CHI HA AVVELENATO IL BRACCIO DESTRO DI PUTIN? - NIKOLAI PATRUSHEV, EX CAPO DEI SERVIZI SEGRETI RUSSI, E SEGRETARIO DEL CONSIGLIO DI SICUREZZA DEL CREMLINO, E' RIMASTO VITTIMA DI UN ATTENTATO ED È STATO RICOVERATO IN OSPEDALE - A RIFERIRLO È IL CANALE TELEGRAM "GENERAL SVR": "I RISULTATI DELLA SUA ANALISI HANNO CONFERMATO CHE LA SOSTANZA TOSSICA ERA UN VELENO SINTETICO" - PATRUSHEV E' STATO SALVATO DA...

-

Condividi questo articolo


 

Estratto da www.ilmessaggero.it

 

Nikolaj Patrushev Nikolaj Patrushev

«Tentato omicidio per avvelenamento sul vice di Vladimir Putin». L'indiscrezione arriva da General SVR, un canale Telegram diventato seguitissimo durante la guerra in Ucraina perché ha più volte rilanciato notizie, specialmente sulle vicende interne al Cremlino. Il protagonista in questo caso è Nikolai Patrushev, 71 anni, ex capo dei servizi segreti dell'FSB e segretario del consiglio di sicurezza del Cremlino: secondo le indiscrezioni, sarebbe stato portato d'urgenza in ospedale nei giorni scorsi dopo un malore. Il canale russo dissidente, che afferma di essere gestito da un ex funzionario del Cremlino con fonti interne, ha spiegato che i risultati dei test tossicologici hanno rivelato che Patrushev era stato afflitto da un «veleno sintetico», ma alla fine era sopravvissuto all'attentato.

nikolai patrushev e putin nikolai patrushev e putin

 

(...)

 

nikolai patrushev 2 nikolai patrushev 2

(...) Secondo il rapporto, Patrushev «è stato salvato da cure mediche tempestive e, probabilmente, da una concentrazione insufficientemente elevata del veleno».

nikolai patrushev con putin nikolai patrushev con putin NIKOLAI PATRUSHEV NIKOLAI PATRUSHEV nikolai patrushev 1 nikolai patrushev 1

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – JOE BIDEN VUOLE CHE GIORGIA MELONI METTA ALL’ORDINE DEL GIORNO DEL G7 L’USO DEI BENI RUSSI CONGELATI. PER CONVINCERE LA DUCETTA HA SPEDITO A ROMA LA SUA FEDELISSIMA, GINA RAIMONDO, SEGRETARIO AL COMMERCIO – GLI AMERICANI PRETENDONO DALL’EUROPA UN'ASSUNZIONE DI RESPONSABILITÀ DOPO TUTTI I MILIARDI CHE WASHINGTON HA POMPATO A ZELENSKY. MA METTERE MANO AI BENI RUSSI È UN ENORME RISCHIO PER L’UNIONE EUROPEA: POTREBBE SPINGERE ALTRI PAESI (CINA E INDIA SU TUTTI) A RIPENSARE AI LORO INVESTIMENTI NEL VECCHIO CONTINENTE…