alzano lombardo bergamo

“CAPORETTO LOMBARDIA” – ALDO CAZZULLO: “ANDAVA FATTA LA ZONA ROSSA IN VAL SERIANA, GLI AMMINISTRATORI HANNO SBAGLIATO MA LA LOMBARDIA MERITA RISPETTO. PAGA PIÙ TASSE, QUASI DIECI VOLTE LA SICILIA - "COSA CI FA LA AZZOLINA ALL’ISTRUZIONE? LA SENSAZIONE CHE TRASMETTE È CHE PER IL PAESE LA SCUOLA SIA L’ULTIMO PROBLEMA" - CRISI DI GOVERNO? DIFFICILE - SE VUOI TASSARE I RICCHI BASTA VIETARE AGLI ITALIANI DI PRENDERE LA RESIDENZA A MONTECARLO"

Pietro Senaldi per liberoquotidiano.it

 

coronavirus lombardia

"È la solita Italia, con tutti i suoi pregi e i suoi difetti, il virus ha cambiato le nostre vite ma non la nostra natura. Ho visto slanci individuali straordinari. I medici e gli infermieri certo, ma anche le cassiere dei supermercati, i carabinieri, i volontari delle ambulanze, i sacerdoti. Per una volta ci metto anche i cronisti: basta parlare male di noi stessi".

 

Presi singolarmente non deludiamo mai?

"Siamo un popolo di individualisti ma attaccati alla famiglia. La tenuta sociale complessiva è dovuta anche a questo. Ognuno ha capito che aveva la propria personale parte di responsabilità, per se stesso e i propri cari".

 

Neppure un cedimento, dopo sei settimane?

conferenza stampa inaugurazione ospedale fiera milano 3

"Un po’. Gli anziani sono esasperati. C’è da capirli. La prospettiva di passare chissà quanto tempo chiusi in casa è angosciante, specie se saranno gli ultimi a essere liberati. Quanto ai più giovani, comincia a montare la preoccupazione di perdere il lavoro. C’è la consapevolezza che ci aspetta la peggiore recessione della storia".

E quanto ai difetti italici?

"C’è stata una risposta inadeguata della classe dirigente, a tutti i livelli, Stato e Regioni. Salvo solo Zaia, anche se si è mosso in condizioni meno complicate di altri. Siamo mancati come organizzazione collettiva e logistica".

 

Quali sono stati gli errori più grandi?

aldo cazzullo foto di bacco

"Non ci siamo preparati all’arrivo del virus. Non abbiamo fatto scorta di mascherine e materiale sanitario, almeno per mettere in sicurezza medici e agenti. Non abbiamo predisposto un vero protocollo nazionale. Non ci sono state regole chiare e non sono stati preparati percorsi riservati per i malati di Covid: per questo molti ospedali e molte case di riposo sono diventate focolai. E poi, andava fatta la zona rossa in Val Seriana".

 

Aldo Cazzullo ha un osservatorio privilegiato per raccontare la nostra Quarantena, la rubrica delle lettere del Corriere della Sera. Giornalista e narratore dell’Italia in diversi libri nei quali ha riletto tutto l’ultimo secolo, con puntate nel Risorgimento, è una delle voci più informate per parlare della guerra del nostro popolo al virus. "Per carità, le metafore belliche sono eccessive e poi la storia, come sempre, andrà scritta alla fine, e nessuno si rifugi dietro la privacy".

 

Ti ho sentito parlare di una nuova Caporetto però…

"Ma dopo Caporetto ci fu Vittorio Veneto; stavolta il riscatto è ancora lontano. La storia non si ripete mai, però c’è una continuità italica tra la pandemia e la disfatta del 1917. Abnegazione e spirito di sacrificio dei singoli, ma disorganizzazione dei vertici e accuse ingiuste alle truppe. Circolò pure una falsa versione dell’ordine del giorno di Cadorna, già severo di suo, con l’elenco dei reparti che si sarebbero arresi senza combattere. Le fake news c’erano ed erano usate dal potere anche allora".

supermercati lombardia

 

La classica tecnica dello scaricabarile?

"Sì, praticata da tutti. E’ un 8 settembre che si perpetua all’infinito, per continuare con i paralleli storici".

Dopo Caporetto Cadorna fu mandato via…

"Difficile che ci siano crisi di governo. La legislatura continuerà. Tranne la Lega e Fdi, nessuno vuol andare a votare".

aldo cazzullo foto di bacco

 

 

 

Si potrebbe non votare. Si è parlato di Draghi, ora di Colao…

"Bravo, ma non credo sia interessato e abbia retropensieri di questo tipo. A me basterebbe che lo lasciassero lavorare. Spesso in Italia la politica chiama gente in gamba, da Passera ad Andrea Guerra, e poi la macina senza lasciarle fare nulla".

Cosa servirebbe in questo momento?

"L’ideale sarebbe avere una maggioranza più ampia e rappresentativa del Paese, ma dubito sia possibile perché non credo che Salvini sia in grado di restare sei mesi senza polemizzare contro il governo, né che M5S e Pd siano così generosi da fare un passo indietro per una gestione più allargata. Se saranno costretti a farlo, sarà per necessità, non per virtù. Lo spirito di fazione supera ogni cosa. Lo si vede anche nel contrasto Stato-Regioni".

 

La solidarietà nazionale è durata poco…

MEDICI SI PROTEGGONO CON I SACCHI DELLA SPAZZATURA IN LOMBARDIA

"Non c’è mai stata. Ma non c’era neppure ai tempi del mitizzato Dopoguerra, che non va confuso con il boom dei primi anni Sessanta. Basta vedere i capolavori del neorealismo, come Ladri di biciclette. Era un’Italia povera, spietata, anche faziosa: lo scontro tra Dc e Pci nella campagna elettorale del ’48 fu drammatico. Però l’egoismo era sano e c’era fiducia nel futuro".

Anche nelle istituzioni?

"Quello no, abbiamo sempre vissuto lo Stato come un nemico, e talvolta a ragione. Certo, un tempo avevamo De Gasperi ed Einaudi, oggi abbiamo una squadra di ministri dove la maggioranza non è all’altezza".

Ma davvero?

"Cosa ci fa la Azzolina all’Istruzione? La sensazione che trasmette è che per il Paese la scuola sia l’ultimo problema".

 

Secondo te il virus ci renderà migliori, come si sente dire in giro?

"Parlare di palingenesi è meramente consolatorio. Sono convinto che anche chi lo fa non ci crede. Resteremo gli stessi di prima. Non cattivi; egoisti. Un’attitudine che può giovare anche alla comunità, quando siamo convinti che lo studio e il lavoro possano migliorare la nostra condizione. Una fiducia che oggi manca".

aldo cazzullo foto di bacco

 

Diciamo qualcosa di positivo: cosa dobbiamo fare per ripartire alla grande?

"Mi scrivono molti giovani. Sono angosciati dal futuro ma nessuno vuole sussidi o redditi di cittadinanza. Chiedono solo di lavorare".

Un altro segnale che il governo è fuori strada?

"Riaprire se non ci sono le condizioni per farlo sarebbe sbagliato. Però la gente è preoccupata perché non vede un piano di riapertura, che è poi la prospettiva di cui tutti hanno bisogno. La sfortuna ha voluto che siamo stati i primi a entrare nell’emergenza. Essere gli ultimi a uscirne però non sarebbe malasorte".

 

Consigli per i governanti?

fuga da milano dopo il decreto che ha chiuso la lombardia

"Mi piacerebbe che l’Europa e l’Italia facessero quello che fecero gli Usa dopo la grande depressione. Un grande new deal: tanti progetti, dal turismo alla cultura all’edilizia al digitale, per far tornare i ragazzi italiani dall’estero. Abbiamo formato a nostre spese intelligenze brillantissime, ora dobbiamo dare a questi talenti la possibilità di affermarsi in patria. E poi abbiamo periferie e infrastrutture da reinventare e rammendare...".

Se un giovane decidesse oggi di tornare in Italia, io dal minuto dopo inizierei a dubitare della sua intelligenza…

"Capisco. Sta a chi ci guida rendere il Paese attrattivo".

 

aldo cazzullo 1

Vedi dei segnali in questa direzione? Io ho la sensazione che saremo l’unico Paese al mondo che per uscire dalla crisi alzerà le tasse anziché tagliarle…

"La proposta del Pd di penalizzare i redditi sopra gli 80mila euro lordi è delirante. Quelli non sono i ricchi; sono gli onesti. Se vuoi tassare i ricchi basta vietare agli italiani di prendere la residenza a Montecarlo".

Tu la chiami delirante, io la chiamo ideologica, mi verrebbe da dire comunista...

"Corrisponde a un’ideologia punitiva della classe media. Se vogliamo, anche questa è una forma di populismo".

 

Appartiene al medesimo ceppo ideologico chi, sotto sotto, si compiace perché il Covid-19 ha punito la Lombardia, che non ha voluto fermarsi e già vuole ripartire?

"Così come esiste un sentimento anti-meridionale, esiste da sempre anche un sentimento anti-settentrionale. Sono entrambi sciocchi. Tuttavia, se c’è una Regione che proprio non se lo merita, è la Lombardia, che paga il 20% delle tasse del Paese, quasi dieci volte la Sicilia. La Campania non arriva al 3%. Questo imporrebbe, se non riconoscenza, almeno rispetto. Ma non può impedirci di riconoscere che la Lombardia è stata l’epicentro della Caporetto del Covid-19 anche per gli errori dei suoi amministratori".

 

Sulla pandemia si sta scatenando, in Lombardia e non solo, una campagna elettorale: chi la vincerà?

lombardia ospedali

"Anche se il Covid-19 gli ha tolto centralità, credo che il centrodestra vincerà le prossime elezioni. Non per la pandemia, ma perché il centrodestra non governa dal 2011, pur essendo maggioranza nel Paese. Vincerà l’alternanza".

Sarà una destra anti-europea?

"L’Europa si è comportata malissimo. I sovranisti non si sono mossi bene nel nuovo scenario, la pandemia ha sorpreso anche loro. Però ogni mossa della Ue pare dettata dalla logica di far vincere Salvini e la Meloni. La Germania sta sbagliando. Grazie alla Ue, Berlino ha realizzato in pace l’obiettivo fallito con due guerre: l’egemonia sul Vecchio Continente. Ma ora si comportano in modo poco lungimirante. Non capiscono che un’Italia a pezzi danneggia anche loro".

aldo cazzullo

 

Il Mes è una fregatura o un’opportunità?

"Usiamo i soldi del Mes per assumere medici, comprare respiratori e rendere efficiente la sanità in tutto il Paese, anche al Sud. E anche per i test: così ripartiremo in sicurezza".

Una delle prerogative di cui questo governo si vantava quando è stato fatto era avere un buon rapporto con l’Europa. Qualcuno non l’ha detta giusta?

"Noi non siamo considerati affidabili né come popolo né come leader. Forse Draghi sarebbe l’unico a poter chiedere all’Europa di fidarsi dell’Italia e a venire creduto. Ma se la Ue non si fida di noi è anche colpa nostra: gli italiani non credono nella rappresentanza, sono incapaci di pensare che una persona possa far qualcosa nell’interesse di tutti e non di se stesso. Però, se noi per primi non crediamo ai nostri politici, come possiamo pretendere che ci credano gli altri?".

 

giorgio gori

Hai schivato la domanda?

"Il Pd ha deluso. Ha fatto il governo con M5S per non mandare al potere Salvini, però non ci ha creduto mai. Tant’è che a fare il ministro ha mandato le terze linee. I veri leader non si sono voluti bruciare. Ma neppure questa destra mi convince".

Come vorresti la destra?

"Liberale, che taglia le tasse e la burocrazia e manda i delinquenti in galera. Einaudiana".

Una destra che piacerebbe alla sinistra?

"Una destra che piacerebbe a Montanelli".

 

 

aldo cazzullo (2)VITTORIO COLAOColao BEPPE SALABEPPE SALAlombardia ospedalilombardia ospedalialdo cazzullo foto di bacco

Ultimi Dagoreport

chiara appendino roberto fico giuseppe conte vincenzo de luca elly schlein

DAGOREPORT - GENTILE CHIARA APPENDINO, È CONSAPEVOLE CHE IN POLITICA, COME NELLA VITA, ‘’NON SI PUÒ AVERE LA SIRINGA PIENA E LA MOGLIE IN OVERDOSE”? MA E' DAVVERO CONVINTA CHE, CON UN M5S “PIÙ AUTONOMO DAL PD”, IL PARTITO DI CONTE SAREBBE RIUSCITO A SVENTOLARE LE CANDIDATURE DI TRIDICO IN CALABRIA E DI FICO IN CAMPANIA, DOVE NEL 2020 M5S HA PRESO IL 9,9% MENTRE DE LUCA INTASCÒ IL 69,4%? – OGGI LA VITTORIA DI FICO, FINO A IERI DATA PER SICURA, STA TROVANDO UNA STRADA ACCIDENTATA - A SALVARE LA BARACCA CI DOVRÀ PENSARE LO SCERIFFO DI SALERNO – COME ELLY, CHE DOPO AVERLO DISPREZZATO, E' SCESA A MITI CONSIGLI, ANCHE FICO DEVE ACCETTARE LE “PRIORITÀ” DI DE LUCA OPPURE VERRÀ ABBANDONATO AL SUO DESTINO DI PERDENTE, FACENDO FELICE IL CANDIDATO DI FRATELLI D’ITALIA, EDMONDO CIRIELLI...

elly schlein giuseppe conte roberto fico vincenzo de luca eugenio giani

DAGOREPORT - PARAFRASANDO NANNI MORETTI, CON LEADER DEL CALIBRO DI ELLY SCHLEIN E DI GIUSEPPE CONTE, ''IL CENTROSINISTRA NON VINCERA' MAI'' - IN TOSCANA, I DUE "GENI" HANNO TENTATO DI ESTROMETTERE IL “CACICCO” EUGENIO GIANI, REO DI SANO RIFORMISMO, CHE SI È DIMOSTRATO CAVALLO VINCENTE – IN CAMPANIA, INVECE, RISCHIANO DI ANDARE A SBATTERE CON IL CAVALLO SBAGLIATO, IL FICO DI GIUSEPPE CONTE, CHE TRABALLA NEI SONDAGGI: URGE UN FORTE IMPEGNO DI RACCOLTA VOTI DEL "CACICCO" TANTO DISPREZZATO DA ELLY: VINCENZO DE LUCA (CHE A SALERNO SE LA DEVE VEDERE CON IL CONCITTADINO E CANDIDATO DEL CENTRODESTRA, CIRIELLI) – CON L’INCONSISTENZA STORICA DEL M5S A LIVELLO LOCALE, IL “CAMPOLARGO” VA AL PIU' PRESTO ACCANTONATO: TROPPI "PRINCIPI" DIVERSI TRA PD E M5S PER UN'ALLEANZA, MEGLIO UNA COALIZIONE IN CUI OGNUNO CORRE COL SUO PROGRAMMA CERCANDO DI MASSIMIZZARE IL CONSENSO - SOLO DOPO IL VOTO, IN CASO DI VITTORIA, SI TROVA L'ACCORDO (E COME DIMOSTRA LA COALIZiONE DEL GOVERNO MELONI, LA GESTIONE DEL POTERE È IL MIGLIOR PROGRAMMA...) - VIDEO

giorgia meloni guido crosetto

IL "FRATELLASTRO" CROSETTO FA BALLARE GLI OTOLITI DI GIORGIA MELONI: “SE GLI STATI EUROPEI NON RINUNCIANO ALLA LORO SOVRANITÀ IN ALCUNI SETTORI, SONO MORTI. SULLA DIFESA DOBBIAMO METTERE ASSIEME I 27 PAESI UE IN UN SOLO PROGETTO COMUNE” – LA POSIZIONE DEL MINISTRO DELLA DIFESA È ALL’OPPOSTO DI QUELLA SOVRANISTA DELLA DUCETTA, CHE PIÙ VOLTE IN PASSATO HA REMATO CONTRO IL PROGETTO DI UN ESERCITO UNICO EUROPEO: “SAREBBE UNA INUTILE DUPLICAZIONE. IL SISTEMA DI DIFESA OCCIDENTALE È BASATO SULLA NATO, E NELLA NATO CI SONO ESERCITI NAZIONALI CHE COOPERANO TRA DI LORO. IO VOGLIO PIUTTOSTO UNA COLONNA EUROPEA DELLA NATO” – CHISSA' CHI ALLA FINE DIRA' L'ULTIMA PAROLA... - VIDEO

mauro gambetti papa leone mazza baseball san pietro pipi sagrato

DAGOREPORT: IL PISCIO NON VA LISCIO – PAPA LEONE XIV E’ FURIOSO DOPO IL SACRILEGIO COMPIUTO DALL’UOMO CHE HA FATTO PIPI’ SULL’ALTARE DELLA BASILICA DI SAN PIETRO – IL PONTEFICE HA ORDINATO UN RITO RIPARATORIO “URGENTE” E, SOPRATTUTTO, HA FATTO IL CULO AL CARDINALE GAMBETTI, ARCIPRETE DELLA BASILICA VATICANA, CON UN CONFRONTO “TEMPESTOSO”: E’ IL TERZO GRAVE EPISODIO IN POCO PIU’ DI DUE ANNI AVVENUTO NELLA CHIESA PIU’ IMPORTANTE DEL MONDO – NEL MIRINO FINISCONO ANCHE GLI UOMINI DELLA GENDARMERIA VATICANA, INCAPACI DI INTERVENIRE TEMPESTIVAMENTE E DI PREVENIRE GESTI SACRILEGHI DELLO SVALVOLATO DI TURNO – VIDEO!

spionaggio paragon spyware giorgia meloni fazzolari mantovano giorgetti orcel francesco gaetano caltagirone flavio cattaneo

DAGOREPORT - E TRE! DALLO SPIONAGGIO DI ATTIVISTI E DI GIORNALISTI, SIAMO PASSATI A TRE PROTAGONISTI DEL MONDO DEGLI AFFARI E DELLA FINANZA: CALTAGIRONE, ORCEL, CATTANEO - SE “STAMPA” E “REPUBBLICA” NON LI FANNO SMETTERE, VEDRETE CHE OGNI MATTINA SBUCHERÀ UN NUOVO E CLAMOROSO NOME AVVISATO DI AVERE UN BEL SPYWARE NEL TELEFONINO - COME NEL CASO DEGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA PROCURA ANTIMAFIA (FINITI IN CHISSÀ QUALCHE SCANTINATO), I MANDANTI DELLO SPIONAGGIO NON POSSONO ESSERE TROPPO LONTANI DALL’AREA DEL SISTEMA DEL POTERE, IN QUANTO PARAGON FORNISCE I SUOI SERVIZI DI SPYWARE SOLO AD AUTORITÀ ISTITUZIONALI - A QUESTO PUNTO, IL CASO È CORNUTO: O SI SONO TUTTI SPIATI DA SOLI OPPURE IL GOVERNO MELONI DEVE CHIARIRE IN PARLAMENTO SE CI SONO APPARATI “FUORILEGGE”. PERCHÉ QUANDO IL POTERE ENTRA NEI CELLULARI DEI CITTADINI, NON C’È PIÙ DEMOCRAZIA…

matteo salvini roberto vannacci giorgia meloni massimiliano fedriga luca zaia

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI HA GLI OCCHI PUNTATI SULLA TOSCANA! NELLA REGIONE ROSSA SARÀ CONFERMATO EUGENIO GIANI, MA ALLA DUCETTA INTERESSA SOLO REGISTRARE IL RISULTATO DELLA LEGA VANNACCIZZATA – SE IL GENERALE, CHE HA RIEMPITO LE LISTE DI SUOI FEDELISSIMI E SI È SPESO IN PRIMA PERSONA, OTTENESSE UN RISULTATO IMPORTANTE, LA SUA PRESA SULLA LEGA SAREBBE DEFINITIVA CON RIPERCUSSIONI SULLA COALIZIONE DI GOVERNO – INOLTRE ZAIA-FEDRIGA-FONTANA SONO PRONTI A UNA “SCISSIONE CONTROLLATA” DEL CARROCCIO, CREANDO DUE PARTITI FEDERATI SUL MODELLO DELLA CDU/CSU TEDESCA - PER LA MELONI SAREBBE UNA BELLA GATTA DA PELARE: SALVINI E VANNACCI POTREBBERO RUBARLE VOTI A DESTRA, E I GOVERNATORI IMPEDIRLE LA PRESA DI POTERE AL NORD...