuove, lavorando con produttori come Ido e Rick Nowels, già al fianco di Justin Bieber e Lana Del Rey. Viaggiare mi ha stimolato».

 

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