sgarbi vs mughini

SGARBI VS. MUGHINI, IL DUELLO CONTINUA - IL CRITICO "D'URTO": ''SE DOVESSE ACCADERE DI RINCONTRARSI, SAPPIA CHE I SUOI CALCI NON ARRIVERANNO AL MIO CULO PRIMA CHE EGLI ABBIA A PENTIRSENE. MI OFFENDE, E SI STUPISCE CHE IO CONTINUI AD OFFENDERLO. MA DI LUI IO PENSO...'' - SCRIVE ANCHE CRUCIANI: ''ECCO COSA HA DETTO MUGHINI IN TRASMISSIONE DOPO L'INTERVENTO DI SGARBI''

 

Lettera di Vittorio Sgarbi a Dagospia

 

maria giovanna maglie tra sgarbi e mughini

Leggo le ultime esternazioni del qualunquista Mughini, noto per assumere la solennità di chi finge una autorevolezza che non ha. Anche per questo non mi è’ mai piaciuto. Ritrovo i suoi argomenti, che sono l’uso delle mani e i calci in culo. Altri credibili argomenti non ha, vivendo la contraddizione di chi loda la magistratura, sempre e comunque, essendo pagato da Berlusconi, che dei magistrati è stato vittima, a partire dall’avviso di garanzia di Borrelli e dei suoi sostituti al G8 di Napoli, che ha fatto cadere il suo governo ,e si è, naturalmente, mostrato senza fondamento.

 

sgarbi mughini

Una delle tante e indecenti azioni politiche della magistratura. Adesso tocca a Salvini. Io non ho paura di niente ne’, tantomeno, di un ottantenne poco arzillo. Mi dispiace vederlo così’. Ma, diversamente da lui, non ho mai voluto e non voglio ricorrere alla violenza fisica; e ho semplicemente tentato di impedirgli di avvicinarsi a me ,graffiandomi con il suo smalto per le unghie. Non volevo picchiarlo, essendo più grande e più giovane. Mi ha fatto pietà. Mughini ha poco da dire e da scrivere su di me , non ne ha la competenza.

 

MUGHINI SGARBI QUARTA REPUBBLICA

Mi offende, e si stupisce che io continui ad offenderlo. Ammira la ”Zanzara”, che vive di insulti, solo quando non si parla, inevitabilmente male, di lui. La sua vera punizione e’ lo straripante consenso che centinaia di migliaia di persone mi hanno manifestato per avere spazzolato la sua arroganza e la sua prosopopea. Ero in Parlamento, il giorno dopo lo scontro ,e una telefonata da parte di sconosciuto mi porta alle orecchie la voce di Mughini, ascoltata da numerosi colleghi, e da me registrata. Non ho avuto il sospetto che fosse un imitatore ;e, come tale, non si è rivelato. Sembrava (era) proprio lui.

 

Giuseppe Cruciani

Mi chiedeva, perentoriamente ,le scuse pubbliche, che gli ho negato, argomentando le mie critiche alle inchieste politiche dei magistrati, da Berlusconi a Calogero Mannino, come ragione sostanziale e irriducibile del nostro contrasto. Non certo per fatti personali. Il pensiero di Mughini mi e’ sempre stato indifferente. Mi ha chiesto allora ,con eguale prepotenza, le scuse private.

 

Rifiutate anche quelle, il vero o finto Mughini (non c’è’ differenza) ha concluso con l'auspicio di non rivedersi mai più in vita. Ho convenuto, senza rimpianto. Ma se dovesse accadere, per caso, di rincontrarsi, sappia che i suoi calci non arriveranno al mio culo prima che egli abbia a pentirsene. Ha confuso per terrore la mia commiserazione per la sua oscena vecchiaia. Incidenti dell’età. Picchiare un ottantenne sarebbe come picchiare un bambino.

 

 

 

 

 

Lettera di Giuseppe Cruciani a Dagospia:

 

Caro Dago, dal picco di una montagna (apro l'Internet una volta al giorno e vado immediatamente su Dagospia) leggo che Giampiero Mughini, cui voglio un bene dell'anima e dunque mi faccio scivolare addosso con grande piacere le critiche, mi rimprovera di aver ospitato un intervento di Sgarbi sul noto scontro a Stasera Italia (una delle cose più genuine della TV italiana, a mio parere).

 

mughini

Ma sa benissimo, Giampiero, che subito dopo le parole di Sgarbi è stato chiamato a La Zanzara. Siamo, per essere precisi, tra le 19.30 e le 20.00 del 25 luglio scorso. Giampiero ha ascoltato forse l'ultimo minuto della precedente intervista a Vittorio Sgarbi, ma la sostanza non cambia. Ecco di seguito le parole di Mughini, al quale ho detto al telefono che secondo me quella sera ha commesso un solo errore, quello di voler picchiare Sgarbi (nella polemica si può usare il massimo di violenza verbale, senza mai trasformarla in fisica). Un abbraccio.

 

Giampiero Mughini a La Zanzara, 25 luglio 2019:

 

"Chi è l’energumeno che mi ha preceduto? Vittorio Sgarbi? Se mi avessi detto che sentivate lui, non sarei venuto. Io non voglio essere attiguo e diciamo in ogni modo coinvolto con lui mai più nella mia vita. Tale è il mio disprezzo intellettuale e morale per il personaggio. E non aggiungo altro". Ma in TV capita che ci si insulti: "Si e no. Bisogna scegliere l’occasione buona, la posta in gioco che ne vale la pena. Non una miserabile scenetta televisiva, una psicopatica scenetta televisiva, come è avvenuto ieri. Mi trovo in grandissimo imbarazzo....". Il tuo sarebbe stato un ceffone democratico?: "E certo...Se qualcuno mi insulta con quella violenza deve mettere in conto un cosiddetto ceffone democratico?

 

mughini sgarbi 1

E certo. Ma è uno degli episodi più penosi della mia vita. In cui sono stato trascinato da una circostanza che spero non si ripeterà mai più. Circostanza in cui c’è un personaggio che ha quelle caratteristiche e poi certo c’è una conduzione che purtroppo è stata deficitaria. Cioè, i padroni di casa dovevano placare questa mini rissa dopo trenta secondi. Invece non lo hanno fatto. Non è che questa mini rissa la voglio proseguire in assenza poi dell’energumeno. Se c’è l’energumeno, lo fronteggi. Ho sentito appena le porcate che ha continuato a dire, da quel miserabile che è". Lui dice che hai iniziato tu quando prima della trasmissione avresti disprezzato un contributo che lui ha dato al tuo programma: "No, ho fatto una battutaccia mentre eravamo dal parrucchiere. L’ho visto, ci conosciamo da trent’anni.

 

Ho fatto una battutaccia da quattro soldi. Lui non sapeva nulla di una trasmissione, era una battutaccia qualsiasi. La cosa che lui ha fatto in trasmissione sulla Luna è anche divertente. Una cosa apologetica della scemenza di Balotelli. Ma era una battutaccia come io e te (Cruciani, ndr) ce ne facciamo 25 ogni volta che ci vediamo. E’ pazzesco, è pazzesco, è pazzesco che gli diate corda". Lui dice ancora che il primo colpo è partito da me quando haj detto 'non mi rompere i coglioni': "Assolutamente è così. Nel mentre che io stavo dicendo con tutto il garbo possibile che c’è un’inchiesta su questi signori che a Roma parlavano coi russi.

 

cruciani sgarbi

E’ stato sequestrato il telefonino di questo Savoini che pare nel suo ufficio di giornalista alla Padania avesse una foto di Hitler. Ho detto c’è un’inchiesta. A questo punto lui è entrato sonoramente dicendo no, c’è un crimine, c’è un’azione criminosa ecc. Io ho detto questo termine non mi appartiene. Lui ha continuato a dire è un crimine alla maniera psicopatica che è la sua, e a un certo punto ovviamente gli ho detto non mi rompere i coglioni. Ci mancava altro che non glielo dicessi". Ma tu lo disprezzi intellettualmente: "Assolutamente. Completamente, moralmente. Tutto il resto è fuffa. Disprezzo intellettuale e morale, come pochi altri. Perché nel caso suo la cultura che indubbiamente ha è un’aggravante".

 

Ti ha dato del pagato da Berlusconi per leccare il culo ai magistrati e che devi chiedere scusa a Mannino: "Devo chiedere scusa a Mannino? Ma Dio santo, ma come si fa? Ho scritto ancora ieri del martirio venticinquennale dell’ex ministro democristiano Mannino, a cui va tutta la mia simpatia ecc, poi lo conoscevo bene a suo tempo. Ma che c’entra questo? Che c’entra col dire che i magistrati che stanno frugando in quella faccenda russa stanno facendo un’azione criminosa?

 

cruciani sgarbi

 Però adesso non possiamo esagerare. Lui accusa me di essere pagato da Berlusconi, lui, che ha fatturato dei milioni per insultare i magistrati al tempo che voi sapete. E Mediaset ha pagato 6-700 milioni di lire di querele. Ragazzi, se la discussione è così, vuol dire che le parole non contano nulla, che sono in libertà, chiunque può dire qualsiasi cosa. Comunque non lo voglio incontrare mai più, assolutamente".

 

 

 

SGARBI NON MOLLA L'OSSO E RIVERSA INSULTI SU MUGHINI A ''LA ZANZARA'' (AUDIO). CHE RISPONDE: ''CARO DAGO, PER LO PSICOPATICO PROVO SOLO DISPREZZO INTELLETTUALE.  QUELLO CHE DICE È MONNEZZA IL CUI OLEZZO ANDRÀ RAPIDAMENTE MORENDO. SOLO ASPETTERÒ DI REINCONTRARLO E DI DARGLIELI FINALMENTE QUEL PAIO DI CALCI IN CULO.  LA SUA FACCIA TERRORIZZATA MENTRE IMPUGNAVA LO SGABELLO A PROTEGGERSI DA ME…''

https://www.dagospia.com/rubrica-2/media_e_tv/versione-mughini-sgarbi-non-molla-39-osso-riversa-insulti-209788.htm

 

Ultimi Dagoreport

maurizio belpietro giorgia meloni francesco saverio garofani

A CIASCUNO LA SUA “VERITÀ” - L’ARTICOLO PUBBLICATO DAL QUOTIDIANO DI BELPIETRO SUL "PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” È PRATICAMENTE IDENTICO ALLA MAIL RICEVUTA DA MOLTI ALTRI QUOTIDIANI, DA UN ANONIMO CHE SI FIRMAVA "MARIO ROSSI", CHE HANNO DECISO DI IGNORARE LA VICENDA PERCHÉ NON VERIFICABILE - PERCHE' BELPIETRO HA DECISO DI DARE SPAZIO E RISALTO A UNA STORIA COSI' AMBIGUA? HA IN MANO ANCHE UN AUDIO O CI SONO ALTRE RAGIONI? DI CERTO, L'EX ALLIEVO DI VITTORIO FELTRI È UN PO' IN DIFFICOLTÀ: LE COPIE VENDUTE DAL SUO GIORNALE CALANO E "LA VERITÀ" STA DIVENTANDO POST-VERITÀ, CON LO SPAZIO CONCESSO A COMPLOTTISTI, NO VAX E PUTINIANI - FORSE CREARE UN PO’ DI CACIARA CON IL GAROFANI-GATE SERVE A RIPORTARE IL QUOTIDIANO SOTTO I RIFLETTORI - DI SICURO HA FATTO UN FAVORE A GIORGIA MELONI. DEL RESTO, FU LEI NEL 2023 A OPPORSI ALLA VENDITA DEL GIORNALE AD ANGELUCCI, E A TROVARE IN FEDERICO VECCHIONI, AD DI "BONIFICHE FERRARESI" E CARO A LOLLOBRIGIDA, IL "SALVATORE" PRONTO A RILEVARE IL 25% DELLA SOCIETA' EDITRICE BY BELPIETRO - DA ALLORA FIOCCANO INSERZIONI DELLE PARTECIPATE E PEZZI PRO-GIORGIA...

matteo salvini giorgia meloni donald trump vladimir putin sergio mattarella

DAGOREPORT - COME MAI GLI ARTICOLI DELLA “VERITÀ” SUL “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” ARRIVANO IL GIORNO DOPO LA RIUNIONE DEL CONSIGLIO SUPREMO DI DIFESA, DI CUI GAROFANI È SEGRETARIO, IN CUI SI È RIBADITA LA LINEA DI “PIENO SOSTEGNO ITALIANO ALL’UCRAINA”? - LA LINEA PRO-KIEV DI GIORGIA MELONI SI E' AFFIEVOLITA DA TEMPO (HA MESSO IN “PAUSA” L'ADESIONE DELL'ITALIA AL PIANO PURL PER LE ARMI USA A KIEV) E SALVINI E' IL SOLITO "FIGLIO DI PUTIN" CHE SI OPPONE A OGNI SOSTEGNO A ZELENSKY - NON SOLO: MATTARELLA, ORMAI DA ANNI, INFIOCINA I SOVRANISMI DI MEZZO MONDO, HA PIU' VOLTE CRITICATO TRUMP, PUTIN, ORBAN, NETANYAHU E AFD (GUARDA CASO TUTTI AMICI DI MELONI E SALVINI) - SE L'AUDIO DI GAROFANI ESISTE, E CERTIFICA UN "COMPLOTTO" E NON UN SEMPLICE RAGIONAMENTO POLITICO, PERCHÉ BELPIETRO NON LO PUBBLICA? IL COLLOQUIO DELL'EX DEPUTATO DEL PD È STATO CARPITO AL RISTORANTE IN UNA "CHIACCHERATA TRA AMICI". SE ESISTE L'AUDIO, CHI LO HA REGISTRATO? UN AMICO? UN PRIVATO CITTADINO CHE HA RICONOSCIUTO GAROFANI, NONOSTANTE FOSSE UN VOLTO POCO NOTO? O IL CONSIGLIERE DI MATTARELLA ERA "ATTENZIONATO"? DA CHI?

tommaso foti galeazzo bignami

CHIAGNI E FOTI – A VOLERE QUEL FENOMENO DI GALEAZZO BIGNAMI COME CAPOGRUPPO DI FDI ALLA CAMERA FU TOMMASO FOTI, CHE SCELSE IL CAMERATA BOLOGNESE COME SUO SUCCESSORE. QUANDO CI FU IL PASSAGGIO DI CONSEGNE, FOTI ASSICURÒ CHE NON AVREBBE POTUTO SCEGLIERE UN SUCCESSORE MIGLIORE (PENSA COM'ERANO GLI ALTRI PRETENDENTI) - DI SICURO BIGNAMI NON È MAI STATO TROPPO ISTITUZIONALE NEGLI INTERVENTI IN AULA: SPESSO PROVOCATORIO, OGNI VOLTA CHE PARLA IRRITA L'OPPOSIZIONE. PARE CHE UNA TELEFONATA DA PALAZZO CHIGI E UN CONSIGLIO “PATERNO” BY FOTI LO AVESSERO INDOTTO A MAGGIOR EQUILIBRIO. SINO A IERI…

sergio mattarella guido crosetto galeazzo bignami adolfo urso giorgia meloni

FLASH! - SULLA QUESTIONE GAROFANI-BELPIETRO, RIMBOMBA IL SILENZIO ASSORDANTE DI GUIDO CROSETTO. CHE LA LINEA DEL MINISTRO DELLA DIFESA E COFONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA SIA PIÙ IN SINTONIA CON IL COLLE CHE CON I CAMERATI DI “PA-FAZZO” CHIGI DI VIA DELLA SCROFA, NON È UNA NOVITÀ. D’ALTRONDE, NEL 2022 FU MATTARELLA A VOLERE CROSETTO ALLA DIFESA, DOPO AVER BOCCIATO IL NOME DI ADOLFO URSO PROPOSTO DA MELONI. ED È SEMPRE STATO CONSIDERATO UN “INTERLOCUTORE” DEL COLLE, TANT’È CHE GUIDONE SMISE DI PARTECIPARE  AI CONSIGLIO DEI MINISTRI POICHÉ TUTTI DAVANTI A LUI TENEVANO LA BOCCUCCIA CHIUSA…

maurizio belpietro giorgia meloni galeazzo bignami francesco saverio garofani sergio mattarella

GIORGIA MELONI NON ARRETRA! DOPO L'INCONTRO AL QUIRINALE CON MATTARELLA, LA DUCETTA HA RIBADITO LA VERSIONE DEL CAMERATA GALEAZZO BIGNAMI: “RAMMARICO PER LE PAROLE ISTITUZIONALMENTE E POLITICAMENTE INOPPORTUNE DI FRANCESCO SAVERIO GAROFANI” – AL CONSIGLIERE DI MATTARELLA SARÀ SFUGGITA UNA PAROLA DI TROPPO, MA DA UNA BANALE OSSERVAZIONE POLITICA SUL CENTROSINISTRA AL GOLPE QUIRINALIZIO, CI PASSA UN OCEANO – PERCHÉ BELPIETRO NON PUBBLICA L'AUDIO IN CUI GAROFANI EVOCAVA UN “PROVVIDENZIALE SCOSSONE” (AMMESSO CHE LO "SCOSSONE" NON SI RIFERISSE AL CENTROSINISTRA)? SE LO FACESSE, LA QUESTIONE SAREBBE CHIUSA: PER GAROFANI SAREBBE DIFFICILE RESTARE AL SUO POSTO – IL QUIRINALE AVEVA FATTO SAPERE CHE DOPO L’INCONTRO CI SAREBBE STATO UN COMUNICATO. PER ORA L’HA FATTO LA MELONI: CI SARÀ UN’ALTRA NOTA DAL COLLE? - BIGNAMI INSISTE: "CI HA SORPRESO LA REAZIONE SCOMPOSTA DEL PD, GAROFANI HA CONFERMATO I CONTENUTI E NON HO VISTO PIATTI VOLARE DAL QUIRINALE..."