LA VERSIONE DI MUGHINI – “SULLA PAGA ANNUA IN RAI DI FAZIO SI TORMENTANO IN MOLTI AD INIZIARE DA SALVINI. MA IL CONDUTTORE E I SUOI COLLABORATORI HANNO MESSO IN PIEDI UNA MACCHINA TELEVISIVA I CUI COSTI SONO NETTAMENTE INFERIORI A QUELLI DI OGNI ALTRO PRODOTTO ATTO ALLA PRIMA SERATA DELLA DOMENICA. LA RAI NE RICAVA UN VANTAGGIO ECONOMICO E IL CONDUTTORE NE CONDIVIDE UNA PARTE. SEMPLICISSIMO” – ECCO PERCHE’ “DISEGUAGLIANZA” E’ UNA PAROLA PRIVA DI SENSO COMUNE

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Lettera di Giampiero Mughini a Dagospia

 

mughini mughini

Caro Dago, come sanno quelli che mi conoscono sono uno che ama parlare di soldi, ad esempio dei soldi che ciascuno di noi guadagna e del come se li è meritati e quante tasse ci paga sopra. E’ un criterio che funziona a pennello nel radiografare il funzionamento della società in cui viviamo. Lo ripeto da tempo che se dipendesse da me metterei nel mio biglietto da visita e l’ammontare annuo del mio imponibile fiscale e il tot di tasse che ci ho pagato sopra. Ciascuno di noi deve essere orgoglioso di quel che gli rende il suo lavoro, ed è giustissimo che il suo reddito sia funzione della sua fatica, del suo rischio, del suo talento.

 

fazio fazio

La parola stessa “diseguaglianza” è una parola priva di senso comune. Mi sembra abbastanza ovvio che Cristiano Ronaldo guadagni più di un ragazzo che ti porta la pizza a domicilio. E a parte il fatto che tutti gli adepti di una società più “equa” dovrebbero baciare il terreno su cui Ronaldo poggia i piedi, dato che ai 30 milioni di euro annui che vanno nelle sue tasche ne corrispondono altrettanti che la Juventus versa allo Stato italiano, aiutandolo a pagare stipendi e pensioni dei deputati dell’Assemblea Regionale Siciliana, quelle sì cifre che non hanno alcun fondamento (lo dico da siciliano).

 

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Tutta questa pappardella per arrivare alla vexata quaestio della paga annua di Fabio Fazio alla Rai, su cui si tormentano in molti a cominciare dal prode Matteo Salvini, che quella paga vorrebbe tanto ridimensionarla e ha l’aria di non dormirci sopra la notte.

 

mughini mughini

Ebbene in termini laici e concreti la questione della paga di Fazio si riduce a questo. Lui e i suoi collaboratori (fra cui il mio vecchio amico Pietro Galeotti, che oggi non c’è più nella squadra di Fazio) hanno messo in piedi una macchina televisiva talmente efficace i cui costi - per essere quella una trasmissione della prima serata della domenica - sono nettamente inferiori a quelli di ogni altro prodotto atto alla prima serata della domenica. Nettamente inferiori, cifre alla mano. La trasmissione costa meno, la Rai ne ricava un vantaggio economico maggiore che non con altre trasmissioni apprestate per quella collocazione nel palinsesto televisivo, il conduttore condivide una parte di quel vantaggio economico. Semplicissimo, Laicissimo.

fazio fazio

 

Non c’è da aggiungere nulla. Né avrebbe nulla da aggiungere il prode Salvini se lui fosse un laico e non il politicante che è, uno che fa il politicante anche da come addenta un panino per poi apporre la sua foto su Instagram. Salvini non ce l’ha contro l’imponibile fiscale di Fazio, ce l’ha contro una trasmissione dov’è ospite fisso Carlo Cottarelli e non il Claudio Borghi “sovranista”. E a proposito di Cottarelli - che io stimo molto -  lui da Fazio non percepisce alcuna paga perché la versa interamente a una fondazione che alimenta delle borse di studio. Tutto qui.

cristiano ronaldo cristiano ronaldo

 

GIAMPIERO MUGHINI

 

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